RACCONTO TITOLO: 54 - UNA DOLCE OSPITE GIAPPONESINA 
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54 - UNA DOLCE OSPITE GIAPPONESINA


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54 - UNA DOLCE OSPITE GIAPPONESINA

by SlutDany
Visto: 70 volte Commenti 1 Date: 19-12-2022 Lingua: Language

Uno dei passatempi serali che avevano Max e Dany era quello di partecipare a dei ricevimenti, un loro caro amico con cui Dany faceva sesso gli rimediava gli inviti.
Spesso erano inaugurazioni, presentazione di libri o esposizione di quadri, più raramente erano banchetti per festeggiare anniversari o compleanni.
Ne ricevettero uno molto particolare, era il compleanno della figlia di un diplomatico giapponese e la festa si svolgeva presso l’ambasciata.
Max e Dany si vestirono in maniera elegante, lui con un abito nero, camicia bianca e cravatta, lei con uno splendido vestito lungo bianco con spacchi laterali, tacco alto, capelli biondi raccolti e trucco non molto appariscente.
Dopo il controllo all’ingresso dei documenti e dell’invito entrarono in un grande salone dove già molte persone sorseggiavano un liquore e chiacchieravano in gruppetti.
Loro non conoscevano nessuno e si misero seduti su un divanetto guardandosi intorno.
La bellezza di Dany non rimase inosservata, ben presto si avvicinarono a lei due uomini cercando di attaccare discorso, uno di questi era l’ambasciatore giapponese mentre l’altro era il diplomatico padre della festeggiata.
Le fecero molti complimenti e tante domande, lei cortesemente rispondeva senza dare troppe notizie su di lei e il marito.
Poco dopo scese dalle scale del salone la festeggiata, una giapponesina con la pelle bianchissima, i capelli raccolti chiusi da uno stupendo spillone a pettine e vestita con i loro abiti tradizionali, sembrava una bambola di porcellana, tutti applaudirono.
Era molto timida, non parlava con nessuno, il padre la prese per mano e la portò vicino al tavolo dove era posta una grande torta, lei spense le candeline e tagliò la torta offrendola agli ospiti.
Quando la ragazza porse il dolce a Dany il padre gliela presentò e lei fece un inchino alla loro maniera di salutare, poi le disse che si chiamava Fumiko, aveva appena compiuto diciotto anni e parlava pochissimo l’italiano.
Dany non conosceva le loro tradizioni e le si avvicinò dandole un bacio sulla guancia, la ragazza rimase stupita, non era nelle loro usanze, ma nel tempo stesso contenta, quel bacio era stato piacevole.
Rimasero per tutto il tempo del ricevimento vicine cercando di parlare, Dany le teneva quella manina delicata stretta alla sua e lei si lasciava portare come una bimba con la mamma.
Quando la serata fu finita il diplomatico si avvicinò a loro e si congedò da Dany, lei lo salutò e poi baciando sulla guancia Fumiko le disse che sperava di rivederla presto, il padre disse subito che non era possibile perché lui doveva partire per una missione non sapendo quando tornava e quindi avrebbe spedito a casa la figlia per non lasciarla sola all’ambasciata tutto quel tempo.
Fumiko guardò il padre e poi Dany con una espressione di rassegnazione, non sarebbe voluta partire, specialmente adesso che aveva preso confidenza con una persona gentile con lei.
Dopo un minuto di assoluto silenzio Dany chiamò Max e gli disse qualcosa all’orecchio, poi andò dal diplomatico e gli propose di ospitare la figlia fino al suo ritorno, l’uomo ebbe un attimo di esitazione, poi vedendo il sorriso sul volto della figlia che aveva sentito, accettò.
Il giorno dopo una lussuosa macchina dell’ambasciata si fermò davanti al cancello della villa di Max e Dany, l’autista aprì la portiera e scese dall’auto la tenera Fumiko con il solito abito tradizionale, salutò il padre che l’accompagnava mentre lui dal finestrino le dava le ultime raccomandazioni.
Come mise piede in casa e stava per fare il rituale saluto con inchino Dany l’abbracciò forte baciandole le guance e dandole il benvenuto.
