Una calda serata
by YariLolaVisto: 519 volte Commenti 3 Date: 14-01-2020 Lingua:
Era una serata davvero molto calda, sino a qualche attimo prima l’aria condizionata del ristorante aveva reso piacevole una serata passata ad osservare i diversi commensali seduti agli altri tavoli, era un atteggiamento che coltivavo sin da ragazzo, quando seduto a qualche tavolo di via Roma – nella bella Torino gustavo il passaggio delle persone che per acquisti o per mettersi in mostra camminavano sotto i portici offrendomi pensieri più o meno interessanti.
Mi ero alzato dal tavolo dopo avere saldato il conto quando vidi una distinta Coppia uscire in quel momento dal locale, pur avendo passato la serata ad osservare non mi ero accorto di loro, probabilmente lo schermo di altre persone mi aveva negato la visuale.
Immediatamente – uscito dal luogo mi accorsi delle splendide gambe della Signora, i Suoi alti tacchi ponevano in evidenza una camminata elegante, lenta, di gran classe.
Gustai quella camminata per diversi passi, rapiva la mente !
La Signora indossava una gonnellina appena sopra il ginocchio, molto leggera e plissettata; ad ogni Suo passo la gonnellina ondeggiava da una parte all’altra rendendo ipnotico il movimento.
La Signora si girò leggermente scorgendomi diversi metri dietro di loro; rigiratasi avvicinò il viso all’orecchio del compagno che la teneva sotto braccio – come per dirgli qualcosa, Lui annuì e si girò per osservare pur mantenendo il passo.
La loro direzione andava verso la zona ove vi erano parcheggiate le auto, anche la mia era parcheggiata li.
La coppia arrivò alla propria auto, l’affascinante Signora si girò per aprire la porta; accortasi che ero poco dietro, mi guardò porgendomi un complice sorriso.
La sua camicetta leggermente sbottonata metteva in evidenza il pizzo del reggiseno che timidamente spuntava, il mio fiato si fece sempre più corto, gustai quel momento breve cercando di fissarlo nella mia mente perchè potesse durare ore.
Il mio respiro si bloccò completamente quando la bella Signora si apprestò a salire in auto; guardandomi dritta negli occhi con uno sguardo misto di desiderio ed un sorriso così accattivante da non poterlo mai più dimenticare si sollevò leggermente la gonna e si sedette lentamente sul sedile, il movimento delle sue gambe rapì il mio cervello, la bella Signora mi concesse di guardarla tra le gambe sapientemente gestite con erotica eleganza, le sue mutandine bianche in pizzo per un attimo si lasciarono guardare e desiderare, il tempo intorno era svanito; la porta dell’auto rimase aperta, i miei occhi cercarono le Sue caviglie, una leggera catenina in oro portata sulla caviglia destra mi fece immaginare in un istante una moltitudine di situazioni.
La bella Signora guardandomi negli occhi mi chiese con voce ferma e suadente : “ Vorrebbe avvicinarsi ? “ ; lo feci, con un delicato movimento del Suo dito mi fece intendere che avrebbe voluto parlarmi all'orecchio, mi avvicinai a Lei, le parole che udii furono dolcissime, mi chiese con delicatezza : “ Le piacerebbe accarezzarmi ? “ allontanai il mio viso dal Suo, Le feci un sorriso ed iniziai delicatamente ad accarezzarLe il collo, le Sue labbra si schiusero per il piacere, La vidi abbandonarsi sul sedile dell'auto.
Il Marito – seduto accanto a Lei era rimasto in silenzio sino a quel momento quando con voce bassa Le chiese se ciò che Le stavo facendo era di Suo gradimento, se Le piacesse; la bella Signora annuì.
Le Sue gambe cominciarono a muoversi irrequiete e desiderose, mi disse ancora : “ Baciami ! “ , lo feci.
Le Sue labbra bellissime e morbide erano come miele, la Sua lingua si intrecciò dolcemente e delicatamente con la mia, ero davvero eccitato; dalla bella Signora, dalle Sue parole, dalle parole del Marito che con garbo ed emozione mi esortava a continuare nel darLe piacere.
Le mani della Signora mi accarezzarono dolcemente le gambe, e , per mio grande piacere e profondo desiderio dalla Sua bocca uscì una sola parola : “ Posso ? “