HISTOIRE TITRE: OLTRE OGNI PUDORE 
Menu

OLTRE OGNI PUDORE


Avatar Author

OLTRE OGNI PUDORE

by Roissy
Vu: 1132 fois Commentaires 5 Date: 05-09-2023 Langue : Language

Sono rimasto all’estero per alcune settimane, lasciando a Barbara il compito dell’iniziazione alla sodomia di Marisa. E’ questa a raccontarmi come la sua amica, con varii godemiché, sempre più grandi, un poco alla volta, allarghi lo sfintere della mia amante, e come lei inizi a godere con il culo.
E’ al mio ritorno in Costa Azzura che Georges organizza una serata, come dice lui, in onore del culo di Marisa. Io arrivo direttamente dall’aereoporto, e trovo tutti e tre i miei compagni di orge ad aspettarmi nel salone di casa. Le due ragazze sono terribilmente sexy, con dei vestiti neri, molto aderenti, aperti sui fianchi a dimostrazione che entrembe sotto sono completamente nude.
Ho portato a Marisa, in regalo, un collare da schiava, di cuoio nero, con borchie ed anello centrale in cui inserire il moschettone di un guinzaglio.
« Allora mia cara, sei pronta a farti inculare ? Barbara è stata una buona maestra ? »
« Un’ottima maestra ed un’amante meravigliosa. Mi ha insegnato a godere con il culo, come non avrei mai pensato fosse possibile ; certo pero’ che ho un po’ di paura, perchè una cosa è un gode, un’altra è ricevere un cazzo vero nel mio culetto. »
« E tu, Georges » domando al mio amico « hai resistito al desiderio, alla voglia di incularla ? L’hai lasciata vergine per me ? »
« Ah,mio caro amico, non è stato facile resistere, soprattutto quando, un giorno, rientrando, ho trovato queste due porche lesbicando, con Barbara che inculava Marisa con un vibratore, mentre le leccava la fica . Dovevi sentire come gridava la troia ! »
« Ed allora ? »domando incuriosito ed eccitato.
« Ed allora, ho voluto lasciare a te il piacere di sverginarla dietro. Pero’ ho voluto contribuire alla sua educazione : mi sono spogliato e le ho offerto il mio
1
cazzo, perchè lo leccasse. Poi per dimostrarle quanto le piaccia, ho iniziato ad inculare Barbaran mettendole nella posizione del 69. Barbara da sopra si godeva il mio cazzo nel culo, continuando a leccare la fica di Marisa e penetrandola in culo con due dita. Cosi’ lei poteva vedere, vicinissima, quanto sia eccitante vedere un cazzo entrare ed uscire dal sedere della sua amica. Poi ho voluto contribuire maggiormente alla sua educazione... »
« E cioè ? »
« Semplice : non ho voluto godere nel culo di Barbara, cosi’ mi sono tirato fuori ed ho offerto il mio cazzo alla lingua di Marisa. Ho voluto insegnarle quanto sia eccitante leccare un cazzo che esce dal culo della sua migliore amica, e ricordarle il piacere di essere sottomessa, di essere una schiava obbediente. » « Stop ! » faccio io « Voglio che sia Marisa a continuare il racconto. Mi eccita di più. »
« Che ti devo dire ? Ero talmente eccitata che ho superato ogni tentennamento, ogni remora. Ho preso il cazzo di Georges che usciva dal culo di Barbara, durissimo e ....puoi immaginare come, ed ho iniziato a leccarlo, a pulirlo con la mia lingua, mentre lei mi ordinava di leccare la sua...la sua merda...ed io l’ho fatto ! E devo confessarti che ho goduto di quella depravazione.


« Dovevi vedere come colava la sua fica, mentre passava la lingua sul cazzo di georges e raccoglieva le tracce marroni di merda che vi erano rimaste ! Una vera porca ! Una vera schiava. Sono sicura che un giorno...be’ non anticipiamo i tempi. »
« E poi Georges ti ha sborrato in bocca ? » domando sempre più eccitato ;
« No. Non ha voluto. Barbara lo ha masturbato e lui ha sborrato per terra...poi mi ha ordinato di leccare lo sperma,di pulire il pavimento... »
« E tu come una cagna l’hai fatto ! »
« Si ! A quattro zampe, come una cagna...ho leccato ...ho leccato tutta la sua sborra... »
« E ... »continuo io
« E...ho goduto...ho goduto, mentre Barbara mi masturbava...con due dita nella fica...a due nel culo. »
« Alla fine » interviene Barbara « per ringraziarmi, le ho ordinato di leccarmi le dita con cui la avevo masturbata. Quelle dita. Prima quelle che uscivano dalla sua fica,ricoperte di ciprigna, e lei l’ha fatto ; poi quelle che uscivano dal suo bel culo...e qui, davanti a quelle dita con le tracce della sua merda, la cara Marisa ha esitato. »
« Avete dovuto frustarla per convincerla a farlo ? »
2
« Non ce ne stato bisogno. Georges, di nuovo eccitatissimo, ha iniziato a scoparla alla pecorina, e...e la porca ha perso ogni esitazione e ogni pudore, come tutte le volte che ha un cazzo in fica,ed ha aperto la bocca e tirato fuori la lingua. Io, che mi sentivo particolarmente sadica quella sera, ho voluto umiliarla ancora di più, e le ho chiesto di chiedermi il permesso per leccarmi le dita, quelle dita. »
« E lei ? »
« e lei, tra un sospiro ed un gemito provocato dai colpi di cazzo nella sua fica, mi ha chiesto il permesso di leccare le mie dita...le mie dita e...ma che sia lei, la troia, a ripeterlo. Avanti fai sentire quanto sei porca ! » le ordina Barbara, iniziando a masturbarla.
E Marisa, un poco rossa di vergogna, e molto di eccitazione : « Ti prego fammi leccare...fammi leccare le tue dita...e...la mia...la mia merda ! »
« Ed ha goduto come una matta mentre lo faceva »interviene Georges « Ed io per compensarla della sua troiaggine e toglierle dalla bocca quel gusto cosi’...cosi’ nuovo per lei, le ho sborrato in bocca. »
« Il gusto dello sperma, della sborra, non è certamente nuovo per lei . »scherzo io.
« Ed è il gusto che preferisco, amore ! » dichiara lei baciandomi.
« Visto come te l’abbiamo educata ? E’ diventata una vera porca. Scometto che è tutta bagnata. Dai facci vedere la fica ! »
E Marisa si alza, si solleva il vestito, mostrandoci la sua fica, già gonfia e lucida di succhi.
« E’ un vero lago ! » esclamo, toccandola e aprendo e chiudendo le grandi labbra, che producono un suono osceno.
Lei si morde le labbra ed inizia ad ansimare. Barbara da dietro le sfila il vestito, lasciandola nuda. Poi la fa girare, piegata in avanti, aprendole le natiche, mostrandoci cosi’ la fica sgocciolante ed il buchetto del culo, che mi pare già più aperto del solito e palpitante.
« Guarda » mi dice, mentre con un dito raccoglie un po’ degli umori che escono dalla vagina per poi spalmarli intorno all’ano, che inizia ad aprirsi « Guarda, il suo buco del culo già freme al pensiero del tuo cazzo che sta per incularla. Vero troia, che muori dalla voglia di essere inculata ? Rispondi porca ! » le domanda, mentre con la mano aperta la scullaccia lo splendido culo che diventa rosso. « Aih..Ohhh...Si...Si voglio il tuo cazzo, amore, il tuo cazzo nel culo ! Nel culo ! ! Ti prego inculami. Non ne posso più !...Ho voglia..... »
In un attimo siamo tutti nudi. Barbara fa mettere Marisa supina, con le megnifiche gambe sollevate ed aperte all'’indietro, mostrando cosi’ la fica ed il
3
culo completamente aperti. Georges, inginnocchiato quasi sul suo viso, le tiene le gambe sollevate, e con il cazzo già duro le accarezza le guance e le labbra. Barbara inizia a lubrificare il culo di Marisa, introducendo con un dito un po’ di vasellina nel suo sfintere. Poi spalma di vasellina il mio cazzo, mentre mi sorride e mi bacia succhiandomi la lingua.
