HISTOIRE TITRE: Capitolo 11:L'album di nozze 
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HISTOIRE

Capitolo 11:L'album di nozze

by Gianbull360
Vu: 75 fois Commentaires 0 Date: 30-05-2025 Langue : Language

Marco e Giulia, una coppia giovane e dinamica, avevano costruito una vita solida, coronata da carriere di successo e un amore che, pur avendo esplorato sentieri inaspettati, rimaneva il loro pilastro. Dopo anni di convivenza e di avventure che avevano ridefinito i confini della loro intimità, finalmente decisero di compiere il grande passo: il matrimonio.
La loro scelta ricadde su una cerimonia classica, un omaggio alla tradizione che contrastava in modo affascinante con le loro esperienze più audaci. Nonostante la natura convenzionale dell'evento, la lista degli invitati era un vero e proprio

album

vivente delle loro vite trasgressive. Tra parenti e amici di sempre, spiccavano volti noti delle loro avventure più piccanti: Lorenzo, l’amico speciale di Giulia, Fabio con Lucia ed Elena, la cui complicità era cresciuta ben oltre il semplice rapporto di amicizia che in quel momento rappresentavano un triangolo poliamoroso. Ognuno di loro, con un sorriso complice e uno sguardo carico di ricordi, era lì per celebrare l'unione di Marco e Giulia, ignari (o forse no) della vera profondità dei legami che li univano.
I primi mesi di matrimonio furono un inno alla gioia e alla spensieratezza. Marco e Giulia si godevano ogni istante della loro nuova vita coniugale, fatta di piccole abitudini quotidiane e grandi passioni condivise. Le loro serate erano un mix perfetto di intimità e divertimento, tra cene romantiche, uscite con gli amici e momenti di pura follia. La loro intesa, già profonda, si rafforzò ulteriormente, rendendoli una coppia invidiabile, capace di affrontare ogni sfida con un sorriso e una complicità disarmante. La loro vita sessuale, lungi dal cadere nella routine, si manteneva vivace e avventurosa, alimentata dalla curiosità reciproca e dalla voglia di esplorare sempre nuove dimensioni del piacere.
Un pomeriggio, dopo una giornata di lavoro particolarmente intensa, Marco trovò Giulia ad attenderlo a casa con un'aria insolitamente vivace. I suoi occhi brillavano di una luce maliziosa, e un sorriso enigmatico le increspava le labbra. Marco percepì subito che qualcosa bolliva in pentola. Giulia si avvicinò a lui con passo felino, i suoi fianchi che ondeggiavano sensualmente sotto il leggero vestito estivo. Lo sguardo di lei si posò sul suo, carico di un desiderio che Marco conosceva fin troppo bene.

Ho una sorpresa per te,

sussurrò Giulia, la voce roca e invitante, mentre gli accarezzava il braccio con fare languido, decisa a stuzzicarlo e a portarlo in un nuovo vortice di piacere.
Con un movimento lento e deliberato, Giulia si strusciò contro Marco, facendogli sentire la morbidezza del suo corpo sotto il tessuto leggero. Le sue mani scivolarono sul petto di lui, sbottonandogli la camicia con una lentezza esasperante. Marco sentiva il suo respiro accelerare, mentre Giulia si chinava e gli baciava il collo, scendendo con la lingua fino al petto.

Sai, amore,

mormorò tra un bacio e l'altro,

Diego mi ha chiesto di vedere l'album di nozze... e io pensavo... perché no? Potrebbe venire domani pomeriggio.


Marco, già in preda all'eccitazione, sentì un brivido percorrergli la schiena. Diego. L'uomo con cui Giulia aveva avuto quella relazione clandestina. Il suo

tradimento

era stato perdonato, non solo, Diego era diventato anche un complice di giochi, ma l'idea di averlo in casa, solo con Giulia, riaccendeva un fuoco di gelosia e, al contempo, un'eccitazione perversa. Giulia, percependo la sua esitazione, intensificò le sue carezze. Si inginocchiò davanti a lui, le mani che gli aprivano i pantaloni, mentre i suoi occhi lo fissavano con un desiderio sfrontato.

