RACCONTO TITOLO: La ragazza dei tuoi sogni 
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La ragazza dei tuoi sogni


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La ragazza dei tuoi sogni

by igolosi75
Visto: 1451 volte Commenti 18 Date: 29-09-2020 Lingua: Language

Le luci sono ormai tutte spente in casa, anche nostra figlia è andata a dormire, ho appena spento la tv mentre accanto a me mia moglie da poco si e addormentata. La guardo indossa ancora un autoreggente e quel body di pizzo nero che le ho regalato qualche tempo fa. Questa calma e questo silenzio non fanno altro che amplificare il rumore dei miei pensieri. Non riesco a non pensare alle ultime parole di mia molglie, poco dopo essere venuta, sorridendomi e mordicchiando il lobo del mio orecchio mi ha detto, Amore allora hai deciso, andiamo?Ti amo.Sono agitato, faccio fatica a prendere sonno, con il telefonino scorro nervosamente facebook e fra una notizina e l altra mi appare un post con una frase che mi colpisce.Un giorno ti sveglierai e non ci sara piu tempo per fare le cose che hai sempre sognato.Falle adesso. Un segnale ho pensato, un dannato segnale. Apro skype cerco Matteo fra i nostri contatti e facendo un lungo respiro digito, venerdi siamo a Perugia, ora di pranzo  nel tuo studio.Spengo il telefono sono le 2 passate devo dormire. Cazzo.La sveglia termina questa agonia, non ho chiuso occhio, era una vita che non pensavo alle mie amate sigarette, quanto ne ho desiderata una stanotte. Arrvivo al lavoro sono le 8.30, sto sorseggiando gia il secondo caffe della giornata e mi arriva un messaggio al telefono è mia moglie:era ora che ti decidessi, sono fradicia, ti amo.La giornata scivola veloce, dopo cena salgo in camera e vedo m. che sta preparando con cura la valigia, la sento canticchiare una canzone di ligabue, e divertita prova una longuette nera molto aderente abbinata ad una camicetta bianca sfiancata e con piccoli bottoni argentati. Amore ti piaccio? oggi ho fatto acquisti, come ti sembro come segretaria, posso andare? Troia le ho detto niente altro.Non c'era nulla da aggiungere.Il viaggio non è troppo lungo, la strada come sempre dissestata e piena di buche, m. come sempre in macchina poco dopo la partenza si addormenta, e mi lascia solo con i miei pensieri.Mi tranquillizza sapere che sono io che detto le regole, m. vuole che io abbia il controllo della situazione e non vorrebbe mai fare qualcosa che mi possa in qualche modo ferire. Con Matteo sono stato chiaro, è perfettamente consapevole di quali sono i nostri limiti e ha apprezzato la chiarezza anche se  fra una battuta e l'altra mi ha fatto chiaramente capire quanto vorrebbe che li superassimo insieme.Dopo poco piu di due ore ci troviamo nella nostra camera d'albergo, chiedo a m. se vuole venire a prendere un caffe al bar, mi risponde che deve prepararsi e ci vorra un po di tempo, scendo nella hall e mi siedo comodamente su un divanetto e mentre sorseggio il caffe scrivo a MAtteo che fra non molto saremmo arrivati al suo studio.M.aveva gia cominciato a provocarlo mandando una foto di lei seduta sulla sedia fecendo intravedere il laccetto del reggicalze che sorreggeva la balza dell' autoreggente, con scrtto.. mi sto preparando per il colluquio, porco.Il rumore inconfondible dei suoi tacchi preceduto dal suo profumo mi preannucia il suo arrivo, mi bacia, sorride, sono pronta andiamo.Sei bellissima amore....Qualce minuto a piedi ed eccoci difronte ad un bellissimo palazzo con la facciata in pietra pieno di fascino con all'interno un portiere anziano a cui chiediamo dove trovare l'ufficio, ci da indicazioni e ci sorride in modo complice e in quel mentre ho pensato che forse non è la prima volta che una coppia chieda proprio di quell ufficio e lui sapesse esattamente perche eravamo li...prendo m. per mano, dobbiamo attraversare un giardino interno e salire due rampe di scale strette senza ascensore.Matteo ci apre, sorridente ed elegante, completo blu impeccabile, ci fa accomodare in un ampia sala dove su un magnifico tavolo antico ci sono un cestello del ghiaccio  e 3 calici insieme ad un ricco cesto di frutta.Le bollicine aiutano a sciolgiere la tensione i primi sorrisi, le prime allusioni il gioco puo cominciare.MAtteo propone una piccola variante al gioco, per esaltare il gusto della trasgressione ,indica che in fondo alla sala c'è un porta che conduce al suo ufficio,e mi chiede se voglio aspettare qui mentre esegue il colloquio a M. che lei mi rendera partecipe attraverso foto e audio. Provo a respingere la proposta dicendo che io devo essere presente ma vedo il volto di m che si illumina di quei sorrisi che ben conosco, le piacione le sorprese e Matteo aveva colto nel segno. Sapermi qui senza poter vedere, impazzendo di gelosia e piacere aveva afffascinato la sua perversione. Mi dice perche no Amore, faro la brava..lo sai che gli succhiero il cazzo solo se tu vorrai...andiamo sono proprio curiosa di vedere il tuo ufficio Matteo.Li osservo allontanarsi, lui la fa accomodare all'nterno e lei si volta mordicchiando le labbra facendomi un cenno con la mano. il rumore sordo della porta che si chiude difronte a me è un emozione difficilmente spiegabile.Il cuore impazzisce, davvero mi sto chiedendo se e quello che voglio, cerco una finestra ho bisogno di aria fresca,una miscela mai  provata di sensazioni...sono confuso, eccitato, mi distendo su uno di quei magnifici divani in pelle in cerca di tregua...guardo nervosamente il telefono sono passati gia 5 minuti un eternita non riesco a non avvicinarmi alla porta cercando di rubare qualche sussurro, qualche rumore, ma questi palazzi ottocenteschi hanno porte dannatamente spesse e non riesco a carpire nulla la testa mi esplode...come il cazzo....il tintinnio della messaggistica skype quasi mi sveglia da questo torpore, quasi non ho il coraggio di aprilo, quel numero 1 che lampeggia mi spaventa, ma la mia mano scivola sullo schermo, ecco clicco,una foto mi appare..cazzo sei distesa su una enorme scrivania scura. con la pancia rivolta verso il basso e inarchi il tuo spledido culo incornicato da quella guepiere con reggicalze che ti ho regalato per Natale, con un dito sfiori la tua fica coperta a malapena da un perizoma di pizzo che hai volutamente scostato in modo che io potessi vedere il gioiello che indossi....mi sento cosi troia amore....non riesco a non risponderti che sei magnifica....che voglio entrare... non ancora Amore non ancora mi rispondi...passano i minuti ormai penso di averlo violentato il telefono a forza di scorrere in attesa di mesaggi che non arrivano...sto impazzendo nella mia testa si susseguono le immagine piu sconce e mi chiedo davvero cosa stai facendo li dentro e perche mi hai voluto tenere ancora qui fuori....quest attesa mi rende folle di gelosia sarei tentato di sfondarla quella porta...mentre cammino nervosamente per la stanza ecco finalmente l arrivo di un nuovo messaggio. un audio stavolta...lo ascolto, resto quasi impietrito, ti sento gemere, venire in un rumoroso e violento orgasmo..