« Ecco è pronta ! Dai inculala...Rompile il culo a questa troia ! »
In questa posizione posso vedere sul viso di Marisa tutte le espressioni di paura, di voglia, di dolore e di piacere, che passeranno su di esso . Inizio a passare il cazzo sulle sue natiche, che Barbara tiene ora spalancate.Poi afferra il mio cazzo e lo punta sul buchetto della sua amica. Questa respira forte : è eccitata ed ha paura allo stesso tempo. Spingo...e sento lo sfintere cedere.
« AAAhhh....è troppo grosso...non è possibile...fa male.....UUUUHHHHH NO...NO ! »
Incurante delle sue proteste continuo a spingere. Centrimetro dopo centrimetro il cazzo si fa strada nel suo culo.Sento lo sfintere cedere.
« Non ti fermare » mi incita Georges « inculala,che lo vuole anche lei. Vero porca che vuoi che ti rompa il culo ? rispondi troia ! »
« SI..si...lo voglio. Lo voglio in culo. Tutto in culo....Inculami...Guardami ... sono una puttana...la tua puttana....Aaaaahhhh..si...si »
Barbara ora la masturba. Prende tra il pollice e l’indice la clitoride, ed gli umori iniziano a colare dalla fica di Marisa, colano sul suo culo, sul mio cazzo, giù fino ai coglioni.
Il cazzo è ormai tutto nel suo culo.
« Ah..Siii..ti sento...tutto dentro...fa male....ma è bello...è bello... Bellooooohhhh....AAAAHHHSSSIIIIi...Fottimi...fottimi in culo..in culo...Mi piace...mi piace.. in culo...mi piace amore..si...si...aaahhhh... »
La sto inculando, come desideravo da tempo. Il cazzo sembra scoppiarmi, stretto come è nel suo fintere.
« Ti inculo troia...lo senti il mio cazzo nel tuo culo..eh puttana ? Lo senti come è duro per te ?.. tutto per te ..troia..ah..prendi...prendi... »
Georges ci guarda ,masturbandosi sopra il viso di Marisa, che talvolta colpisce a colpi di cazzo, talvolta accarezza, lasciando sulle sue guance gocce di di sperma che spalma con la capella.
Barbara continua a masturbarla con una mano, mentre con l’altra mi accarezza il culo, dandomi il tempo dell’inculata.
« Sono troppo...troppo eccitato, sto per venire »
« Si amore vieni...vienimi dentro il culo...voglio sentire la tua sborra » « Aaahhh...siii..vengo....aaaahhhh...sborrooooohhhhh.... »
4
« AAAAhhh ....siii...GODO....godo con il culo...è...è bello...aaahhhhhgggg » E per la prima volta la troia gode facendosi inculare. La bacio. Lei ansima.E’ senza fiato, per l’orgasmo appena provato, ma riesce a mormorare : « Grazie amore. E’ stato magnifico.Unico....Aspetta,guarda cosa ti faccio »
E cosi’ dicendo, si solleva,ancora ansante, e prende il mio cazzo appena uscito dal suo culo...e inizia a leccarlo. In ginnocchio, a colpi di lingua, pulisce il cazzo, che rimane duro.
« Sei stata magnifica » si congratula Barbara, accarezzandole il culo.
Georges, da parte sua è super eccitato. Mi sorride, schiacciandomi un occhio ,e si posiziona dietro Marisa. Questa occupata a leccarmi ed a succhiarmi il cazzo, non si accorge della manovra, se non quando il glande non inizia ad entrarle nel culo.
« Oh no ! Tu no ...sei troppo grosso.. mi farai male...no...per favore... »
« Zitta troia. E’ giusto che anche il nostro amico possa godere del tuo culo. E’ anche merito suo se ora sei una sodomita.Fatti inculare ! »
Barbara,anche lei eccitatissima, e sempre più perversa, sostituisce la sua amica nel leccarmi il cazzo, mettendosi davanti a lei con la fica spalancata : « Forza troia, leccami la fica...fammi godere mentre il mio uomo ti incula. Lecca porca !»
E la porca lecca, mentre Georges la incula. Ormai dopo la precedente sodomizzazione , il suo sfintere è ben aperto, e senza troppa fatica il nostro amico riesce ad entrare completamente, e poi inizia a stantufarla.
E’ la prima volta che assisto ad un’inculata di Marisa, e vedere il cazzo di un altro entrare ed uscire dal suo culetto mi eccita da morire. Lei , con il viso nella fica di Barbara, lecca, sospira e geme ad ogni colpo di cazzo nel suo culo : « Uuuuhhh siiihhh.hhhhhh...aaaaaaahhhhh.....ahh...ahh...ahhh... » « Porca, lecca, leccami la fica » la esorta Barbara, poi rivolta a me : « Guarda che porca, passa da un cazzo all’altro godendo come una cagna. Forza Georges, rompile il culo a questa troia...aaahhhh siii...lecca porca, lecca....fammi godere , se no...se no ti piscio in bocca ! »
« Scometto che la cosa non dispiacerebbe a questa depravata » commento con una punta di sadismo, sapendo il gusti sadici di Barbara e le tendenze maso di Marisa.
« Ah si ! »esclama Barbara « se è questo che vuoi, ti accontento subito, porca » Si apre con le due mani la fica, e sorridendomi : « Guarda...guarda le piscio in bocca , mentre il mio uomo la incula....e tu bevi troia ! »
Un getto di orina centra in pieno la bocca di Marisa, che come prevvedevo non l’ha chiusa, ma al contrario, perversamente spalancata ;
5
« No.....Ohhhh siiii...siiii....Gluuuuuggg....hhhhhh...aaaahhhhhh »
Vederla inculata da Georges, con Barbara che le piscia in bocca, e vedendo come lei gode di tutto questo, mi fa scoppiare il cazzo. Come Barbara finisce di pisciare, mi rivolgo a Georges : « Prendiamola insieme. Tu in culo ed io in fica. Facciamola morire di piacere questa puttana »
La piscia che non è riuscita a bere è finita su i capelli e sul pavimento, per cui prima di farcela in sandwich , Georges le ordina di leccarla, di asciugare il suolo con la lingua. E lei con il cazzo di lui bien piantato nel culo, entrata ormai in questo gioco perverso, obbedisce. A colpi di lingua, come una cagna lecca e beve la piscia di Barbara, che la guarda masturbandosi freneticamente. Quest’ultima perversione ed il cazzo di Georges nel culo, la portano ad un orgasmo . Le urla di lei e di Barbara si confondono.
Io l’afferro per i capelli zuppi di piscio, e la trascino sul letto, dove la obbligo ad impalarsi con la fica sul cazzo, mentre Georges la prende da dietro. « AAAHHHH ....siiiii...tutti per me ...tutti per me i vostri cazzi....è bello... bello...GODO....aaahhh...aahhhh... »
E’ una scopata ed una inculata selvaggia la nostra. Sento il cazzo di Georges, separato da una sottile membrana, che pistona il suo culo. Vedo , a pochi centrimetri dal mio viso, lo sguardo allucinato dal piacere di Marisa, che ormai è preda di orgasmi successivi. Barbara, che continua a masturbarsi ed a godere, lecca ,inginocchiata dietro di noi, i nostri coglioni.
Come ci fossero messi d’accordo, Georges ed io ci tiriamo fuori, e sborriamo, urlando il nostro piacere, sul viso di Marisa, che apre la bocca in un tacito invito a riempirla di sperma.
Il suo viso è coperto di sborra, che Barbara, golosa, si affretta a pulire con la lingua.Poi si dedica ai nostri cazzi, prima il mio , leccando i residui di sperma, poi quello di Georges. Guardando Marisa negli occhi, con la lingua raccoglie le tracce marroni che vi sono rimaste,apparentamente apprezzandone il gusto, poiché si rivolge,sorridendo, all’amica : « Uuuhhh...buona.Tu hai assaggiato la mia ed io la tua. Siamo pari.Porche uguali » e la bacia in bocca. Questa risponde al bacio con foga.Vediamo le lingue delle due troie incrociarsi, passarsi lo sperma,la saliva, e piccoli grumi di merda che Barbara ha raccolto sul cazzo che ha inculato la sua amica. Quest’ultima, incredibile perversione, scatena un altro orgasmo delle due ragazze, che godono senza bisogno di masturbarsi.
