HISTOIRE TITRE: MIA MOGLIE ED IL BAGNINO 
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MIA MOGLIE ED IL BAGNINO


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MIA MOGLIE ED IL BAGNINO

by Passion65
Vu: 225 fois Commentaires 1 Date: 22-03-2011 Langue : Language

Visti gli apprezzamenti ricevuti in MP da alcuni cuk, ho inserito quest'altro racconto.
Il nostro rapporto era in crisi da un po’ di tempo, ma non avrei mai pensato che la situazione potesse prendere quella via di li’ a poco. Barbara era indubbiamente molto inquieta, il tatuaggio di una farfallina sulla natica destra ne era una indubbia testimonianza. Il sesso si faceva sempre più sporadico, il mio arrapamento nel volerla vedere sempre più porca era senza sfogo. Nell’Agosto del 2009 arrivò la svolta che avrebbe definitivamente cambiato la mia vita sessuale. Barbara, prima senza che io me ne accorgessi, poi sempre più spudoratamente iniziò a puntare il bagnino del lido dove andavamo di solito, un ragazzo alto circa un metro e novanta per più di cento chili, lui titubante all’inizio cedette alle sue lusinghe e iniziarono un rapporto parallelo ai loro matrimoni. Mi accorsi quasi subito della tresca, e all’inizio ne fui geloso iniziando a fare un sacco di domande e frugando pure in ogni posto pensassi di trovare qualcosa che mi poteva confermare i sospetti. Mia moglie è castana chiara, occhi marroni, non troppo alta, quarta di seno e un discreto culo, nel complesso una donna piacevole di quelle che per merito delle tette belle grosse su un fisico abbastanza minuto ti viene voglia di chiavare. Per il prosieguo della storia devo anche fare una descrizione fisica di me stesso, sono abbastanza alto, magro e con un uccello di dimensioni normali, tendente semmai al piccolo. Sicuramente i loro primi incontri probabilmente si sono svolti in macchina quando lei diceva di andare in palestra e invece sicuramente andava con lui, poi approfittando della sua amicizia con il padrone del lido in cui lavorava d’estate sbucò la possibilità di appartarsi all’interno di una casetta in legno in cui d’inverno venivano ricoverati le sdrai. Fu proprio quando Barbara si recava a uno di questi incontri che decisi di seguirla pensando di sorprenderla e farle una scenata, ma accade un imprevisto che cambiò completamente la mia visione dei fatti. In effetti lei si recò al bagno dove lui l’aspettava, e io seguendola senza essere visto mi nascosi sopra le dune vicine alla casetta, dal mio nascondiglio potevo vedere attraverso le ampie vetrate della costruzione. Vidi il loro bacio appassionato appena si incontrarono e potevo già uscire allo scoperto dire che gli avevo visti, ma qualcosa mi trattenne dal farlo, la gelosia si era tramutata in eccitazione, volevo vedere se Barbara si sarebbe comportata diversamente da come si comportava con me e volevo anche vedere come lui l’avrebbe chiavata. Infatti non fecero passare molto tempo e si misero subito in azione, lui che e’ molto più alto di lei la sollevò praticamente di peso e gli cominciò a baciare le tettone da sopra la maglietta che lei indossava, poi la fece quasi cadere sul divano, gli sfilò la maglietta facendola rimanere col reggiseno....e già si intravedevano quelle grosse poppe mia croce e delizia. Ormai non mi sarei mosso dal mio nascondiglio per niente al mondo, avevo già un’erezione, e non aspettavo altro che continuassero, cosa che non si fece attendere; anche lei non stava con le mani in mano e aveva già sbottonato la camicia di lui e gli baciava il petto, poi si sfilò da sola i pantaloni e rimase con il reggiseno e il perizoma addosso.....lui la fece sdraiare completamente sul divano e gli tolse il perizoma iniziando a leccargli la fica, lei faceva lo sguardo che ben conoscevo.....dopo qualche minuto di leccata arrivò il momento cruciale di tutta la vicenda, Barbara sbottonò la patta dei pantaloni e con la mano fece uscire l’uccello di lui.............non avevo mai visto niente di simile, non mi stupisco adesso perché poi lei non volle più lasciarlo, era una cosa enorme, sarà stato sicuramente più lungo di venti centimetri, poi prese a segarlo con la sua a me nota abilità......era veramente grosso.......uno strano calore mi avvampò a quel punto non desiderai altro che vederglielo sparire dentro la fica.......mai avrei pensato cosa sarebbe successo di li a poco.......Barbara era già pronta in posizione con le gambe allargate pronta a ricevere quel cazzone per l’ennesima volta, ma quella volta, evidentemente la prima, lui aveva in