ero cuckold senza saperlo (II parte)
by TelemacoandwifeVisto: 1105 volte Commenti 9 Date: 01-06-2023 Lingua:
Usciti dal mare salutammo Karim e siamo tornati a casa sorridenti e felici, chiusa la porta dietro di noi, appoggiai Gemma sul muro abbracciandola, guardandoci negli occhi ci parlavamo così e senza dire nulla iniziammo a baciarci e cercarci con le lingue, poi fu lei a dire è stato bello aiutarlo, io, si è stato un gran bello spettacolo, lei, non è che ti ha dato un po’ fastidio vedermi con quel membro di un altro in mano? Io, no assolutamente, anzi hai visto come mi sono eccitato di nuovo? E lei ridendo disse, infatti in genere tu dopo aver provato piacere ce ne vuole di tempo per riprenderti, invece stavolta non solo vedendo quello che stavo facendo ti è tornato duro, ma sei anche venuto un’altra volta e ho visto quanto ne è venuta fuori. Poi, sempre abbracciati mi dice, però ti devo confessare una cosa, abbassando la testa dice sai c’è stato un momento, mentre ce l’avevo in mano e lo segavo che avrei voluto baciarlo quel cazzo, ma io che ormai avevo digerito la cosa le risposi subito, amore ma sarebbe stato fantastico, anche io volevo suggerirtelo, credimi, lei, dici veramente? Come potresti permettere che la tua donna facesse un pompino ad un altro uomo, non ne saresti geloso? Mi stanno assalendo tanti dubbi, prima avevo solo certezze adesso sono confusa, cosa ci sta capitando? Forse non ci amiamo più? Ed io, amore io ti amo tantissimo, ma solo ora mi sto rendendo conto che sessualmente tu hai una carica inespressa solo con me e siccome il mio desiderio è vederti appagata anche sotto questo aspetto sono disposto a condividerti sessualmente anche con qualcun altro che ti desidera, mi piace molto che gli altri ti possano desiderare. Lei, non so se è giusto farti questo, per questo non me la sono sentita, mi sembrava di mancarti di rispetto. Io, guarda che effetto mi hai procurato solo a dirmelo, mi abbassai il pantaloncino e le mostrai la mia nuova erezione, lei ridendo disse, ma allora sei un gran porco, ti rendi conto che in mezza giornata è la tua terza erezione? Ed io, grazie a te e Karim tesoro, e non vorrai mica lasciarmi così? Lei, seria guardandomi negli occhi disse dai andiamo in camera da letto che anch’io mi sono eccitata. Tenendoci per mano e guardandoci vogliosi l’uno dell’altra ci straiammo e comincia a baciarla tutta, scendendo sino alla sua fica bagnatissima, ne succhiai il bottoncino, lei si contorceva dal piacere, poi disse anch’io voglio baciarti, assumemmo la posizione del 69 e si riempi la bocca, roteando la lingua sulla mia cappella, alchè dissi è così che l’avresti voluto baciare? Lei, se proprio lo vuoi sapere è il cazzo di karim che sto immaginando di succhiare, contrariamente alle altre volte non venni subito, visto il breve tempo dall’ultima sborrata, e lei non aveva nessuna paura che le potessi sborrare in bocca, continuiamo cosi a succhiarci a vicenda per altri 10 minuti poi la sento irrigidirsi e contrarsi ritmicamente, ma senza emettere una sillaba, aveva la mia cappella in bocca e succhiava che non potei più trattenermi, le dissi amore sto venendo anch’io, lei continuò a rimanere avvinghiata al mio cazzo, mi sentì stringere i testicoli e cominciai a eruttare il mio piacere nella sua bocca per circa un altro minuto, ci lasciammo andare sul letto sfiniti, andai vicino al suo viso, la accarezzai, notando che all’esterno di lei non c’era traccia della mia sborra, aveva ingoiato tutto, così la baciai e sentendo il mio sapore sulla sua bocca cominciai a limonare e lei rideva, sentii in basso una voglia a rivolermi eccitare, ma anche un dolore che significava che non ce la facevo più, per oggi avevamo dato.
