RACCONTO TITOLO: L'amico particolare 
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L'amico particolare


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L'amico particolare

by Amantegentile
Visto: 180 volte Commenti 1 Date: 12-07-2021 Lingua: Language

Quella domenica lei si era svegliata un poco più tardi del solito , la sera prima era uscita ma per l’una già stava sotto le pezze. Si stava godendo la luce di quel freddo mattino d’inverno , una di quelle giornate ghiacciate ma luminosissime con un vento che ti taglia il viso. Sotto il piumino , al caldo , con il suo pigiamone che non riusciva a nascondere comunque la sua bellezza di donna sulla cinquantina . Un corpo che era diventato ogni giorno più affascinante mostrato con la classe e la consapevolezza che solo le donne di stile possiedono e che le rende in grado di calamitare gli sguardi di tutti gli uomini. Dovevano essere più o meno le 10,30 quando sento suonare il campanello, non attendeva nessuno e con curiosità si avvicinò alla porta chiedendo chi fosse e le rispose una voce che ben conosceva: si trattava del suo vicino di pianerottolo , un ragazzo sulla 35ina , che spesso incrociava quando portava a passeggio il suo cane . Un bel ragazzo , a dire il vero , un corpo assolutamente tonico che aveva scolpito in anni ed anni di palestra insegnando ballo latinoamericano , le sue movenze erano piuttosto delicate , i suoi modi molto gentili , quasi femminei , la sua attenzione per i particolari poteva far ipotizzare una sua omosessualità ma sempre tutto circoscritto ad una sfera di discrezione e riservatezza assolutamente impenetrabile. Lei aprì piuttosto tranquilla , lui la salutò e le chiese se poteva offrirgli 1 caffè visto che lo aveva finito. Gli disse di entrare e si avviarono in cucina e , mentre lei preparava la macchinetta , lui inizio a parlare …la sera prima aveva litigato col suo compagno e, volendo sfogare la sua amarezza con qualcuno , aveva adottato con lei la scusa del caffè. Le raccontò brevemente come erano andate le cose mentre lei versava il caffè nelle tazzine e le portava in soggiorno invitandolo a sedersi con lei sul divano . Lui le raccontava della sera prima ma lei si ritrovò ben presto a perdersi mentre , cullata dalla sua voce, fissava le sue labbra non senza un senso di eccitazione immaginandole sul proprio corpo. Forse fu un caso , forse una scelta istintiva fatto sta che gli si avvicino per consolarlo trovandosi a contatto con quelle labbra ed iniziando istintivamente un lungo e profondo bacio. Dopo uno smarrimento di una frazione di secondo lui , meravigliando lei e se stesso , inizio a baciarla con una foga sempre maggiore mentre le loro rispettive mani iniziarono a correre sui loro corpi. Mentre lei afferrava la sua camicia ed iniziava a sfilargliela dai Jeans facendo passare poi le sue unghie sulla sua schiena , lui , rabbrividendo per quel tocco, infilava le sue mani sotto il pigiama di lei facendo scorrere le sue mani suo suoi fianchi fino ad arrivare sotto il suo seno. Si trattava di un tocco assolutamente dolce, virile ma allo stesso tempo delicato , deciso , continuo ma nel rispetto dei tempi di lei ..del suo piacere . Le sue dita le sfioravano i capezzoli girando lungo l’areola per poi scivolare sull’esterno dei seni e , salendo fino alle ascelle e poi sulle spalle , farla tremare di piacere per poi ricominciare a scivolare giù , incontrarsi lungo il ventre , scendere fino all’ombelico , girarci attorno , spostarsi su fianchi , intrufolarsi sotto l’elastico dei pantaloni del pigiama iniziando a sfilarli. Lei non oppose alcuna resistenza , nessuna forma di ritrosia , completamente persa sotto il gentile tocco di lui che intanto aveva cominciato a baciarle le cosce . Forse per un desiderio di lei troppo a lungo non esaudito , forse per la delicatezza dei modi del ragazzo fatto sta che lei schiuse le sue gambe e , dolcemente , spinse la testa di lui verso il suo sesso. Lui iniziò a baciare la sua pussy mentre , dopo essersi sfilato la camicia , si slaccio i jeans facendoli scivolare e liberando un sesso che , per dimensioni e rigidità , faceva concorrenza a quello di un attore porno. Lei sentiva le sue labbra sfiorare sapientemente il suo clitoride ed avvertiva i suoi muscoli vaginali contrarsi mentre istintivamente spingeva il suo pube verso la bocca di lui . Lui , iniziando a masturbarsi , la sollevò leggermente facendo scivolare la sua lingua verso il suo sedere. La girò di spalle e , sapientemente , prese le sue natiche , le allargò leggermente ed inziò a leccarle il culetto prima superficialmente e poi sempre più in profondità mentre le sfiorava il clitoride per farla eccitare ancora di più.Per un tempo infinito restarono così mentre lei scopriva il godimento dei tempi lunghi , di 2 corpi che si danno piacere centellinandolo goccia a goccia . Sentiva il desiderio di quel ragazzo farsi strada in lei e , forse , lui se ne accorse visto che cominciò ad alzarsi ed avvicinò il suo sesso turgido verso il culetto di lei…lei che non trovò nulla di strano ( prima volta nella sua vita in cui lo voleva ) nello spingere se stessa verso quel sesso in tiro. Avvertì che lui , sempre molto lentamente , si faceva strada nel suo sfintere , sentiva i muscoli cedere dolcemente sotto la forza gentile di quella verga fino a che non se la avverti tutta dentro che la riempiva mentre i testicoli del ragazzo le solleticavano le natiche. Iniziarono a muoversi con lentezza infinita , prima piano , quasi impercettibilmente poi sempre più rapidi , poi quasi freneticamente mentre lui diventava sempre più turgido e duro dentro di le e lei , istintivamente , contraeva le chiappe per sentirlo ancora meglio. Lui venne in lei quasi contemporaneamente al suo secondo orgasmo dopodiché si abbandonarono distesi sopra il divano lei sotto e lui ancora in lei. Con una lentezza esasperante lui si ritrasse lasciandole un rivolo di seme che iniziò a colarle dal suo sedere lungo le gambe. Si baciarono nuovamente e , mentre lei lo accompagnava alla porta , si trovo a sperare , con un pizzico di cattiveria , che lui , quanto prima , litigasse di nuovo col suo compagno.

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