mente qualcosa di diverso......vidi che gli disse qualcosa e lei si mise a ridere scuotendo la testa.......ma lui si fece serio e vidi chiaramente che gli fece segno di girarsi.....lei continuava a dirgli di no...ormai avevo capito che lui voleva mettergli quell’enorme mazza nel culo........non potei fare a meno di avvicinarmi rischiando di farmi vedere, ma non volevo perdermi quella scena. Così mi appiatii vicino a una finestra semi aperta dove potevo vedere quello che accadeva e sentire quello che si dicevano i due. Lui insisteva che non gli avrebbe fatto niente e che aveva la vasellina per lubrificargli il buco del culo, ma Barbara non voleva sentire ragioni......lui sembrò desistere e si avviò all’interno della casa uscendo dalla mia vista....Dopo pochi minuti tornò con una bottiglia di vino rosso e due bicchieri, Barbara scherzando gli disse che anche se la faceva ubriacare il culo non glielo avrebbe mai dato, non andò così. Cominciarono a parlare piano mentre lui furbamente chissà quali sdolcinature le diceva mentre continuava a versare vino a lei e ne beveva pochissimo lui, il risultato fu che Barbara bevve i tre quarti della bottiglia e indubbiamente era parecchio arzilla quando il vino finì. Ripresero a pomiciare lui gli succhiava i capezzoli mentre con uno dei suoi ditoni la masturbava....andarono avanti un bel po’, poi vidi che lui allungava una mano a un tavolino prendendo un tubo di vasellina, una volta aperto cominciò a spalmare la vasellina sulla fica di Barbara, potevo sentire il rumore del dito che mischiava la vasellina agli umori ormai abbondanti della vagina.......poi mi accorsi dal sussulto di lei che doveva aver iniziato a ungerli il buco del culo, ma dopo un breve attimo di esitazione Barbara prese a ridere e lui ne approfittò per farla girare mettendola a pecorina.....il più pensai era fatto, non mi sbagliavo, lui prese a mettere altra vasellina sopra il buco del culo iniziando anche a oliare il canale anale con un dito.......poi con l’altra mano cominciò a cospargersi il cazzo di vasellina,....era uno spettacolo a alta gradazione erotica, avevo il cazzo che scoppiava. Barbara continuava a ridacchiare......anche quando lui appoggiò la cappella sul buco del culo lei continuava a ridere dicendo che era un porco e che il culo non glielo avrebbe mai dato......lui adesso cominciava a fare dei movimenti rotatori ma sempre fuori dal buco e gli diceva anche che sapeva che io glielo avevo messo dentro perchè lei lo aveva raccontato a un’amica che poi glielo aveva raccontato a lui.......a quel punto Barbara si voltò e gli disse che lui ce lo aveva dieci volte più grosso di me, lui gli disse che era una troia cingendole i fianchi e aprendogli le chiappe con le manone........lei gli diceva che era la sua troia.......e io ormai mi accarezzavo il cazzo senza ritegno.........vidi che con una mano abboccava il cazzo al buco del culo iniziando a spingere, mia moglie disse no un paio di volte ma lui la teneva ben ferma spingendo ancora, evidentemente lei stava stringendo il buco e lui non riusciva a passare, lui le diceva di spingere fuori come per andare al gabinetto ma lei diceva che l’avrebbe ammazzata e assolutamente non lo voleva nel culo.........vidi lui fare una faccia strana mentre si aggiustava sopra di lei alzandosi un po’ come per prendere la rincorsa......Barbara sembrò girarsi per vedere quello che stava succedendo mentre nello stesso istante vidi i muscoli di lui irrigidirsi per poi balzare con tutto il suo corpo in avanti...........sentii il cazzone affondò per qualche centimetro, gli aveva spaccato il buco del culo.....Barbara urlò, il dolore doveva essere stato abbastanza forte, mentre lui iniziò a pompare, le smorfie di dolore si tramutarono ben presto in mugolii di piacere, il cazzone andava su e giù senza difficoltà anche grazie all’abbondante lubrificazione della vasellina. Dopo qualche minuto Barbara iniziava a inarcare la schiena come per impalarsi ancora di più semmai fosse possibile, aveva più di venti centimetri di cazzo che la stantuffava nel culo. Finalmente dopo alcuni interminabili minuti sentii il suo urlo gutturale mentre estraeva la fava che già schizzava lo sperma, erano proprio davanti a me e potevo vedere la dilatazione del buco, era impressionante, come erano impressionanti gli umori misti alla vasellina che fuoriuscivano dalla fica di Barbara. Indubbiamente aveva goduto e anch’io con loro, ero venuto copiosamente nei pantaloni......

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