L’indomani mattina ci alzammo di buon umore, abbiamo fatto colazione guardandoci sempre negli occhi sorridenti, Gemma aveva un non so che di particolare splendore in viso, era diversa, mentre io veramente ancora accusavo un po’ di stanchezza, poi mi disse Angelo io ti amo, anch’io replicai. Andammo a mare, ci misimo in costume, con mia sorpresa indossava solo il pezzo di sotto, ci sorridemmo e andammo in acqua. Sulla spiaggia arrivarono Karim con suo padre e cominciarono ad armeggiare sulla barca, Karim ci salutò con un cenno della testa, noi ricambiammo, poi uscimmo e ci straiammo al sole. Vedevo come Karim di tanto in tanto guardava verso di noi, verso Gemma in particolare, io dissi ti sta mangiando con gli occhi e lei, sorridendo mi dice scemo. Poi, spingono la barca verso il mare e il padre monta su di essa, Karim spinge ancora, guardando il padre allontanarsi dalla riva, io e Gemma ci guardiamo sornioni e azzardo e se ti facessi scopare? Lei mi guarda seria e risponde ma dici sul serio? Io , certo, credo che ti farebbe godere come mai sei riuscita con me, lei, non ti sembra adesso di esagerare? Io, no sono serissimo pensaci con quel membro e la sua resistenza proveresti orgasmi infiniti. Lei, lo guarda in silenzio, senza dire nulla ed io dico guarda al solo pensiero come mi sono eccitato, lei guarda, sorride e dice quindi non saresti geloso e a quanto pare saremmo in tre ad essere felici? Vedremo, ci penserò, ma ho paura che mi faccia male, hai visto che cappella che ha? E quella è anche quella che dovrebbe entrare per prima a fare strada a tutto il resto, in genere è il contrario. In effetti, ha un cazzo notevole, di poco più grosso del mio, un bel po’ più lungo, ma soprattutto che termina con una cappella più grande e il tutto di una durezza sorprendente. Io, non preoccuparti, l’importante che non ci precludiamo nulla a priori. Lei mi guarda pensierosa e dice ma cosa ci sta succedendo? Io, sorridendo rispondo, amore ci stiamo solo divertendo, poi aggiunge che se dovesse avvenire qualcosa che mi dovrebbe turbare di avvertirla subito, io, non ti preoccupare sei bellissima e ti amerò sempre.
Karim, tornando verso di noi, si avvicina, restando in piedi di fronte a Gemma dice che ieri ha passato una bellissima giornata insieme a noi, Gemma risponde che lo stesso è stato per noi. Poi, io propongo se gli andrebbe di rifarlo e lui sorridente annuisce, a quel punto Gemma prende la situazione in mano, cominciando ad accarezzare i polpacci di Karim e risalendo sulla sue gambe, lui si irrigidisce mettendo di più in evidenza quei muscoli e Gemma dice sei proprio tonico e forte, sembri scolpito, sdraiati qui accanto a me, lui si abbassa e si distende sull’asciugamani che avevamo già steso, è a torso nudo e Gemma inizia ad accarezzare i suoi pettorali, risale fino al collo e alla spalla, ne cinge il braccio durissimo, poi ritorna ai pettorali, scende sulla pancia e il ventre, il sesso è ancora coperto, ma notiamo che qualcosa è cominciato a gonfiare, Gemma mi guarda e ride maliziosa, soddisfatta che sta sortendo un risultato quel massaggio, poi sussurra a Karim di pensare a qualcosa di piacevole e lui risponde a occhi chiusi che sta pensando a lei nuda e vogliosa come lo era ieri, e lei mmmh e infilando le mani sotto il pantalone gli e lo stringe e dice e cosa mi faresti? Io, nel frattempo sto quasi esplodendo di piacere, evito di toccarmi e abbasso giù i pantaloni di Karim, liberando sua maestà che Gemma sta iniziando a segare ed ha già preso tutto il suo turgore. Karim, prima mi guarda, vedendo che sono eccitato e partecipe risponde ti bacerei tutta, sul collo sul seno e poi scenderei su quella splendida passerina e me ne imposterei con la bocca. A quel punto Gemma è stravolta, mi guarda seria e si avvicina con le labbra socchiuse a quel membro, bacia la cappella, esce la lingua, che rotea su di esso, senza staccare gli occhi da me e mi dice sembra velluto, poi