Per alcuni minuti nessuno riesce a parlare.
« Oh Dio ! Ho goduto come mai. E’ stato magnifico. Grazie, mi avete fatto morire di piacere. Io...io... » non sa come continuare Marisa, quasi vergognosa delle porcate appena fatte.
6
« So io come ci ringrazierai » esclama Georges « brindando in modo particolare allo sverginamento del tuo culo »
« Non capisco. Che cosa volete farmi fare ancora ? »
« Non vorrai » intervengo io « farci il torto di bere solo da Barbara..e non da noi ? »
« Oh no ! Volete pisciarmi adosso...oh no...non è possibile »
« Errore non vogliamo pisciarti adosso...vogliamo pisciarti in bocca ! »
« E dovrai berci ! »
Detto cio’, l’afferiamo e la portamo in bagno, instalandola in ginocchio nella grande vasca jacuzzi, dove Barbara la raggiunge.
Io inizio a pisciare, ma Marisa non apre le labbra. Allora è Barbara che afferrato il mio cazzo, dirige il getto d’orina nella propria bocca. « Uuuuhhhh....buona.Adoro farmi pisciare in bocca dal tuo uomo.Mi piace bere la sua piscia...Vedi che sono più porca di te !Uuuuhhh..... » La provoca, poi si spalma l’orina che non riesce a bere sui seni, sul ventre, raggiungendo la fica di Marisa, ed iniziando a masturbarla.
Questa, eccitata dallo spettacolo di me che piscio in bocca alla sua amica, dalla sfida ad essere porca come lei e dalle dita che la masturbano, prende il cazzo di Georges, e apre la bocca nel tacito invito a pisciarle dentro.
E Georges inizia a pisciarle in bocca. Vedo il getto uscire dal meato e finire nella sua bocca.Quando questa chiude le labbra per degluttire, lui dirige il getto giallognolo sulle sue tette, i cui cappezzoli diventano durissimi, segno di quanto la porca sia eccitata da quanto sta facendo.Poi sono io a darle da bere. E lei mi ringrazia : « Grazie amore..è buona. Mi piace.
Ma vi voglio insieme...tutti e due...voglio bervi...Voglio ubbriacarmi con la vostra piscia...aaahhhh...Sono una troia...dittemi che sono la più troia ! »
Le nostre pisciate finiscono nella sua bocca, che trabbocca. Barbara non ne puo’ più. Si getta sulla bocca di Marisa, piena delle nostre orine mischiate, e cerca di bere quanta più piscia puo’, poi la rovescia nella vasca ed inizia a scoparla fica contro fica, tette contro tette. Noi finiamo di svuotarci le vesciche sulle due lesbiche in calore, coprendole di piscio. Barbara allora raccoglie dal fondo della vasca, con la lingua un po’ di piscia, che sputa nella bocca dell’amica, provocandole un nuovo orgasmo.
Mentre le due ragazze si riprendono, Georges va in cucina e ritorna con una bottiglia di champagne.
« Volevi sapere se sei la più porca delle due ? » dice rivolgendosi a Marisa, che giace stremata sul fondo della vasca, trasformata in una piscina
7
d’orina. « Adesso vedremo che è la più porca , e chi, al contrario, si tira indietro. »
Cio’ detto fa mettere Barbara col culo all’aria, ben esposto verso l’interno della vasca. Io afferro le natiche per tenerlo ben aperto, e Georges, dopo aver sturato la bottiglia, sotto lo sguardo preoccupato ed eccitato di Marisa, inizia ad introdurre il collo della bottiglia nel culo di Barbara, che da porca va incontro all’oggetto che la sta sodomizzando.
« Cosi’..inculami con la bottiglia...Uhhhh »
Quando buona parte del collo è entrato, Georges alza la parte posteriore della bottiglia , iniziando un clistere allo champagne.Barbara urla, per il piacere e per il liquido gelato e frizzante che si riversa nei suoi intestini. Marisa, masturbandosi, non stacca gli occhi da culo dalla sua amica che accetta quest’altra perversione.
I lamenti di Barbara sono sempre più forti.Il suo adome si gonfia ,la pelle del suo culo si ricopre di goccie di sudore freddo.
Quando due terzi del contenuto sono finiti negli intestini della ragazza, Georges ritira la bottiglia.
« Guai a te se espelli lo champagne » e poi rivolgendosi a Marisa « Ora tu puoi dimostrarci di essere la più porca, se vuoi ? »
« Che volete che faccia ? Volete che anch’io mi faccia un clistere di champagne ? »
« No carina » intervengo io « troppo facile. Se vuoi superare la tua amica, inginocchiati
dietro il suo culo...apri la bocca ...e bevi quanto più puoi ! »
Raggelata Marisa ha un attimo di dubbio, poi la sua voglia di essere al centro dell’attenzione, ha la meglio, e la sua troiaggine vince gli ultimi pudori.
Si posiziona con il viso a pochi centrimetri dal culo di Barbara, la bocca spalancata e, seguendo le nostre istruzioni, con due dita nella fica e due nel culo .
« Ora ! Svuotati ! » Ordina Georges.
Ed uno spruzzo di champagne esce dall’ano della bionda, riversandosi nella bocca di Marisa, che ansimando ingoia quella prima razione, poi chiude la bocca per degluttire, cosicchè il secondo schizzo la centra in pieno viso, il terzo, più debole, finisce sulle sue tette ; e posso osservare che alcuni grumi marroni restano giusto accanto ai suoi cappezzoli, duri come non mai.
« Brava porca, fatti cagare lo champagne in bocca...bevi...bevi schiava ! » « Visto che gentile è Barbara ? Ti offre da bere, direttamente dal suo culo. »
« E non solo da bere, a quanto vedo. »
8
« Tutto !Devi prendere tutto ! Troia ! Anche i pezzi di merda..vogliamo vederli sulla tua lingua di troia ! Avanti schiava ! »
« Ti piace ? Avanti dillo che ti piace, porca. »
« SI...SI...mi piace.Guardate bevo..bevo tutto..tutto prendo...anche ...anche la sua merda...AAAAAHHHHHHHH... » Urla Marisa, godendo come una folle. L’orgasmo è talmente devastante, che inizia a pisciare, non riuscendo a trattenersi.
Gli ultimi schizzi finiscono nella sua bocca spalancata in un grido animale di piacere, e si confondono con le urla di Barbara, che gode dell’umiliazione inflitta alla sua amica.
I nostri cazzi sono tesi al massimo, per quello spettacolo osceno.
Ci masturbiamo velocemente, indirizzando gli schizzi sul viso di Marisa, trasformato ormai in una maschera di lussuria, dove lo champagne,il piscio,la sborra e filamenti di merda che la troia non è riuscita ad ingoiare,testimoniano la sua depravazione.
Barbara si inginnocchia davanti a lei , la bacia e la pulusce con la propria lingua :
« Sei stata meravigliosa, amore. Questa sera sei stata tu la più porca ! Vero ? » Ci domanda.
« Verissimo » rispondo « E’ stata la regina delle porche. »
« La regina delle porche, almeno per questa sera » commenta Georges « Da domani penseremo a nuove prove...e vedremo. »
Sono passate alcune settimane, io e Marisa siamo in casa, a letto, intenti a scopare, quando suona il telefono. E’ lei a rispondere :
« Siii ? »
« Ciao ! Sono Georges, bella. Cosa stai facendo ? »
« Indovina ? Stiamo scopando. »
« Ah. Sempre facendoti scopare. Dai cosa ti sta facendo, racconta ! »
9
« Sei sempre il solito porco !Se proprio lo vuoi sapere, mi sta leccando la fica. Ti eccita,vero ? »
« Certo che mi eccita, ed eccita anche te porca, che vi stia ad ascoltare. » Marisa, intanto ha inserito il vivavoce,in modo che anch’io possa partecipere alla conversazione.
