RACCONTO TITOLO: 84 - LA NIPOTE DI DANY 
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84 - LA NIPOTE DI DANY


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84 - LA NIPOTE DI DANY

by SlutDany
Visto: 131 volte Commenti 1 Date: 15-06-2023 Lingua: Language

Dany un giorno disse a Max che aveva voglia di rivedere la nipote Clara, ragazza con un viso d’angelo un po’ in carne e con un seno molto grande, figlia della sorella G., erano molto attaccate, ma si era trasferita da tempo in Puglia e viveva con il compagno Giuseppe.
Il problema era che essendo lontana Max non la poteva accompagnare e lei non voleva andare da sola.
Ma il desiderio di ritrovarsi con lei era più forte del timore di viaggiare senza suo marito.
Prenotò il treno in prima classe e il giorno della partenza fu accompagnata da Max alla stazione e gli disse di stare tranquillo perché sarebbe tornata dopo tre o quattro giorni.
All’arrivo c’era Clara ad aspettarla, come si incontrarono si abbracciarono forte, erano anni che non si vedevano, andarono subito a casa e parlarono dei tempi passati.
Alla sera tornò Giuseppe dal lavoro, non la conosceva, ma come l’ha vista l’abbracciò forte dandole un bacio sulla guancia e chiamandola zia e facendole tanti complimenti per la sua bellezza, Dany rimase un po’ titubante dell’irruenza di quello che per lei era un ragazzo, ma pensò che era l’abitudine del posto e non ci pensò più.
La sera dopo cena vennero in casa degli amici per conoscerla, Clara gli aveva molto parlato di lei.
Tutti i ragazzi, compreso Giuseppe, le stavano sempre a guardare le gambe che Dany aveva sempre ben scoperte da una minigonna molto corta, ma faceva attenzione a non allargarle, non portava intimo.
Tra chiacchiere e bevute di buon vino si fece tardi e andati via gli amici andarono a dormire.
Al mattino Clara uscì per fare la spesa e disse alla zia di prepararsi perché dopo avrebbero fatto un giro per la città.
Dany pigramente si alzò dal letto e si recò nuda in bagno per fare una doccia, come sempre lasciò la porta aperta anche perché era convinta che in casa non ci fosse nessuno.
Mentre si lavava aveva la sensazione che c’era qualcuno che la osservava, aprì la tenda e vide Giuseppe appoggiato al lavandino con gli occhi spalancati, le disse cosa stava facendo e lui rispose che la stava ammirando perché era bellissima.
Dany gli chiese di passarle l’accappatoio e lui glielo poggiò sulle spalle, poi cominciò ad asciugarla strofinando con le mani la schiena, il culo, le gambe, poi la girò e di colpo la scoprì mettendole le mani sul seno dicendole che era la zia più bella al mondo.
Lei lo guardava terrorizzata, si domandava cosa voleva fare, abbassò gli occhi e vide che la patta dei pantaloni era gonfia, capì i suoi intenti e spaurita lo imprecava di lasciarla stare.
Giuseppe la teneva bloccata, la stringeva a se, la baciava sul collo, lei cercava di allontanarlo, ma non ci riusciva.
Una mano del ragazzo iniziò a scendere fino ad arrivare alla figa massaggiandole il clitoride, lei lo spingeva via, ma era bloccata, il ragazzo continuava a masturbarla e un dito si inserì dentro.
Dopo una quindicina di minuti di quel trattamento Dany iniziò ad eccitarsi, non voleva, ma era più forte di lei, si abbandonò e allargò le gambe, Giuseppe subito si slacciò i pantaloni, la poggiò al bordo del lavandino e le mise il cazzo dentro.
Lei aveva perso tutti i suoi timori, i due scoparono avvinghiati, si baciavano, lei pose le mani sul culo del ragazzo e lo spingeva per farsi penetrare più a fondo.
Nel momento che Giuseppe le sborrò dentro la figa lei venne con un gridolino di godimento.
Quando tutto fu finito Dany disse al ragazzo che quello che era successo non si doveva più ripetere, le era piaciuto, l’aveva fatta godere, ma per rispetto della nipote non era giusto farlo.
Tornata Clara andarono in giro a visitare la città e lei non fece parola dell’accaduto.
Alla sera a cena Dany sentiva che da sotto il tavolo qualcuno le toccava le gambe, si chinò e vide la mano di Giuseppe che la tastava e cercava di andare sempre più in alto, lei cercava di levarla, ma non c’era niente da fare, per non creare questioni si mise un tovagliolo sulle gambe e lo lasciò fare.
La mano di Giuseppe era arrivata alla figa, iniziò a masturbarle il clitoride, lei era imbarazzata, ma per far finire presto la cosa allargò le gambe per permettergli di infilarle le dita dentro e quando si sentì penetrata venne colandogli gli umori sulla mano.
Finita la cena andarono a dormire.
Verso l’una Giuseppe si alzò dal letto, dopo aver controllato che Clara avesse preso sonno e si recò nella stanza di Dany, lei dormiva a pancia in sotto, lui le si avvicinò e alzò il lenzuolo scoprendola, poi si sdraiò accanto a lei e cercò di penetrarla.
Dany si svegliò e si arrabbiò, aveva detto che non si doveva ripetere quello che avevano fatto, ma lui incurante cercava di allargarle le gambe per scoparla.
Lei cercava di allontanarlo, stava per strillare, ma lui in un orecchio le disse che se non ci stava avrebbe detto tutto alla nipote dando la colpa a lei.
Dany si rassegnò, allargò le gambe e il ragazzo la penetrò mettendole il cazzo in figa.
