RACCONTO TITOLO: Un week end di passione - parte 2 
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Un week end di passione - parte 2


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Un week end di passione - parte 2

by Andreacp32
Visto: 326 volte Commenti 5 Date: 07-11-2022 Lingua: Language

Siamo contenti che sia piaciuto il nostro ultimo racconto che , come sempre è del tutto reale (e forse meno eccitante di quelli precedenti) e non vi nego che mi fa impazzire il fatto di scriverlo e poi rileggerlo con Silvia. Ci scappa sempre qualcosa di buono.

Ricominciamo la storia da dove eravamo. Silvia dopo avermi fatto sborrare si alza e con aria da bricconcella si dirige verso la colazione e inizia a mangiare completamente nuda com’era. Io nel frattempo mi riprendevo da quella sborrata e soprattutto cercavo di non pensare a quello che era successo perché al contrario, sapevo perfettamente che la mia mente avrebbe iniziato a prendere il sopravvento ed avrei iniziato a fantasticare cose che hanno ben poco a che fare con le “due brave persone” che siamo diventati. Mi siedo anche io nudo e inizio a prendere una brioches quando Silvia, in modo plateale, fa cadere un cucchiaino e con aria biricchina mi chiede di raccoglierlo. Mi abbasso e in un batter d’occhio mi spalanca la sua fantastica fica depilata e ancora impregnata di umori. Vedo che cerca la mia testa con le mani e mi avvicino ed inizio a leccarla con il cazzo che mi si indurisce subito. La lecco e lei fa colazione e finge quasi che io non ci sia. Prova anche a dire frasi della quotidianità ma ogni tanto qualche spasmo o qualche sospiro la tradiscono. Poi vedo che sposta un po’ la sedia dal tavolino, inarca la schiena e mi dona tutto il suo frutto: la lecco e sento che è vicina a godere. Faccio per alzarmi e farle sentire il mio cazzo ma mi blocca con le mani e con un perentorio NO e mi dice “continua così che sei bravissimo e fra poco vengo”. La mia lingua si muove su quel clitoride fino a sentire le sue gambe traballare e allungarsi: è il preludio all’orgasmo. Mi stringe i capelli e viene urlando. Mi tiro su, la bacio e struscio il mio cazzo su di lei. Lo accarezza dolcemente con due dita ma poi mi dice “ora no, tieniti la voglia”. Si alza e va in bagno a prepararsi. Entro nel bagno col cazzo duro e mi metto dietro di lei e le dico “se non lo sgonfi finisce che tutto il giorno ho voglia e poi sai che mi vengono le idee più assurde” e lei, scostando il suo culo dal mio cazzo mi risponde “tu proponi e io decido”. Poi si gira, mi bacia e mi manda fuori dal bagno. Sono confuso, piacevolmente confuso. Mi faccio una sega e assopisco le mie strane idee oppure mi tengo la voglia e inizio a pensare a porcate che lei possa accettare senza andare oltre e rischiare di litigare? Opto per la seconda ipotesi e quindi mentre attendo che si liberi il bagno inizio a pensare alle cose più eccitanti ma anche fattibili. Ovviamente sono tutte cose che si basano su esibizionismo e null’altro. Chi ha letto i nostri racconti sa perfettamente che abbiamo chiuso con l’inserimento di altre persone perché poi le cose vanno sempre troppo oltre. Mentre sono lì che penso, la vedo uscire, bella e riposatissima ma soprattutto nuda. Si appoggia languida alla porta e mi dice “quindi cosa devo mettere? che si fa?” a quel punto le propongo di tornare al lago giusto poche ore, saremmo tornati per pranzo ma che doveva mettersi addosso solo il vestitino senza null’altro sotto. Poi arrivati là si sarebbe messa il costume. Mi guardò tra lo stupito e il deluso, non saprei dire e mi rispose con un laconico “ok”. Io mi ero fatto mille paranoie ed invece mia moglie ormai era entrata nell’idea di trasgredire un po’. Tempo che mi sistemassi in bagno e la vedo con