« Certo che la eccita di più, La sua fica sembra una fontana » intervengo io « Dai racconta a Georges cosa ti sto facendo ! »
« Siete due porci pervertiti, ma io ....uuuuhhh io sono una porca...uuuhhhh siii leccami la fica, bevimi...uuuhhhhh........Ahhh....mi ha messo un dito...un dito in culo...mi piace...siii due..due dita ...nel mio culo....uuuhhhhh »
La troia che sto sodomizzando con l’indice ed il medio, si gode la leccata di fica, eccitata di fare l’amore al telefono con il nostro amico. « UUUhhhh...aaahhhhhcosi’...ti vorrie qui con noi....tutti e due per me...senza quella troia di Barbara....i vostri cazzi duri...uuuhhh solo per me...per me....uuhhhhhhh. »
« Dimmi cosa mi faresti, mentre lui ti lecca ! »
« Uuuuhhhh...ti piacerebbe vero ? ...Sarei la vostra....la vostra puttana.....ti succhierei il cazzo...ti leccherei le palle....e...e ti leccerei il culo....ti piace farti leccare il culo, vero ? Barbara mi ha detto che il tuo cazzo diventa durissimo, quando ti lecca dietro..... »
« Si mi piace da morire, e Barbara lo sa fare molto bene : mi lecca tutt’intorno, e poi mi penetra con la lingua, cercando di farla entrare il più possibile . Lo sai che è una vera porca ! » La provoca Georges.
« A si ! Ahhh .....ti faro’ vedere che sono più porca di lei...ti inculero’ con la mia lingua....uuuhhhh...tutta nel tuo culo....siiiii...mi eccita...pensarlo.... »
La conversazione mi eccita oltremodo, per cui intervengo : « Dovrai leccarci il culo a tutti e due, porca. Ci metteremo con i culi in aria, e tu come una schiava passerai la tua lingua da uno all’altro, mentre ci masturberai . »
« Ti eccita l’idea di avere un cazzo in ogni mano...due cazzi tutti per te, eh porca . »
« Siiii..siiiii...tutto faro’ tutto quello che vorrete...tutto.... »
« Tutto...tutto ? » La provoca Georges.
« Dillo che sarai la nostra puttana....la nostra schiava ! » La provoco io, tra una leccata e l’altra.
« Ahhhhh...si......siiiiiii...saro’ la vostra puttana.....ooohhhh..siiiii »
« Dillo, Ora ! Dillo che sarai la nostra schiava obbediente....obbediente a tutti ...TUTTI i nostri ordini. Dillo porca ! ! ! »
10
« Si...si...siiiiiii.......saro’...saro’ la vostra schiava....tutto....faro’ tutto......Sarete i miei padroni....ed io....io saro’ la vostra schiava...la vostra.......AAAAAAhhhhhhhhh.......AAAAAhhhhhhh..... » non riesce a terminare, folgorata dall’orgasmo prodotto dalla mia lingua e dal pensiero delle future perversioni che la vedranno protagonista.
Al contrario delle altre volte, in cui dopo un orgasmo clitorideo, la penetro immediatamente, questa volta sono sordo alle sue suppliche.
« Ahh..scopami...ti prego prendimi....uuuhhhh...dammi il tuo cazzo...uuuhhhh... »
« Eh no mia cara ! »Interviene Georges « Dovrai aspettare. Vieni di dirci che hai accettato di essere la nostra schiava, e una schiava scopa solo quando vogliono i suoi padroni, e come vogliono i suoi padroni !E con chi vogliono i suoi padroni ! Capito ? »
« Oh no !..ho voglia... »
« Capito ? » insisto io, pizzicandole un cappezzolo.
« Si..hhhhh...ho capito.......aihhhh »
« Capito ? Non sembra proprio ! »Insisto.
« Ho...ho capito , padrone.....padroni ! »
« Bene » interviene Georges , rivolgendosi a me, ed schiava « mettile il collare come ad una cagna, tacchi alti, nuda sotto un impermeabile, e portala alla villa di Albert ».
« Chi è Albert ? » Mi domanda Marisa.
« Vedrai. Hai accettato di essere la nostra schiava. Sei già pentita ? »
« No ! Lo sai che mi eccita essere la tua schiava..e di Georges...di esservi sottomessa,ma... »
« Allora, niente ma !Te lo chiedo per l’ultima volta :accetti di essere la nostra schiava ed obbedirci ? »
Mordendosi il labbro inferiore, ed entrando nella parte, Marisa si inginocchia, le mani dietro la schiena : « Accetto ! Saro’ la tua...la vostra schiava,padrone. » « Sei una vera porca ! Guarda come cola la tua fica ! »
In effetti la sua fica, per l’orgasmo precedente, e l’attuale eccittazione è gonfia e lascia colare all’interno delle coscie dei rivoli di ciprigna.
« In piedi troia !Mettiti il collare e le scarpe che Barbara ti ha regalato ! Esecuzione ! »
ignorando la
11
Dopo poco ritorna, con il suo collare da schiava ed le scarpe, con il tacco altissimo, che mettono in evidenzia il suo culo. La faccio pettinare all’indietro, con i capelli raccolti in una piccola coda, perchè trovo che cosi’ ha un’espressione ancora più viziosa, da troia.
Finisco di vestirmi, poi prendo un paio di pinze metalliche unite da una catenella. Lei capisce che sono destinate ai suoi capezzoli : « Oh no ! Per favore, fanno male...no.... »
« Zitta troia ! E’ per punirti e poi il dolore ti eccita...guarda i tuoi capezzoli sono diventati duri all’istante ed i succhi della tua fica ti sono arrivati fino alle ginocchia. »
Trattenendo il fiato, si fa mettere le piccole pinze, porgendomi in offerta i seni. « Fatto. Come si dice troia ? »
« Grazie padrone. Mi fanno male...ma è vero mi eccitano... » Poi sorridendomi « Sono proprio porca...vero ? »
« Non ti amerei, se non lo fossi ! » E la bacio.
Arriviamo alla villa di Albert dopo 45 minuti di macchina. Strada facendo ho avuto modo di spiegarle che Albert è un compagno di orge di Barbara e Georges, molto ricco e molto perverso, sposato ad una splendida bruna perversa e dominatrice. Il grande parco, con da un lato le scuderie e dall’altra il bosco, impressionano Marisa.Come scendiamo dall’auto, sfilo l’impermeabile e aggancio un guinzaglio al collare della schiava, che dietro di me inizia a salire i gradini nuda, il culo ben esposto, i seni in avanti, orgogliosa della propria bellezza e della propria troiaggine.
Sulla scala d’ingresso ci vengono incontro Georges ed il padrone di casa.
« Ben arrivato ! E cosi’ questa è la vostra altra schiava. Molto bella » dice come stesse esaminando un capo di bestiame « bel culo, faccia da porca, e tette sensibili a quanto vedo » commenta tirando la catenella, il che provoca l’allungamento dei capezzoli ed un urlo soffocato di Marisa. La quale ha già inquadrato Albert : bell’uomo, aristocratico, sulla sesantina, con un chè’ di
perverso nello sguardo.
« In ginocchio,troia ! »Le dico tirando del guinzaglio « Mani sul dorso, bocca aperta e ginocchia divaricate. Esecuzione schiava ! »
Lei esegue, mentre Georges le spiega : « Vedi , quando uno di noi ti interpella, tu devi essere sempre in questa posizione, perchè la tua bocca, la tua fica ed il
12
tuo culo siano a disposizione dei tuoi padroni e dei loro amici ed amiche. Capito ? Fai vedere ad Albert che hai capito, dillo troia ! »
Eccitata Marisa inizia : « Ho capito padrone...La mia bocca...la mia fica....il ...il mio culo...sono sempre a vostra disposizione...e di chi vorrete voi... »poi di propria iniziativa, volendoci dimostrare quanto è porca « sarà un dovere...ed un piacere...per me, succhiare i vostri cazzi, leccare le fiche delle vostre amiche, farmi fottere ed inculare..... »
« Bravissima ! » esclama Albert « Complimenti amici miei, mi avete portato una vera schiava, una vera porca che gode di essere sottomessa. Vero che godi di essere una schiava ? »
« Si signore...è vero, godo delle umiliazioni e delle perversioni che i miei padroni mi impongono »
Conosciendola bene, so che a Marisa attira la figura di Albert, e che vuole dimostrargli la sua totale, incondizionata sottomisione, fargli vedere quanto è ,e sarà, porca.
