RACCONTO TITOLO: 64 - L’APERTURA DEL CLUB PRIVE “KAMASUTRA” 
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64 - L’APERTURA DEL CLUB PRIVE “KAMASUTRA”


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64 - L’APERTURA DEL CLUB PRIVE “KAMASUTRA”

by SlutDany
Visto: 133 volte Commenti 2 Date: 14-01-2023 Lingua: Language

Trovare ragazzi disposti a fare sesso con Dany non era difficile, Max faceva il giro di molti siti per scambisti su internet e di uomini singoli se ne trovavano molti e quando capitava che non riusciva a prendere appuntamenti se lei aveva voglia usciva e li rimorchiava ovunque, bella e trasgressiva come era le andavano appresso tutti.
Il problema principale era la perdita di tempo, contatti, messaggi, telefonate, disponibilità dei ragazzi, appuntamenti mancati, insomma non era facile e lei aveva sempre voglia di sesso.
Quando potevano andavano nei club prive, in quei posti era molto più agevole, bastava che lei entrasse in pista e tutti i ragazzi presenti le andavano addosso, poi le sceglieva quelli che gradiva di più.
Vedendola a sua agio in quel ambiente a Max venne l’idea di aprirne uno per conto suo, così lei avrebbe avuto tutte le sere a diposizione gli uomini che voleva.
Prima cosa doveva trovare dei soci, lui lavorava e non poteva gestire un club prive da solo, due amici che li frequentavano normalmente si offrirono subito.
Trovata una grande villa adatta allo scopo l’affittarono e iniziarono i lavori per creare l’atmosfera giusta nei locali.
Un grande giardino per il parcheggio delle auto, una ampia reception con G. la sorella di Dany dietro il bancone per la registrazione dei soci, una sala da ballo con specchi alle pareti e due pali per la lap dance con impianto stereo e luci soffuse, un accogliente bar self service, una grande sala per proiezioni di film porno con un enorme divano per ammucchiate, al piano superiore raggiungibile da una elegante scala due camere con letti rossi e lenzuola blu, un grande bagno e in tutto il locale statue e quadri raffiguranti il kamasutra.
Il locale era molto bello, ora bisognava sceglie il nome, non fu difficile con tutti quei quadri a tema, decisero per club prive “Kamasutra”.
Purtroppo nel piano seminterrato fu aperto un locale di spogliarelli, Max era contrario, ma a causa del prezzo elevato dell’affitto i due soci lo convinsero a soprassedere per il momento.
L’inaugurazione fu un successo, accorsero molte coppie e singoli di loro conoscenza, il locale era pieno.
Quel giorno Dany fece l’accoglienza, riceveva i soci portandoli a visitare tutto il locale, non gli fu possibile divertirsi.
Ma dal giorno dopo diede sfogo a tutta la sua carica erotica, vestita con abbigliamento ultra sexy dove nulla era dato all’immaginazione, praticamente quasi nuda.
Entrava in pista volteggiando sui pali della lap dance facendo svolazzare i suoi mini abiti e mettendo in mostra la sua figa depilata, gli uomini erano tutti intorno a lei, la carezzavano, la toccavano, cercavano di metterle le mani tra le cosce, ma lei abilmente e gentilmente lo evitava.
Quando lo decideva si metteva in mezzo a loro scoprendosi il seno e facendosi abbracciare, nel tempo stesso allungava le mani per tastare le patte dei pantaloni, voleva sentire chi di quei uomini aveva il cazzo più grande.
Fatta la sua scelta chiamava Max e prendendo i prescelti, che erano sempre minimo due, per mano e li portava al piano superiore.
Lungo la scalinata le mani degli uomini le tastavano i seni e il culo, lei con un sorriso li ricambiava con caldi baci, Max saliva dietro di loro contento di aver trovato il modo di soddisfare le voglie della moglie.
Entrati in una stanza lei si denudò subito buttandosi sul letto e i due uomini le saltarono letteralmente addosso, chi la baciava in bocca, chi le leccava la figa, lei allungava le mani per prendere i cazzi in mano e smanettarli.
L’eccitazione era al massimo, i cazzi erano diventati duri come il marmo, lei li tirò a se e a turno li prese in bocca facendogli un pompino.
Gli uomini stringevano i denti per non venire, uno di loro le allargò le gambe e le infilò il cazzo in figa, che era già tutta bagnata, cominciando a pomparla con forza, ad ogni spinta un gemito di piacere usciva dalla bocca di Dany e questo suscitava nell’uomo che la stava scopando la voglia di spingere più forte.
Con un rantolo l’uomo sborrò e lei godendo schizzò i suoi umori.
Subito il secondo uomo le mise il cazzo in figa e come l’altro lo spingeva dentro con forza, lei si sentiva la figa dilatata, le piaceva farsi spalancare tutta, continuava a godere in continuazione.
Anche Max si era eccitato vedendo la moglie scopata da quei due e travolta dai sensi, si tirò fuori il cazzo smanettandolo.
Nel momento che l’uomo venne e lei godendo rimase con la bocca aperta, Max le andò vicino e le mise il cazzo in bocca sborrando dentro, Dany se la ingoiò tutta leccando quella che era rimasta sull’asta del cazzo del marito.
