HISTOIRE TITRE: Il bull cornuto 
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Il bull cornuto


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Il bull cornuto

by antoniobull80
Vu: 431 fois Commentaires 2 Date: 09-02-2023 Langue : Language

Quando conobbi quella che sarebbe diventata la mia futura moglie era per me un periodo difficile nella sfera sentimentale e sessuale. Non avevo neanche trent’anni ed uscivo infatti fuori da una relazione con una donna più grande di me (che ho parzialmente raccontato), la quale aveva portato la mia perversione ed i miei desideri hot su un gradino più alto rispetto a quanto le ragazze mie coetanee, o più piccole, riuscivano ad offrirmi. Un pomeriggio, però, conosco casualmente Claudia, cugina della fidanzata di un amico, e resto colpito. Mi avvertono subito che è una tipa di buona famiglia, benestante, ma un po' chiacchierata.. insomma una tipa calda, esattamente ciò che cercavo. Ed effettivamente, nella Sicilia di qualche anno fa, una che conosci di pomeriggio, ci esci di sera e di notte già te la dà alla grande era cosa atipica. Negli anni mi raccontò di averla data via per la prima volta molto presto, e di aver avuto parecchie avventure.. con colleghi di università, istruttori di fitness, animatori di villaggi turistici, ragazzi vari che conosceva in vacanza.. lasciandomi però intendere che lo faceva perché sentimentalmente libera, cioè senza mai tradire un eventuale fidanzato/partner. D’altronde avevamo un’intesa sessuale fortissima, scopavamo come i porci ogni qual volta si poteva, una volta la scopai addirittura nella sua stanza mentre i suoi genitori erano comodamente in soggiorno.. ci divertivamo e nulla poteva far presagire una sua eventuale infedeltà. Finchè un giorno non mi disse che la sera sarebbe uscita con la sua amica Roberta: giusto una cosa così, per bere qualcosa e stare un po' insieme dal momento che non si vedevano da tempo. Nulla che potesse insospettirmi, talvolta infatti capitava che ognuno uscisse con i propri amici.
Però… Quella sera successe una cosa imprevista. Catania è una città abbastanza grande, ma alla fine si frequentano quasi sempre gli stessi posti. E così, mentre ero con due amici davanti ad un gin tonic, Vedo con la coda dell’occhio Roberta con il suo fidanzato ed alcuni amici.. senza Claudia. La cosa, evidentemente, m’insospettisce ed evito di farmi vedere e salutarla, non sapendo se fosse al corrente di doverla coprire in qualche modo. Decisi che dovevo saperne di più, così mi andai ad appostare nei pressi di casa di Claudia. Era difficile, infatti, che fosse uscita con la sua auto, di sera preferiva sempre evitare.. e la speranza era di vederla accompagnata a casa dalla persona con cui aveva trascorso la serata. E così, dopo una lunga attesa, ecco che arriva una Golf blu. Un uomo ed una donna sopra, la macchina si ferma davanti al portone, si apre la portiera, i due si baciano in modo.. più che affettuoso e la donna scende. Era lei, bellissima, con stivali neri al ginocchio ed un cappottino nero molto corto, le sue belle cosce tutte in vista fasciate dalle calze velatissime. Conoscevo bene l’abbigliamento, era quello delle serate porche.. e sotto il cappottino di solito c’era sempre una mini cortissima (oppure un vestito molto corto), le autoreggenti e nient’altro.
Decisi di non andarla a prendere a parolacce per strada, ero in preda ad una strana incazzatura.. anziché cedere all’impulsività, dovevo ragionare.
Per qualche giorno la considerai il meno possibile. Niente incontri, poche telefonate, dovevo capire se fanculizzarla o no. Finchè un pomeriggio non mi chiamò con quella voce da gatta porca che fa le fusa, facendomi capire che quella sera voleva uscire e scopare. Accettai, l’andai a prendere e si presentò vestita nello stesso modo (almeno fino al cappotto) della sera che la scoprii con l’altro. Andammo nella mia villa in campagna, e l’ iniziai a scoparla forte prendendola per puttana.. più la insultavo, più la scopavo forte e più godeva. Le dicevo robe del tipo “gli altri cazzi che prendi sono grossi e potenti come il mio”, oppure “ti sfondano il culo come me”, o ancora “ti sborro nello sticchio (in siciliano, la figa) così tantop da togliere i residui degli altri”. Insomma, capii che saperla così porca mi eccitava e trattarla in quel modo eccitava lei.
Scoprii poi, dopo non molto tempo, che il tipo era un assistente universitario di una materia che l’aveva fatta penare ed era riuscita a darsi da poco. Certamente, pensai, quello è stato il ringraziamento per aver superato l’esame. Ero diviso nei miei pensieri.. da una parte, pensavo fosse stata una cosa sporadica.. aveva usato la figa per uno scopo preciso. Dall’altro, volevo farle capire che se le fosse piaciuto trasgredire, avremmo potuto farlo insieme. Scelsi questa strada, ma l’esito non è stato quello sperato… lo saprete nel prossimo racconto. E così, alla fine, penso di averla cornificata molto più io (cosa che faccio ogni volta che posso) di quanto non abbia fatto lei.

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