« Se è questo che ami, troia, avrai modo di dimostrarlo. Ed io ed Christine, mia moglie, ti insegneremo anche come il dolore si puo’ trasformare in piacere, quando si è delle pervertite come te. »
« Ringrazia porca ! Lecca le scarpe del nostro ospite ! »
Marisa si china ed inizia a passare la lingua sui mocassini neri di Albert.
« Il culo più sollevato,troia. Ricorda i tuoi buchi devono essere sempre esposti. » Lei esegue, mostrandoci la fica gonfia di umori e il buco del culo palpitante.
In quel mentre , arriva Christine. Spendida in un completo di pelle nera, che le lascia i seni scoperti, con un frustino in una mano e nell’altra un guinzaglio con cui trascina Barbara, nuda eccetto le scarpe a tacco alto.
Mentre ci baciamo, vedo Marisa osservare Barbara e comprendere che non sarà la sola schiava a subire le nostre perversioni. Christine gira attorno a Marisa osservandola, con la punta del frustino le tocca la fica, poi con il manico di forma fallica si sofferma sul buchetto del suo culo .
« Siete stati veramente gentili a portarci la vostre puttane, le vostre schiave. Una bionda ed una bruna. Questa poi sembra particolarmente troia : guardate come le cola la fica solo a leccare le scarpe di Albert. Incredibile ! »
« Non credo sia solo per quello » intervengo, ed racconto brevemente la sessione di un ‘ora prima e come nonostante le sue suppliche, non l’abbia scopata per mantenerla eccitata.
« E’ vero ! Guardate come si apre la sua fica »esclama Christine iniziando ad introdurre il manico del frustino nella vagina di Marisa, che immediatamente inizia a muovere il culo per facilitare l’introduzione.
13
« Che porca ! Un po’ di contegno, che diamine ! Vediamo se è cosi’ sensibile anche nel culo. »
Esce il manico dalla fica della schiava, bagnato degli umori, e inizia a farlo entrare nell’ano , che si apre per accoglierlo.
« Aaaahhhh...Mmmmmm..... ahh siii...mmmmmmhhhh... »Sospira, cercando di spingere il culo incontro il frustino che la incula.
Albert ha un lampo di perversione negli occhi, avendo riconosciuto una vera pervertita. Sputa sul pavimento e ordina alla schiava : Lecca ! Lecca la mia saliva schiava. Lecca se vuoi che Christine continui ad incularti ! »
Georges ed io lo imitiamo, mentre la troia obbedisce, e vediamo come la sua lingua strisci sul pavimento, raccogliendo i nostri sputi. Christine la sta ormai inculando con forza, facendo entrare ed uscire il manico della frusta dall’ano dilatato.
Vedendola ormai prossima all’orgasmo anale, Georges si china ed afferrando la catenella delle pinze, tira con forza. I capezzoli si allungano a dismisura, e Marisa tremando per il dolore ed il piacere urla : « AAAAAHHHHH.......Noooooo.......AHHHHH.....Gggggg....Go..go...god o...GGGODOOOOOOO....AAAAAAHHHHH......... »
L’orgasmo è talmente forte, intenso, che è tutta scossa dai fremiti, e dalla sua fica escono succhi misti ad orina. Poi si accascia, stremata sul pavimento.
« Una vera porca » commenta Christine, tirando fuori l’improvvisato gode dal culo della schiava. « Gode con il culo, si fa tirare le tette e si piscia adosso. Dovremo punirla. »
« Sono d’accordo »commento « pero’ prima è giusto che ti ringrazii per il piacere che le hai dato. Capito troia ? Ringrazia la tua padrona ! »
In ginocchio, come istruita, ancora scossa dall’orgasmo, Marisa ringrazia : « Grazie padrona....grazie....io..io... »
« Tu ,ora, leccherai la tua piscia, porca.Cosi’ imparerai a pisciare senza il mio permesso. »
E la vediamo come la schiava esegue, leccando il pavimento.
Barbara, intanto, ha osservato eccitata la scena.
Christina propone una merenda, prima pero’ è necessario punire la schiava, e Georges sadicamente propone che sia Barbara a punirla.
« Capirai il perchè » mi dice divertito.
« Non capisco. »
« Ti spiego : quando prima Marisa confessava di voler essere sola con noi due, senza Barbara, questa ascoltava ;e credo che non ha apprezzato molto l’egoismo della sua amica.
14
Poi rivolgendosi a Barbara : « Vero troia che non hai apprezzato ? Bene puoi vendicarti ! Puniscila ! »
Un sorriso sadico si disegna sulle labbra carnose della bionda, mentre una espressione preoccupata si dipinge sul volto dell’altra schiava.
« Grazie padrone. Non ti deludero’ : la faro’ urlare questa cagna. »
Poi prende il guinzaglio, e conduce Marisa nelle stanza dei giochi.
« A quattro zampe, come una cagna. Perchè tu sei una cagna ! Vero ? »
« Si...si sono una cagna, ma ti prego io non volevo...non volevo... »
« Non volevi eh ? Neghi di aver detto che volevi leccare il culo dei padroni, e da sola, senza di me ! »
« Io non volevo...non sapevo.... »
« Zitta porca ! Ora ti punisco. Hai appena goduto con il culo ed è li’ che ti puniro’ ! In ginocchio su quel pouf, il culo ben alto, offerto...cosi’. »
Una volta posizionatala, prende un fouet con varie stinghe di cuoio ed inizia a passarlo sulle natiche della sua vittima, poi fa partire il primo colpo che si abbatte sul culo di Marisa, che urla : « AHHH ! »
« Zitta !Troia...volevi i loro cazzi solo per te...vero puttana ? Prendi ! »
Ed inizia a frustarle il sedere, che si colora di striscie rosse. « AIHH !....AAAHHH...No..pietà..NO...AIH...AAAIIHH..... »Urla, ma restando nella posizione impostale.
Dopo 6 o 7 colpi, Barbara visibilmente eccitata, la trascina al suolo, prende posizione lei sul pouf ed offre il suo culo a Marisa.
« Volevi leccare un culo, eh porca ! Vieni... in ginocchio...lecca il mio...voglio sentire la tua lingua di troia sulle mie natiche . Lecca ! »
Marisa inginocchiata dietro Barbara, inizia a passare la lingua sul culo dell’amica, poi senza bisogno di ordini, con le mani sulle natiche le apre il sedere, ed inizia a leccarle il buchetto che sotto la dolce carezza incomincia ad aprirsi.
« Ahhh Cosi’ troia....leccami ...lecca.....Ahhhhh....La tua lingua....dentro....la voglio dentro...dentro il mio culo....inculami con la tua lingua...puttana...aaahhh.. »
Ora la lingua di Marisa è penetrata nell’ano di Barbara, che non resistendo più, inizia a masturbarsi.
« AAHHHH.....uuhhhhhh...è bello...bello..SIIIIII...lecca...lecca...LECCAMI dentro il culo...AAAHHHH...godo...OOO..OOOOHHHH....... »
Noi che assistiamo alla scena siamo eccitati, tanto che Albert propone di scoparci subito le due schiave. Ci spogliamo. Io prendo Barbara da dietro, direttamente nel culo aperto e lubrificato dalla lingua di Marisa, che a sua volta è
15
presa da Georges che inizia a scoparla alla pecorina, mentre Albert le da il cazzo da succhiare.
Marisa ha un moto di sorpresa, vedendo le dimensioni del cazzo. Un 2830 centrimetri e di un diametro notevole. Apre al massimo la bocca, cercando di inghiottire quanto più puo’, mentre Georges la scopa con forza in fica.
Christine, spendida, offre la sua fica a Barbara, che come un’affamata si precipita a mangiarla, mentre io la inculo. La stanza si riempe di gemiti ed urla di piacere. Albert chiede a Georges di scoparsi Marisa.
Seduto sul divano Albert solleva Marisa, per poi farla discendere lentamente sul suo enorme cazzo. Vedo la sua fica ,dilatata al massimo, inghiottire il cazzo, mentre la porca quasi non riesce a respirare, quanto è piena la sua vagina . « Ooooohhh.... » è il solo suono che riesce a far uscire dalla sua bocca, anche perchè Georges le offre il suo culo da leccare, cosa che la porca fa immediatamente, iniziando a andare su e giù sul cazzo di Albert.
