Il primo crempire
by tittitopo1Vu: 804 fois Commentaires 6 Date: 04-10-2024 Langue :
Quest’estate, in 17 anni che giochiamo, non lo facevamo con nessuno senza preservativo.
Una rara sera liberi da impegni famigliari ho preso la palla al balzo e gli ho detto:
stasera nuovo gioco, visto che questa settimana non mi hai eccitato abbastanza adesso usciamo , andiamo in un parcheggio e farai la mia puttana, dovrai essere accondiscendente ad ogni qualsiasi richiesta del fortunato di turno!!
Sinceramente non avevo idea neanche io di come poteva andare a finire la serata, poteva non esserci nessuno come 4/5 uomini, un ragazzo giovane o un vecchietto di 80 anni, uno timido timido oppure un prepotente, l’unica cosa certa è che lei non si sarebbe dovuta tirare indietro su niente.
Diciamo che ci andò anche abbastanza bene, ci trovammo solo un uomo sui 45 anni, elegante, simpatico, rispettoso, e soprattutto che conosceva bene il gioco di coppia, iniziammo a giocare, baci, strusciatine, leccate e mungiture, fino a quando messa a pecora inizia a strusciare il suo cazzo sulle grandi labbra della fica (mia moglie non era nuova a questi tipi di sensazioni, fin lì era permesso a tutti) io presi la palla al balzo e gli dissi:
Ti piace? È abbastanza bagnata? È larga? Dovresti sentire dentro com’è………
Non vi dico gli sguardi di entrambi in quell’istante, lui tra l’incredulo e lo stupito, lei che mi ha fulminato con gli occhi, io con un ghigno di sfida.
Alle mie parole che stasera avrebbe potuto fare qualsiasi cosa avrebbe voluto, esaudire qualsiasi sua fantasia, e specificando che con tutto……..intendevo tutto!!!
Ovviamente non ci pensò due volte a scoparla in seduta stante a pelle, lei che mi stringeva la mano e godeva come non l’ho mai vista prima, io che li incitavo, il suo primo cazzo a pelle da dopo avermi conosciuto, e fu lì che successe l’inaspettato, non passarono molti minuti che si svuotò tutto dentro di lei, in quel momento non capii più niente, questo non me lo sarei aspettato neanch’io, non gli feci perdere neanche una goccia e infilai il mio cazzo dentro di lei, impossibile descrivere le emozioni provate, lo sciacquettio, l’appiccicaticcio, il calore, dovetti anche fermarmi perché lei non ce la faceva più a sentirlo tutto in pancia, così dovetti farne uscire un po’ (che poco non era) e continuare a stantuffarla.
Godemmo tutte e due come matti, come non mai, per poi finire con la consueta pulizia di bocca.
Alla fine dopo due chiacchere e i continui ringraziamenti di quel singolo salutammo e ci dirigemmo verso casa, in macchina c’era solo la musica, entrambi eravamo troppo sconcertati ed imbarazzati per ciò che era successo, finché non fu lei a rompere gli indulgi e mi disse:
Allora, ti è piaciuto? Sono stata una brava e servizievole puttana?
Ovviamente io gli dissi che era stata fantastica, oltre ogni mia inimmaginabile pensiero.
E lei: bene, sono contenta di averti fatto felice, quando lo rifacciamo?