Cornuto pubblico prima parte
by GoldenBull00Vu: 120 fois Commentaires 1 Date: 14-02-2017 Langue :
Nel corso dell'estate dello scorso anno Marta decide che è giunto il momento di spingersi oltre, il suo cuck d'ora in poi sarà ancor più sottomesso a lei, sarà ancor più cornuto e dovrà esser sempre più consapevole di questa sua condizione ormai irreversibile...Marta decide però che non solo lui e ovviamente io, dove sapere il suo status, ma era arrivato il momento di rivelarlo anche “al mondo esterno“ sempre più palesemente. Per non rendere la cosa troppo forte e dare modo al cuck di metabolizzarla lentamente (preciso che lui stesso dopo alcune remore iniziava ad essere eccitato dall'idea), decidemmo di iniziare a rivelare, o comunque a far capire in modo inequivocabile la sua condizione, in un ambiente “esterno“, non proprio nella nostra città, così ci organizzamo per il periodo in cui Marta e il cuck fossero stati in vacanza.Marta è solita trascorrere il mese di Agosto ad Alassio, sempre stesso hotel e stessi “bagni“, ormai tutti conoscono lei e il marito (non lo conoscono ancora come cornuto, anche se credo proprio che qualche dubbio che lo fosse lo avessero già) che causa lavoro trascorre con lei solo i fine settimana e il periodo di ferragosto.Partono il primo venerdì del mese, si sistemano in hotel e prenotano i loro ombrellone e 2 lettini al solito bagno, trascorrono il fine settimana insieme finché non arriva la domenica sera, momento in cui il cornuto riparte alla volta della città, tornerà a soffrire il caldo agostano e lo stress del lavoro, lasciando la bellissima mogliettina in dolce compagnia, sebbene qualche volta abbia avuto il dubbio dell'infedeltà di Marta durante quei giorni in cui rimaneva sola, questa volta ha la certezza che durante quella settimana la sua bella mogliettina si sarebbe data molto da fare non rimanendo proprio a tessere la tela aspettando che lui torni. Come da accordi io arrivo in Hotel domenica in tardo pomeriggio, mi ha prenotato una camera proprio vicino la loro stanza, superfluo dire che durante i 5 giorni successivi non utilizzerò neanche per un momento la mia stanza. Al mio arrivo, Marta “casualmente“ si fa trovare in receptions, è appena tornata dalla spiaggia, ha ancora su il vestitino bianco che lascia intravedere il bellissimo trikini che indossa sotto, è fantastica, abbronzata, capelli sciolti e grossi occhiali scuri è lì seduta al tavolinetto del bar più eccitante che mai, successivamente mi confiderà che il proprietario dell'hotel le aveva fatto qualche battuta maliziosa, anche se, essendo una cliente abituale insieme al marito, non ci provava sfacciatamente. Aveva ordinato un caffè che non le era ancora arrivato, al momento che mi accingo ad entrare in ascensore, si alza e dicendo al cameriere di non portarle più il caffè si dirige verso di me e facendo finta di non conoscermi dice “a che piano va lei?“, rispondo al secondo e lei “anche io, allora saliamo insieme“... appena chiuse le porte bacio con forza Marta, mettendole subiti una mano sotto il vestito per sentire la sua fantastica figa, lei ansima, mi sussurra “scopami“, la tocco solo tramite il costume, abbiamo poco tempo in ascensore, voglio lasciarmi il piacere per dopo, voglio gustarmela tutta per bene. Entriamo nella sua camera, lascio cadere la valigia a terra, la prendo da dietro, la blocco al muro e mentre le massaggio la figa e le tette, le faccio sentire il mio cazzo sul culo, è già durissimo e quello “scopami“ mi ha fatto impazzire ancora di più. Marta emette gemiti di piacere, mi dice che mi aspettava e che aveva tanta voglia di sesso, non aveva scopato nemmeno una volta con suo marito, aveva la figa che colava come una fontana, mentre la tengo bloccata al muro allarga le gambe per facilitarmi il lavoro, ha un dito, poi due, poi tre nella figa, si dimena, la sento venire ma non sono soddisfatto, la voglio vedere squirtare...la prendo la metto sul letto, sposto il costume e continuo a massaggiarla, siamo arrivati a 4 dita in figa, la scopo con la mano finché non squirta, un getto di umori bollenti, trema e si contrae tutta, inarca la schiena, urla “dammi il cazzo, ti prego scopami come tu sai fare, ti prego sfondami tutta, sono la tua puttana...dimmi che sono una fottutissima troia“, non me lo faccio ripetere due volte, dopo essermi leccato le dita e aver assaporato i suoi umori mi tiro fuori il cazzo e inizio a sbatterglielo sulla figa, il suono del cazzo sulla figa bagnata è qualcosa di fantastico, aggiunta ai mugugni di piacere di Marta diventa una cosa sublime, le alzo le gambe gliele allargo e inizio a scoparla, sbatto le palle contro il suo culo, è fuori di se, mi chiede di spaccarla, di aprirla in due e io affondo sempre più i colpi, le urla di piacere arrivano fin sotto, credo abbiano sentito anche in strada, la sento venire ancora 1, 2 volte...sto per esplodere, ma prima di inondarla di sborra lo tiro fuori, mi tiro su di lei fino ad arrivare a scopargli la bocca, succhia come una troia in calore, glielo tiro fuori, vado ancora un pò più in su e le porgo il mio culo, le ordino di leccarlo e un secondo dopo sento la sua lingua che mi bagna il buco, impazzisco, la faccio leccare per bene, ha il mio culo in bocca e le mie palle sugli occhi, con una mano cerca di segarmi, ma la posizione non è molto comoda per farlo, così essendo quasi alla fine, torno giù e gli metto le palle in bocca, le lecca e mi sega...30 secondi e sborro, avrò fatto un litro di sborra che va a finire su uno dei due cuscini. Marta si alza, mi guarda e si lecca tutta la sborra dal cuscino, la mangia tutta e mentre lo fa mi guarda fisso negli occhi, è piegata a 90 con la schiena inarcata, una scena epica.Il cuscino lo custodirà gelosamente per suo marito, dice che dovrà dormire su quello quando venerdì tornerà...Se gradite continuo con il resto del racconto...