RACCONTO TITOLO: Un sabato di piacere 
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Un sabato di piacere


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Un sabato di piacere

by cpbagnata79
Visto: 969 volte Commenti 6 Date: 25-05-2023 Lingua: Language

Lei era bellissima, i suoi occhi brillavano. La mattina l’aveva trascorsa tra un massaggio, un lettino abbronzante ed a farsi le unghie mani e piedi del colore che preferisco: il rosso.
Il programma era di trascorrere il pomeriggio in una spa naturista e trasgressiva vicino a Milano.
Come d’abitudine partimmo in ritardo rispetto ad i nostri piani, ogni volta che ci concediamo un po' di trasgressione, nonostante lei sia sempre più spigliata e sicura io vivo la vigilia con una quota di ansia per il sentimento di protezione che ho nei confronti della persona che amo di più al mondo.
Il viaggio fu lungo, accompagnato da una pioggia incessante ma finalmente arrivammo e svolte le formalità del caso varcammo la soglia degli spogliatoi e poi della zona benessere.
Ci guardammo in giro, e poi entrammo nella vasca idromassaggio e ci rilassammo scambiandoci qualche effusione, si sta bene: così liberi di staccare il cervello dai mille pensieri abbandonandosi al piacere.
Fu così, anche il bagno turco dove però venne approcciata in modo inappropriato da un singolo così ce ne andammo.
Spesso mi chiedo perché certi individui non cerchino un approccio un po' più convenzionale del tipo: ciao, mi chiamo xxx e amenità simili invece di allungare subito le mani in modo rozzo e ricevere un conseguente due di picche.
Essere lì non significa semaforo verde per tutti o sentirsi obbligati a fare qualcosa, per fortuna non siamo alle prime esperienze e questo non ci ha impedito di proseguire il pomeriggio con una bella sauna e due calici di vino.
Il ristorante era prenotato per le 21 per cui il tempo a disposizione rimasto non era molto, così decidemmo di fare un giro nella zona giochi.
Salimmo le scale e ci affacciamo nelle varie stanze dove molte coppie erano alle prese con amplessi rumorosi ed affollati.
Un ragazzo di colore catturò la sua attenzione ci avvicinammo a lui, si scambiarono uno sguardo d’intesa mi prese la mano e mi disse: “andiamo!”. Il suo prendermi per mano ed accompagnarmi laddove so, che raggiungerà vette di piacere sempre maggiori ed io ne godrò generò in me un vortice di emozioni.
Giunti in una stanza con un grande letto si sedette e ci invitò con un cenno ad avvicinarci, il ragazzo aveva un fisico possente e vidi subito le mani di mia moglie impossessarsi del suo sesso mentre lui si avventava sul suo seno leccandolo e facendola gemere.
In un attimo ci trovammo sdraiati, lei pronta ad accogliere il membro eretto che si faceva strada con colpi decisi mentre io potevo assaporare e sentire il suo godimento baciandola e sussurrandole tutto il mio amore per lei.
I colpi si fecero sempre più decisi e ritmati così come il movimento della sua mano che si era impossessata del mio sesso, poi lo lasciò e con fare deciso mi disse: “ora leccami i piedi” cosa che feci prontamente.
I suoi orgasmi si fecero sempre più ravvicinati ed intensi, lasciai i suoi piedi poiché forte era il desiderio di percepirli attraverso i suoi baci e di guardarla mentre affondava le sue mani sui glutei del suo amante guidandone il ritmo.
Si avvicinarono altri uomini eccitati ed alla ricerca delle sue attenzioni, a qualcuno si negò chiedendomi di allontanarlo, cosa che feci prontamente, mentre ad altri porse generosamente le sue mani dispensando piacere.
Il piacere di guardare i suoi occhi incontrare quelli del suo amante, l’intensità dei suoi gemiti erano ciò che desideravo.
Poi si girò posizionandosi a carponi, il ragazzo non mollava la presa e continuò a prenderla con vigoria dedicandosi al suo piacere massaggiando la sua schiena con delicatezza e maestria regalandole orgasmi sempre più forti.
Con naturalezza mi invitò a prendere il gel lubrificante ed a prepararla per il piacere anale, le feci colare il gel poi iniziai una delicata penetrazione con le dita predisponendola ad accogliere quel membro di notevoli dimensioni.
Lui attento a quanto stavo facendo, uscì da lei un attimo e puntò il suo grosso membro e penetrò il suo culo con delicata decisione.
I suoi gemiti si fecero sempre più forti riempiendo la stanza, mi chiese di lubrificarla ancora per permettere a quel grosso membro di prenderla donandole solo piacere così feci poi lui prese il gel e la lubrificò ancora iniziando a scoparla con forza ed assecondando le sue spinte fino a far sparire completamente il suo membro.
Continuarono a lungo sino a quando lui cedette ad un orgasmo e si ritrasse da lei ci salutò e ci congedammo ringraziandolo per il piacere che ci aveva donato.
Nulla amo di più che prenderla e sentirla aperta e grondante del suo piacere, così mi avvicinai e la presi con forza portandola ad un nuovo orgasmo poi passai ad occuparmi del suo piacere anale trovandola anche in questo caso aperta come adoro.
Mentre la facevo mia con forza si avvicinò un ragazzo che pareva aver attirato la sua attenzione così dopo aver reso turgido il suo cazzo con le sue sapienti mani e, dopo avergli fatto indossare il preservativo, la vidi farlo sparire nella sua bocca e lo sentii ansimare quasi ritmato dai miei colpi, ci guardammo e la sua domanda non giunse inaspettata: “posso?”, cedetti il passo.
Così come prima tornai spettatore, partecipe attraverso le sue mani e la sua bocca dei colpi ancora più decisi di quel membro che affondava nel suo culo.
Ad ogni orgasmo lei si irrigidiva e la sua lingua si faceva più audace ed i suoi baci più profondi.
Guardò il suo amante e le chiese impertinente: “ti piace scoparmi il culo?” lui rispose: “sì, ma vorrei anche la tua figa”, lei aprì ancora più oscenamente le sue gambe e dopo avergli fatto cambiare il condom lo accolse fremente.
La prese con ritmo incessante, lei continuava a gemere ed ad apprezzare quel membro di notevoli dimensioni sino a quando anche questo capitolò e giunse ai saluti con un casto bacio sulla guancia.
Rimanemmo soli anche se attorniati da altre persone, si era fatta l’ora di andare non prima però che impossessatasi del mio membro mi condusse ad un orgasmo squassante sussurrandomi quanto aveva goduto e quanto le piacesse il sesso. Ci alzammo, e guadagnammo l’uscita dell’area dedicata ai giochi. Dopo circa un’ora eravamo seduti al ristorante in estasi. Una coppia insospettabile, con dentro delle emozioni che ci facevano ancora ribollire il sangue.
Ancora due foto durante il viaggio di ritorno per stuzzicarci ancora un po' e la sensazione di un amore infinito, di una coesione unica già pronti per una nuova avventura.

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