RACCONTO TITOLO: La prima volta 
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La prima volta


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La prima volta

by cornutoestivo
Visto: 3486 volte Commenti 15 Date: 24-04-2022 Lingua: Language

Carissimi amici di lmo, è un vero piacere per me raccontarvi come (finalmente) ho potuto coronare il sogno di poter essere cornuto, desideroso da molto tempo, ora felice, e consenziente. Mia moglie la potete vedere nelle foto in cui la espongo, è da sempre una donna molto calda nella nostra intimità, ma allo stesso tempo molto riservata (facendo di questo anche un eccesso) non ama l’esibizione gratuita, si considera da sempre non bella, aveva lo stesso fisico cicciottello di ora (quando l’ho sposata) aveva poco più di 20 anni, io uomo più che adulto (abbiamo circa 15 anni di differenza, io oggi ne ho quasi 70 abbondanti..) ci amiamo da sempre, anche se io oramai non sono più in grado di soddisfarla per via della mia quasi totale impotenza. Ho provato molte volte a parlarle (in verità da sempre) del mio desiderio di vederla comunque soddisfatta nella sua femminilità, desiderio accentuato dalla mia oramai condizione irreversibile, ha sempre però schivato i miei discorsi dandomi del pazzo scriteriato ed a volte (sorridendo) anche del porco, “discorsi” tra noi in ogni caso delimitati sempre nella sfera della seppur disastrosa intimità, come dice una famosa canzone “..fuori dal letto nessuna pietà..” dimostrandosi nella normalità quotidiana molto arcigna e risoluta nella sua negazione totale, ma non chiudendo in effetti definitivamente la porta per via di una sua sibillina ammissione “buttata” li (secondo me non affatto a caso) in un nostro colloquio a tema, dicendomi che in ogni caso non avrebbe mai e poi mai accettato situazioni preordinate, mi ha sempre risposto in maniera velata “..se dovesse capitare..”. La prima volta che la sentii esprimersi in questo modo ebbi la classica accensione della lampadina tipo “Eureka”, chi ha la mia età potrà ricordarsi del famoso fumetto, non replicai lasciando cadere il discorso, ma lo feci mio in modo inusitato, avrei dovuto fare in modo che il tutto capitasse “casualmente”, mi aspettava di li in avanti un lavoro arduo, avrei avuto bisogno quantomeno di un amico serio, leale, insomma di un perfetto complice, difficile ma fattibile. Da tempo frequentatore “voyeur” del nostro sito lmo con un nik diverso da quello che uso ora, ne creai uno nuovo (l’attuale) abbandonando il precedente, il mio nuovo nik doveva dare l’idea della mia ricerca, ovvero trovare un complice per far sì che avessi potuto donare mia moglie nella nostra casa delle vacanze, lontano dalla quotidianità cittadina, lontano dall’ambiente familiare, dai figli, dalle conoscenze, lontano dal metter a repentaglio la seppur minima forma di riservatezza, nulla avrebbe potuto darmi la sensazione di errare. In una particolare serata in casa in cui fummo soli soletti espressi a mia moglie il desiderio di fotografarla in pose osé, subito lei mi disse “..che ne devi fare?” le risposi che mi piaceva l’idea di potermele rivedere (le foto) nei momenti in cui lei era al lavoro, fui convincente, si lasciò fotografare (la potete vedere) in bagno, onde evitare che potesse rientrare qualche figlio improvvisamente, cercai di ritrarla al meglio, pur cosciente del suo non esser “grande fica”, era però importante lo spirito in me albergante con cui la ritraevo, ovvero quello di poterla poi esporre sul sito, ho sempre particolarmente avverso annunci in cui si cerca qualcuno non esponendo la donna da corteggiare e conquistare, d’altronde “La moglie offerta” è abbastanza esaustivo, chi avesse avuto l’intenzione di corteggiare mia moglie.. doveva avere la giusta visione di lei, poteva piacere o non piacere ma sarebbe stata lei, la donna in foto, e non un’altra. Pubblicare le sue foto mi creò un piacere indescrivibile, per qualche attimo credetti addirittura di avere sensazioni di una improbabile erezione, ma sinceramente non è che mi interessasse poi molto, le mie aspettative erano ben altre, volevo fortemente creare la possibilità di una conoscenza a cui poterla donare con me spettatore. Giunsero molte proposte, sia percepite nei commenti sia nelle mail ricevute, il fatto che mia moglie piacesse seppur non avendo un fisico eccellente mi dava brividi inconsueti, chi meritava una risposta da parte mia la ricevette, anche se negativa, troppo giovani, troppo lontani e non adatti alla situazione. Concentrai le mie attenzioni su 