RACCONTO TITOLO: Annalisa quando mi invito a cena, insieme al Cornuto 
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Annalisa quando mi invito a cena, insieme al Cornuto


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Annalisa quando mi invito a cena, insieme al Cornuto

by Sempre1
Visto: 514 volte Commenti 1 Date: 04-04-2023 Lingua: Language

Un giorno Annalisa si svegliò con un’idea in testa, bizzarra e intrigante: invitarmi a cena. Al marito disse che ero un amico di vecchia data, persona affidabile e simpatica. La sera della cena mi presentai con una bottiglia di vino. Lei si era messa una gonna stretta e aderente e aveva deciso di non indossare l’intimo. Quando mi vide sulla porta, la voglia si impossessò di lei. Decise che avrebbe trovato il modo di appartarsi con me. La cena si svolse in maniera tranquilla, il marito mi trovò simpatico, che quando ero in vena sono molto scherzoso e piacevole. Lei era tutta bagnata, la sua fica grondava di umori che avevano voglia di essere leccati. Annalisa disse al marito, di cominciare a sparecchiare e gli disse che mi avrebbe portato a fare un giro della casa, facendogli un occhiolino e mostrandoli un bel paio di corne, il marito comincio a sparecchiare rassegnato, perché sapeva che cosa sarebbe successo da lì a poco. Appena uscimmo dalla sala da pranzo, ci avvinghiammo l’uno all’altra. Incominciammo a baciarci avidamente, le lingue che si contorcevano e le mani che toccavano i nostri corpi. Io le misi le mani sotto la gonna e fui felice di sentire che non aveva biancheria. Mi inginocchiai e cominciai a leccarla mentre lei urlava gemiti di piacere, in modo che il cornuto sentisse. La sua fica era calda, gonfia e vogliosa di ricevere il mio cazzo. Volevo prenderla subito, ma lei mi fermò, Annalisa mi fece alzare, si inginocchiò e prese il mio cazzo in bocca. Lo leccò, lo succhiò e morse delicatamente la cappella. Io non capivo più niente, l’avrei presa lì, sul pavimento tanta era la voglia di lei. Sentimmo che il cornuto trafficava in cucina, così Annalisa decise di portarmi in camera da letto, che già avevo visto tante volte. Mi fece sdraiare e si mise sopra di me. Il mio cazzo entrò dentro quella fica calda e umida e io mi trattenni, sarei venuto subito. Annalisa si tolse la camicetta e il reggiseno ed io pensai a quanto ero fortunato a scoparmi una troia, bella e passionale. Lei cominciò a muoversi, gemeva dal piacere. La sua fica si contraeva ogni volta che veniva ed io facevo sempre più fatica a trattenermi. Venimmo insieme mentre ci baciavano fino a consumarsi. Ci rivestimmo, tornammo in sala da pranzo. Il cornuto si era accorto di tutto, e si stava masturbando il suo cazzetto, vide la sborra che colava sulle gambe di Annalisa, cosi mi spiegai, perche la troia non si era pulita, voleva far vedere al cornuto come era stata usata, ma se avesse guardato bene avrebbe visto quanto era gonfia la fica e rossa dal desiderio, che ancora pulsava dalla voglia di me. Mi alzai dalla sedia, detti un bacio passionale ad Annalisa, dicendo che era ora di andare, per poter lasciare il cornuto a leccare e pulire la fica. La guardai dicendole che era sta una bella scopata, ricordandogli che la prossima settimana sarei tornato a cena.

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