RACCONTO TITOLO: Maldive 
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Maldive


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Maldive

by Globetrotter
Visto: 273 volte Commenti 0 Date: 27-01-2023 Lingua: Language

Premessa: ho sempre viaggiato per lavoro e ciò mi ha permesso di interagire con una quantità variegata di persone e ha fatto sì che entrassi in questo mondo ancor prima della mia iscrizione a questo sito, anche in maniera casuale, il che è strano per uno come me sempre attivamente alla ricerca di situazioni nuove.

Tutto accadde in un piccolo isolotto nell'atollo di Malè Nord, Maldive. Era l'ennesima volta che venivo mandato lì per lavoro (sì lo so, c'è molto di peggio nella vita), tanto che ormai io ed i miei colleghi eravamo diventati un tutt'uno con l'animazione e venivamo coinvolti nelle varie attività. Quindi abbastanza giovane, in un bel posto e con la situazione giusta...che ve lo dico a fare? Le occasioni non mancavano.

Tra i vari ospiti conobbi Cinzia, una bella signora milanese, con un profilo molto basso (il che mi aveva attirato subito), in vacanza lì con suo marito.
Quello che era nato come sorrisetti e cenni di saluto con lei, era diventato giochi e attività insieme con relative chiacchierate; in barca a vela mi disse che erano in una sorta di viaggio di nozze ritardato, a causa di problemi familiari avuti l'anno precedente, all'epoca del matrimonio. Inutile dire che gli animatori, avendo notato un certo feeling, facevano di tutto per

accoppiarci

nelle varie situazioni, cosa che io facevo di tutto per rendere scontata (come se fosse la

mia

partner). Suo marito spesso era sulle sue o preso da altre attività, ma molte volte presente magari alla partita di beach volley o alla gara di canoa o quando la sera passava per un saluto mentre magari stavo bevendo qualcosa con i colleghi.

Ero giovane, non ero ignaro di questo mondo ma lo consideravo forse qualcosa di

distante

da me, per cui ero combattuto tra l'evidenza che qualcosa potesse succedere tra me e lei e la situazione reale di lei in viaggio di nozze con suo marito. In più, ero sempre lì per lavoro e il villaggio era relativamente piccolo, per cui imbattermi in qualcosa che potesse causare un bello scompiglio anche a livello professonale mi frenava.

All'inizio ho parlato di

maniera casuale

perché è il modo in cui ci venni catapultato la sera dell'ultimo giorno della mia settimana lì.

Dopo cena ero come sempre con i miei colleghi a bere qualcosa sui divanetti del bar, Cinzia venne dopo un po' con suo marito. Aveva un vestito leggero nero al ginocchio, assolutamente niente di vistoso, e un paio di infradito; dopo essere passati a salutarmi se ne stettero per conto loro al bancone. Onestamente speravo di trovarla magari da sola per lasciarle il mio numero e vederci con calma in Italia senza suo marito...e ciò accadde dopo un po': suo marito se ne andò e rimase da sola.
Inutile dire che andai da lei, anche perché non avevano legato con altre persone nel villaggio (o almeno così sembrava) e iniziammo a chiacchierare lì al bancone. Non sapevo se e quando suo marito sarebbe tornato, quindi non passò tanto tempo prima di dirle di segnarsi il mio numero e che mi avrebbe fatto piacere rivederla. Lei accettò e con mia sorpresa mi disse di avere una forte attrazione per me e che forse aveva fatto troppo poco per nasconderla. Ora, non so se magari avessi già un po' di alcool in circolo (ma non credo) o se l'eccitazione cominciava ad essere troppa, ma tutto il discorso sul viaggio di nozze, sul villaggio piccolo e le conseguenze professionali andarono a farsi fottere e le proposi di venire nel mio bungalow per salutarci come si deve.
Tutto mi aspettavo tranne che mi prendesse per mano e mi portasse via dal bar, nei vialetti mi disse che forse era meglio il suo bungalow. Non so dirvi cosa pensai in quel momento, forse tutto o forse niente, ma la seguii.

Suo marito era tranquillo sul letto a leggere quando ci ha visti entrare e dopo qualche minuto eravamo tutti e 3 che chiacchieravamo allegramente su quella settimana, su quanto sembravamo in sintonia...fino a quando inaspettatamente (almeno per me) Cinzia non ha iniziato a togliersi il vestito sotto gli occhi miei e di suo marito. Inutile dire che avevo il cuore a mille in quella situazione, e sono sicuro anche suo marito anche se non lo dava a vedere, tanto che iniziò ad aiutarla a spogliarsi completamente davanti a me.
Ho detto che al tempo ero abbastanza ingenuo per quanto riguarda queste situazioni, ma non stupido da non lasciarmi coinvolgere.
La cosa più eccitante è stata vedere il loro amore, i loro baci, il loro tenersi per mano...e io partecipe e testimone di tutto ciò. Dopo averci assaggiati entrambi, Cinzia ha dedicato per tutto il tempo la sua bocca a suo marito sul letto, mentre io me la godevo e la facevo godere con la mia lingua e il mio cazzo. Trovavo, e trovo ancora adesso, indescrivibile il piacere di vedere una donna a gambe completamente aperte concedersi a me liberamente sotto gli occhi di suo marito, magari tenendolo per mano come faceva Cinzia. Pur essendo la prima volta anche per loro, il loro affiatamento era notevole, sembravano già d'accordo su tutto e io ne godevo, perché cos'è in questo mondo il piacere, se non entrare fino in fondo nell'intimo di una coppia?

Con loro ci incontrammo altre volte a Milano, sia a casa loro che in hotel da me, ogni volta sperimentando cose nuove e ricordando con piacere quella prima volta in mezzo all'Oceano Indiano 4° sopra l'Equatore.

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