HISTOIRE TITRE: camera d'albergo 
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camera d'albergo


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camera d'albergo

by carmeneromeo
Vu: 1023 fois Commentaires 5 Date: 19-11-2023 Langue : Language

Domando a mia moglie: allora, come ti senti?

bene

tranquilla e decisa?

si, poi vediamo che tipo è

il colloquio si svolge mentre guido diretto a un ristorante piccolo e simpatico dove abbiamo dato appuntamento a un uomo con una decina d'anni meno di noi, un appuntamento con la precisa intenzione di fare sesso. Arriviamo in anticipo, del nostro nuovo conoscente sappiamo solo il nome e il modello del veicolo, così occupiamo il tempo scattando un paio di foto alla signora che disinvolta apre il vestito mettendo bene in mostra i seni. Dall'angolo appartato del parcheggio ho la visuale dell'intero spiazzo e sono il primo a scorgere l'arrivo di A. Ci presentiamo, lui si complimenta subito con Carmen per la sua altezza, per l'abito. Entriamo visto che abbiamo previsto una cena per avere il tempo di rompere il ghiaccio e anche, onestamente, per vedere se questo incontro al buio può funzionare. Le tette della signora attirano l'attenzione, non porta reggiseno, ma vedo che una mano maschile impiega poco a scomparire sotto l'orlo del tavolo. Il sorrisetto complice della donna mi conferma due cose: la prima che il maschio non le dispiace e la seconda che le sue mutandine non sono state un grande ostacolo. Guarda caso la serata al ristorante dura poco e ci ritroviamo sulla macchina di lui diretti al classico albergo a ore dove accedi alle stanze direttamente dal posto auto. Alla reception passo inosservato, il buio del sedile posteriore aiuta, appena in camera la signora profitta del bagno per darsi una rinfrescata mentre noi uomini la attendiamo sul letto già nudi. Io tengo la macchina fotografica e A. non nasconde un bel principio di erezione. Carmen fa un ingresso da attrice: semi coperta dall'asciugamano si accosta al bordo del talamo e lascia cadere il poco che la copriva; alta 1,74 con il seno eretto, abbronzata e ridente fa una bella figura. Lui la abbraccia in piedi, scambiano un bacio profondo lingua in bocca, si stringono con le mani del maschio sul culo di mia moglie poi si lasciano cadere sulle coperte. I preliminari sono davvero ridotti: un bacio sui capezzoli, una mano fra le cosce mentre lei cerca e trova il cazzo turgido e lo scappella giocandogli il buchino in punta con le dita. Il nuovo amante la lecca su pube e figa: vedo che indugia su ogni centimetro insinuando spesso la lingua fin dove possibile dentro le grandi labbra depilate di Carmen. Ovviamente sono eccitato al massimo, appena mi accosto la donna mi accoglie in bocca incavando le guance in una dolce succhiata. Lascio campo libero agli amanti quando A. risale a baci il corpo della signora affondando questa volta il viso fra i seni che esplora palpandone ogni centimetro, trattenendo le punte dei capezzoli fra le labbra. Sotto di lui mia moglie gli allaccia le gambe con le caviglie e con una mano indirizza la punta del cazzo verso la figa. L'uomo è garbato nel suo desiderio: penetra la femmina piano piano, indugia tutto nella vagina per ritrarsi con la stessa calma poi ancore e ancora dentro e quasi fuori strappando gemiti di piacere alla compagna del momento. Evitando una precoce eiaculazione si siede su una poltroncina e la prende in braccio rivolta verso di me: scatto ammirando la moglie completamente nuda con le tette tra le mani di un maschio che assieme la chiava con evidente passione. Questa volta non c'è accorgimento che tenga; sborra in silenzio dentro il ventre di Carmen e me ne accorgo dai sottili rivoli di sperma che riescono a passare fra la figa spalancata e il pene che la riempie. Appagati restano uniti un paio di minuti ancora prima di recarsi in bagno per una doccia assieme. Sotto il getto si abbracciano ancora, lei con una di quelle cuffiette che gli alberghi mettono a disposizione per non bagnare i capelli e così esce dalla cabina asciugandosi in mezzo alla stanza. Mi chiede come la trovo vestita dal mezzo sacchetto di plastica e mi metto a ridere. A. intanto la raggiunge, si lasciano andare di nuovo sul letto ricominciando a fare sesso con molta meno foga sia pur con immutata voglia. Il pene deve ancora ricaricare le batterie così Carmen lo aiuta prendendolo e tenendolo a lungo in bocca prima inginocchiata davanti al maschio poi in un 69 con lei sopra. Appena accenna a ritornare duro mi avvicino di nuovo e la mia signora sorridendomi con lo sguardo ci succhia assieme e tenta anche di prenderci contemporaneamente in figa ma lui ancora non è pronto sicchè mi scopa per un poco emi abbandona voglioso di riempirla col mio seme:

dopo caro, adesso voglio continuare mentre mi guardi

. Finalmente il cazzo di A. stretto fra i seni si risveglia, la signora non riesce più adesso a tenerlo tutto in gola ma nella figa si; con una caviglia si appoggia alla poltrona che ha visto la prima sborrata, tenuta per i fianchi dalle mani di lui e infilata fino alle palle, unica parte del sesso maschile a rimanere fuori dalla vagina. Mia moglie si regge al muro con entrambe le mani, asseconda i movimenti dell'uccello dentro di lei e si lascia sfuggire un sospiro di godimento quando per la seconda volta schizzi di sborra calda la invadono. L'immagine della signora che a gambe spalancate ci mostra il culo e la schiena, gira ridendo la testa e cola a terra un rivolo di sborra che si trasforma in uno sgocciolio è uno dei ricordi migliori che ho dei suoi momenti di gioco.

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