la pelliccia
by arnia2Visto: 765 volte Commenti 5 Date: 28-04-2023 Lingua:
a seguito del diadema da apporre come cavigliera, ricevuta in dono da quella persona molto anziana, a fronte della mia disponibilità nell’assecondarne le vogliose intenzioni, il mio compagno non aveva esitato a stigmatizzare di come, proprio quel mio trasgressivo comportamento, fosse assimilabile a quello di una vera puttana, tuttavia senza negare di essersene morbosamente eccitato pensando alla mia esposizione integrale per l’altrui piacere visivo.
ed allora perché non proseguire in un gioco così altamente seduttivo, ed oltretutto incentivato, come il senile individuo desiderava remunerare attraverso regalie alle quali difficilmente ogni donna avrebbe saputo resistere.
questa volta l’uomo aveva stabilito che il mio corpo fosse meritevole di ricevere un dono altrettanto prezioso ed in sintonia con la perfezione epidermica che gli avevo già in precedenza visivamente elargito, invitandomi a presentarmi a lui pronta per dare un seguito alle sue nuove attenzioni.
mostrandomi una meravigliosa pelliccia leopardata, aggiungendo che quella pelle ben si confaceva con il mio essere femminilmente attraente, pretese che la indossassi nella più assoluta nudità, seguendolo poi nel luogo in cui desiderava condurmi.
avvolta nel tepore abbondantemente ovattato di quel manto, non provai alcun imbarazzo nel camminare al suo fianco pensando alla gente comune che ignara, osservandoci, non poteva in alcun modo sospettare cosa in realtà si stesse celando oltre a quella maculata coltre di pelo.
un auto si accostò al marciapiede, facendo scendere un uomo di colore in livrea che, spalancando la portiera del veicolo ci fece prendere posto sui sedili posteriori riprendendo subito dopo la guida verso una direzione a me del tutto ignota.
durante il tragitto il mio senile accompagnatore mi slacciò la pelliccia, aprendola sul davanti e facendomi rimanere esposta in tal modo, del tutto incurante che l’autista potesse intravedere, attraverso lo specchietto retrovisore, quello che stava nel frattempo avvenendo alle sue spalle.
giunti in una località apparentemente molto isolata l’autista scese dal veicolo lasciandoci da soli in quella situazione, frangente che non durò a lungo in quanto improvvisamente alcuni individui apparvero come dal nulla e con altrettanta repentinità si disposero attorno al veicolo.
trasalendo al pensiero di quanto avrebbe potuto succedere, non ebbi il tempo di ragionare oltre che il mio anziano ospite mi infilò una mano tra le cosce iniziando a stimolarmi energicamente sulla clitoride, contribuendo a farmi ulteriormente fremere di incontrollata passione.
nel contempo le persone all’intorno si godevano quella scena attraverso i finestrini, masturbandosi a loro volta con frenesia tale che in breve i vetri del veicolo vennero irrorati dagli spruzzi di sperma che sancivano la loro eccitazione visiva.
tutto si svolse in maniera surrealmente repentina che senza neppure rendermene conto l’autista riprese il proprio posto alla guida ripartendo come se nulla si fosse verificato.
durante il tragitto di ritorno alla volta della dimora del mio accompagnatore questi non disdegnò di proseguire nella accurata esplorazione del mio corpo, sino a che, giunto a destinazione si congedò da me eloquentemente soddisfatto, ma non prima di aver indicato all’autista di ricondurmi verso il mio domicilio.
…. to be continued