RACCONTO TITOLO: Ero Cuckold e non lo sapevo (III Parte) 
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Ero Cuckold e non lo sapevo (III Parte)


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Ero Cuckold e non lo sapevo (III Parte)

by Telemacoandwife
Visto: 623 volte Commenti 5 Date: 02-06-2023 Lingua: Language

Ci svegliamo che già era sera, affamati, siamo andati a fare una doccia, Gemma era uno splendore, poi cenammo e ci siamo messi sul terrazzino sdraiati in silenzio, ammiravamo il cielo stellato al buio, ci tenevamo per la mano, poi io chiedo cosa stesse pensando e lei rispose che era felice e non desiderava altro.
Io continuai chiedendo cosa ne pensasse dell'esperienza provata e lei di rimando disse che non avrebbe creduto possibile provare un piacere così intenso, che con me a volte raggiungeva l'orgasmo ma adesso è stato qualcosa di travolgente e completo, io le strinsi la mano e dissi l'avevo intuito che anche se provavi piacere era sempre come se mancasse qualcosa e avevo ragione, quando oggi ti ho visto come ti contorcevi ho pensato ecco questo è vero piacere e ti guardavo gemere ed ne ero felice. Lei, grazie amore mio, senza di te non sarei mai riuscita a capirlo.
Restammo un po' ancora in silenzio, poi lei si mise a ridere e io le chiesi perché ridesse, lei rispose sto pensando, ok ho capito che cos'è il vero piacere sessuale, ma finita la vacanza quando rientreremo come faremo? Ne risi pure io, certo questo sarà un bel problema. Potremmo cercare qualcuno che ci possa dare una mano? E lei, mica sono diventata una puttana troia? Io, no non proveremo qualcuno a caso ma cercheremo discretamente sino a trovarlo qualcuno adatto? Lei, si me limmaggino cosa si può trovare in certi siti, c'è solo gente che mostra cazzi e ti si vuole fare per un'oretta e attaccarne il trofeo a casa e mentre mi scopa considera te solo un cornuto che non si riesce a fare una donna così, umiliandoti pure, no non lo sopporterei.
Io, una cosa per volta, per ora godiamoci questi giorni che restano, poi a casa si vedrà, se tu avrai un po' di pazienza per cercare e sbruffiamo a ridere.
L'indomani mattina, dopo aver fatto colazione, dico che dovremmo recarci al vicino villaggio per fare un po' di spesa, lei è sempre sorridente, emana una luce particolare, è radiosa e di buon umore, acconsente ed usciamo, dopo aver fatto la spesa le dico che devo passare dalla farmacia, lei mi guarda perplessa e andiamo, in farmacia chiedo dei profilattici e Gemma si mette a ridere e poi chiedo un lubrificante a base acquosa, il farmacista ne porta un tubetto, alche io ne chiedo uno più grande, in questo caso Gemma smette di ridere e seria mi chiede ma a che serve? Io, niente, ma non si sa mai, meglio non farsi trovare sprovvisti, lei mi prese a braccetto e ritornammo a casa.
