l'adulterio
by arnia2Visto: 193 volte Commenti 2 Date: 23-03-2023 Lingua:
esistono situazioni talmente intriganti alle quali risulta davvero molto difficile riuscire a sottrarsi, anche se a fronte di ciò per il mio compagno queste divengono sempre fonte di irrefrenabile turbamento, oltre che senso di umiliazione, immaginandomi intenta ad assecondare le libidinose pretese di un possibile pretendente.
ad esempio, se un uomo mi spoglia per la prima volta, ansioso di vedere come sia nella più assoluta nudità, è allora che, abbandonandomi alla situazione che si è venuta a creare, lo lascio libero di verificare ciò che sino ad allora ne aveva stimolato solo l’immaginazione.
avvertire la sensazioni che prova nel potermi sfilare le mutandine, senza che gli opponga alcuna resistenza mentre compiaciuto rimane estasiato di fronte al mio curatissimo vello, preannunciandomi quanto desideri infilare il suo turgido membro tra quelle intime labbra scandalosamente dischiuse in offerta, non nego possa risultare sempre molto intrigante.
so già che verrò riempita dalla sua foga, che a volte potrebbe essere anche sin troppo repentina, tanto dal necessitare di una ulteriore replica a consentirmi di raggiungere a mia volta l’orgasmo, incentivandolo io stessa ad inseminarmi nuovamente le viscere con la sua vischiosa eruzione spermatica.
per il mio compagno allora saranno nuovi frangenti di ineludibile gelosia al pensiero dei miei gementi spasmi sotto ai colpi di quel maglio che percuotendomi inesorabilmente castiga nel contempo la mia indole così insospettabile trasgressiva.
i mie capezzoli inturgiditi ne indicano il condiviso piacere, desiderosa che vengano morsi e strizzati assieme a seni ancora più sodi tra mani avide di sensazioni epidermiche, così da punire ancor più quel mio essere in segreto talmente puttana.
solo le autoreggenti e le calzature, dall’acuminato puntale, restano ancora l’unico baluardo a ricoprire parzialmente un corpo squassato dall’emozionante movimentazione carnale dei corpi ancora più uniti in amplesso.
avvertendo nel contempo la sofferenza di colui che, abbandonato, accetta impotente il proprio destino, ben rinchiuso, come è prassi consolidata, nel giogo che ne reprime la virilità, tenendolo segregato sino al mio ritorno, poi mi gratifica moltissimo vederlo subito dopo intento ad un masturbazione frenetica, implorandomi di conoscere ogni dettaglio di quel consumato adulterio.