RACCONTO TITOLO: Vacanza a Formentera - terza ed ultima parte 
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Vacanza a Formentera - terza ed ultima parte


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Vacanza a Formentera - terza ed ultima parte

by maxxximm
Visto: 386 volte Commenti 1 Date: 29-12-2021 Lingua: Language

Nei giorni successivi continuammo le nostre escursioni per le varie spiagge di Formentera ma non ci fu di fatto la voglia di tornare dal nostro amico anche se mia moglie in più occasioni mi confermò che era stata una bella scopata e che Paolo aveva veramente un bel cazzo che l'aveva fatta godere molto.
L'occasione si realizzò una delle ultime sere della nostra vacanza.
Eravamo andati in una discoteca famosa di Es Pujols ma non c'era molta gente se non qualche locale e l'atmosfera non era molto esaltante, così decidemmo poco dopo la mezzanotte di uscire per andare altrove.
Non appena usciti, mia moglie propose di andare a vedere se il ristorante di Paolo era ancora aperto così l'avremmo salutato ed io acconsentii senza pensare a nulla di malizioso.
Arrivati al ristorante fu evidente che erano in chiusura in quanto c'erano due camerieri che sistemavano i tavoli e Paolo all'interno che parlava con un uomo di mezza età piuttosto corpulento.
Entrati, salutammo e Paolo, non appena ci vide, ci accolse con un sorriso smagliante ed un abbraccio; poi, si rivolse all'uomo con cui stava parlando e disse:

Carlos ti presento i miei amici ... i due ragazzi che ho conosciuto l'altro giorno in spiaggia e mi hanno fatto compagnia a pranzo ...

.
In quel preciso momento capii benissimo che quell'uomo era a conoscenza di quanto accaduto a casa di Paolo, in quanto fece un gran sorriso guardando mia moglie con fare molto compiaciuto per la conoscenza.
Di fatto, Carlos era il socio di Paolo nonchè il cuoco del ristorante e dopo le presentazioni ci accomodammo all'interno del locale dove ci offrirono del gelato, frutta fresca e dell'ottimo vino frizzante ghiacciato.
Iniziammo a chiacchierare come vecchi amici, accompagnando il tutto con diversi calici di vino e più passava il tempo e più i due non facevano altro che spogliare con gli occhi mia moglie la quale, assolutamente a suo agio, dispensava sorrisi ai due.
Ad un certo punto, Paolo si alzò per andare a prendere un'altra bottiglia di vino ed al ritorno, dopo aver riempito nuovamente i nostri bicchieri, si posizionò in piedi dietro mia moglie ed appoggiate le mani sulle sue spalle iniziò un leggero massaggio.
Mia moglie, gradendo evidentemente quel massaggio, lo lasciò fare e Paolo rivolgendosi a Carlos disse:

Hai visto quant'è bella ?

e Carlos:

E' stupenda...sono senza parole

.
Mia moglie a quel punto era piuttosto imbarazzata ma Paolo, con fare abbastanza deciso, la invitò ad alzarsi dalla sedia per farsi ammirare meglio.
Lei, che indossava un leggero e corto vestitino a fiori, si alzò e si fece ammirare senza nulla dire; Paolo, tenendola per mano, la fece girare su se stessa e rimarcando la sua bellezza con il socio la invitò a salire sul tavolo per farsi meglio ammirare.
Mia moglie, con fare vergognoso, non oppose alcuna resistenza ed aiutata da Paolo salì sul tavolo ed iniziò a muoversi in modo sinuoso come se stesse ballando per noi su un cubo.
Paolo e Carlos l'ammiravano e dispensavano complimenti ma, soprattutto, da sotto potevano osservare bene le gambe abbronzate di mia moglie, il suo culo ed il pube coperto solo da un piccolissimo perizoma bianco.
L'atmosfera iniziava a scaldarsi e sia Paolo che Carlos iniziarono ad accarezzare le gambe di mia moglie salendo su per le cosce fino a toccarle in modo palese il culo e la figa.
Io ero meravigliato di come mia moglie si lasciasse toccare senza dire nulla ma rimasi letteralmente a bocca aperta quando, come una ballerina di strip night, abbassò le spalline del vestito e lo lasciò scivolare giù rimanendo praticamente solo con il perizoma e le scarpe con la zeppa.
Mentre osservavo mia moglie praticamente nuda sul tavolo con Paolo e Carlos che la toccavano ovunque mi accorsi che, in un angolo della sala, c'erano i due giovani camerieri ed un terzo ragazzo scuro di pelle che guardavano lo spettacolo.
Feci presente a Paolo che c'erano degli spettatori e lui, quasi infastidito, mi rispose che erano abituati e di non farci caso.
Mentre meditavo sulla situazione vidi mia moglie sorridente abbassarsi e mettersi carponi sul tavolo con l'evidente intenzione di favorire le carezze dei due amici ed infatti, poco dopo, Carlos aveva il viso affondato tra le chiappe di mia moglie e spostata la stringa del perizoma aveva iniziato a leccarle figa e culo mentre Paolo, dalla parte opposta, le toccava i seni strizzandole i capezzoli già turgidi.
Con gli occhi già pieni di libidine, mia moglie mi guardò e disse:

