RACCONTO TITOLO: Apparenze 
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Apparenze


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Apparenze

by jfx007
Visto: 153 volte Commenti 1 Date: 01-09-2021 Lingua: Language

Dal punto di vista dell’uomo che guarda una scena affollata, vi è sempre la sensazione che vi sia la rappresentazione di un conflitto ancestrale di potere tra maschio e femmina.
Tra il potere di quell’uomo o quegli uomini che “prendono” la donna e quest’ultima che li “accoglie”.
Non so quanto ci sia di sbagliato in questa sensazione, ma le caratteristiche di un amplesso passionale inducono a questa immaginazione.
E’ la esatta sensazione che mi capitò di percepire quella volta che fui invitato da un amico ad un festino assai particolare.
Probabilmente arrivammo in ritardo in quell’appartamento del centro e, come entrai, mi parve molto affollato e non certo perché il locale fosse piuttosto piccolino.
Era già un via vai di corpi maschili e si intravedevano due donne, le lei di altrettante coppie: una era intenta a lavori di bocca, l’altra sul letto era già impegnata in penetrazioni multiple; e sì, perché come mi era stato preannunciato dal mio amico, si trattava di coppie molto esperte e licenziose, con già un bel numero di conoscenti fidati.
Il mio amico, anche lui conoscenza fidata, non perse tempo e non appena entrato si mise comodo per attendere il suo turno e ricevere la fellatio dalla donna accovacciata a lato del letto.
Quanto a me ebbi subito la sensazione che si trattasse di un azzardo, almeno per le mie esperienze, quando notai che qualcuno degli amici della donna accovacciata non si era fatto nessuno scrupolo a goderle in bocca mentre smaniava a voce alta.
Mi concentrai allora a guardare lo spettacolo sul letto rendendomi evidentemente conto che era certa l’esperienza della donna che stava seduta su un maschio steso sul letto, mentre l’altro affondava da davanti in una doppia penetrazione; altri uomini assistevano attendendo presumibilmente il loro turno.
Notai che qualcuno di coloro che assistevano cercava il piacere solitario, masturbandosi, ma con l’accortezza di riversare lo sperma sul seno prosperoso della donna che non solo gradiva, ma incitava.
Allo stesso modo concluse la coppia di maschi che avevo trovato intenta nella doppia penetrazione: sfilatisi, sfilato il condom, conclusero il loro orgasmo su quel generoso decolté.
La donna si alzò dal letto respingendo solo un momento l’assalto di altri due uomini pronti dicendo che doveva andare in bagno, scendendo dal letto mi accorsi di quanto fosse bella, carnagione d’orata con una leggera abbronzatura, capelli biondi lunghi e mossi, pube completamente depilato, seno generoso, età sulla quarantina.
Mentre si faceva strada nei pochi metri che la dividevano dal bagno le si accostavano le mani di quei maschi desiderosi e passandomi accanto notai che seno, collo e ventre erano abbondantemente bagnati di seme; tanto è vero che giunta in bagno con la porta aperta prese a sciacquarsi proprio il seno e collo.
Tornando indietro mi accorsi che parte della sua altezza era dovuta a dei sandali col tacco altissimo, che donavano trasgressione alla sua nudità.
Una volta tornata sul letto, sorriso ad altri due uomini, inizio ad impegnarli in una altra doppia nella stessa posizione di prima, potendo notare questa volta gli scuotimenti che la passione di quei maschi provocava a quel corpo in balia del loro “apparente” potere.
E sì, perché a quel punto era diventato difficile capire chi comandasse il gioco, se quello sciame di uomini, o quella donna.
Tanta partecipazione mi aveva spiazzato e decisi solo di renderle una parte del piacere che chiedeva: feci da me e le schizzai prima che lo facessero altri sul seno, venendo raggiunto dal suo sguardo totalmente femminile che mi indusse anche un istante di imbarazzo.
Mi congedai, aspettando il mio amico sotto quel palazzo nel pieno della notte nebbiosa con in testa il pensiero che ci sono mille vie nel dialogo di potere maschiofemmina e non tutte visibili.

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