questo suo vestitino bianco e fiorellini rosa, alto sopra al ginocchio: mi guarda con sguardo da bambina e mi dice “sto bene così” e si alza il gonnellino fino a mostrarmi la sua fighetta. Mi avvicino e le faccio sentire il mio cazzo ma lei, da vera furbetta, mi bacia e mi allontana. Arrivati al lago, vedo che si guarda intorno e poi mi indica una determinata zona e mi propone di metterci là. Io non ci faccio caso più di tanto e acconsento a spostarci. In effetti il posto era carino e c’erano dei massi che apparivano molto comodi per sedersi e prendere il sole. Ciò che notai solo dopo è che praticamente eravamo come in una sorta di incavo. Eravamo in pratica invisibili agli altri. Solo mettendosi in piedi si potevano vedere le altre persone e viceversa, le altre persone potevano vederci solo se ci fossimo messi in piedi. Ecco, lì capii che forse mi ero fatto troppe strane idee e che alla fin fine mia moglie voleva sempre giocare ma che la situazione con il cameriere era stata proprio il classico exploit. Mentre mettevo il telo la vedevo togliersi il vestitino e prendere il costume, indugiando per il mio piacere qualche secondo in più nel prendere lo slip dalla borsa. Mi guardai attorno e sinceramente non ho avuto alcuna impressione che ci stesse guardando qualcuno. Durò poco e sul mio volto si doveva essere vista tutta la mia delusione. Al che Silvia, una volta sdraiata, mi si avvicina con un bacio e con l’altra mano mi accarezza il cazzo che in meno di 5 secondi si mise sull’attenti e mi sussurra “se vuoi puoi togliermi il reggiseno”. Lo feci ma la cosa non mi diede troppa soddisfazione visto che nessuno poteva vederci. Glielo tolsi e rimanemmo a prendere il sole. Mi sentivo incazzato perché mi aspettavo chissà che e invece era un fuoco di paglia. Ma mentre ero lì baciato dal sole mi resi anche conto che invece di godermi un bel sabato con mia moglie, me lo stavo rovinando per una cazzata. In realtà lei ci era stata ai giochini e avevamo già scopato alla grande quindi perché prendersela. Iniziai così ad accarezzarla partendo dalla pancia fino a salire sui seni, con lei ad occhi chiusi che si lasciava toccare. Dopo un po’, vedo che si muove e mi dice “mi fai venire strane voglie. È meglio se ci facciamo un bagno”. Io la guardo e le mostro la fisionomia dei miei boxer dove il cazzo la faceva da padrone. Lei sorride e mi dice “meglio se vado solo io va”. Vedo che si accinge a prendere il reggiseno ma poi si gira verso di me: “vuoi che lo lasci qui?”. Io le sorrido e le dico che lo tengo io. Mi metto in piedi e fumo una sigaretta e mi godo lei che scende per entrare in acqua, con le sue belle tette sode che si muovono insieme a lei e inizio a vedere gli sguardi che si poggiano su di lei. La guardo in acqua e la trasparenza non fa che renderla ancora più eccitante. Le sigarette diventano due e poi fingo anche una telefonata al cellulare. Non bado al mio cazzo che è duro, tanto qui nessuno mi guarda, se qualcuno ha attirato l’attenzione è lei e solo per un semplice topless. La cosa mi piace, è soft ma mi piace anche perché so che lei si è sicuramente accorta degli sguardi e so che lo fa anche per me, per farmi divertire. Vedo che esce dall’acqua e seguo gli ultimi sguardi e poi mi sdraio e la attendo. Arriva e la vedo gocciolante di fronte a me. Fa così caldo che non ha bisogno di asciugarsi e così resta lì in piedi. La guardo e le dico “era bella l’acqua?” e lei sempre in piedi mi dice “l’acqua si, gli sguardi allupati meno”. Io rido e lei continua “ridi ridi ma qui mi stanno tutti guardando da quando sono risalita”. Io mi accarezzo il cazzo e le dico “ce l’avranno tutti duro come questo”. Lei sorride e mi prende alla sprovvista “segati per me”. Io la guardo un po’ perplesso e poi le dico “guarda che lo faccio”. Lei ride e mi dice “ma devi venire velocemente”. Le chiedo se resta lì in piedi mentre mi sego e annuisce. Allora faccio uscire il cazzo dal pantaloncino e inizio a masturbarmi. Lei mi incita “dai più veloce sappi che sono al centro delle attenzioni di almeno dieci uomini”. Io rallento perché la cosa mi piace e le dico “per due tette son tutti allupati”. Lei ride e poi mi dice “forse aspettano che mi cambi il costume?!”