HISTOIRE TITRE: IO...LEI...LUI...E LA WEBCAM... 
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IO...LEI...LUI...E LA WEBCAM...


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IO...LEI...LUI...E LA WEBCAM...

by TravelToYourMind71
Vu: 356 fois Commentaires 1 Date: 09-02-2023 Langue : Language

Lei l’avevo conosciuta su questo splendido sito, ma fino ad allora ci eravamo concessi “solo” qualche video chat, io, lei ed il marito. Donna di gran classe, coltissima, in carriera e come spesso accade in questi casi, con tanta fantasia erotica, difficile da contenere tra le mura domestiche.

“Lunedi vado a Milano per lavoro” mi disse, ed io che ormai le mura domestiche le avevo abbattute con la stessa forza di un bulldozer a cui era andato di traverso la benzina, non mi lasciai sfuggire l’occasione e dissi “Oh che strano devo venirci pure io ho un incontro con un cliente” lei che in quanto ad intelligenza non era seconda a nessuno, timorosa forse che il marito potesse rimanerci male, del resto cuckold non era, senza esitare un secondo esclamò “Aspetta che guardo l’agenda non vorrei sbagliarmi….infatti mi sbaglio è martedì”

Il giorno ero al lavoro quando arriva una telefonata “Ciao sono Valeria, scusami per ieri sera, io mio marito lo amo, però amo pure lasciar “sfogare” le mie fantasie erotiche e come sai ormai le mura domestiche non mi bastano più, io lunedì sarò a Milano” ed io “Amore guarda che l’avevo capito, poi anche a me tuo marito mi sta simpatico, vuol dire che gli faremo una sorpresa”.

Era martedì e mancava una settimana, così come se niente fosse continuammo a chattare tutti e 3 la sera come niente fosse, si parlava del più e del meno, anche perché la nostra era una bella amicizia dove il sesso era solo il contorno e non la portata principale, ed il marito forse per tastare il terreno, forse preso realmente da fantasie erotiche esclamò “Valeria perché non vai lunedì a Milano, così incontri pure il nostro amichetto e se il caso lo inviti a casa per la prossima volta, così lo fai conoscere pure a me che sembra tanto simpatico” e lei “Amore, sono tanti anni che stiamo insieme, perché io ti amo e non vorrei mai farti soffrire” e lui “Non ti preoccupare, se siamo entrati in questo mondo, è perché fa piacere anche a me, l’importante è che poi mi racconti tutto” e lei “Sei l’uomo più meraviglioso del mondo” a quel punto intervenni io e dissi “Paolo non ti preoccupare ti faremo una bella sorpresa…grazie”

Arrivò il Lunedi, partii tutto eccitato per Milano, del resto ormai avevo imparato ed ad apprezzare, la sua classe, la sua eleganza, la sua bellezza, la sua intelligenza, che mi sembrava troppo bello per essere vero, ma era vero, verissimo. Arrivato a Milano la chiamai “Valeria, amore, dove sei?” e lei “Amore, finisco questo incontro e ti raggiungo tu inizia ad andare in albergo, aspettami al bar che prendiamo qualcosa e facciamo due chiacchiere”. La vidi arrivare, elegantissima, profumatissima, le andai incontro e le baciai la mano.

“Sono stanca morta, prendiamo un te e andiamo in camera che ho bisogno di una doccia” Saliti in camera, mi misi a guardare la TV, del resto io ero freschissimo, e l’incontro di lavoro me lo ero inventato, lei si fece la doccia, e si vestì, “Dai andiamo a mangiare qualcosa che ho fame” mi disse, acconsentii ed andammo in un bel ristorante del centro” Mangiammo molto leggero, infatti avevamo tutt’altro tipo di fame, e così rientrammo in hotel per le 22.00, l’orario delle nostre chat quotidiane. Lei mi guardò e mi disse “Ma tu non mi avevi parlato di una sorpresa?” ed io si certo l’ho già preparata, è li sul tavolo e guardai il mio portatile, lei “Scusa non capisco, abbiamo lavorato tutta la giornata e tu pensi ancora al PC?”

“Ma no aspetta e vedrai” ed accesi il PC, lanciai MSN “Eccolo è in linea Paolo, vuoi parlargli?” dissi io, e lei “Si dai fammi parlare con il mio amoruccio”, si mise al PC e parlarono 10 minuti del più e del meno, ad un certo punto lei esclamò “Dice Paolo che sorpresa volevi fargli?” ed io “Digli
di restare su Skype che se gliela dico io che sorpresa è?” ed intanto mentre loro continuavano a parlare, spostai il comodino al centro del letto, dal lato opposto ai cuscini.