Christine si volta dando il culo da leccare a Barbara :
« Cosi’...leccami il culo, puttana... mentre il tuo padrone ti incula...mettimi la lingua nel retto...leccami bene troia...se no ti ...ti cago in bocca... »
Barbara esegue l’ordine,eccitata d’essere anche lei schiava, sospira di piacere mentre introduce la sua lingua nell’ano di Chistine, che rivolgendosi a Georges : « Inculala. Voglio vederla presa dal tuo e dal cazzo di Albert insieme. Cosi’, Albert la gira, senza uscire dalla sua fica, offrendo il culo di Marisa al cazzo di Georges, che non si fa certo pregare, inculandola di prepotenza. « AAAHHHHH....gggghhhhhhhh... » E’ l’urlo che esce dalla bocca di Marisa, presa in sandwich, riempita all’inverosimile dai due cazzi che la stantufano in fica e in culo senza tregua.
Le sue urla riempono la stanza, insieme agli insulti a lei destinati dai due che la fottono :
« Prendi...prendi puttana...ti rompo il culo...porca. »
« Ti sfondo la fica, troia....maiala... »
Perversamente Christine si avvicina a trio ed interroga Marisa :
« Allora schiava, ti piacciono i cazzi dei tuoi padroni ? Ti fottono e ti inculano bene ? Rispondi troia ! » Le urla schiffeggiandole sadicamente le tette. « AHI..AAAHHHH....Si ...si ...mi piace...mi piaciono i loro cazzi....mi fanno male....ma..ma mi piace....aaaaahhhh..... »
« Ti piace più quello che hai in fica o quello che hai nel culo,troia ? » « Uuuuhhhh...tutti...tutti e due....mi sfondano...Siiiiiiii....rompetemi il culo...la fica....AAAhhhhh....... » Urla in preda all’orgasmo.
16
« Vedo che ti rimame un buco libero » commenta Christine, e poi rivolgendosi a me : « Perchè non le riempi la bocca ? Dalle il cazzo che esce dal culo dell’altra troia da leccare, da succhiare ! »
L’invito è troppo gustoso, per essere rifiutato. Esco dal culo di Barbara, e offro il mio cazzo durissimo e con tracce di merda alla bocca di Marisa, che continua a essere stantufata in fica ed in culo.
« Lecca..lecca la merda della tua amica...e poi succhiami... »
La porca mi guarda con uno sguardo perverso e tira fuori la lingua, iniziando a leccare le tracce di merda che sono sul mio cazzo. Una volta pulito, lo ingoia, iniziando il bocchino.
E’ la prima volta che la porca si prende tre cazzi insieme, che la riempono in tutti i suoi buchi, e questo la porta ad altro orgasmo.
Anche noi tre non riusciamo a trettenerci oltre, e sborriamo insieme nella sua bocca, nella fica e nel culo, provocandole una serie di altri orgasmi .
Christine, eccitata dallo spettacolo, gode masturbandosi, insultando la schiava, invitandoci a sfondarla , a riempirla di sborra.
Anche Barbara, lasciata sola, si masturba e gode gridando il suo piacere.
Sono le sue urla che ci riscuotono, dopo l’orgasmo. Albert, con lo sguardo truce si rivolge a lei con durezza : « Cagna ! Chi ti ha autorizzato a masturbarti ed a godere ? Ora vedrai come ti puniamo ! »
« Mio caro »interviene Christine, riavutasi dal proprio orgasmo « Puniremo dopo questa cagna. Prima voglio giocare ancora con questa schiava » indicando Marisa.
« Vieni troia »le dice tirandola per il collare « i tuoi padroni ti hanno riempito di sperma, ora tu da brava lo vai a restituire. »
Prende uno specchio dalla parete e lo posa sul pavimento, poi rivolta a Marisa, ancora scossa dai multimi orgasmi : Vieni, posizionati sullo specchio, e restituisci le sborrate che hai in culo ed in fica. E fai in fretta, se no ti frusto le tette ! »
La schiava, titubante, si aggaccia sullo specchio, offrendoci lo spettacolo osceno dei suoi buchi dilatati .
« Avanti, piscia e caga le nostre sborrate ! » le ordina Georges.
Mordendosi il labbro inferiore, Marisa inizia a far colare sullo specchio lo sperma che aveva in fica ed in culo. Vediamo colare,lentamente un rivolo di sborra ed umori vaginali dalla sua fica dilatada dal grosso cazzo di Albert. Lo specchio ci rimanda l’immagine del suo sfintere, anch’esso dilatato, da dove inizia a scendere la sborra di Georges, insieme ad filamenti marroni.
Vedendo l’eccitazione, per quello che sta facciendo, nei suoi occhi, le dico :
17
« Sei proprio una porca ! Non ti vergogni di farti vedere cagare in pubblico ! Ti eccita, vero troia ? »
« Ooohhh Siii...Mi eccita...mi eccita...guardatemi...sono una porca.... »
« E allora facci vedere come fai cacca ! » le ordina Christine colpendola sulle tette.
« Aih.....oohhh...il mio culo è.....è troppo aperto...non riesco...non riesco a tenerla..oohhhh...noooo ...hhhhhhhh... »
E vediamo come la porca non riesce a impedirsi di cagare davanti a noi. Uno, due pezzi di cacca finiscono sullo specchio sopra la sborra già depositatasi. Albert vuole umiliarla ancora di più : « Non c’è che dire. Sei proprio una porca : prima ti pisci addosso, ed ora caghi davanti a noi. Scometto che ti eccita,vero ? » « Ohhhhh..si ......padrone...mi è piaciuto...è perverso...ma bello...la mia fica è di nuovo bagnata...uuuhhhhh... »
« Che ne dite » intervengo io « se prima di punire Barbara, premiamo questa troia con una doccia dorata ? »
« Ottima idea ! » esclama Christine, e tirando del guinzaglio trascina Marisa in una vasca jacuzzi, a lato del salone.
La schiava è in ginocchio al centro della vasca, mentre noi, sui bordi iniziamo a pisciarle adosso. Marisa ,da perfetta schiava, non protesta, anzi è orgogliosa della propria troiaggine.
Io le piscio in bocca, che lei obbediente ha aperto, mentre Georges le innafia i seni. Albert, invece, le ordina di aprirsi con le due mani la fica, sdraiandosi . Poi con un getto potente di piscio colpisce proprio la sua fica, cercando di centrare la clitoride.
Incredibilmente, quest’ultima perversione , insieme al getto caldo e potente, proprio sul clitoride, provoca un orgasmo bestiale a Marisa, le cui urla sono soffocate dalla cascata di liquido dorato che Christine, sopra di lei, le piscia in viso. « AAAhhhhhhhh.....sssiiiiiiiiii....OOOOHHHHH......... GGGGLLLLHHHH ....... ..... » Urla la porca, godendo sotto le nostre quattro pisciate.
« E’ ora di pensare a quell’altra cagna. »dice sorridendo Christine, poi rivolta a Marisa : « Tu fatti una doccia, rapida, e raggiungici nel salone. Voglio che tu veda come puniamo la tua amica. »
Io raggiungo Marisa in bagno, mentre termina di docciarsi.
18
« Allora, contenta di essere schiava ? »
« Oh si ! E’ tremendo quello che mi avete fatto fare. Credo che mi vergognero’ per tutta la vita. Ma..ma mi ha eccitata come non mai ! Non pensavo di poter essere tanto porca. Lo devo a te, se ho scoperto queste perversioni, questi piaceri. Grazie amore. Ti amo. »
« Anch’io ti amo, e per questo ti voglio sempre più porca. E riguardo alle perversioni, questo non è che l’inizio....Apri la bocca schiava ! »
Lei esegue ed io sputo sulla sua lingua, per non essere troppo tenero, e ricordarle il suo ruolo .
« Grazie padrone..grazie. ti prometto che saro’ ancora più porca, quanto tu vorrai. »
Rientrando nel salone, vedo Barbara in ginocchio, con Christine che le schiaffeggia le tette insultandola : « Allora porca, ti masturbi e godi senza permesso ? Sei una cagna ! Dillo che sei una cagna...una cagna in calore ! »
« AIH...ooohhh..si..si sono...sono...AIH....sono..una cagna...una cagna...in calore....AIH... »
« Era quello che volevamo sentirti dire » interviene Georges « ...Di essere una cagna, e come una cagna sarai trattata ! »
In quel momento Marisa rientra nel salone, e Albert la fa mettere in ginocchio , la mani sul dorso.