Era il momento di scendere nuovamente in pista, dopo essersi rinfrescata e bevuto un alcolico Dany si rigettò nella mischia.
Molte coppie, chi con altre coppie e chi con singoli si erano appartate, ma nel locale c’erano ancora abbastanza uomini soli che potevano soddisfarla.
Direttamente nuda iniziò a ballare, era scatenata, allargava le gambe e mostrava la figa rasata, oramai bella larga per i rapporti precedenti, eccitando gli uomini che con gli occhi di fuori la fissavano.
La volevano tutti, in sette le si avvicinarono, lei si faceva toccare ripetendo quello che aveva fatto prima, li tastava sulla patta dei pantaloni.
Max vedendola pronta per un nuovo assalto le andò vicino dicendole che le camere erano tutte piene e non poteva andarci, tranquillamente lei ballando andò nella sala proiezioni con appresso tre uomini che non le se staccavano di dosso, si gettò sul grande divano allargando le braccia verso quei tre come per invitarli a fare di lei quello che volevano.
Uno dopo l’altro la scoparono davanti a tutti i soci presenti in quel momento, lei a gambe spalancate riceveva i cazzi in figa mentre spompinava gli altri.
Vennero tutti e tre facendola godere, era soddisfatta aveva ricevuto la sua razione di cazzi, si alzò e torno nella sala da ballo, aveva la figa che gocciolava a terra i suoi umori, era stanchissima, si sdraiò nuda su un divanetto in attesa della fine della serata.
Max le andò vicino carezzandola e baciandola le chiese se era contenta di come aveva passato quelle ore nel loro locale, lei rispose con un sorriso.
Erano le 3 quasi l’ora della chiusura, il locale si era svuotato, in pochi ancora nelle stanze a scopare, Dany si era rifrescata e stava per rivestirsi, ma si aprì la porta ed entro un bel giovane ragazzo.
Era tardi, Max lo stava per mandar via anche perché non c’era più nessuno in pista, ma a Dany piaceva e lo bloccò.
Il ragazzo andò al bar e mentre stava bevendo un alcolico vide Dany che completamente nuda ballava sul palo della lap dance, non gli sembrava vero, una bella donna davanti a lui tutta sola che mostrava le sue grazie.
Si diresse subito verso di lei che come le si accosto lo strinse a se baciandolo in bocca.
Iniziarono a pomiciare, lei sempre attaccata al palo, le mani si infilavano dappertutto, il ragazzo le tastava i seni e il culo, lei gli toccava la patta, il cazzo si stava gonfiando, era quasi pronto, con abilità gli tirò giù la lampo e tirandogli fuori il cazzo se lo mise in bocca spompinandolo.
Il ragazzo le aveva messo le mani sulla testa aiutando il movimento, lei sapientemente andava su e giù sull’asta intervallando una immersione fino alla gola.
Max si stava gustando quel pompino come se lo stesse facendo a lui.
La resistenza del ragazzo era al limite, Dany lo capì e si girò mettendosi a culombrina posando le mani sul palo, aveva la figa completamente aperta, non avrebbe sentito niente, gli offrì il culo.
Il ragazzo stava per mettersi il preservativo, ma lei non volle, voleva sentire il contatto diretto.
Il cazzo si posò sull’ano e piano piano la penetrò, lei sentiva allargarsi le pareti del culo che le dava un piacere immenso, quando lo senti quasi tutto dentro diede una spinta di bacino all’indietro e se lo sentì arrivare fino all’intestino.
Le spinte erano forti e regolari, una mano del ragazzo le stava masturbando la figa, stava godendo, le piaceva, lo istigava a spingere di più e quando sentì riempirsi il culo di sborra fece un urlo di piacere rimanendo per qualche minuto a bocca aperta e schizzando i suoi umori sul pavimento.
La serata era finita, stanchissima ma soddisfatta tornò a casa buttandosi sul letto addormentandosi subito.
Molte altre serate ci furono come quella, Dany scopava tutte le sere con almeno cinque uomini diversi, era soddisfatta, non voleva altro, Max dal canto suo era felicissimo di vedere la moglie tra le braccia di altri uomini.
La serata più bella fu quella del Capodanno, il locale era tutto pieno, Max fu costretto a non far entrare molti ragazzi per quanti soci c’erano.
Dany si era vestita in molto particolare, un corsetto bianco contornato da piume celesti e ricami lilla con reggicalze, calze autoreggenti bianche con pizzo alto di Girardi, stivali bianchi e un leggero soprabito bianco trasparente, senza slip con la figa depilata a vista, sembrava un angelo, era sfrenata, scopava con tutti, nelle stanze, nella sala proiezione, in pista e anche nei bagni, non c’era posto dove non dava spettacolo, prese tanti cazzi in figa e in culo, ci vollero tre giorni per farla riprendere.
Purtroppo la cosa non durò molto, dopo tre mesi il locale fu chiuso per colpa del proprietario del locale di spogliarelli sottostante, faceva prostituzione, Max e Dany non ebbero conseguenze in quanto gli inquirenti sapevano che loro non centravano niente.
L’avventura del club prive Kamasutra era finita, ripresero la loro vita normale, lui rimediava i ragazzi per lei e lei se li scopava.

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