Stordita dall’accoglienza e felice di trovarsi da loro con la sua boccuccia a forma di cuore ricambiò i baci.
Dopo un giro per farle visitare la villa le fecero vedere la sua stanza che era posta accanto alla loro chiedendole se si doveva cambiare l’abito dato che quello che aveva non sembrava adeguato al posto, ma lei rispose che stava bene così.
Passarono la giornata in giardino chiacchierando a fatica, dato che la ragazza parlava molto poco l’italiano, facendosi reciproche carezze sulle guance e ammirando i loro abiti.
Dany era come al solito con una minigonna raso figa, camicetta semitrasparente e tacchi alti, la ragazza con un Kimono a fiori ornato di fili d’oro che la coprivano dal collo ai piedi.
Prima di cena Fumiko volle fare un bagno e Dany l’accompagnò offrendosi di aiutarla a levarsi quell’ingombrante vestito, lei non voleva, si vergognava, ma insistendo un po’ riuscì a convincerla.
Si sfilò il kimono con eleganza, come se fosse un rituale, sotto aveva una specie di sottoveste bianca semitrasparente che appena levata fece apparire un corpo perfetto di un bianco marmoreo, gambe lunghe e toniche, seni piccoli sodi con capezzoli turgidi e un ciuffo di peli neri che copriva la figa.
Dany la guardò estasiata esclamato che era bellissima, poi le fece notare che quel ciuffetto che aveva sul pube non le donava, Fumiko rimase un attimo titubante e poi le chiese se lei lo aveva, di tutta risposta lei si tirò su la minigonna e le fece vedere la sua figa rasata, di istinto la ragazza allungò la mano carezzandola e sentendola morbida e vellutata.
Dany le chiese se le piaceva in quel modo e se la voleva anche lei così, lei con un cenno della testa acconsentì.
Presa una lametta subito fu rasata mettendo allo scoperto una fighetta molto stretta color rosa, un fiorellino, Fumiko si mise davanti allo specchio e con un sorrisino fece un segno di approvazione.
Max le guardava senza farsi vedere da dietro la porta del bagno, il suo cazzo divenne di marmo ammirando quella splendida creatura.
La ragazza entrò nella vasca e Dany iniziò a lavarla con una morbida spugna, schiena, gambe, petto e arrivata al pube si soffermò molto sulla figa, alla ragazza piaceva e istintivamente allargò leggermente le gambe, subito Dany le infilò un dito dentro, ma con sua sorpresa scoprì che era vergine, allora continuò sul clitoride fino a che Fumiko fece un lieve sospiro, aveva goduto, si girò e la ringraziò con un sorriso.
Dopo averla asciugata le diede un babydoll bianco semitrasparente che metteva in risalto il suo stupendo corpo per andare a cena, ma Fumiko voleva mettersi qualcosa di più coprente, così si sentiva nuda, ma Dany le disse che non aveva altro e per non farla sentire in difficoltà ne indossò uno anche lei.
Seduta al tavolo mentre mangiava cercava di coprirsi le parti più esposte con le mani, si sentiva osservata, infatti Max non le levava gli occhi da dosso.
Frettolosamente finì la cena e volle andare subito a dormire.
Dany la accompagnò e la mise a letto, Fumiko voleva un pigiama, ma Dany le rispose che lei non li usava e così fu costretta ad andare a letto nuda.
Quando furono soli Max e Dany parlarono della ragazza, lui disse che il suo candore l’aveva eccitato, l’avrebbe voluta fare sua, ma lei le rivelò che la ragazza era vergine e che se lo avesse fatto potevano andare incontro a molti fastidi con il padre.
Nella notte Max entrò in camera di Fumiko e le levò le lenzuola ammirando le sue nudità, era coricata di lato e il culo era rivolto verso di lui, Dany lo vide davanti alla ragazza e gli si avvicinò, gli lacciò la patta dei pantaloni e gli tirò furi il cazzo iniziando a masturbarlo.