« Adesso assisterai alla punizione della tua amica » le spiego « e avrai modo di vedere cosa ti aspetta, visto che vieni di confermarmi di essere una schiava, la nostra schiava, e che accatterai tutto..TUTTO ! E’ chiaro ? »
« Si padrone. »
« Bene. Possiamo cominciare. » Sorride Christine, rivolgendosi a Barbara « Visto che hai dichiarato di essere una cagna...da cagna sarrai trattata. La tua amica ha restituito le sborrate dei suoi padroni, e anche qualche cosa in più...la porca ! Adesso tu, cagna, pulirai lo specchio dallo sperma e dalla merda della tua amica , usando la tua lingua e la tua bocca, come una cagna! Esecuzione ! » Barbara ha un attimo di esitazione. Allora con un colpo di frusta sul culo, le ordino di obbedire: « Svelta schiava ! Vogliamo vederti leccare lo sperma e mangiare la merda di quest’altra porca ! »
« AIH....NO....AIH...si...si... »
A quattro zampe, come una cagna, la schiava inizia a leccare lo sperma .Vediamo i filamenti di sborra che raccoglie con la lingua ed ingoia, si direbbe, con gusto. Marisa, con il fiato sospeso, la guarda, già eccitata. Terminato di leccare lo sperma, Barbara ha un attimo di esitazione. Io la frusto
19
ancora sulle natiche, e sadicamente le ordino : « Ora il resto, troia. Ma prima vogliamo sentirti dire quello che stai per fare, e dovrai anche ringraziarci ! » « AIH. ..Non mi frustare padrone....ora lo faccio... »
« Cosa fai ? Dillo ! »
« Ora...ora...mangero’...mangero’... la merda...tutta...tutta...come una cagna....uuhhmmmm...siiii ....uuuuhhhmmmm........gggiiiaaammmmm.......è buona.......uuuhhhhmmmmmmm...... »
« Che porca ! Gode persino di questa abberazione. »
« Guarda come è troia la tua amica » Provoca Georges, rivolto a Marisa, vedendola eccitata e volendo provocare la voglia di questa a competere in perversioni con Barbara : « Ti eccita vero ? Dillo che è più porca di te ! » « Hhhhhmmmm...si ..è vero mi eccita vederla cosi’ ! E’ porca....ma ...ma anch’io...anch’io... »
« Anche tu vuoi dimostrarci di essere porca cosi’ ? Di mangiare la merda, se i tuoi padroni te lo ordinano? »
« Che dite »interviene Christine « vogliamo accontetare questa troia , che vuole dimostrarci di non essere meno porca della sua amica ? »
« Bene. » Stabilisce Albert « Oggi siamo generosi ! Puoi bacciare in bocca l’altra schiava, e dividere con lei il pranzo. Anzi potete anche masturbarvi reciprocamente, mentre noi vi frustiamo. »
Con la lussuria negli occhi, Marisa si precipita ; inginocchiatasi di fronte a Barbara, cerca la sua bocca, la bacia. Vediamo le due porche avvinghiate, una masturbando l’altra, passandosi di bocca in bocca un ultimo pezzo di merda , succhiarlo, golose quasi fosse una lecornia.Le loro lingue impastate di merda, si cercano, vibrano, si toccano in quel bacio osceno. « Uuuuuhhhhmmm....Aaaahhhhh.... » « Mmmmmhhh....buona.........mmmmmmhhhhhh... »
Sono i gemiti delle due, fino a quando Christine ed io iniziamo a frustarle.Allora i gemiti si trasformano in urla di dolore, ma come le due troie non cessano di masturbarsi il dolore si trasforma presto in una nuova sensazione, in un piacere nuovo :
« AIH...AIH..Noooo...Ooohhhhh....AAAHHH......Siiiiii....Siiii......AAAAAAHH H »urla Marisa, a cui fa eco Barbara : « Aahh...HHHHH....Gaahhhh...AHHHAAHHH..HHHH ».
Cosi’ le due schiave godono, mentre i nostri cazzi, sono di nuovo duri.
Christine, anche lei eccitata, trascina le due in bagno, a lavarsi ; e quando ritorna, con queste a guinzaglio ed a quattro zampe,le schiene ed i sederi con le
20
striature delle precedenti frustate, leggo nei suoi occhi un sorriso perverso, foriero di nuovi giochi e nuove perversioni. Infatti:
« Credo che dovremo premiare questa cagna » dice indicando Barbara « Ha dimostrato di essere proprio una cagna, e come una cagna va ad essere premiata. »
Barbara, ancora eccitata, aspetta con un po’ di paura di vedere in che consiste il suo premio, e quando lo vede resta a bocca aperta.
Infatti Albert è rientrato con un enorme cane, un alano gigantesco.
« Ecco il tuo premio, cagna. » L’approstafa Georges « Hai detto che sei una cagna, ti comporti come una cagna, e come una cagna ora ti farai scopare da Attila ! »
« NO..NO...Non è possibile ! » A gridare non è Barbara, ma Marisa. « Non potete farle questo...è..è.... »
« Zitta troia » Interviene Christine « Sono convinta che la cagna della tua amica apprezza il regalo. Vero porca ? »
« Io...Io... » Mormora Barbara, sisibilmente choccata, ma anche eccitata di questa nuova perversione « Io...SI...si mi eccita l’idea...hhhhhmmm » « D’altronde » Interviene Georges « Non è la prima volta che succhierà il cazzo di un animale ! »
« Non è la prima volta ? ! » Ripete Marisa, allibita.
« Rispondi troia,alla tua amica ! »
« No..no non è la prima volta ! » replica Barbara eccitata ed orgogliosa di dimostrare quanto sia più troia e pervertita di Marisa.
« Solo che questa volta » interviene Albert « non ti limiterai a leccargli il cazzo, ma ti farai scopare ! »
« SI..si ne ho voglia....Sono una cagna....hhhmmmm... »
« Avanti cagna , inizia a farci vedere, a far vedere alla tua amica, come succhi il cazzo del cane ! »
E mentre Georges ed Albert, sul divano obbligano Marisa,seduta tra loro, a masturbarli, Barbara, a quattro zampe, come una vera cagna, si avvicina all’alano. Prende il cazzo di questo in mano ed inizia a masturbarlo. In poco tempo è già duro, rosso, lungo una quindicina di centrimetri ; allora la porca,ansimando, inizia a leccare la punta, poi lentamente tutto il membro, fino ai coglioni, per poi inghiottirlo ed iniziare a spompinarlo.
L’animale mugola. E mugola anche Marisa, eccitata per quanto vede, e per le dita di Albert e Georges che la masturbano, mentre lei continua a masturbare i due.
21
Vediamo le labbra di Barbara salire e scendere intorno al cazzo del cane. Poi tira indietro la bocca, e vediamo chiaramente un liquido, misto di sperma e piscio dell’animale, entrarle in gola.
Questo scatena un orgasmo in Marisa, che urla.
« Ti eccita vero porca ? » la interroga Albert « Ti eccita vedere quella cagna succhiare il cazzo del mio cane ? »
« OHH..SI..si..è bello...AAAHHHHH.....Godooohhhhhhaaaahhh...... »
« Ora basta ! »Interviene Christine « Basta succhiarlo . Voglio vederlo scoparti ! Fatti scopare cagna ! »
Obbediente Barbara si mette a quattro zampe sotto l’animale, e questo , non nuovo a prove del genere, le monta sulla schiena, cercando di penetrarla.
« In culo »Urla Albert « Voglio che l’inculi ! Voglio vederla inculata dal cane ! » Pronta Christine si avvicina, e prendendo in mano il membro dell’animale, lo punta sull’ano della schiava, che lancia un urlo.
Anche Marisa , a quella vista, urla godento.
« Ti piace troia ? Ti piace vedera la porca che si fa inculare dal cane ? » « Hoooo...siiiii....Siiiiii....AAAHHHHH..... »
« Vieni allora ! Siediti su di me. Voglio incularti ! »
E nonostante l’enorme cazzo di Albert, Marisa, resa folle da tutti quei piaceri, senza opporsi, si mette sopra Albert, iniziando a calarsi sul,suo cazzo,che gentilmente questi ha coperto di vasellina. Per effetto di questa, e per il fatto di avere lo sfintere ormai allargato, la cappella entra facilmente. Il resto, di notevole calibro, ha qualche problema ; infatti la troia urla, sentendosi spaccare il culo.