. Io la guardo e “sborrerei all’istante se lo facessi”. Vedo che si guarda intorno e poi mi dice “me le tolgo e finchè non vieni non mi metto nulla ma tu devi andare con la mano veloce senza mai fermarti”. Le mostro se la velocità che sto tenendo potesse andare bene e mi dice che dovevo accelerare un pochino. Accelero e vedo lei che si toglie il pezzo sotto, è nuda, liscia e si china a prendere un costume asciutto, si rigira e con lo slip in mano mi dice “dopo ti alzi e ti fai vedere per bene” io intento con la mano, mentre sento la sborra salire, le chiedo “perché?” e lei “così tutti vedono il cornuto”. La sborra zampilla fino al mio petto, lei ride e, mentre finiscono le ultime gocce, si mette il costume, si abbassa mi bacia, mi spalma la sborra sul petto e ne assaggia giusto un pizzico dal suo dito e poi mi dice “ora alzati e fumati una sigaretta così ti vedono tutti”. Mi piace questo gioco, mi alzo e vedo che su di noi erano puntati parecchi occhi che vedendo me però si girano da altre parti. Mi rendo conto che almeno otto persone hanno gustato 2 minuti della figa di mia moglie e la cosa mi eccita. Prendiamo ancora il sole per un pochino e poi è ora di tornare per il pranzo. Torniamo in camera e mi viene una voglia incredibile di scoparmela, ma ha fame e poi mi gela con “io poi sono tutta eccitata e tu sei venuto in due minuti, se reggevi ti salivo sopra ma nemmeno il tempo di girarmi e sei venuto”. Le sorrido e le palpo il culo e vedo che non oppone resistenza, le alzo il vestitino e abbasso lo slip, sento la sua figa fradicia e la appoggio al muro, scendo e lecco culo e figa come se fossero un gelato e poi vado per metterglielo dentro ma mi blocca. Non capisco ma poi le sue parole mi attizzano come non mai “non lì, oggi sono porca. inculami” il mio cazzo in un attimo è direzionato dalla sua mano sul culo e sono dentro di lei. La scopo forte e vedo che gradisce, metto la mano sul suo clitoride e sento il suo orgasmo esplodere. Con una mano mi cinge il collo e mi dice “non fermarti ti prego, ancora”. Continuo tenendo i suoi fianchi e lasciando che i suoi urli aumentino fino a che vedo la sua mano sul suo clitoride e sento un altro orgasmo forse più potente del primo. Noto che ha dato tutto perché percepisco che ora il mio cazzo nel suo culo sia forse un fastidio. Lo tolgo e lo passo in figa anche se non noto una grande differenza. Lei se lo sfila e si inginocchia. Mi guarda e mi dice “la voglio tutta”. Appoggio una mano al muro, in mezzo c’è lei che succhia. Poi sento le sue mani sulle mie chiappe, mi muove per farsi scopare la bocca. Le sue mani si intrufolano, due dita giocano con il mio culo e mi penetrano fortissimo fino a farmi esplodere. Vengo e lei succhia fino a farmelo ammosciare nella sua bocca e anche quando sente che sono moscio continua con il suo movimento delle dita, mi penetra per umiliarmi. Poi si stacca, risale e mi bacia. La guardo e lei capisce che questo week end mi sta piacendo. Sorride, si va a vestire e poi mi dice “hai altre idee per oggi o devo fare tutto io”?!

Fateci sapere le vostre opinioni, se vi piace e soprattutto se dobbiamo continuare: visto che il tenore è molto differente dai racconti precedenti, attendiamo vostre valutazioni
Samu e Sil

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