RACCONTO TITOLO: I due universitari vicini di casa seconda parte

I due universitari vicini di casa seconda parte

by maxxximm

Una settimana dopo l'eccitante serata con in nostri due vicini di casa dovetti, per motivi di lavoro, assentarmi per un paio di giorni e recarmi in un'altra città.
Come facevo abitualmente, la prima sera, rientrato in albergo, telefonai a mia moglie per un saluto ma la sentii un pò titubante ed alla mia domanda se andava tutto bene mi raccontò che nel pomeriggio era rientrata dal supermercato con diverse sportine della spesa e, come in altre occasioni, i due vicini si erano immediatamente offerti di aiutarla a portare in casa le sportine e le confezioni d'acqua.
La cosa ormai non mi meravigliava e non la consideravo più una casualità, in quanto avevo scoperto che da una loro finestra vedevano il parcheggio e quindi si rendevano conto di quando io e mia moglie arrivavamo con l'auto ed ogni scusa era buona per godersi da vicino il culo di mia moglie.
Mia moglie continuò dicendomi che con il caldo che faceva i ragazzi avevano fatto un pò di fatica (per quattro sportine della spesa !?) e lei per sdebitarsi dell'aiuto li aveva invitati la sera a casa per una pizza precisando che era sola e che così le avrebbero fatto anche un pò di compagnia.
Seguì un attimo di silenzio e poi aggiunse:

forse ho fatto male amore ... tu non ci sei ... ti scoccia ?

Perchè dovrebbe scocciarmi amore .... hai fatto benissimo

risposi .... e aggiunsi:

anzi, mettiti un pò sexy così li fai morire e domani mi racconti come è andata la serata

E lei:

bene ... sono più tranquilla ora ... pensavo di aver fatto male e che tu ti arrabbiassi ...

Chiusa la telefonata con mia moglie mi resi conto di avere un'erezione pazzesca al solo pensiero che quella sera lei avrebbe cenato con i due ragazzi da sola in casa nostra e neanche una doccia fredda mi aiutò a calmare la mia eccitazione.
Dopo cena, passai tutta la sera a girarmi e rigirarmi nel letto pensando a quello che poteva succedere tra mia moglie ed i ragazzi, tant'é che seguendo la mia immaginazione da vero porco mi ritrovai a masturbarmi sognandola alle prese con i cazzi di Antonio e Marco.
La mattina dopo, preso dagli impegni di lavoro, non ci pensai più fino all'ora di pranzo quando mi giunse la telefonata di mia moglie.
La sentii subito piuttosto allegra e così immediatamente le chiesi come era andata la serata con Marco e Antonio e lei, senza troppi giri di parole, mi disse:

adesso anche i nostri vicini sanno che tu sei un gran cornuto ed io una troia !

Era chiaro, a quel punto, come era andata a finire la serata e le chiesi di darmi ogni più piccolo dettaglio.
Lei mi disse che era meglio al mio rientro, ma io insistetti perché non ce la facevo ad aspettare per sapere quanto era stata troia con i due ragazzi e, comunque, l'assicurai che potevamo parlare in tutta tranquillità trovandomi già in albergo.
A quel punto, iniziò con il raccontarmi che dopo che io l'avevo tranquillizzata al telefono per l'invito a cena dei due vicini e la mia richiesta di vestirsi sexy per loro si era sentita piuttosto su di giri per la situazione e non aveva potuto fare a meno di toccarsi sotto la doccia per cercare di calmare la crescente eccitazione in lei; poi, un pò più rilassata, era rimasta diverso tempo davanti all'armadio dei suoi vestiti per scegliere qualcosa di sexy da indossare e, dopo diversi tentennamenti, optò semplicemente per un kimono di seta nero molto corto che le avevo regalato io, con sotto solo un minuscolo perizoma ed un paio di scarpe a punta con tacco a spillo che esaltavano le sue gambe nude e leggermente abbronzate.
L'abbigliamento scelto mi fece subito capire che la mia cara mogliettina aveva nella sua mente già preordinato quello che voleva dai due ragazzi !!
Continua