Pranzammo, e andammo sulla spiaggia, abbiamo fatto il bagno e poi preso il sole, ormai il costume di sopra non lo usava più, passò il pomeriggio, ormai era chiaro che stavamo aspettando Karim, ma non si fece vedere, notavo che la delusione di Gemma, ma anche la mia, allora dissi che oggi forse avremmo dovuto comprare anche un dildo o vibratore, ma non avrei saputo dove andarlo a prendere e ci misimo a ridere. Poi, cenammo e andammo a letto, lei si rigirava continuamente e poi disse forse si sarà stancato di noi? Ed io, da come ti guarda non penso proprio, e soprattutto da come ti guarda il culo, lei ci pensa un po' e poi dice se per questo me lo lascerei fare fare il culo basta che torna, vedendo che io la guardai in un certo modo e interrogativo continuò, tanto non potrei lasciarlo vergine per sempre, no? E mi guardò anche lei. Iniziammo a baciarci, a quelle parole avevo avuto un erezione e le se ne accorse compiaciuta, ci cercavamo con le mani, ad un tratto sentimmo bussare alla persiana della finestra, mi alzai andai a vedere, era Karim che mi disse, sig. Angelo non mi vuole lasciare qui a guardare vero? Andai e lo feci entrare direttamente in camera, Gemma gli rideva con gli occhi, anche lui, restarono a guardarsi,poi io dissi a voce alta e a mo' di rimprovero, ascolta Karim ti sei scopato mia moglie in tutte le posizioni possibili e ancora mi dai del lei, più confidenza di così? E ci misemo a ridere, e lui hai ragione Angelo. Gemma fece cenno ad entrambi di straoarci accanto a lei. Karim fece cenno per spegnere le luci, ma io lo bloccai, dicendo non mi vorrai provare del piacere? E lui certo che no, ci straiammo e Karim ci disse che era stato in mare ad aiutare suo padre, si erano appena ritirati e volle correre da noi senza neanche mangiare perché aveva paura che ci addormentassimo, Gemma gli accarezzò il viso, le loro labbra si avvicinarono e si diedero un lungo bacio, io ebbi come una fitta al fianco, quello era un colpo basso. Poi si staccarono e cominciarono a fare scorrere le mani dappertutto senza smettere di guardarsi, si desideravano. Io da dietro accarezzavo Gemma, si alzarono a metà si denudarono e lui si buttò sul suo seno mangiandolo a baci. Mi avvicino all'orecchio di Gemma e le sussurro, sembra che ti abbia sentito poco fa, è venuto per farti il culetto. E lei, sorridendo, smettila scemo e mi fa una linguaggia divertita. Si baciarono e toccarono dappertutto come se io non fossi la, poi lei guardandolo negli occhi prese possesso del suo cazzo duro che menava lentamente con gesti lunghi, lo scappellava tutto tirandolo fino in basso e poi risaliva fino cercare di coprire quella cappella che non ne voleva sapere di essere coperta, e disse, sai già mi mancava e Karim anche io non ho fatto a meno di pensare a te, poi lui si sdraiò, lei su di lui ma verso opposto, tipico 69, lei passò la mani sulle sue cosce interne fino ad arrivare ai testicoli li tastò con voluttà, impugnò quel membro e giù di bocca, avrebbe voluto prenderlo tutto, ma a trequarti si dovette arrendere poi cominciò quel lavoro di lingua che ormai da come Karim si lamentava sapeva fare bene, soffermandosi su prepuzio e orifizio, poi se lo uscì tenendolo alla base e guardandomi attraverso di esso mi chiese di avvicinarmi, eri titubante su cosa potesse volere e poi disse non morde mica, vieni avvicinati,abbassati, quando ero abbastanza vicino disse lo senti che buon odore che ha? Io, risposi di non sentire alcun odore e lei tenendolo saldo e porgendomelo disse maliziosa assaggialo non aver paura. Io rimasi in silenzio, poi chiusi gli occhi e avvicinai le mie labbra sul glande di Karim e lo baciai, lo baciai tutto intorno, aprii le labbra e feci entrare quella cappella in bocca, aprii gli occhi e Gemma mi sorrideva con assenso, poi prese la mia mano e la diresse sul membro,io lo strinsi e cominciai a muovermi sulla cappella, anche la mano iniziò a segarlo, pensai sto facendo un pompino, ma cosa ci sta prendendo? E mi stava piacendo, aveva ragione Gemma era puro velluto. Lo uscii fuori e vidi Gemma che si contorceva dal piacere che gli stava procurando Karim, così continuai col mio pompino, mi abbassai di nuovo prendendolo tutto sino alla base,pensai in quel momento come la fica di Gemma, ogni tanto in quella posizione sentivo Karim che impercettibilmente sollevava il bacino a intermittenza come a volermi fottere in bocca, lo sentivo caldo. Nel frattempo Karim si stava dedicando con la sua bocca e le sue mani sulla fichetta e soprattutto