chiude gli occhi e aggiunge caldo e lo avvolge con difficoltà tutto in bocca, Karim apre gli occhi, mi guarda sorpreso io gli sorrido facendogli capire di stare tranquillo e lei inizia a succhiare, Karim richiude gli occhi portando la testa indietro e lamentandosi, lei cominciò a scendere lungo quell’asta turgida con le labbra socchiuse e la lingua, giunta alla base mi guarda attraverso quel membro, mettendolo in risalto e si abbassa ancor più per imboccare prima uno testicolo e poi l’altro e li succhiava, poi risale lungo l’asta, dicendo a bassa voce chissà come sarà sentirlo dentro, si impossessa di nuovo della cappella, dopo averla succhiata ancora un po’, inizia a sprofondare quel cazzo dentro la bocca fino ad arrivare a tre quarti, di più non poteva, lo tornava ad uscire lentamente e poi ci si sprofondava nuovamente più veloce, andò così per un po’, poi facendolo uscire dalla bocca, lo tenne stretto alla base contemplandolo e con il palmo dell'altra mano strinse la cappella, sussurrando che bella sensazione è morbidissima e non cede un millimetro, poi con il pollice lo fece scorrere lungo il frenulo in direzione dell'orifizio, carezzandone i contorni, si avvicinò di nuovo, sporgendo la lingua andò proprio sullorifizio, leccandolo e cercando di allargarlo e poi giù con le labbra a succhiarlo, Karim con le mani stringeva forte il telo mare e dal collo si vedevano tutti i tendini tesi, stava per esplodere, ma non so perché si trattenne, io nel frattempo mi sono sborrato addosso senza toccarmi, sono andato dietro Gemma e accarezzandole l’interno cosce e più su potei constatare il suo stato di eccitazione, iniziai a masturbarla, lei iniziò a contorcersi e provò il suo primo orgasmo. A quel punto, io dissi, perché non andiamo a casa a continuare? Qui la situazione si sta facendo particolarmente bollente, non vorrei che arrivasse qualcuno, solo così riuscì a far staccare Gemma da quel palo, si misero a ridere entrambi e concordarono, ci sistemammo alla meglio e ci dirigemmo verso casa correndo e ridendo per come Karim era buffo mentre correva con quell’uccello che gli sbatteva sulla pancia.
Entrammo e andammo diretti in stanza da letto, Gemma indicando il letto a Karim fece cenno di straiarsi, lui obbedì, ma disse adesso vorrei baciarti io un po’, lei acconsenti subito andandosi a mettere sdraiata anche lei, io rimasi li in disparte accanto al letto. Karim si andò lentamente a sistemare su di lei, lei serissima lo guardava non sapendo bene cosa volesse fare, Karim si abbassò sul suo collo e cominciò a baciarlo, poi scese un po’ passando attraverso le clavicole e poi arrivò sul seno ansimante, fu allora che lei mandò indietro la testa mugulando, Karim succhiava adesso i capezzoli, prima uno poi l’altro e con le mani le massaggiava ma sempre delicatamente, nel frattempo lei non potè fare a meno di sentire quel membro sulle sue gambe e sulla pancia. Karim continuò quella lenta discesa e Attraverso prima la pancia arrivò al monte di venere, sulla strisciolina di pelo, poi aiutandosi con una mano accarezzò con due dita l’esterno delle grandi labbra e impossessandosi con la lingua del clitoride, Gemma si lamentava in continuazione e ansimava, io mi avvicinai, le accarezzai il viso e la baciai sentendo nella sua bocca un sapore strano, che mi fece eccitare ancora, le dita di Karim si fecero più audaci e cominciarono ad esplorare la fica fracida di umori e sfiorando con un altro l’ano sentendone la strettezza, scostandosi pronunciò, lo desideravo da quando ti ho vista ieri esposta, è bellissima e ancora strettissima e desiderosa e continuò con la lingua entrando in lei fin dove possibile, fu così che Gemma provò il suo secondo orgasmo giornaliero, Karim sentì le contrazioni della vagina sulla sua lingua e succhiò ancora di più il clitoride, fino al calmarsi delle contrazioni, anche io non potei fare a meno di menarmi e venire di nuovo sotto lo sguardo amorevole di Gemma.