dai porco, tiratelo fuori e segati ... tanto lo so che ti piace


Io, come un automa, mi abbassai i jeans ed iniziai a segarmi di fronte a tutti guardando la mia dolce mogliettina che, apprezzando le leccate di Carlos, iniziava ad ansimare sempre più forte.
Paolo e Carlos a quel punto la fecero sdraiare sul tavolo e mentre Paolo le piazzò il suo grosso cazzo sulla faccia per farselo leccare, Carlos continuò con il suo lavoro di lingua fra le gambe di mia moglie.
Mentre guardavo mia moglie ciucciare avidamente il cazzo di Paolo mi resi conto che anche i tre spettatori si erano tirati fuori i loro uccelli e avevano iniziato a segarsi ed in quel momento me la immaginavo circondata da tutti quei cazzi e riempita di sborra, con mia indescrivibile eccitazione.
Carlos, ad un certo punto, sollevò la faccia piena di umori e saliva e abbassati i pantaloni prese in mano il suo cazzo già duro ed iniziò a strofinarlo contro la vagina di mia moglie.
Con la sua imponente pancia, Carlos non aveva un cazzo lungo ma era piuttosto grosso e dopo aver bagnato per bene la cappella contro la figa di mia moglie la penetrò con un colpo violento che la fece sussultare; poi, per facilitare la penetrazione, le sollevò le gambe appoggiandole sulle sue spalle ed iniziò a scoparla sempre più forte.
Mia moglie gemeva sotto quei colpi senza mai mollare la prese dal cazzo di Paolo che ormai era duro come il marmo e che le entrava in bocca deformando le sue guance fino a farla quasi soffocare.
Dopo un un pò, Carlos con un urlo quasi animalesco esplose dentro la figa di mia moglie tenendo il cazzo ben piantato dentro di lei e quando lo estrasse ci volle qualche attimo perchè la sua sborra iniziasse ad uscire per colare sul pavimento.
Ma mentre osservavo la figa fradicia di mia moglie, si avvicinò Paolo che, dopo aver giocato un pò con la sua cappella contro le labbra aperte della figa e piena di sborra del socio, iniziò a penetrarla in modo più lento ma deciso.
Il cazzo di Paolo aveva misure sicuramente diverse da quelle del socio e mia moglie gradiva in modo evidente quella nuova prorompente penetrazione !
Nel mentre osservavo e mi segavo vidi Carlos avvicinarsi ai tre ragazzi e dire loro qualcosa che non percepii ma, subito dopo, i tre, raggianti in viso, si avvicinarono a mia moglie con i loro cazzi belli duri dalla prolungata sega ed iniziarono a toccarle i seni ed i capezzoli.
Paolo, a quel punto, continuando a scopare sempre più forte mia moglie, le disse:

Dai...fai godere anche loro...falli sborrare

.... e lei, ubbidiente, allungò le mani verso i loro cazzi ed iniziò a segarli.
Io, straeccitato, vedevo realizzarsi il mio sogno iniziale; mia moglie mentre prendeva un cazzo extra in figa ne aveva altri due in mano ed uno in bocca.
Tra mugolii e sospiri sempre più forti, uno dei due camerieri velocemente le innondò di sborra le tette; seguì l'altro cameriere che le innondò il viso e la bocca ed in ultimo il ragazzo scuro di pelle (che poi scoprì essere l'aiuto cuoco e lavapiatti) che volle scaricarsi anche lui in bocca a mia moglie.
Paolo, resistente come la volta precedente ma, sicuramente molto più eccitato dalla situazione, continuò ancora a scoparla per un pò chiamandola nei peggiori dei modi ed alla fine, esausto, urlò:

Ti riempio puttana che non sei altro !

e la farcì in un modo esagerato.
Io, con il cazzo duro e quasi dolente per la prolungata sega, mi avvicinai per vedere meglio la figa slabbrata di mia moglie che colava litri di sborra ed a quella vista non resistetti e sborrai puntando il getto verso la figa.
Rivestiti, salutammo gli amici e preso il nostro motorino ci dirigemmo verso l'albergo alle prime luci dell'alba, stanchi ma soddisfatti per l'ennesima porcata realizzata.

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