RACCONTO TITOLO: La prima volta con bull in hotel ultima parte 
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La prima volta con bull in hotel ultima parte


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La prima volta con bull in hotel ultima parte

by nikomikela
Visto: 371 volte Commenti 1 Date: 20-03-2021 Lingua: Language

Entrava e usciva dalla fica con ritmo lento ma profondo, senza violenti colpi, come se avesse saputo le preferenze della donna, ma facendolo uscire quasi interamente per poi affondare lentamente e facendole gustare ogni centimetro di quel bastone di carne. Lui in questo movimento cercava il suo sguardo per sentirsi implorare di contonuare; lei per non sentirsi completamente sottomessa al maschio non rispondeva a quella richiesta bensì gli piantava le unghie nei glutei attirandolo a sè.
Si slinguavano in continuazione e vedevo le loro lingue attorcigliarsi fuori dalle rispettive labbra e così se ne vennero quasi all'unisono.
Piero si riverse sul letto e prese fiato; io riempiì i calici proponendo un ultimo brindisi alla buona riuscita della scopata, prima che il prosecco finisse di raffreddarsi. Il giovane disse che aveva bisogno di farsi una doccia ed invitò Michela a seguirlo in bagno; lei prima rifiutò adducendo la scusa che in due sarebbero stati scomodi, poi su insistenza del ragazzo e mia si infilarono nella cabina. Decisi di non seguirli anche perchè volevo vedere i risultati della seduta fotografica e cominciai a guardare tutti gli scatti appena fatti; nonostante avessi vissuto da poco e da vicino quelle evoluzioni mi eccitai forse anche di più.
Quando finii di scorrere tutte le foto mi alzai dal letto e li raggiunsi in bagno; da fuori si sentivano risatine e gridolini ed ero curioso di vedere cosa stavano combinando. Nonostante l'opacità del vetro si notava che Piero era dietro di lei che si strusciava col culo contro quel randello in piena erezione mentre con la mano le masturbava la fica; il cazzo era ora appoggiato al solco delle natiche e lei si dimenava a destra e sinistra per strusciarselo sul culone. Il ragazzo tentò di penetrarla analmente ma lei si scostò: a Michela è una pratica che non gradisce molto(con me lo avremo fatto solo qualche volta)e quindi conoscendola non mi sono meravigliato del suo svincolarsi.
Uscirono dalla doccia e si avvolsero nei loro teli di spugna bianchi; appena asciutti si buttarono sul letto ed entrambi benedissero quella doccia rinfrescante e rilassante. Michela dopo poco si alzò e si diresse alla finestra della camera: la aprì e si affacciò. Il suo culo era a pochi metri da noi nella sua maestosità e Piero non resistette oltre e la raggiunse; le incominciò a strusciare il cazzo mentre lei era nella stessa posizione poi si inginocchiò e incominciò e leccarla. Lei gli facilito il compito divaricando le gambe e lui le passava la lingua dall'alto verso il basso coprendo tutto il tratto tra fica e ano; poi si girò verso di me e mi fece l'occhiolino. Lei forse capendo si tolse da quella posizione e si tuffò sul letto seguita da lui ed iniziò a succhiare l'uccello. Stavolta ricambiò i movimenti lenti e profondi ricevuti e quel bocchino era di una libidine unica; mentre lo succhiava mi guardava in segno di sfida. Non volevo perdermi quelle scene e ripresi la fotocamera per immortalare quei gesti e quegli sguardi; riuscii a farne solo un paio dopodichè Michela mi chiese di smettere e io non potetti fare altro che depositare l'apparecchio nel borsone. Giusto il tempo di sistemare che voltandomi la vidi a cavalcioni su di lui che lo stava chiavando a spegnimoccolo; mi posizionai lateralmente il letto perchè volevo guardarla, sentirla gemere ma soprattutto vedere le espressioni del viso. Vi posso assicurare che sono cose difficilmente descrivibili ma per chi è avvezzo a queste esperienze capirà sicuramente. Dopodichè mi diressi ai piedi del letto per vedere come cavalcava quel bastone di carne; era bellissimo ma le chiesi di cadenzare il ritmo facendolo uscire e rientrare lentamente in modo da gustarlo nella sua interiezza; fu così che mi accorsi che lo stava scopando a pelle, cosa che lei non faceva di solito. Glielo feci notare e lei.....avevo troppa voglia e poi Piero mi ha promesso che non mi verrà dentro.....
Quel cazzo lucido dei suoi umori entrava e usciva dalla sua natura e ora era lui che dettava il ritmo tenendole per i formosi fianchi; Michela se ne venne con un......dai che vengo non ti fermare...... e subito dopo Piero uscì dalla sua fica eruttando il suo seme sulla paancia e sulle gambe di lei.
Se ci legge sappia che è stata una bellissima esperienza, forse la più appagante.....e per coloro che vorrebbero vedere qualche scatto beh possiamo solo dire che il ragazzo ci pose un unica clausola quella di non pubblicare foto anche corrette visto il suo delicato lavoro....e noi siamo persone che rispettiamo le regole.

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