« Tutto !Tutto devi prenderlo ! Ti spacco il culo puttana ! »Urla Albert, trizzandole le tette.
Vedo l’enorme cazzo, infine,entrare completamente nel culo di Marisa, e sorrido al pensiero che ancora poche settimane fa, rifiutava la sodomia.
Christine si impossessa della sua fica, ed inizia ad leccarla aumentando le urla della porca, dalla cui bocca, ora, escono solo suoni indistinti : « Uuuhhh....hhhhhhh.....aaahhhgggggg...aaaahhhh.. »
Eccitatissimo, prendo le magnifiche natiche di Christine, e di colpo, come so che piace a lei, l’inculo.
«Aaahh.SI...SI..inculami...fammi sentire il tuo cazzo... »
Georges osseva, masturbandosi, il nostro quartetto, ma sopra tutto sua moglie che gode facendosi inculare dal cane.
« Cagna !Sei una cagna ! Anche coi cani godi ! TROIA ! » Le urla schizzandole in faccia la sua sborra, mentre la porca è ormai preda di continui orgasmi.
22
Christine, dopo l’orgasmo procuratole dal mio cazzo, costringe Marisa in ginochio a pulire con la lingua il cazzo di Albert ed il mio.
« Forza porca !Puliscili, lecca ! »
Cosa che la schiava esegue con golosità.
« Vedo che ti piace proprio la merda. Leccali, ma senza farli sborrare. »
« Sii...mi piace...uuhhhmm.... »sospira lei persa ormai ogni dignità « Grazie padroni...grazie... »
« Basta cosi’, porca » le urla Christine, trascinandola verso Barbara, ormai staccatasi dal cane, e che giage supina, cercando di recuperare il respiro « Adesso leccherai il culo della tua amica. Vogliamo vederti leccare e bere lo sperma del cane ! »
Incredibilmente Marisa non si ribella,anzi si precipita sul culo dell’altra schiava, con la lingua in fuori, assetata di sborra canina. « Uuuuhhhh...sshhllllppp...sshhllpppp. » Con un rumore osceno vediamo come ingoia lo sperma che esce dal culo di Barbara. Poi di propria iniziativa, si getta sul cane, iniziando a succhiargli il cazzo duro e rosso.E’ magnifica da vedere, con la sue labbra serrate intorno al cazzo del cane, mentre la accarezza i coglioni, e mi osserva con negli occhi un’espressione oscena, a volermi dire di guardarla, in questa perversione che la fa godere come non mai. Il cane con un guaito gode nella sua bocca. Lei allora si volta e mi mostra la bocca spalancata, la lingua piena della sborra del cane, che fuoriesce dalle sue labbra, cadendole sulle tette. Poi solleva la testa, per farmi vedere come lo sperma canino le scivola in gola, come lo beva con gusto : « Guardami...guardami come sono porca...è buona...uuhhhmmm...buona..... »
Non ce la faccio a reggere a tanta perversione, e afferatala per i capelli, le sborro in faccia : « Prendi...cagna..prendi anche la mia sborra...sei proprio una troia...maiala..AAHHH.. »
Per alcuni minuti nessuno parla o si muove. Poi è il cane che inizia a leccare il culo di Marisa.
« Il tuo amante ne ha ancora voglia »l’irride Georges « si vede che ha apprezzato il tuo bocchino ».
« Sarai punita » interviene Albert « per aver succhiato il cazzo del cane senza il nostro permesso. E anche l’altra schiava, sarà punita, per il nostro divertimento e piacere »
« Lasciamole riposare qualche ora » propone Christine « Poi saro’ io stessa a punirle. »
Tutti noi ci troviamo d’accordo con la padrona di casa, ed incatenate le schiave, riposiamo alcune ore.
23
E’ dopo cena che i giochi iniziano di nuovo.
Mentre ancora gustiamo il dessert, Christina conduce ,al guinzaglio, le due schiave, lavate e profumate. E con una sorpresa : le loro fiche sono ora completamente depilate.
« Vi piacciono cosi’ rasate le porche ? »ci domanda Christine « in questo modo potranno godere meglio, e anche soffrire di più.Ah ah ah ! »
« Ti eccita mostrare la tua ficha depilata ? »interrogo Marisa, sapendo che fino allora aveva sempre rifiutato cio’.
« Oh si padrone ! E’ eccitante ! » confessa passandosi la lingua sulle labbra. « Come vogliamo punirla, questa troia ? » ci interroga Georges, eccitato in vista di nuove perversioni.
« Iniziero’ dalle sue tette, che trovo molto sensibili » spiega Christine « Aiutatemi a incatenarla al soffitto. »
Con il nostro aiuto, Marisa viene posizionata con le braccia a V incatenate al soffitto, e con le gambe tenute divaricate dalle catene al suolo.
Poi Christine inizia , mentre noi ci spogliamo, con un fuette a strisce di cuoio a sferzarle le tette.
« AH »urla la schiava « Aihh...ooohhhh...Aih...aihh.. » iniziando a dondolarsi, in equilibrio sui tacchi altissimi.
Seduto in poltrona ammiro, masturbandomi, lo spettacolo, mentre Albert e Georges
si fanno masturbare da Barbara.
Una decina di colpi si abbattono sulle tette della schiava, ed io osservo che oltre al dolore sta sperimentando un nuovo piacere, poichè i capezzoli le si sono induriti.
« Guardate ! » osserva Christine tra una frustata e l’altra « Alla porca piace ! Sta godendo !
Guardate come sono duri i suoi capezzoli. E come inizia a colare la sua fica ! »
In effetti, senza più peli, la sua fica ci mostra come i primi succhi escano da essa.
« Porca, confessa che ti piace ! »
« Aih...aaahhh...Siiiii...Siiii...hhhhhhh....mi...mi piace....fa male...aahhh...ma...ma mi piace...uuuhhhh....si ..mi piace padrona ! »
« E allora,adesso, vedrai cosa ti faccio ! »
24
Prende due pinze, che mette sui pezzoni ormai durissimi. Vediamo i denti metallici entrare nella carne, provocando un urlo di dolore : « Aaaaaahhhhggggg........ »
Poi Christine le imprigiona la clitoride con una sorta di tubicino, che collegato ad una pila, vibra, provocando una serie infinita di orgasmi.Per terminare, le introduce nel culo un vibrattore acceso .
Io mi impossesso della frusta,ed eccitatissimo, inizio a frustarle le natiche, mentre Christine si masturba davanti a lei, insultandola : « Allora porca, ti è piaciuto spompinare il cane eh ? Bere la sua sborra ? Cagna ! Porca !Dimmi che ti piace quello che ti stiamo facendo ! Dillo troia ! »
« Aaahhhhhh.....AIH......Uuuuuhhhhhh... Siii....Siiiiii.... mi piace...godo...è tremendoooooo...bello....bello....ooooohhhhh...si ...si amore...frustami il culo..fammi male...uuummmmm...aaaaaahhhhh..... »
Eccitatissimo, le frusto il culo.
Christine, sempre più perversa e sadica, prende un bicchiere e vi piscia dentro. Quando è pieno fino all'orlo, chiede alla schiava:
« Allora porca, hai sete ? Vuoi bere ? Voglio sentirti dire che vuoi bere la mia piscia !Dillo ! »
« Ooohhh..si..si padrona..voglio ! Voglio bere la tua piscia !Tutta..tutta...la voglio bere tutta... »
Io smetto di frustarla, per mettermi ad osservare come Christine si avvicini alla schiava, portando il bicchiere alle sue labbra, ed inclinatolo, faccia scendere l’orina nella bocca di questa. A piccoli sorsi, Marisa, beve la piscia di Christine, tutta, fino in fondo, fino a leccare i bordi del bicchiere per gustarsi le ultine goccie.
« Buona...è buona !....uuhhhmmmmm...grazie ...grazie padrona. » La porca è fiera di quanto sia viziosa.
25

AJOUTéS 5 COMMENTAIRES: