RACCONTO TITOLO: Seve 
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Seve


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Seve

by Terzo
Visto: 571 volte Commenti 1 Date: 04-12-2021 Lingua: Language

Ero fuori casa per lavoro, avevo un pomeriggio libero e ho deciso di andare nella mia solita spiaggia per nudisti, nella speranza di fare qualche incontro interessante…. ma, appena arrivato, ho visto che c’erano i soliti frequentatori: tutte persone che già conoscevo… una coppia, un altro single, un quartetto di ragazzi.
Così mi sono posizionato e steso al sole…. dopo una mezz’ora circa vedo arrivare una coppia di uomini presi per mano, naturalmente nudi, quando sono arrivati vicino a me, si sono stesi sugli asciugamani.
Ho capito da subito le loro intenzioni, infatti quando mi sono alzato per andare a fare un bagno mi hanno seguito, e alla prima occasione hanno iniziato ad approcciarmi, devo dire che non erano male, ma non avevo nessuna intenzione di unirmi a loro, hanno preso ad insistere, avrebbero voluto che mi unissi per fare un terzetto.
Poiché sono stati insistenti, ho deciso di allontanarmi, e così mi sono spostato e mi sono messo a cercare un posto tranquillo.
Cammina cammina ho trovato una piccola spiaggetta chiusa dagli scogli, dove ho visto che era presente già una donna sola, era stesa a pancia in giù e mostrava un bel culo abbronzato. Ho pensato di fare come i due gay prima: posizionarmi vicino e aspettare un po'…….
Così mi sono steso ad una certa distanza, ma comunque vicino, lo spazio era piccolo.
Quando è andata a fare il bagno mi è passata davanti e ho potuto ammirare il suo bel fisico: gambe bellissime, un seno incredibile… da educati ci siamo salutati e nulla più….
Quando è ritornata al suo asciugamano ha preso un olio solare e ha cominciato ad applicarlo sulle gambe: ho pensato fosse il momento buono, mi sono avvicinato e con cortesia le ho fatto i complimenti per la sua bella pelle abbronzata, al che lei mi ha risposto che curava tantissimo la sua pelle con degli oli specifici.
Io ho tirato fuori la mia esperienza passata da massaggiatore, dicendole che mi intendevo di pelli e che riconoscevo nella sua, una pelle sana e curata.
Lei ha preso la palla al balzo, e mi ha detto che visto che sapevo massaggiare, magari potevo applicare l’olio sulla schiena visto che lei non riusciva a passarlo dappertutto.
Così si è posizionata a pancia in giù e io le ho applicato l’olio solare, massaggiando per bene la schiena… aveva una pella deliziosa… mentre massaggiavo (io ero di fianco) il mio cazzo strusciava leggermente sul fianco, speravo non si rizzasse…. non era il momento… volevo apparire professionale…. e per fortuna è rimasto tranquillo, e infatti ho potuto continuare anche più giù: sono passato alle chiappe…. le aveva belle sode…. erano bellissime da massaggiare… naturalmente sono sceso poi sulle gambe e ho cominciato ad applicare l’olio nell’interno coscia… lei ha allargato un po' le gambe e ho potuto ammirare la spaccatura del culo e il suo buchetto e un po' di peli che si affacciavano…. ma dovevo fare il professionale, e così ho continuato a massaggiare anche il resto delle gambe fin giù ai polpacci con il suo olio solare che emanava un bellissimo profumo.
Finito il massaggio mi ha fatto i complimenti per le mani delicati che hanno saputo massaggiare con leggerezza, e così mi sono fermato di fianco a chiacchierare…
Ci siamo presentati e abbiamo parlato un po' di noi…
Finchè si è girata e mi ha detto che visto che sapevo massaggiare bene, avrei potuto farlo anche nella parte anteriore….
Non ci volevo credere… avrei potuto toccarle quelle bellissime tette…. così ho iniziato a mettere l’olio e massaggiare dal collo..e piano piano sono sceso giù…. Quando ho applicato l’olio sulle tette non riuscivo a
smettere, aveva ancora un seno florido, abbondante e sostenuto nonostante l’età (mi aveva detto prima di avere 50 anni).
Ma poiché volevo continuare con l’aspetto professionale, sono sceso giù a massaggiare il suo addome, pieno, quello sì, dimostrava gli anni che passavano… e intanto scendevo giù ad applicare l’olio e massaggiare l’inguine peloso… mi sono sforzato tanto… di non soffermarmi, e sono sceso a completare le gambe.
Alla fine mi sono portato l’asciugamano vicino per stare seduto a chiacchierare con lei… ormai stavamo procedendo… fra una battuta e l’altra, fra un bagno e un po' di esposizione al sole è passato il resto del pomeriggio ed è giunto il momento di andare via… avevamo un po' da camminare prima di arrivare alle macchine, ho aspettato quel momento per invitarla a cena la sera…
Lei ha accettato volentieri, e così arrivati alle macchine ci siamo dati appuntamento alle 20.30, sarei andato a prenderla giù di casa sua, io intanto rientravo in albergo a preparami per la sera.
Non dimenticherò mai il momento che sono arrivato sotto casa sua e lei era lì ad aspettarmi: aveva un vestito nero aderente lungo che la fasciava, uno spacco vertiginoso di fianco faceva affacciare la sua gamba fino all’attaccatura delle chiappe in modo molto attraente e sexy, la parte alta evidenziava il seno florido con i capezzoli che premevano la pelle del vestito… a quel punto anche la rotondità dell’addome era molto accattivante….
