HISTOIRE TITRE: SERATA CON SCHIAVA VELATA 
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SERATA CON SCHIAVA VELATA


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SERATA CON SCHIAVA VELATA

by Roissy
Vu: 159 fois Commentaires 3 Date: 28-02-2024 Langue : Language

Quella sera con il beneplacito del suo Padrone, organizzammo Georges ed io una serata nella villa di Christine una serata con Velata all’insegna delle perversioni.
Velata si presentò nuda soto il mantello, con collare e guinzaglio e scarpe con tacco 15. Naturalmente arrivò bendata ed io per prima cosa le tolsi la benda perché amo vedere lo sguardo di una cagna quando è eccitata quando gode e quando soffre.
Christine aveva organizzato le cose per bene, invitando alcuni singles e alcune coppie molto perverse.
Le nostre schiave, Marisa e Barbara erano esposte legate ad una trave, nude, con un piede di entrambe che toccava appena il suolo e l’altra gamba legata tra loro e tirata in alto, in modo che le fiche restassero esposte e aperte e disponibili a tutti e tutte.
Velata, a pochi metri delle due cagne appesa per i polsi alla medesima trave. Christine le si avvicinò ed iniziò ad accarezzarla sui seni, dapprima delicatamente poi torcendole i capezzoli.
“ Apri la bocca troia” ordinò alla schiava e come lei lo fece le sputò in bocca, imitata dagli ospiti che i tra uno sputo e l’altro la insultavano e le toccavano le tette, la fica e il culo.
Leggevo nei suoi occhi l’eccitazione del momento.
Christine le mise due dita in fica esclamando” La troia si sta già bagnando..lecca le mie dita puttana!”
Cosa che la troia fece con entusiasmo, mentre altre dita si introducevano nella sua fica e nel suo culo. La troia iniziò ad ansimare e già si vedeva colare il succo della sua fica sulle sue cosce.
Lo stesso trattamento era praticato a Marisa e a Barbara e le due schiave eccitate muovevano i bacini per meglio agevolare la penetrazione delle dita nelle fiche e nei culi.
Il viso di Velata era ormai coperto di sputi che colava sulle teste della schiava. Tette che erano strizzate e colpite da forti schiaffi soprattutto dalle donne presenti. Una di loro domandò se potevano frustare la troia, ed avendo ricevuto il si di Christine, armate di lunghe fruste, iniziarono a colpire il culo e le tette della cagna.
“ Puoi gridare troia, ci eccitano le tue urla”
Due di loro presero le gambe di Velata e le tenero bene aperte in modo tale che la fica fosse ben esposta ed aperta . Allora le frustate si concentrarono sulla fica visibilmente già bagnata. “AAAAHHH,,,MMMMMMMMM.... AAAAHHHHH...”
“ Grida puttana..ci eccita sentirti.... guardate la troia grida ma si bagna sempre di più...la masochista gode nel dolore...TROIA”
Intanto Marisa e Barbara subivano lo stesso trattamento. Essendo le loro fiche esposte per la posizione a cui erano costrette, era li dove si concentravamo le frustate, mentre due delle signore presenti le inculavano con grossi strap on. Christine non volle essere da meno e mentre la fica di Velata era torturata dalle frustate prese uno strap on di notevoli dimensioni e iniziò a incularla, mentre io e Georges muniti di due gatti a nove code ci dedicavamo alle tette della troia.
Le urla delle tre troie si confondevano con i pesanti insulti a loro rivolti.Appese alla trave le schiave avevano i corpi ormai zebrati dalle frustate. Allora furono le tre prese anche in fica dagli uomini presenti. Avevano il culo scopato da tre strap on di notevoli volume e altrettanti cazzi nelle fiche.”AAAHHHH SIIIIII. E’ BELLOOOO AAAAAHHHH” urlavano le puttane.
Poi sulle tette delle troie striate a sangue dalle frustate furono messi della spilloni . Messi sui capezzoli a formare una croce, mentre continuavamo ad essere prese in doppia fica/culo.
Le urla di piacere si trasformarono in grida di dolore.
Poi dopo una ora di trattamento furono slegate e messe a quattro zampe di nuovo inculate mentre dovevano leccare i cazzi ed i culi che si presentavano davanti ai loro visi.
La sborra iniziava a colare sulle loro bocche e visi, trasformandole in maschere di lussuria.
Sempre con gli spilloni sui capezzoli fu loro, a Marisa e a Barbara,ordinato di sputare la sborra in bocca a Velata. Le due troie si ordine di Christine si svuotarono della sborra che avevano in fica e culo in una coppa di cristallo, aggiungendo alla sborra il loro piscio.
“ Ora bevi troia” ordinò Christine a Velata.
La cagna obbedì bevendo e leccando tutto senza perdere una sola goccia di sborra e piscio.
Questo entusiasmò i presenti che continuarono ad insultarla e infilandole vari vibratori sempre più grossi nella fica e culo della troia.
“Questa puttana merita un premio!” Esclamò Christine “Sarai montata da Sansone troia”.
Ed a un suo cenno fecero entrare un grande alano che si precipitò a sniffare la fica di Velata.
“Adesso troie” rivolta a Marisa e Barbara “ andate a succhiare il cazzo di Sansone ... fatelo diventare duro che possa montare questa cagna”.
Le due troie iniziarono e leccare e succhiare il cazzo del cane, mentre Christine con una frusta iniziò a colpire il culo delle tre schiave.
“ Leccate troie il cazzo di Sansone...e anche le palle e il culo. E tu ” rivolta a Velata” masturbati davanti a noi tutti..facci vedere quanto sei cagna e quanto vuoi il cazzo di Sansone”.
Uno spettacolo vedere Velata masturbarsi infilandosi anche un dito nel suo culo sfondato. E vedere Marisa e Barbara leccare le palle e il culo del cane per poi baciarsi toccandosi le fiche.
“Ora basta ..tu cagna mettiti a quattro zampe e voi troie aiutate Sansone a montarsi la cagna Velata”.
La cagna si mise a quattro zampe, con la fica bene aperta e già colante ciprigna e le altre due troie spinsero il cazzo del cane nella fica della loro amica di depravazioni. Dopo di che il cane iniziò la monta tra i sospiri e le urla di Velata.
“ In culo...voglio vederla inculata da Sansone” ordinò Christine.
Le due troie fecero uscire il cazzo del cane dalla fica della cagna e dopo una leccata al buco del culo di Velata spinsero il cazzo nel culo.
“Proprio una puttana per cani” sentenziò Christine e poi rivolta a noi tutti “ Sborratele in viso a questa porca..guardate come gode a farsi inculare dal cane”.
Così mentre Velata veniva inculata dal cane, noi tutti iniziammo a sborrarle in viso. Ancora con il cazzo del cane nel culo, il viso della troia Velata fu coperto si sborra, che fu raccolto dalle altre due troie con le lingue e poi condiviso dalle tre porche nelle loro bocche.
Stremate le tre troie continuarono a baciarsi tra loro, mentre le signore presenti pisciavano loro addosso per terminare la serata.

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