Il primo singolo...
by xp_sony2Vu: 964 fois Commentaires 4 Date: 13-04-2021 Langue :
Correva l’anno 2008, forse 2009. In un pomeriggio come tanti mi arriva un messaggio privato in uno dei siti d’incontri che frequento. Il mittente non aveva foto, ma stranamente mi ha incuriosito. Mi lascia il suo contatto Msn (all’epoca era ancora in voga) ed iniziamo a chattare lì. La conversazione scorre piacevole e capisco subito che dall’altra parte c’è un signore di una certa cultura. Carino nei modi, linguaggio forbito, molto rispettoso. Ma sempre niente foto. Dopo qualche giorno io sono davvero curioso e chiedo di poter avere un minimo di idea della coppia che si era proposta. Con le dovute precauzioni di privacy il signore mi mostra alcune foto di quella che lui dichiara essere la sua mogliettina. Una donna sulla 40ina di una bellezza disarmante. Le foto la rappresentavano durante un calendario sexy (anche quello di moda all’epoca) e si poteva facilmente scambiarla per una modella da rotocalco. Avvezzo già a scherzi di questo tipo penso subito: ecco il solito singolo che si spaccia per coppia per far perdere tempo. Sto quasi per rispondere che non sono interessato, quando lui mi dice: “Mi rendo conto che mia moglie può sembrare una modella, in effetti lo è. Ma credimi siamo reali. Te lo voglio dimostrare stasera in cam, se riusciamo”. Io avevo la bocca aperta e un’erezione atomica.
La sera, all’orario convenuto, iniziamo a parlare. Accende la cam con il microfono staccato, poi dice: “Ora la faccio venire qui. Lei come sai è completamente ignara di tutto e non voglio che sospetti assolutamente nulla”. Dopo pochi minuti entrano insieme e si baciano. La stanza è in penombra vista la sera, ma riconosco la mora stratosferica delle foto. Ho un sobbalzo. Cazzo allora è vera!!! Dopo un po’ che parlano si baciano ardentemente... vedo le mani che si iniziano a muovere sui loro corpi. Si capisce che la temperatura sale... fino a che... lui la spinge in ginocchio davanti a lui e si tira giù le mutande. Lei non si tira indietro e inizia a farli un pompino da urlo. Con una bella foga. Lui dura pochissimo (e come dargli torto) e lei beve tutto. Si rialza, bacio in bocca ed esce. La temperatura del mio corpo era di circa 7000 gradi e avevo la bocca spalancata. Lui esce e poco dopo rientra, mettendosi al pc. Mi assicura che lei è iper focosa, ma abbastanza timida. Lui non si sente in grado di soddisfarla appieno e vorrebbe un ragazzotto che la facesse godere come merita. Si raccomanda ancora sulla discrezionalità della situazione e mi chiede se volevo essere il loro primo singolo. Io sono eccitato all’ennesima potenza ed accetto senza nemmeno pensare. La sera stessa però mi sorgono una valanga di dubbi e paranoie: e se lei si incavola e mi mette in mezzo? E se lei si irrigidisce e manda tutto all’aria? Boh, alla fine mi ha cercato il marito...
La scusa convenuta era la seguente: lei gestisce un negozio di abbigliamento, ma il loro gestionale faceva schifo. Io ero il suo amico “smanettone” che avrebbe dovuto realizzare un applicativo più semplice e utile per le sue esigenze.
Il primo incontro avviene in maniera molto tranquilla: facciamo due passi nel centro della città, facendo un giro per negozi, con la scusa di raccontare a grandi linee cosa le serviva. Parlare con lei del più e del meno per me era uno sforzo disarmante. L’avrei scopata dopo 8 secondi e non perdevo occasione per guardare da vicino quel corpo da fata. Il secondo incontro è avvenuto a casa loro direttamente. Io ho riciclato l’elaborato di un esame appena fatto all’università e mi sono presentato a casa loro per mostrare la prima bozza del programma. Stavolta siamo stati anche un po’ da soli davanti al pc insieme io e lei e in quei momenti facevo davvero fatica a mantenere la concentrazione. Durante queste chiacchiere ovviamente non mancava l’occasione di rimarcare il fatto che fosse stupenda e che non mi pareva vero di essere lì. Non ricordo più quanti altri incontri ci sono stati... tutti estremamente casti, ma durante i quali il rapporto si stava facendo meno professionale, più amichevole. Volavano spesso battute a sfondo sessuale e spesso erano rivolte al fatto che lei si sentiva insoddisfatta sotto le coperte.