Presi il computer, e lo portai sul comodino, con la webcam integrata rivolta verso il capezzale, salii sul letto e chiesi a Valeria di fare la stessa cosa, così continuammo a parlare tutti e 3, come era ormai abitudine serale, solo che si erano mescolate le carte, non ero più io ad ammirare le loro effusioni, ma da li a poco sarebbe stato Paolo ad ammirare le nostre e così giusto per riscaldare l’ambiente già bollente come la magma dell’Etna per la verità, dissi” Paolo ti dispiace se Valeria, si sdraia sulle mie gambe mentre parliamo” e lui “No ci mancherebbe, altrimenti non te l’avrei nemmeno mandata” e si mise a ridere.

Valeria che ormai aveva gli ormoni fuori controllo, con il volto iniziò a salire sempre più in alto, arrivando li dove si fermò dando inizio alle danza, sbottonò il pantalone abbassò gli slip con le manine delicate, lo afferrò con decisione se lo portò alla bocca, iniziando a dare delle sapienti “pennellate” con la lingua come una grande pittrice, guardai Paolo nella webcam, non sembrava tanto arrabbiato, anzi, forse anche lui aveva trovato la sua strada, era sbocciato il cuckold che era in lui e così restò in silenzio a guardarsi lo spettacolo.

Lei si girò e si mise con il bel culetto rivolto alla webcam, cos’ io da seduto potevo osservare il suo culetto e l’espressione sempre più cuckoldiana di Paolo, in preda ad una crisi orgasmica lei iniziò ad urlare “Si Paolo, leccami il culo dai dai, fammi sentire la tua lingua” ma Paolo restava in silenzio anzi il cuckold che era entrato in lui, fece scomparire le mani sotto la tastiera, iniziò a toccarsi, come aveva visto fare a me, durante qualche nostra chat “bollente”.

Valeria, donna dalla fantasia erotica e dalla malizia sviluppatissima, mi guardò e disse “Dai leccamela tu ora”, lo disse per cambiare posizione in modo da vedere Paolo in faccia nella webcam mentre gliela leccavo, e più gliela leccavo, più Paola si avvicinava alla webcam, più gliela succhiavo più urlava nel microfono, Paolo ormai aveva calato tutte le difese e pur non potendolo vedere, sentivo che stava masturbandosi.

Io sarei andato avanti per ore, del resto leccare, succhiare morsicare, e sentire la partner tremare in preda a crisi orgasmiche è la cosa che mi piace di più, ma lei ormai era entrata nel ruolo, stavamo girando un film hard, in diretta per un solo e il più importante dei suoi ammiratori, Paolo, e così ogni minuto che passava diventava sempre più Porca, Porca con la P maiuscola, perché le Donne come lei anche quando sono prese da porcaggine acuta sanno sprigionare classe ed eleganza, così mi fece mettere sdraiato con la testa verso il cuscino, mentre lei dandomi le spalle salì sul mio pene duro per quella che fu la più bella cavalcata a cui Paolo avesse mai assistito.

La posizione non era stata scelta a caso, infatti in quel modo, poteva cavalcare,
e contemporaneamente guardare la reazione di Paolo che ormai era li li per esplodere anche lui, volta potevo ammirare questa contemporaneamente le loro espressioni sul monitor, sembrava che aspettassero quel momento da una vita, lei aveva abbattuto le mura domestiche, lui aveva finalmente capito di essere un cuck.

Io stavo per esplodere, la voglia sopita per tanti giorni, quel ritmo indemoniato, stava per “Svuotare” le mie ultime energie, ma lei a lui voleva vederlo sempre più da vicino, voleva arrivare con lui, voleva arrivare per lui, e così si inginocchiò e mi offrì il suo bel culetto, più spingevo più lei avanzava verso la webcam, la fiorava, la toccava e con la lingua lasciava sul monitor tutto il suo desiderio, stavano per venire tutte e due contemporaneamente ma non erano mai stati così lontani.

Ma la sorpresa ce l’aveva anche lei, o meglio il regalo per Paolo, lo tirò fuori dal culetto, se lo portò alla bocca e con le sue maestose pennellate, gli diede un ultimo tocco di colore, colore bianco latte, che ingoiò fino all’ultima goccia proprio li davanti la webcam, poi lo tirò fuori e con la lingua lo spalmò sula webcam quasi a volerne far sentire l’odore anche a Paolo, che in quel precisò istante esplose fisicamente e linguisticamente con un “Grazie per la sorpresa”.

Da quel giorno diventai il loro amico di famiglia, abbiamo fatto tante vacanze insieme, abbiamo riso, abbiamo pianto, solo una cosa è rimasta intatta, il loro grande amore, ebbene si perché senza amore non si può avere nessun amico di famiglia, ed è per questo che io sono orgoglioso del loro amore e spero non finisca mai… e mai finirà!

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