sull'ano di Gemma, con la lingua aveva leccato tutt'intorno all'ano e poi cercava di intrarci dentro, constatando ancora una volta quanto fosse stretto mentre con le dita affusolate e lunghe li entrava e usciva dalla fica. Poi, alternò le dita sull'ano e la bocca sulla fica, con le dita lo massaggiò per rilassarlo poi col medio cercò di farsi strada e lo forzo, Gemma si irrigidì un attimo ma non disse nulla e lui lo sprofondò tutto dentro, adesso entrava e usciva col medio più veloce facendo mugulare Gemma, si sporse verso di me e disse ma oggi non ci hai lavorato per niente, io nel frattempo ero preso da quel cazzo in bocca e succhiavo. Poi Karim sostituì il medio con il pollice e lo riusci ad entrare, poi togliendolo vide che rispetto a prima un buon lavoro era stato fatto appariva largo già un cm 1.5 cm e lo lecco facendo adesso entrare la sua lingua. Gemma ripresasi dall'orgasmo provato mi guardava estasiata. Io me ne distacco e lo offro a lei, lei mi guarda e ride, vedo che ti sta piacendo guardando la mia erezione, poi mi fa cenno di avvicinarmi di nuovo da spompinarlo insieme io mi dedico alla cappella, le succhia i testicoli, poi insieme iniziamo con le labbra dalla base per arrivare sino in cima a riunire le nostre labbra su quella meravigliosa cappella, la succhiamo insieme, roteando le nostre lingue sullorifizio, le lo mena anche e ride, poi Karim ci guarda e dice marito e moglie mi state succhiando l'anima e ridiamo divertiti, poi io staccandomi dico che sento uno strano sapore in bocca e Gemma ridendo dice quello è il liquido preeiculatoriio, aggiungendo a me piace tanto e mi bacia sulle labbra. A quel punto, Gemma rivolta a Karim, adesso ti voglio scopare, lui si straia e lei in piedi su di lui si prepara a farsi impalare, io porgo subito un preservativo a Karim, lui si guardano con Gemma e ridono di intesa, lo sfila e lo indossa aiutato da lei, poi lei si abbassa dirigendo il cazzo verso la sua fichetta, adagiandosi sul suo ventre, inarcando il bel culetto si massaggia la fica con la cappella ,se lo struscia e guarda prima Karim poi me dicendomi maliziosa, amore mi aiuteresti? Che da qua non vedo bene e non vorrei sbagliare buchetto, ed io certo,mi avvicino prendo il cazzo di Karim gli lo struscio pure io, prendo bene la giusta direzione e dico ci sei amore puoi adagiarti, lei spinge giù con il busto eretto scende giù tutta, prova con il busto ad inclinarsi indietro facendo fare delle smorfie di dolore a Karim che non può sopportare certi angoli, poi si rialza e chiede a Karim ma tu cosa senti con questo coso di plastica, lui, sembra uno strato spesso 1 cm è una tortura non poterti sentire e lei, la stessa cosa vale per me, se non avessimo saputo cosa si prova senza lo avremmo potuto accettare, ma in questo momento non ci riesco, si alza srotola il preservativo, mi guarda e me lo porge e si scaraventa estasiata là sopra, mmmh adesso è un'altra musica e Karim adesso ti sento tutta, ogni mm e collabora con le spinte, alza le braccia e le cinge il seno, che stringe, con i pollici massaggia i capezzoli turgici, lei si abbassa e porge il seno alla sua bocca, poi inizia dei momenti del bacino, in avanti e indietro tipici delle donne in quella posizione per sentirlo dentro il più possibile, si lamentano entrambi ed io di lato mi masturbo e vengo subito, poi Karim dice a bassa voce, mi stai facendo impazzire, non so quanto resisterò ancora e lei girandosi verso di me, sudata ed in estasi dice, non ti sfilare voglio sentirti venire dentro, a me tremano le gambe mi siedo ed osservo la scena che non si cancellerà mai dalla mente, Karim la afferra per i fianchi, lei con il busto eretto su di lui si muove sempre di più, ma lui la blocca e inizia lui a muoversi con il bacino assestanto dei colpi sempre più secchi e veloci, lei si contorce, urla di piacere, sta venendo, lui grugnisce ma non arresta i colpi che si fanno più furiosi, è stravolto, la guarda con desiderio e grida prendilo tutto, se la prende su di sé continuando a muoversi con spasmi più profondi, riversando la sua casa sborra dentro la mia adorata Gemma. Bloccandosi così in fondo a lei. Restano abbracciati immobili e io mi masturbo ancora venendo ancora e ancora.
Lei, si scosta e si pone accanto a Karim, distrutto e con il pene finalmente a riposo, mi fa segno di andare da lei, mi avvicino, ha la fica gonfia e piena, la sborra sta uscendo. Mi sdraio accanto a lei e ci addormentiamo tutti e tre insieme

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