Giuseppe spingeva forte mentre teneva nelle mani i seni stringendoli e strizzando i capezzoli, lei stava nuovamente cedendo, iniziava a eccitarsi e a collaborare.
Nel frattempo Clara si era svegliata e non vedendo il compagno a letto si alzò per vedere dove stava.
Arrivata vicino alla stanza della zia si affacciò e vide i due che scopavano, stava per strillare, ma si trattenne, era arrabbiata, non se lo aspettava una cosa del genere dal compagno e dalla zia, ma non voleva creare scandali e si rimise a letto.
Mentre scopavano Dany con una mano gli prese il cazzo, lo fece uscire dalla figa e lo spostò dietro mettendoselo nel culo.
Al ragazzo non parve vero, si stava inculando quella bellissima donna, cercava di metterlo più dentro possibile, lei per aiutarlo si allargò le chiappe con le mani e si muoveva a ritmo.
Il cazzo le era arrivato in fondo, le pareti si erano dilatate, usciva ed entrava velocemente, il godimento dei due era al massimo, un getto di sborra la invase, il caldo liquido le provocò un forte piacere e venne, si girò, prese il cazzo in mano e se lo mise in bocca succhiando e ingoiando lo sperma rimasto.
Al mattino tutto era tranquillo, Dany non fece una parola dell’accaduto, Giuseppe in silenzio e Clara faceva finta di niente, la giornata passò come al solito, passeggiata, spese e chiacchierate.
Dopo cena stavano per andare a dormire e suonarono alla porta, erano due loro amici, Clara li salutò calorosamente e li fece accomodare sul divano mettendosi in mezzo a loro.
Giuseppe la guardava, gli sembrava che si comportasse in modo strano, infatti ad un certo punto la vide baciare in bocca gli amici, si faceva mettere le mani sotto la gonna e si faceva tastare i seni, era impietrito, non riusciva a capire cosa stava facendo.
Clara allungava le mani sulle patte dei pantaloni tastando i cazzi dei due ragazzi, mentre questi le slacciavano la camicetta e le levavano il reggiseno.
Il compagno era sconvolto, stava per andare a scansarli, ma lei lo guardò e disse che quello che aveva fatto lui ora lo faceva lei.
Prese i due ragazzi per mano e li portò in camera, si spogliò nuda e si sdraiò sul letto invitandoli spogliarsi e a mettersi vicino a lei, poi prese i loro cazzi e iniziò a spompinarli.
Giuseppe se la guardava tra lo spaventato e l’incazzato, non capiva, forse aveva scoperto che si era scopato la zia e si stava vendicando, non aveva il coraggio di dire niente.
Quando i due cazzi furono in tiro Clara si sdraiò e si fece scopare, a turno le si mettevano sopra spingendo con forza i loro cazzi nella figa.
Dany, rimase tutto il tempo in silenzio e non si meravigliò di quello che stava accadendo essendo abituata ai giochi di sesso, vide che la patta dei pantaloni di Giuseppe si stava gonfiando, gli si avvicinò e gli sbottonò i pantaloni tirandogli fuori il cazzo, era di marmo, pensò che quella scena tutto sommato gli piaceva e iniziò a smanettarlo.
Gli amici continuavano a scoparsi Clara che sotto i colpi dei due smaniava e godeva.
Nel momento che il primo stava per venire tirò fuori il cazzo dalla figa e le sborrò sul seno, anche l’altro poco dopo fece la stessa cosa.
Clara si alzò dal letto e con soddisfazione urlò che la vendetta era fatta, poi girandosi vide il cazzo di Giuseppe armato, si avvicinò a lui, lo buttò sul letto e gli disse che ora toccava a lui, gli si mise sopra e si impalò mentre lo baciava.
I due iniziarono a scopare come forsennati, si baciavano con ardore, si erano riconciliati nonostante quello che era successo poco prima.
Dany felice di come stavano andando le cose vide i due ragazzi in piedi vicino al letto ancora nudi, li prese per mano e li portò via.
Quelle scene l’avevano eccitata, aveva due cazzi a disposizione e pensò di approfittarne, li portò nella sua camera e si spogliò, si buttò sul letto a gambe aperte e si rivolse ai ragazzi dicendogli che era a loro disposizione, potevano fargli tutto quello che volevano.
I due non persero tempo, si accostarono a lei avvicinando i loro cazzi alla sua bocca, lei li prese uno per volta spompinandoli e quando furono ben eretti si mise a cavalcioni e si fece trafiggere la figa dal cazzo del primo ragazzo mentre l’altro lo invitò a mettersi dietro di lei e gli offrì il culo.
Sentìva il cazzo del ragazzo infilarsi tra le pareti, ad ogni spinta che la penetrava più a fondo faceva un gridolino di piacere, mentre l’altro continuava a scoparla.
Muoveva il bacino a ritmo per sentire tutte e due i cazzi scorrerle dentro di lei, gemeva, aspettava il momento che i due la riempissero tutta di caldo sperma, godeva.
Quando i due ragazzi le sborrarono in figa e in culo fece un grido di piacere e venne sgorgando i suoi umori.
Rimasta sola andò a vedere cosa faceva Clara e la trovò abbracciata a Giuseppe mentre continuavano a baciarsi e a scopare.
Al mattino Dany dovette ripartire, salutò la nipote e il compagno con un bacio sulla guancia, Clara l’abbracciò forte dicendole che le voleva tanto bene anche se era una gran troia, scoppiarono tutti e tre a ridere.
Tornata a casa raccontò tutto a Max che con un sorrisetto le disse che non perdeva occasione per farsi conoscere e che era una fantastica puttana.

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