Quando è salita in macchina (lo spacco era a sinistra), si è scoperta del tutto la gamba: ho avuto un momento difficile, avevo voglia di accarezzare quella coscia esposta, abbronzata, lucente della crema appena messa…
E così siamo andati a cena a qualche km di distanza… durante la cena si sentiva l’elettricità dell’attesa, sapevamo dove saremo andati a finire….. io avevo solo dei dubbi per quando trovare il momento giusto per baciarla… le sue labbra erano lì che invitavano…..
Il dubbio me lo ha tolto lei… quando siamo usciti, si è girata verso di me e mi ha baciato, subito frullandomi la sua lingua calda dentro la mia bocca…. Io tremavo… non mi aspettavo una emozione simile…. Era un bacio carico di voglia di sesso, carico di sensualità, ma molto femminile: dolce e tenero….
Abbiamo deciso di fare una passeggiata sul lungomare… presi per mano… ma ogni due passi ci si fermava a baciarci…. avevamo voglia di sentirci l’un l’altra, di mischiare le nostre salive e prendere confidenza….
Arrivati alla macchina, ho subito proposto di andare in albergo, nella mia camera, lei ha subito accettato.
E così dopo le formalità siamo entrati in camera dove ci siamo spogliati baciandoci… tolto il vestito, ho voluto che rimanesse un po' con il suo tanga che le valorizzava il culo, sono andato dietro di lei, mi sono inginocchiato e ho preso a baciarle il culo… era tutto il pomeriggio che lo desideravo…..
Poi… tolti gli ultimi pezzi di stoffa ci siamo messi sul letto nudi… io scherzando ho detto: i preliminari dopo…
E le ho proposto di chiavarla subito… lei d’accordissimo… aveva una voglia incredibile… il primo orgasmo lo ha avuto dopo i primi colpi… la scopavo, ma la ammiravo, cazzo quanto mi piacevano quelle tette….
Anche io sono venuto presto… ma sapevo che mi sarei ripreso presto (avevo allora 40 anni), avevo dei tempi di recupero rapidi…. E sapevo che avevamo tutto il tempo a disposizione….
Così dopo esserci fermati un po' a prendere fiato, ho cominciato a leccarla, sono partito dai piedi…. E salivo… quando sono arrivato all’interno della coscia della prima gamba che leccavo ha cominciato ad ululare… le piaceva… così dopo aver finito l’interno coscia sono andato sull’inguine.. ma senza toccare la passera… leccavo solo intorno….
Poi sono sceso sull’altra gamba e ho ricominciato dal basso, lei mi chiedeva di salire veloce, voleva essere leccata dentro….
Ma io volevo farla aspettare farle salire il desiderio…
Arrivato all’inguine per la seconda volta… sentivo che colava… ho leccato i suoi umori… sapevano di miele amaro….
E finalmente ho infilato la lingua dentro… dopo i primi colpi di lingua ha avuto un orgasmo, era fradicia, colava dappertutto… io sono salito a stuzzicare il clitoride, ho leccato piano inizialmente… lei si dimenava, non riusciva a stare ferma, appena ho aumentato il ritmo è venuta con un orgasmo sconvolgente… tremava tutta….
E così mi sono sdraiato vicino ad aspettare il suo recupero…. ma lei appena ha avuto la forza di parlare ha chiesto di essere scopata…. voleva sentirsi riempita dentro… mi sono tirato su e l’ho penetrata e devo dirvi con difficoltà… aveva la passera gonfissima, carica di desiderio e congestionata dalle godute…
A quel punto io non avevo fretta di venire e così ho potuto scoparla a lungo… mentre lei godeva continuamente…
Però io volevo di più…. ho chiesto che si girasse, e l’ho presa a pecora… cazzo vedere il suo culo mentre la sbattevo era un piacere incredibile… lei godeva… e godeva… mi sembrava il momento giusto di provare l’altro buchino….
Ho preso per infilarla… e lei con sorpresa mi dice che non lo aveva mai fatto: suo marito non glielo ha mai chiesto… aveva un po' di timore… così ho dovuto infilarlo piano molto lentamente… piano piano avanzavo… finchè non ho sentito raggiungere la parete…., e ho cominciato a muovermi piano…
Lei era silenziosa, io chiedevo se facesse male, lei mi sussurrava… continua così… finchè il suo culo si è allargato bene e prendeva il mio cazzo fino in fondo….
La sentivo mugolare e di tanto in tanto dirmi: così mi piace… mi piace sentirmi inculata… io piano piano prendevo un ritmo più rapido… volevo farla godere dal culo….. e sentivo che eravamo vicini… anche il mio cazzo era pronto a inondarla.
A un certo punto mi ha chiesto di venirle dentro…. ormai stava godendo …. voglio sentire il tuo sperma nel culo… mi diceva….così mi sono concentrato… ho aumentato il ritmo… lei mi chiedeva di urlarle che era la mia vacca e sono venuto dentro il suo culo mentre rantolavo e grugnivo…..
Ci siamo sdraiati a riposare, eravamo sudatissimi, ma felici della nuova conoscenza e dell’aver fatto del buon sesso. Siamo rimasti a chiacchierare e coccolarci un po'….
Poi lei voleva rientrare a casa, anche se era separata da poco, preferiva rientrare a casa…
Ci siamo rivestiti, e siamo saliti in macchina, nel viaggio di ritorno mi ha detto che dovevamo per forza rivederci, perché ha detto che non aveva fatto una cosa e voleva tanto farla: non me lo aveva preso in bocca per niente e voleva assolutamente farlo, e ci siamo dati appuntamento a casa sua per la sera successiva, dicendomi che mi avrebbe preparato lei la cena, per poterci dedicare con calma dopo.
Ma quella è un’altra storia…….

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