Dopo esserci ripresi un attimo, Gemma rivolta a Karim sdraiato accanto a lei gli dice ridendo, noi siamo venuti due volte e tu ancora con l’alza bandiera imperterrito, ma come fai a resistere così tanto? Karim, con una smorfia sul viso dice veramente è un po’ una sofferenza sta cosa, alla lunga mi fanno male i testicoli, fu in quel momento che io calai l’asso, dicendo amore perché non provi a farti chiavare? Ci fu un attimo di silenzio in cui Karim e Gemma si guardarono a lungo vogliosi. Poi io aggiunsi che però non avevo preservativi a disposizione, da quando ieri avevamo fantasticato sta cosa non avevo ancora avuto il tempo di procurarli, e Gemma non era protetta. Karim intervenne dicendo che eventuali gravidanze erano da escludere avendo lui un controllo totale. Gemma disse, io vorrei, ma ho paura che poi me ne pentirò, guardandomi interrogativa, ed io prova a lasciarti andare amore vedrai che non te ne pentirai, anzi mi ringrazierai. E Gemma, e poi ho paura che mi faccia male, hai visto di che cappella stiamo parlando? E poi neanche morbido è, l’ho sentito in bocca com’è rigido. Io, non stiamo dicendo che sarai obbligata a riceverlo, ma solo provarci, io sono sicuro che andrà tutto liscio, sembra fatto apposta per te e le sorrido. Gemma continua a guardarmi, poi guarda Karim e gli chiede tu che ne pensi? Te la senti? Karim, rispose subito, Gemma io in questo momento non desidero altro, sarebbe il massimo e ti prometto che piacerà anche a te, ho notato poco fa che sei un po’ strettina e mi guarda chiedendomi con gli occhi come mai fosse ancora in quello stato, però non preoccuparti Angelo ti sarà vicino e io farò del mio meglio per assecondarti ed andarci piano piano, tanto il tempo non ci manca no? Gemma, dai ho voglia proviamoci, si distende con le spalle appoggiate sulle mie gambe, mettendosi di fronte a Karim con le gambe aperte oscenamente, Karim con un sorriso sornione, capendo che ormai ci aveva in mano, deve fare uno sforzo per staccare dal sua pancia e abbassare il membro all’altezza della passera di Gemma, tenendolo più basso possibile che può punta la cappella sul clitoride di Gemma, iniziando un lunghissimo massaggio con essa su tutta la passerina estremamente bagnata, scendeva fino all'anno e risaliva sino al bottoncino, premendo sempre un po' di più, facendo in questo modo aumentare a dismisura il desiderio di Gemma, che nel frattempo stringeva le mie braccia, continuando per interminabili secondi se non minuti questa specie di tortura per Gemma ma anche per me. Poi guardandosi negli occhi Karim forza di più e affonda l'intera cappella dentro e si blocca, lei strabuzza un attimo gli occhi, mancadole il fiato per poi esprimere ohhhhh, lui chiede a lei se tutto va bene e lei sussurra non ti fermare, fu allora che Karim avanzò lentamente ma con movimento continuo, e il membro sembrò quasi risucchiato dentro, riempiendola tutta fino a dove non era arrivato nessuno, era scomparso tutto dentro con grande sorpresa di tutti, Karim restò immobile così per circa un minuto, dando il tempo a lei ad abituarsi a quella presenza sconosciuta e a lui a godersi quel momento avvolto da Gemma, io iniziai ad accarezzarle il seno, lei era come in trance, ed io con il cazzo eretto sulle sue spalle dissi amore ce l'hai tutto dentro e lei, lo sento tutto, sembra ancora più grande, ma è bellissimo sentirlo così. Karim, disse è stretto e aspetto che ti abitui un po' e poi inizio piano a scoparti, ok? E lei siiiii sei meraviglioso. Karim, iniziò a muoversi uscendo lentamente per poi entrare più veloce, fermo un po' e poi di nuovo, Gemma iniziò a contorcersi e provò un nuovo orgasmo mentre Karim era fermo