RACCONTO TITOLO: Con mia moglie dalla trans (seconda parte) 
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Con mia moglie dalla trans (seconda parte)


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Con mia moglie dalla trans (seconda parte)

by vacanzieri
Visto: 1560 volte Commenti 17 Date: 12-05-2023 Lingua: Language

Mia moglie ed io ci guardammo attoniti, confusi: ma seguimmo quanto indicato dalla trans e ci sedemmo sul divano. Pochi istanti ed entrò l’amico, sui 30 anni, viso da bravo ragazzo, occhiali e taglio di capelli ordinario, jeans e polo. Lo sguardo timido, anche lui titubante verso la situazione ma i suoi occhi, dopo aver incrociato quelli della trans per salutarla, andarono verso di noi; verso mia moglie e le sue tettone esposte e nude, osservate con imbarazzo ed evidente desiderio. “Stefano ed Agnieszka, lei è polacca, visto che tettone? Siediti dai e tu mettila comoda, spogliala”. Si rivolse a me! Non potevo più nascondermi, sfuggire le mie responsabilità di marito ma soprattutto di aspirante cornuto. Sorrisi da ebete a mia moglie e da dietro le sfilai la camicetta, mi assecondò ed in un istante le sbottonai anche il reggiseno, completando l’opera di esposizione piena del suo seno. “Posso?” La timida richiesta del ragazzo che non attese la risposta di mia moglie ed iniziò a palparla. “Tocca, tocca la vacca, senti che tette da puttana che ha”. Pochi istanti e già era chino a leccarle, a succhiarle i capezzoli, continuando a mungerla e a lucidarle le tettone di saliva. La trans si avvicinò al viso di Agnieszka, il cazzo barzotto di fuori, una scappellata decisa con la sinistra, la destra a tirarle la testa e quel cazzo ingoiato da mia moglie senza alcuna resistenza! Io dietro mia moglie ed il solo vedere le labbra che stringevano quel cazzo mi provocò un sussulto improvviso, una vampata di calore al viso incendiaria ed il cuore, a mille, iniziò a battere come un tamburo. Il bocchino partì d’istinto, naturale ed automatico. Appena mia moglie sentì entrare quel cazzo in bocca iniziò il suo movimento di gola, ondulatorio su e giu, le guance tirate ad ogni succhiata e sotto, le tettone a dondolare al ritmo del bocchino, in bocca a quel porcello che non ci pensava proprio a staccarsi. “Madonna che vacca che è! Mamma mia che puttana! Guarda come succhia! Mamma mia la puttana che sta facendo!” I giochi ormai erano fatti, inutile nascondersi dietro false vergogne, indecisioni di circostanza. “Spogliati dai e dallo in bocca pure tu alla puttana”. Il ragazzo iniziò a spogliarsi, cercò il mio sguardo, come a volere una sorta di consenso. Io, inerme e spettatore, osservano e mi toccavo appena da sopra i jeans. Il cazzo non era duro, non so, forse le mille emozioni, il nervosismo e l’eccitazione, la gelosia e la confusione; ma mi pulsava e mi sembrava di poter sborrare così, senza toccarmi, da un momento all’altro. Il ragazzo restò in scarpe e canotta: il suo cazzo si che era duro! Si avvicinò ad Agnieszka, il tempo di liberare il cazzo della trans che accolse in bocca quello del giovane. Pensai immediatamente “sta succhiando già un secondo cazzo” e come se mi avesse letto nel pensiero, la trans, quasi ridendo e divertita mi disse “ti sta facendo cornuto di nuovo”. Ormai anche la timidezza del ragazzo era sparita, mugolava e dall’alto osservava mia moglie fargli quel dolce e goloso bocchino mentre la trans le accarezzava i capelli biondi. Anche lui ormai non perdeva occasione di apostrofare mia moglie “ciuccia troia, ciuccia!” scambiando sguardi d’intesa con la trans che la incalzava: “Ti piace il suo cazzo puttana? Ti piace il biberon?”, esortandomi poi a finire di spogliarla. Mia moglie si appoggiò a me per sfilarsi la gonna e gli slip, rimanendo in piedi, vestita solo di tacchi ai piedi e fede al dito, esibendo la sua fica liscia, senza alcun pelo “maaaaamma miaaaaaaaaa, che fica che c’ha”. In piedi nuda, messa in mezzo dai due a cazzo duro che la guardavano arrapati. Mi gustavo l’immagine e pensavo “mia moglie li ha succhiati quei cazzi duri”. Poi fu spinta sul divano. Io mi scansai per non farmi colpire. In un attimo Agnieszka stava a pecorina, dandoci le spalle, culone esposto, tettone dondolanti, testa quasi incassata in un angolo del divano. Le chiappe bianche e sode. I due si divertirono assieme a colpirgliele coi cazzi. Una chiappa ciascuno, schiaffeggiata a suon di cappella! La trans si allontanò un istante, tornando con un preservativo in mano. Lo diede all’amico e guardando me ridendo mi disse “cornuto, ora ti scopa la moglie sei contento? Ora te la scopa la puttana!

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