Sono così eccitata, Marco,

sussurrò, la voce quasi un gemito.

Mi sento... troia. Voglio che tu mi dia il permesso. Voglio che tu lo sappia.


Le sue dita esperte gli accarezzarono il membro, facendolo fremere.

Non ti dispiace, vero, amore?

La domanda era più un'affermazione, un invito a lasciarsi andare. Marco, sopraffatto dalla sua sensualità e dalla sua audacia, sentì ogni resistenza crollare. La visione di Giulia così sfacciata, così desiderosa di esplorare i limiti, lo mandava in delirio.

E queste,

chiese Marco, la voce rauca,

saranno le prime corna ufficiali da marito?


Giulia si alzò, un sorriso trionfante sulle labbra, e gli baciò la bocca con foga.

Sì, amore mio,

rispose, gli occhi che brillavano di una luce irriverente.

Le prime, e chissà, forse non le ultime.

Marco la strinse a sé, il corpo in fiamme, sapendo che da quel momento in poi, la loro vita matrimoniale avrebbe preso una piega ancora più inaspettata.
Il giorno dopo, l'aria in casa era elettrica. Marco era uscito per impegni di lavoro, lasciando Giulia sola ad attendere Diego. L'album di nozze, con le sue foto patinate e i suoi ricordi di un giorno classico, era in bella vista sul tavolino del salotto, quasi a sfidare la trasgressione imminente. Quando Diego suonò alla porta, Giulia lo accolse con un sorriso smagliante, i suoi occhi che danzavano di un'eccitazione palpabile.
I convenevoli furono brevi. Le parole si mescolarono a sguardi carichi di desiderio, e ben presto le mani iniziarono a cercarsi. Diego la strinse a sé, baciandola con foga, mentre Giulia rispondeva con la stessa intensità. I vestiti caddero rapidamente, rivelando corpi nudi e desiderosi. Giulia si sentiva una vera troia, come aveva detto a Marco, e quella sensazione la eccitava ancora di più. Diego la prese in braccio, portandola sul divano, dove i loro corpi si unirono in un amplesso selvaggio. I gemiti di Giulia riempivano la stanza, mentre Diego la penetrava con forza, i loro bacini che si scontravano in un ritmo frenetico.
La passione li travolse, portandoli a esplorare ogni angolo del piacere. Si spostarono sul pavimento, poi in piedi, in una danza erotica che non sembrava avere fine. Giulia, con le gambe tremanti e il respiro affannoso, sentiva il piacere crescere in un crescendo inarrestabile. Diego, con la sua virilità prorompente, la portava sempre più in alto, verso l'estasi.
Poi, in un momento di audacia e sfrontatezza, Giulia si piegò in avanti, appoggiando le mani sull'album di nozze, che era rimasto aperto sul tavolino. La sua schiena si inarcò, offrendo a Diego il suo didietro tondo e invitante. Diego non esitò. Con un movimento deciso, la penetrò analmente, il suo membro che affondava nel suo orifizio più stretto. Giulia urlò, un misto di dolore e piacere, mentre Diego la sbatteva con forza, i loro corpi che si univano in un'unione proibita e liberatoria. L'album di nozze, simbolo della loro unione tradizionale, divenne il testimone silenzioso di una trasgressione che avrebbe segnato un nuovo capitolo nella loro vita.
Quella sera, al ritorno di Marco, Giulia lo accolse con un sorriso malizioso. I suoi occhi brillavano, e il suo corpo emanava ancora l'odore del sesso. Si sedettero sul divano, e Giulia, senza preamboli, iniziò a raccontargli i dettagli dell'incontro con Diego. Descrisse i baci, le carezze, i gemiti, ogni singolo momento di piacere che aveva provato. E poi, con un tono di sfida e trionfo, gli raccontò del finale, di come Diego l'avesse penetrata analmente in piedi, piegata sull'album di nozze. Marco ascoltava, il cuore che gli martellava nel petto, un misto di gelosia, umiliazione e un'eccitazione inconfessabile.

E non è finita qui, amore,

sussurrò Giulia, avvicinandosi a lui e accarezzandogli il membro.

La settimana prossima, Diego verrà di nuovo. E questa volta... saremo in tre.


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