mi sta scopando la fica con le dita e mi sta facendo venire con la lingua....senti come vengo amore....senti quanto sono troia...dimmelo che sono una troia...

ho voglia di cazzo, adesso entra....Spalanco la porta, posso solo immaginare L espressione stravolta del mio viso, vedo Matteo in piedi con il sedere appoggiato alla scrivania, un imponente erezione fuoriesce dalla patta dei pantaloni, m. E in piedi di fianco a lui, i suoi capelli arruffati e quel espressione così mi fanno immaginare quanto sia stato appagante quell orgasmo, mi sorride e lentamente si inginocchia di fronte a lui le sue mani indugiano sulle cosce e salgono impugnando la fibia della cintura che prontamente sfila ..: ora Matteo ha i pantaloni completamente abbassati e le mani di m. Accarezzano quel grosso cazzo a pochi centimetri da lei... amore ho volgia di prenderlo in bocca dimmi che anche tu lo vuoi....Impietrito abbasso lo sguardo non riesco a dire nulla ... quando cerco di incrociare il suo m. Sta leccando la cappella gonfia di desiderio... Matteo spinge con forza la testa di m. Che a fatica riesce a soddisfare quell enorme volgia... mi guarda mi cerca vuole un segno di approvazione da parte mia... i suoi occhi sono carichi di desiderio le mani tormentano la sua fica fradicia mentre continua a pompare il cazzo di Matteo... sento gemerla di piacere ... io sto impazzendo e non mi accorgo neanche di avere il cazzo in mano e mi sego stravolta dall eccitazione. Mi avvicino la faccio alzaste e da dietro incomincio selvaggiamente a scolarle la fica, mentre lei non lascia neanche per un istante il suo cazzo ....si gira mi guarda mentre la scopo e mi dice che non si è mai sentita così Troia mentre con la mano conitiuna a segarlo... vengo Amore vengo, scopami forte così ....Sto per esplodere mi avvicino di lato e lei in ginocchio alterna i due cazzi pronti a schizzare tutto il nostro piacere sul viso ,sul seno.. veniamo copiosamente, in modo rumoroso schizzando come mai mi era capitato. Svuotati stravolti ci adagiamo di divano.Quel sorriso stampato sul tuo volto non lo dimentichero mai.

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