RACCONTO TITOLO: Il Giostraio 
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Il Giostraio


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Il Giostraio

by coppialunabo
Visto: 138 volte Commenti 1 Date: 26-03-2024 Lingua: Language




Quel sabato andai con le amiche al Luna Park, li mi rimorchio' un ragazzo di carnagione scura, probabilmente di origini gitane, più grande di me, che con la scusa di farmi fare un giro su una giostra dopo poco meno di un ora mi porto' nella roulotte di famiglia ed in un battibaleno mi trovai con la sua lingua in gola ed il suo cazzo in mano.
Provo' a scoparmi ma per me era la mia prima volta e non volli, gli feci un qualcosa che credo assomigliasse ad una sega, ne avevo sentito parlare dalle amiche di questo esercizio manuale di su e giù sul cazzo e quindi lo praticai su di lui che parve placarsi ed in un minuto riverso' sulla mia polo una quantità  enorme di liquido biancastro e denso. Così poi seguitai ad incontrarlo nei giorni a seguire ma dopo poco voleva di più ed un pomeriggio che non c'erano i suoi mi scopo '. Mi Calò i jeans e me lo mise dentro da dietro, non provai dolore ma solo un immenso piacere,  per la prima volta avevo un maschio dentro di me. I giorni a seguire furono solo scopate su scopate, lui aveva esperienza e mi insegnò anche come fare i pompini. La prima volta mi venne in faccia e lo schizzo andò dentro un occhio che mi frizzava da morire. Poi però diventai brava, succhiavo come una Dea e non perdevo una goccia, li capii che per me il cazzo in bocca era fondamentale quanto scopare se non di più. Non avrei mai smesso di ciucciarlo ne andavo matta.
Poi però capii che lui non scopava solo me, anzi spesso mi lasciava che mi occupassi io della giostra, talvolta anche per 2 ore. Quando scoprii che aveva un altra decisi di fargliela pagare. Un suo amico Omar mi stava dietro da più di un mese, era discreto e spesso quando non c'era il mio ragazzo si toccava il pube e mi faceva vedere da sopra i jeans la grandezza del cazzo.
Quando ebbi la certezza del tradimento decisi di cedere alle avances di Omar ed andai nella sua roulotte gli sbottonai i jeans. Ne uscì un cazzo fuori controllo, un mostro sopratutto in larghezza. In poco tempo fu dentro di me e mi scopo ' come mai aveva fatto quel figlio di mignotta che mi aveva tradito. In 20 minuti venni di continuo, pochi minuti e venivo, e poi ancora è ancora è ancora, mi prese in tutti i modi ed alla fine gli tolsi il preservativo e lo premiai con un pompino incredibile. Lo sentii fremere è poi spinsi la testa più in fondo che potevo a quella enorme cazzo, un fiume mi inondo' la gola, persi quasi i sensi dalla goduria.
Mi rivestii e alla giostra c'era il bastardo, la doveva pagare. Gli andai incontro e come se nulla fosse lo baciai a fondo con ancora il sapore del suo amico in bocca.
La sera poi me lo scopai come mai avevo fatto. Godetti a ripetizione, lui voleva anche farmi il culo, io lo feci venire in bocca e gli dissi 'Amore caro, so che mi hai tradito, stasera volevo scoparti io ed il culo lo darò per la prima volta al mio prossimo ragazzo'
Mi rivestii, lo salutai ed al Luna Park non andai per diversi anni più, in compenso però capii che il cazzo mi piaceva sopra ogni altra cosa ed ebbi modo di apprezzarlo anche nel culo, ma questa è un altra storia da raccontare...

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