3 proposte, ebbi con questi amici un colloquio intenso, uno lo scartai quasi nell’immediato, dopo aver ricevuto una sua foto formato tessera, si trattava di una persona che conoscevo benissimo, peraltro bugiardo sulla sua città di provenienza, mi disse che era di Pescara ma invece sapevo che era della nostra stessa città marchigiana, per cui lasciai cadere li la cosa. I miei frequenti colloqui si condensarono nei confronti di due sole persone, due uomini molto belli e di età adeguata, persone che, conoscendo mia moglie avrebbero potuto far colpo su di lei, o quantomeno esistevano dei presupposti positivi. La selezione si ridusse presto ad una sola persona, stava quasi maturando in me l’ipotesi che nulla sarebbe potuta accadere, ero quasi preso dallo sconforto per le difficoltà di individuazione della persona giusta, molte proposte ma.. poca serietà e dedizione, in massima parte amanti del tutto e subito, persino senza nessuna pretesa da parte mia, legittimo consorte desideroso di inserire novità in un rapporto coniugale che, bene o male, era perfettamente funzionante anche senza rapporti carnali, cosa questa molto difficile da capire, ridussi la scelta ad un solo candidato dopo che l’altro con cui intrattenevo colloqui epistolari mi disse chiaramente che al dunque, io me ne sarei dovuto andar via lasciandogli campo libero con mia moglie, pazzesco, davvero pazzesco, non replicai con una mail, lasciai cadere li il discorso, continuò a scrivermi chiedendomi lumi sul mio silenzio, credo si sia reso conto da se dell’inutilità di suoi nuovi tentativi. Ero ben felice di concentrare le mie attenzioni sull’unico candidato rimasto, anche se continuavo a leggere tutte le proposte che continuavano ad arrivare, Franco (il suo nome) era una persona che mi piaceva, 50enne della nostra stessa provincia, single (non che fosse determinante, ma la cosa mi piacque) ottimo fisico, brizzolato (a mia moglie sono sempre piaciuti..) educato, rispettoso, non toccò mai le argomentazioni che ci avevano fatto incontrare (seppur virtualmente) limitandosi soltanto a dei bei complimenti indirizzati ad alcune foto di mia moglie, si, Franco mi piaceva. Ci scambiammo un recapito telefonico per meglio comunicare, anche attraverso una più immediata messaggistica, eravamo alla fine della scorsa estate, rimandammo un nostro incontro di persona, si era in una fase pandemica non molto chiara, scegliemmo di continuare la nostra conoscenza telefonicamente ed attraverso i messaggi, mi parlò di lui stesso in modo esauriente, mancava soltanto un incontro conoscitivo, rigorosamente in assenza di mia moglie, incontro che concordammo nel Marzo scorso, nella nostra città. Stava per nascere una buona amicizia con un uomo conosciuto su lmo, era per me pur sempre un modo per poter studiare se fosse stato o no il caso di potergli donare mia moglie, ripeto: mia moglie, e non una casuale donnetta soggetta all’uso, chi da sempre desidera (come me) donare la propria donna ad altri uomini avrà contezza del particolare brivido che attraversò il mio corpo nel momento in cui ci stringemmo la mano: “Piacere, Franco..” “Piacere mio, Alessandro..” Ci sedemmo in uno dei tavoli all’interno del bar che scegliemmo per incontrarci, due bei caffè contribuirono allo sciogliersi di un’atmosfera tesa, soprattutto per me, volente o no mi trovavo pur sempre al cospetto dell’uomo con cui avrei voluto vedere finalmente mia moglie scopare sotto i miei occhi, per la prima volta sentivo in me una sorta di consolidazione del desiderio, lo guardai a fondo, lui se ne accorse, ma fece in modo (astutamente) di farmi sentire a proprio agio dicendomi “.. spero mi troverai valido, sai bene quanto tua moglie mi piaccia, ha un fisico che mi mette brividi addosso..” Devo dire la verità, arrossii nel sentirlo dire quanto esposto, riuscii soltanto a replicare un timidissimo “..mi fa davvero piacere..” Lui, percependo il mio positivo imbarazzo (il motivo del nostro incontro era chiarissimo) da perfetto interprete continuò “..in questo momento rammento alcune sue foto e devo dire che mi sta salendo una particolare eccitazione..” Nel dire questo e capendo ulteriormente di essere in quel momento particolarmente padrone del gioco trovò modo di alzarsi in piedi mostrandomi cosa si poteva percepire sotto i suoi jeans, fu solo un attimo, rigorosamente spalle al banco e frontalmente a me, io guardai ammirato, non sono gay ma pregustavo il pensiero di vederlo a disposizione di mia moglie, ancora ignara della complicità che avremmo messo a punto