Fumiko si era accorta che qualcuno era entrato in camera e faceva finta di dormire, nel più assoluto silenzio sentiva il rumore della mano di Dany che masturbava Max, poi la sentì abbassarsi per prenderlo in bocca ed era ben chiaro lo sciacquettio che faceva il cazzo nelle fauci di Dany, si mise una mano sulla figa e iniziò a masturbarsi, quella situazione la eccitava.
Max venne con un lieve lamento riempiendo di sborra la bocca della moglie che lei ingoiò, la ragazza ebbe come la sensazione che quella sborra l’avesse presa lei e con un leggero gemito venne.
Max e Dany si accorsero di cosa stava facendo Fumiko e rientrati nella loro camera parlottarono, lui disse che se la ragazza era vergine in figa comunque aveva i culo a disposizione, lei gli rispose che anche se era rischioso si poteva provare.
Il giorno dopo le due donne passarono la giornata in giardino a prendere il sole e Dany convinse Fumiko, nonostante le sue reticenze, a levarsi tutto e rimanere nuda.
Per proteggere la sua bianca pelle le mise su tutto il corpo una crema spalmandola con delicatezza e arrivata sulle natiche premette con un dito sull’ano, era stretto, la ragazza fece un urlo, Dany scusandosi le fece una carezza con l’altra mano, ma nel frattempo continuava a mettere crema sull’ano che piano piano si stava allargando.
La sera dopo cena si misero sdraiate in babydoll sul divano una vicina all’altra, Max le offrì un liquore, ma lei disse che non aveva mai bevuto, Dany insistette dicendo che un goccetto non aveva mai fatto male a nessuno.
La ragazza bevve e ben presto fu stordita dall’alcol, Dany ne approfittò per carezzarla sul corpo, baciarla, prima sulle guance, poi avvicinandosi alle labbra in bocca, le infilò la lingua dentro, Fumiko non reagiva, però le piaceva e poco dopo anche lei ricambiò il bacio giocando con le lingue, le piaceva.
Il gioco cominciava a farsi serio, Dany le levò il babydoll e dalla bocca passò ai seni leccandoli e mordendole i capezzoli, poi scese sempre più in basso fino ad arrivare alla figa, le succhiò il clitoride con abilità, Fumiko iniziò a godere e quando arrivò al massimo dell’eccitazione ebbe uno spasimo, contorcendosi le versò nella bocca i suoi umori.
Rilassata e felice di quel trattamento volle ricambiare, leccò i seni di Dany e si chinò mettendosi davanti a lei per metterle la lingua nella figa.
Alla ragazza piaceva farlo e si stava eccitando di nuovo, in quel momento subentrò Max che, già in tiro per lo spettacolo che aveva assistito, si mise dietro la ragazza che era a culombrina e poggiò la punta del cazzo sull’ano, fece colare la saliva all’imbocco e con un colpo secco la penetrò.
La ragazza fece un urlo per il dolore, stava per alzarsi da quella posizione, ma Dany le bloccò le braccia dicendole di continuare a leccarle la figa, lei continuò mentre dai suoi dolci occhi scendevano gocce di pianto, le faceva male, sentiva le pareti del culo che si stavano dilatando, Max spingeva forte, lei soffriva, ma continuava a succhiare la figa di Dany.
Quando il cazzo di Max fu tutto dentro e il suo culo era del tutto aperto iniziò a sentirlo bene, tutto sommato era piacevole, si stava eccitando, sentiva il suo culo pieno di un ammasso di carne, una sensazione mai avuta, per lei era la prima volta, cominciò a collaborare, muoveva il bacino per sentirlo meglio e più Max lo spingeva forte e più lei infilava la lingua nella figa di Dany.
Fumiko ne voleva di più e con un lieve soffio di voce lo incitava a penetrarla più a fondo.
Nel momento in cui Max venne e le riempì il culo di sborra anche lei venne con un urlo di godimento sentendo quel caldo liquido che si espandeva nel suo corpo e diede un mozzichetto al clitoride di Dany facendola venire riversandole i suoi umori in bocca.
Distrutta dall’esperienza andò a dormire mentre Max e Dany si misero a scopare anche se un po’preoccupati e sperando di non aver fatto un grosso guaio.
