HISTOIRE TITRE: UNA ESPERIENZA SOFT A NAPOLI 
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UNA ESPERIENZA SOFT A NAPOLI


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UNA ESPERIENZA SOFT A NAPOLI

by andrewa944
Vu: 1210 fois Commentaires 17 Date: 30-08-2023 Langue : Language

Sono Andrea marito di Wanda. Siamo una coppia attempata, da poco superati i 60, ancora in forma. Per evitare che la noia si impossessi di noi ci siamo iscritti su alcuni siti di incontri, ma per un anno non abbiamo incontrato le persone giuste. Da tempo la mia fantasia era quella di vedere Wanda godere fra le braccia di un bell’uomo e questo mio desiderio lo condividevo con Wanda nelle notti di sesso. L’estate scorsa decidiamo di fare una vacanza a Napoli, rimandata due anni prima causa covid.
Prenotiamo il treno e il B&B in pieno centro. La settimana precedente avevo lanciato un last e, fra i tanti, ci ha risposto Nicola 47enne che ci dichiarava la sua disponibilità proponendoci un massaggio, senza impegni, essendo egli fisioterapista diplomato. Ci ha lasciato un suo recapito per accordarci al momento del nostro arrivo. Wando ha accettato di provare.
La proprietaria del B&B ci ha accolto amorevolmente e ci ha consegnato le chiavi del portone d’ingresso sulla strada, quella della porta sul primo piano dello stabile e quello della camera “verde” a noi assegnata. Ci ha fornito dei ticket per fare colazione in una pasticceria vicina. Lei sarebbe stata presente un’ora al mattino. Lei abitava a poca distanza e che per ogni eventualità potevamo chiamarla sul cellulare.
Passeggiamo per lo splendido centro di Napoli e all’ora di pranzo chiamiamo Nicola che ci raggiunge. Alto, bell’uomo, mani curatissime, inizia a corteggiare Wanda che si gode i complimenti e mi fa capire che Nicola le garba assai. Ci offre una pizza meravigliosa e ci accordiamo per la sera. Dopo altri chilometri per le strette vie del centro, ceniamo e andiamo in camera un po’ stanchi ma estasiati da questa città e dai Napoletani.
Sul letto mi incantavo nel vedere Wanda che dopo la doccia si preparava all’incontro truccandosi, spalmandosi creme, profumandosi e indossando intimo seducente senza debordare nella volgarità.
Le chiedo se tutto è ok e lei mi dice che è un po’ nervosa, ma curiosa.
Dopo un po’ arriva Nicola con tanto di lettino pieghevole professionale.
Fa accomodare Wanda sul lettino consigliandole di togliere almeno il reggiseno. Lei si toglie tutto e si distende a pancia in giu. Lui le copre il sedere con un asciugamano candido.
Nicola si cambia e rimane a torso nudo con pantaloncini bianchi tipo boxer. Dal suo stereo esce una musica rilassante e le mani del massaggiatore pregne di creme e oli profumati iniziano a sfiorare la schiena di mia moglie. Per almeno 20 minuti collo, schiena, braccia, gambe e piedi di mia moglie vengono massaggiati efficacemente ed in modo professionale.
Io mi godo lo spettacolo col cazzo sempre più duro che fatica a rimanere nelle mutande.
Anche Nicola è in evidente stato di erezione col suo cazzo di taglia xl che lascia una chiara impronta sui calzoncini.
Non riesco a percepire le sensazioni di Wanda che ha il viso sprofondato nella finestrella del lettino.
Allora scendo dal letto e mi metto a gambe incrociate sotto il lettino per vederla in viso. E’ arrossata, le chiedo se tutto ok. Lei mi risponde con un “è bellissimo”. Con una piccola acrobazi rieso a baciarla e lei risponde al mio bacio in modo languido.
Nicola diventa più audace mentre le sussurra complimenti a non finire in merito al suo corpo ancora tonico e alla pelle vellutata non scalfita dal tempo.
Insiste sui glutei. Li massaggia. Li separa. Poi inizia con l’interno cosce con le mani. Poi con i pugni chiusi.
Poi inizia a toccare intorno alle grandi labbra e al perineo. L’eccitazione di Wanda è evidente: brividi e pelle d’oca con una apertura delle gambe appena percettibile.
Non resisto ed inizio a sfiorarmi il cazzo sopra le mutande.
Bastano pochi sapienti tocchi di Nicola fra l’ano, la vulva fradicia e il clitoride per fare scoppiare Wanda in un orgasmo soffocato a fatica in un lamento con tanto di inarcatura della schiena.
Io e Nicola le chiediamo se le è piaciuto e lei si gira sul lettino a pancia in su dicendo che è stata una cosa pazzesca e che è sfinita.
Dopo qualche considerazione sul seno di Wanda ancora turgido malgrado l’età e forse anche per l’orgasmo appena raggiunto che le ha indurito i capezzoli, Nicola ricomincia a massaggiarla dai piedi, curatissimi e smaltati di rosso, che attirano la sua attenzione fino al collo passando dal ventre e dai seni.
Nicola si toglie i calzoncini e resta nudo. Io lo imito e mi tolgo le mutande.
Allungo una mano verso mia moglie che me la stringe sempre più forte, mentre Nicola le ha piegato un ginocchio e ha cominciato a aprirle le grandi labbra luccicanti. Le massaggia un po’, poi le dita iniziano una lenta graduale penetrazione. Avvicina la bocca alla vulva e inizia a leccarle la figa, fermandosi solo qualche secondo per succhiarsi le dita bagnate dal miele di mia moglie. Wanda si dimena. Lui si ferma con la bocca e inizia a stantuffare velocemente il suo dito medio dentro la vagina di Wanda. Poi prende la mano di Wanda e la porta sul suo super cazzone duro e glielo fa impugnare. Pochi altri colpi col dito medio e Wanda, stringendomi fortissimo la mano, esplode nel secondo mega orgasmo lasciando una striscia bagnata sull’asciugamano,
Le dico che è bellissima. Dopo qualche istante le chiedo se il massaggio di Nicola le è piaciuto e lei mi dice “domanda inutile, non credi?” Mi accorgo che ha ancora in pugno il cazzo di Nicola (pugno che però non riesce a chiudere per le dimensioni). E aggiunge “credo che questo bravo ragazzo meriti una prima piccola ricompensa, non credi Andrea?” E comincia a segarlo. Nicola le dice che è bellissima, che è molto eccitato da lei e che non durerà molto. Infine Nicola chiede dove vuole la crema. Wanda che evidentemente ha perso molte inibizioni gli dice: “sborrami sulle tette!”
Dopo nemmeno 2 minuti iniziano ad uscire fiotti di sperma che sembravano non finire mai che le hanno imbrattato tette, capezzoli, ventre e collo.
A quel punto non ho resistito e sono andato di fianco a lei e ho spalmato tutto quel ben di dio dappertutto, fino al mento. Lei ha aperto la bocca e le ho infilato due dita dentro. Dopo avermele pulite l’ho baciata a lungo, mentre venivo copiosamente nelle mutande.
Nicola ci ha ringraziato con promessa di risentirci prima della ripartenza da Napoli. A letto, dopo la doccia Wanda mi chiede se è stata abbastanza porcella. Mia risposta: per stasera si, ma puoi fare di meglio…. Ma questa è un’altra storia.

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