RACCONTO TITOLO: La prima volta con bull in hotel seconda parte 
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La prima volta con bull in hotel seconda parte


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La prima volta con bull in hotel seconda parte

by nikomikela
Visto: 545 volte Commenti 3 Date: 19-03-2021 Lingua: Language

Prendemmo accordi per il venerdì sera facendo appuntamento all'uscita della tangenziale di Varcaturo. Michela era entusiasta di Piero ma un poco preoccupata per l'incontro in hotel visto che per noi era la prima volta; si faceva un sacco di domande sul come saremmo entrati nell'albergo, se avessimo incontrato altre persone ecc. e io cercai di tranquillizzarla sul fatto che il giovane sapeva il fatto suo. Per stemperare l'emozione e la diffidenza di questa nuovissima esperienza aveva comprato dei lumini profumati e una bottiglia di prosecco, qualora non ci avesse pensato lui.
Aveva indossato una tuta nera semitrasparente e un intimo nero molto sexy, ma nulla di eclatante. Del resto chi la conosce sa bene che non è il tipo da ostentare abbigliamenti supersexy e forse proprio per questo attizza di più l'attenzione dei maschi potendo sembrare giusto la vicina della porta accanto.
Ci vediamo con Piero, come al solito puntuale, che scende dalla sua auto e si avvicina alla nostra e ci invita a seguirlo. Entriamo nel parcheggio dell'hotel e ci fa segno di proseguire lungo la discesa che ci avrebbe raggiunto a breve, dopo aver parlato con il portiere e preso le chiavi della stanza. Così fu; ci indicò l'ingresso secondario e ci disse che ci avrebbe aspettato al primo piano all'uscita dell'ascensore.
Presi dal cofano dell'auto l'armamentario che avevo avuto cura di preparare in un borsone, compresa la immancabile macchina fotografica e salimmo al piano indicatoci. Piero era già lì ad aspettarci ed entrammo nella stanza.
I nostri cuori battevano a mille ne sono certo, nonostante di incontri ne avessimo fatti altri ma come detto mai in alberghi. La stanza era bella, pulita anche se certamente non si trattava di una suite, con un bel bagno e una capiente doccia.
Michela aprì il borsone e tirò fuori i lumini profumati, li posizionò su entrambi i comodini avendo cura di accenderli e il loro profumo incominciò a propagarsi nella stanza; subito dopo prese la bottiglia di prosecco e dei calici in plastica che aveva preventivamente preparato. Piero strabuzzò gli occhi complimentandosi con Michela per aver pensato a tutto lei, scusandosi e mortificandosi per la sua defaiance in quanto ci avrebbe dovuto pensare lui. Brindammo alla buona riuscita della serata e lui subito approfittò per baciare Michela slinguazzandola con passione davanti a me.
Michela mi allungò i loro calici e si avvinghiò a lui con i bacini che ormai erano un tutt'uno. Nel frattempo io avevo tirato fuori la macchina fotografica e scattavo a ripetizione quel magnifico amplesso vestito.
Piero la gira di spalle e si appoggia al suo culone, lei si piega leggermente in avanti per sentire il gonfiore di quel cazzo più aderente alle sue natiche; contestualmente lui con la mano destra si dirige al suo pube e la sditalina da sopra quella leggerissima tuta e baciandole da dietro collo e orecchie; Michela è in trans si rigira e lo bacia con passione, le lingue si attorcigliano e stavolta è lei a tastargli il cazzo da sopra i pantaloni. Non contenta lo sbottona la cerniera e tira fuori la bestia di quel giovane virgulto; un cazzo di notevoli dimensioni, scuro da sembrare il membro di un mulatto e di una considerevole circonferenza.
Mentre scatto sono costretto anche io a liberarmi il cazzo dai pantaloni, alternando una scatto alla masturbazione visto l'eccitantissima situazione.
Piero la denuda continuando a sfregarle la figa, la riversa sul letto e liberandola dal perizoma si tuffa tra le sue cosce alla ricerca della sua fica circondata dalla naturale e rigogliosa peluria; Michela gli stringe la testa premendola contro il suo sesso. Si dimena a destra e sinistra dal godimento di quella lingua saettante; poi si rialza e si pone a cavallo iniziando un 69 coi fiocchi. Lei adesso è sopra di lui e vedo come succhia quel cazzone; lo fa entrare e uscire per tutta la sua lunghezza mentre il maritino fotografa accentuando i primi piani di quel magnifico bocchino.
Lui prende i condom dal comodino e se ne infila uno; la fica di Michela è lucida dalle leccate ricevute e lui non trova difficoltà, nonostante le dimensioni, a penetrarla. Appena entrato Michela emette un urlo misto di dolore e piacere ma è solo un attimo; poi si avvinghia a lui sollevando e circondandolo con le cosce.....mamma mia che bello.....mi dice mentre lui ha preso il suo ritmo di stallone da monta. (CONTINUA)

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