RACCONTO TITOLO: La mia prima gang 
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La mia prima gang


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La mia prima gang

by tittitopo1
Visto: 1367 volte Commenti 19 Date: 07-07-2020 Lingua: Language

Una doverosa premessa, ringrazio a tutti coloro che dopo aver dedicato un po’ del loro tempo a leggermi mi allietano anche coi loro commenti a caldo, indipendentemente se lusinghieri o critici ma secondo me è questo il senso della scrittura, cercare di lasciare un’emozione a chi legge e allo stesso tempo ricevere un feedback, infatti sono i commenti che ti spingono a continuare a scrivere......

Era un’estate dei miei 16 anni ed abitando in un paesino di mare stavo come mia consuetudine con la compagnia di amici e villeggianti a bere qualcosa in un lido sulla spiaggia per poi proseguire e spostarci in un altro dove c’era una sorta di discoteca all’aperto.
Balliamo beviamo finché ad un certo punto dico che mi fermo un attimo per andare a fumare una sigaretta, ovviamente non stava bene che una ragazzina fumasse e quindi per evitare occhi di persone che non sanno tenere la bocca chiusa e magari arriva la voce a casa mi sposto fino arriva del mare, nelle prime file di ombrelloni un bel po’ defilati rispetto allo stabilimento.
Un mio amico mi dice che mi accompagna e la cosa non mi dispiace ma dopo qualche metro altri due amici seguono le nostre orme fini a trovarci tutti e quattro seduti sulle sdraio sotto l’ombrellone chiuso.
Ricordo ancora come eravamo messi con Davide (un mio amico del mio stesso paese) seduto alla mia sinistra, Luigi e Carmine (due ragazzi lì in vacanza) rispettivamente alla mia destra e sulla sdraio di fronte.
Mentre chiacchieravamo sento la mano di Davide (che evidentemente sa delle voci che girano su di me) che timidamente mi mette una mano sulla coscia e inizia ad accarezzarla, io faccio finta di nulla, continuo a parlare come se nulla fosse e cerco di conoscere un po’ di più gli altri due ragazzi e comunque non mi dispiaceva quel brividino che mi attraversa tutto il corpo, il suo tocco diventa sempre più deciso e vigoroso fino a farmi istintivamente allargare la gamba sempre più verso di lui.
Io quella sera portavo una di quelle salopette a pantaloncino largo come era di moda in quel periodo e non fu difficile per Davide salire ogni volta un po’ più su.
Senza volerlo, (non so ancora perché lo feci) quasi come a ricambiare, anch’io misi la mia mano sulla sua coscia accarezzandolo in modo molto sensuale.
Vista la mia calma apparente anche Luigi prese coraggio ed iniziò ad mettere una mano sulla mia schiena ed accarezzarmi, io rimasi un po’ intontita, non mi era mai successa una cosa del genere e non vi nascondo che mi saliva anche una sensazione di paura, cioè, se ne sentono così tante che trovarmi lì, da sola, lontana dalla folla, con tre ragazzi nel pieno istinto degli ormoni che impazziscono....... beh, sfido chiunque a non farsi due domande.
Fatto sta che guardai Davide negli occhi come per dirgli..... ma che sta succedendo?!? O forse anche perché nel suo sguardo cercavo qualche tipo di rassicurazione, cosa che effettivamente avvenne perché con un sorriso o un po’ beffardo mi disse “stai tranquilla, ci sono qui io” e senza aggiungere altro prese la mia mano libera e la porto sui pantaloni di Luigi.
Mi vengono i brividi ancora adesso a ripensare a quella sensazione, Davide ormai era con la mano completamente de tra i miei pantaloni e le carezze ora le sentivo sopra le mie mutandine che ovviamente non smentivano la mia eccitazione di quella situazione, io nel frattempo avevo i loro membri fra le mani e li segavo simultaneamente mentre Luigi era passato dalle carezze sulla schiena alle tette, e Carmine?
Beh lui era posizionato in piedi davanti a me ed ovviamente davanti a quella scena iniziò anch’egli a segarsi guardandomi per poi girarmi intorno e mettersi alle mie spalle.
Ok, ora proverò a spiegarvi l’intenzione che si era creato.......
Io ero seduta sulla sdraio con le gambe ben aperte e leggermente all’indietro per poter facilitare l’ingresso della mano di Davide dagli short dei pantaloni (un angolo ottuso per rendere meglio l’idea) mentre Luigi con la mano dentro la salopette si divertiva con il mio seno e Carmine da dietro che mi sorreggeva dalla schiena mi sbottonava le bretelle e faceva uscire tutte e due i seni da sopra il reggiseno.
Ora avevo Carmine che mi succhiava il capezzolo sinistro e nel mentre mi ha messo il suo membro in bocca, Luigi che si godeva la mia sega magistrale mentre mi succhiava il capezzolo destro e Davide che ormai aveva oltrepassato anche l’ultimo pezzo di stoffa che divideva la sua mano dalla mia grondande vagina.
In quel momento mi sentivo una regina, tre ragazzi che si dedicavano contemporaneamente a me ed incitandomi dicendo a quanto ero brava, quanto ero bella, quanto ero......troia!!!
Ad un certo punto sento Carmine che mi dice che sta per venire ed allora tolgo la mano dal cazzo di Davide ed inizio a segare lui che gode per terra sulla sabbia, nel frattempo Davide toglie la sua mano poiché sente che quella di Luigi era entrata dall’altra gamba e mi scopa sapientemente con le dita mentre riprendo in mano il cazzo di Davide fino a farlo venire anche a lui su tutte e due le mani.
Ne rimaneva solo uno, che finito di farmi godere e strozzare i miei urli per non essere sentita, si alza in piedi davanti a me e gode sulle mie tette.
Dio quanto amo sentire la sborra calda sulle tette........
Ormai svuotati, azzerato il livello del loro testosterone mi porgono gentilmente dei fazzoletti per ripulirmi, ci ricomponiamo e senza dire una parola ritorniamo in disco dal nostro gruppo di amici (ovviamente non tutto insieme contemporaneamente) e non ne parlammo mai più di questo accaduto.
Che altro dire, benché per molti anni che passarono non mi capitò più di godere insieme a più persone, porto con me un bellissimo ricordo di quella sera e dopotutto la mia prima gang (se così si può definire) non è andata affatto male.


P.S. Non ho mai avuto mai una conferma, anche perché come ho scritto prima non se ne è mai più parlato ne accennato, Carmine e Luigi finita l’estate non li vidi mai più (anche se dopo qualche giorno Luigi mi chiese di uscire insieme a lui e non c’è bisogno che ci dica come andò a finire) e con Davide ogni tanto ci vedevamo per farci una scopata come tralaltro facevamo anche prima.
Comunque anche se il dubbio resta io sono convinta che fu tutto organizzato da Davide........

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