Una sera... oramai quasi allo stremo delle forze per questa situazione decido che è il momento giusto. Porto un bel gelato rinfrescante e mi faccio coraggio (ovviamente io e il marito ci saremo mandati mezzo milione di messaggi in quelle settimane e anche lui riteneva la cottura arrivata a puntino). Lei aveva detto più volte di quanto si trovasse bene con me e mentre scopavano lui aveva detto che voleva vederla scopare con me... facendola scoppiare in un enorme orgasmo.
Quindi arrivato a casa loro prendiamo subito il gelato e inizio a farla ridere di gusto con battute brillanti. Mi pare più giuliva e più figa del solito... si alza per andare in bagno e capisco che il momento si sta avvicinando. Mi apposto nel corridoio fra il bagno e la cucina, in attesa che esca. Appena si apre la porta mi avvicino e senza dire nulla la bacio in bocca! Lei è pietrificata per i primi 23 secondi, poi si lascia andare ad un bacio sensualissimo e passionale. Restiamo lì per un’eternità...finché la prendo per mano e ci accomodiamo sul divano del salotto. I baci si fanno ben più audaci e le mie mani si intrufolano sotto la sua maglietta che usava per stare in casa. Come sempre era senza reggiseno e il suo seno rifatto, ma morbidissimo, era uno spettacolo. La mia erezione era al massimo come tutte le volte che mettevo piede in quella casa e anche stavolta si notava facilmente. La mia camicia viene fatta volare e lei si mette a cavalcioni sopra di me. Dal riflesso del vetro di un quadro vedo il marito in piedi dietro di noi che si segava e lo nota anche lei. “Che porco che sei amore!!! Avevi organizzato tutto te sin dall’inizio!! Ti amo tanto!” E riprende a baciarmi con foga. In pochi secondi siamo nudi sul loro divano e lei mi assapora il cazzo con gusto. Ogni tanto da qualche occhiata al marito per essere certa che abbia la giusta visuale. Che porca, penso. Tanto figa, quanto porca. La prendo di peso e la sollevo sul tavolo da pranzo, tenendola a gambe spalancate la lecco avidamente... è liscissima e profumata come se fosse uscita dall’estetista 3 minuti prima. Inizia a gemere con voce roca, strizzandomi i capelli con entrambe le mani. La voglio scopare, non resisto un attimo di più... recupero i preservativi e dopo un attimo sono dentro di lei. Manca il fiato ad entrambi. Un sogno che si realizza, un momento immaginato e voluto da settimane. Non so nemmeno come ho fatto a non venire subito. Iniziamo a scopare piano, facendole sentire ogni cm. Sempre più forte, sempre più decisamente...e capisco che apprezza perché il respiro è affannato e la voce sempre più roca. Praticamente dice solo: “Oh sì...oh sì... oh cazzo sì...”. Le sono dentro fino in fondo e dopo alcuni altri colpi la sento venire, tremando tutta. Vedendola, ma soprattutto sentendola godere così vengo anche io con uno degli orgasmi più potenti mai avuti. Mi accascio su di lei per secondi di quiete dopo la tempesta. Respiriamo affannati. Ci puliamo e ci ricomponiamo con il marito che ci rifocilla con vino e salatini. Vuotiamo il sacco mentre la faccia di lei si fa sempre più sorpresa e innamorata. È stupita, ma contenta. Frastornata dalle emozioni. È giunto il momento per me di congedarmi. Appena salito in macchina mi do un pizzicotto per capire se stavo sognando, ma era tutto vero. Ad un certo punto suona il mio cellulare: “Sabato pomeriggio cosa fai? Torni da me?”. Era lei, per la prima volta con il suo telefono. È stato il primo di molti incontri per fortuna...