con Franco. Si sedette di nuovo guardandomi fisso negli occhi, io abbassai lo sguardo ma non potei non complimentarmi, poi lui tirò fuori il suo telefonino, programmò la visione di alcune foto che lo riguardavano e me le sottopose in visione, potei vedere alcune foto scattate in spiaggia, dove mostrava di avere un gran fisico, ed anche li mi piacque immaginare mia moglie in sua balia, mi piacque soprattutto immaginarla impegnata nel modo in cui spesso piace a me, spesso e volentieri mi bacia la schiena nuda mentre da perfetto casalingo sono impegnato ai fornelli, lo so, è un innocente momento tutto nostro, ma il pensiero di potermela immaginare nello stesso gesto ma sul corpo di Franco mi accende a non poco. Trovai il coraggio di dir lui queste cose, anche perché nel caso in cui un giorno dovessimo aver trovato il modo di concretizzare.. mi sarebbe piaciuto poterlo ammirare “in siffatto modo”, mia moglie (come potete vedere) ha tette importantissime, 7^ 8^ misura, capita che mi lecchi la schiena appoggiandomele addosso, cosa assai gratificante, poterglielo veder fare su di un altro uomo sarebbe pazzesco! Proseguivo nella visione del suo album fotografico, si passò presto dalla visione di quelle fatte in spiaggia a quelle scattate in casa, qualcuno (o meglio, qualcuna..) apparve evidente che si prestò nel ritrarlo in una sorta di streep tease, via la maglia, via i pantaloni, via le mutande ed apparve “lui” in tutta la sua evidente consistenza, foto non affatto censurate, dove poter ammirare i suoi tratti somatici e la sua dotazione eccellente, questo per sottolineare che non si trattava di un fake, era veramente lui in tutti e per tutto, ciò che qualche attimo prima avevo potuto ammirare “sfrittellato” nei jean stretti ora era lì sotto i miei occhi in tutta la sua potenza e maestosità, mi uscì soltanto un timido “..accidenti, complimenti..” Mi chiese quale parere avrebbe potuto averne mia moglie, io sottolineai sorridendo che tra me e lui non c’era nemmeno il minimo paragone, e che mia moglie era abituata al mio piccolo calibro, per di più non ricevendo nulla da molto tempo per via della mia impotenza, confessai che qualche volta riuscivo a farla divertire attraverso l’uso di oggetti ed ortaggi, ma sempre molto meno consistenti di ciò che lui ostentava avere tra le gambe, continuando nell’ammirare sue foto non potei fare a meno di esprimere una mia piccola ma importante preoccupazione: “..tu sai che se un giorno avrai l’opportunità di scopare mia moglie dovrai essere molto calmo ed avere pazienza, vero? Angela non è abituata a questo calibro, inoltre non scopa da diverso tempo e sicuramente i suoi tessuti non sono più molto elastici, se arriveremo a cogliere l’occasione non rovinarmi quei momenti, ma soprattutto non dovrai fare in modo da farla soffrire..” Mi tranquillizzò, mi disse che avrebbe fatto in modo da farglielo piacere aggiungendo “..adesso parlami di lei più nel dettaglio, cos’è che le piace maggiormente? C’è qualcosa che odia?” Fui dettagliato come mi chiese di essere “..Angela odia la violenza, che non significa odiare la decisione ed il saperci fare, ama essere femmina, nei momenti particolari ama essere dominata, soprattutto quando ha il cazzo dentro (oramai parlavo a briglia sciolta..) ama essere scavata a fondo, me ne accorgo quando la scopo con la zucchina, a te certamente non servirà..” “..è una donna completa?” Intuii quello che voleva sapere ed annuii, lo misi al corrente del suo esser completamente femmina, in tutto e per tutto, ammettendo che a suo tempo riuscivo anche a farle avere piacere nei rapporti anali, cosa che in ogni caso non faceva da tempo e che vista la sua dotazione sarebbe stato difficilissimo da ottenere, lui mi disse di star tranquillo e che ognuno ha i propri mezzi e metodi per ben figurare, poi giungemmo con i nostri discorsi alle note dolenti: il mio ruolo. Confessai ancora una volta della mia impossibilità di partecipazione e che ambivo a vederla finalmente appagata come meritava, avevo aspirazioni voyeuristiche casalinghe, nessuna volontà gay, tuttalpiù avrei collaborato al meglio nel ruolo di cornuto consenziente, insomma presente e pronto a qualsiasi aiuto, se avessimo escogitato la giusta strategia, tutto si sarebbe magnificamente avverato, ma ci sarebbe dovuto essere tra noi uno stato di complicità molto alto, gli chiesi se potevo contare sulla sua, annuì dicendomi “..io voglio tua moglie più di quanto tu possa volere me per lei..”
Continua..

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