dentro lei, lui cominciò allora ad accelerare i colpi in frequenza, ormai la figa si era conformata a quella presenza, dopo aver provato quellennesimo orgasmo gemma portò le gambe in modo da circondare il bacino di Karim per assecondarne le spinte, ebbe la forza di dire che non si era mai sentita così piena ed era una sensazione straordinaria. Anche con le mani andò a cercare i glutei sodi di Karim per spingerselo verso di sé incitandolo, ancoooraaa. Karim chiese se potevano cambiare posizione, Gemma lo assecondò chiedendo sicuro che tu non debba venire? E lui, non c'è alcun pericolo, la fece mettere come l'aveva vista il giorno prima mentre mi faceva il pompino e dopo averle baciato la passera e l'ano entrò diretto questo volta dentro facendola gemere, adesso era un altro ritmo, entrava e usciva velocemente e gli affondi erano rabbiosi senza mai uscire la cappella, Gemma era stravolta, il volto irriconoscibile, mai vista così, godeva animalescamente, era quello che avevo sempre intuito che con me non riusciva ad appagarsi completamente, anche se Karim le fosse venuto dentro e l'avesse ingravidata non mi interessava, l'importante che Gemma fosse soddisfatta per una volta, i colpi sempre più tumultuosi, le teneva ben saldi i fianchi scuotentola ad ogni affondo lei sembrò svenire dal godimento, non faceva altro che dire ancoooraaa ancoooooraaa, che bellooooo, vengoooo ed io insieme a lei. Poi, soddisfatto di quel successo Karim iniziò a grugnire, uscì fuori e in piedi cominciò a menarselo, Gemma lesta lo bloccò e gli disse di lasciare fare a lei, in ginocchio sotto di lui lo prese in bocca e cominciò a succhiare e a menarlo, poi appena sentì gli spasmi si scostò e si fece inondare dalla sborra di Karim che urlava di piacere, gli schizzi le riempirono la faccia, il collo, il seno, i capelli, appena gli spasmi rallentarono l'ho accolse di nuovo in bocca per sentirselo finalmente sgonfiarsi in bocca cullandolo con la lingua, roteando la lingua sullorifizio che ancora emanava gli ultimi spasmi di nettare gustandone le ultime gocce perlacee accarezzandogli i testicoli, poi dopo averlo ripulito per bene lo fece uscire lentamente dalla bocca e sorridente guardandosi con Karim gli disse grazie sei stato fantastico, ogni donna dovrebbe provare quello che oggi ho provato io. Si tirò su, si girò verso di me e ci abbracciamo forte, poi io mi avvicinai alle sue labbra e la baciai, lei, ma sono sporca, non la feci terminare che la mia lingua era dentro di lei, che ricambiò con piacere. Karim finalmente rilassato disse anche tu sei stata fantastica e hai partecipato, è stata una scopata eccezionale e scoppiammo tutti a ridere. Poi, aggiunse domani potremmo fare in modo che possa farti quel magnifico culetto? E Gemma subito rispose, ah adesso non ti allargare, lì non è mai entrato nessuno, figuriamoci un cazzo del genere con una cappella enorme, non se ne parla proprio. Io mi intromisi dicendo, amore potrei iniziare io la strada per poi lasciare spazio a Karim, e lei ma che vi siete messi in testa? Mi volete spaccare? Oggi è stata eccezionale e tu avevi ragione amore è un cazzo perfetto per me, la misura giusta, la consistenza e soprattutto il tempo necessario, guardandomi intensamente, per cui godiamoci questa giornata e domani magari la ripetiamo, che ne dite? Karim risponde per me va bene da un bacio a Gemma sulla bocca a me strizza l'occhio e dice a domani ed esce.
Io e Gemma ci torniamo ad abbracciare coricati e abbiamo ancora la forza di fare ancora l'amore, lei avvertiva come un vuoto in mezzo alle gambe che io potei colmare parzialmente, ma ridendo felici provammo ancora piacere e ci addormentammo così.