Al mattino la ragazza si alzò e cominciò a girare nuda per la casa, aveva perso tutte le sue titubanze, andò in camera di Max e Dany e li baciò in bocca a tutte e due pregandoli, con la rituale gentilezza giapponese, di ripetere quello che era successo la sera prima, i due si guardarono, i loro timori scomparvero, le era piaciuto molto, decisero di accontentarla la sera stessa in maniera più completa.
Passarono tutto il giorno nude in giardino a prendere il sole e dopo cena si distesero vicine sul divano completamente nude. Suonarono alla porta ed entrarono tre ragazzi, Fumiko d’istinto cercò di coprirsi le parti intime, Dany le tolse le mani di dosso dicendole di stare tranquilla che quelle persone erano venute per lei ad ammirare il suo stupendo corpo.
Dany si alzò e baciò in bocca i tre poi prese per mano Fumiko e facendola ruotare su se stessa gliela presentò, poi invitò la ragazza a baciarli, lei timidamente si avvicinò dandoglielo sulla guancia, ma fu interrotta, doveva baciarli in bocca, lo fece con titubanza.
I ragazzi iniziarono a carezzare la ragazza, era molto bella e aveva una pelle vellutata, Dany la portò vicino ad una sedia e le fece poggiare le mani sulla spalliera, le carezzò le chiappe, le allargò e con un dito inumidito dalla saliva lo mise dentro l’ano, lei lo senti entrare e allargò le gambe, poi lei iniziò a masturbarla.
Nel momento in cui Fumiko iniziò a eccitarsi Max con un cenno invitò i ragazzi ad incularla, il primo la penetrò con difficoltà, era ancora molto stretto, ma a lei piaceva e cercava di aiutarlo posizionando il culo più sporgente, con un colpo secco il cazzo del ragazzo entrò tutto e lei iniziò a godere, i colpi erano secchi e ritmati, le pareti del culo si allargarono e il godimento era intenso.
Nel frattempo Dany sbocchinava gli altri due per prepararli.
Quando il ragazzo le sborrò dentro lei urlò di piacere, subito la penetrò un altro, ad ogni spinta nel culo lei aveva un orgasmo, il cazzo scorreva facilmente e lo sentiva sempre più a fondo.
Anche il secondo ragazzo venne riempiendole il culo di sborra che le colava sulle gambe, era oramai partita, non capiva più niente, si girò per invitarne un altro ad incularla, ma vedendo la grandezza del cazzo che stava per prendere si bloccò, disse che era troppo grande non sarebbe riuscita a riceverlo, Dany la tranquillizzò dicendole che lo aveva preso lei tante volte e le era piaciuto.
Fumiko si mise in posizione, con le mani si allargò le chiappe e aspettò la penetrazione, arrivò secca e violenta, oramai era piena di sborra che faceva da lubrificante, ma quel cazzo era veramente grosso, un urlo uscì dalla sua bocca, il ragazzo cominciò a spingere con forza, la stantuffava con potenti botte di cazzo e quando lei lo sentì arrivarle in fondo strillò che le aveva sfondato del tutto il culo.
Il getto di sborra che ricevette fu abbondante e lo sentì fino in gola, mentre lei faceva scorrere i suoi umori a fiumi, quasi sveniva dal piacere.
Andarono a letto e la ragazza, distrutta e sodisfatta, si mise in mezzo a Max e Dany carezzandoli e baciandoli.
Arrivò la telefonata del padre dicendo che era tornato e sarebbe andato a prenderla nel pomeriggio, Fumiko era dispiaciuta di dover andar via, le sarebbe piaciuto rimanere con loro, erano stati gli unici che le avevano dato un po’ di sesso, era rimasta vergine, ma aveva goduto tanto con il culo.
Quando la venne a riprendere i padre Fumiko salutò Max e Dany con un bacio appassionato promettendo che se fosse tornata dal suo paese li sarebbe andati a trovare e se loro avevano voglia erano ospiti a casa sua.
Alla sera Max e Dany fecero una scopata favolosa con in mente il ricordo di quella dolce e tenera creatura a cui avevano rotto il culo.

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