La mia prima volta con una coppia. Prima parte.
by aldoromaVu: 720 fois Commentaires 9 Date: 08-09-2022 Langue :
Cosa accadde ? ...Nulla !
Questa non e' fantasia, ma quanto realmente accaduto la prima volta che presi contatto con una coppia.
Descrivo fatti e sensazioni dei mitici anni '90.
Per ovvi motivi di privacy non menzionero'nomi o luoghi.
E' un racconto introspettivo per ora, i superficiali gli scopatutto gli spaccamogli, lascino perdere non e' per loro, possono risparmiarsi di leggerlo, sarebbe troppo noioso.
All'epoca internet non era ancora cosi'sviluppato come oggi, ed in Italia non esistevano ancora dei siti specializzati in incontri e scambi. Queste cose in quegli anni all'estero erano considerate come accetabili e non moralmente perseguite come da noi.
Nell'italia cattolica e democristiana dell'epoca
...riti dionisiaci tuonava la chiesa...
esisteva solo una rivista su cassette vhs, che pubblicava annunci di coppie sparute, che facevano sommergere i fermoposta con le letterine di una moltitudine di singoli allupati.
Negli anni'90 non eravamo in molti a frequentare la rete internet, provenivamo quasi tutti da Compuserve, c'era qualche appassionato di informatica, poi persone di scienza all'avanguardia un poco su tutto, altri per lavoro, ma ancora pochissimi per diletto.
Esisteva un gruppo Yahoo di cui non ricordo il nome, dove sulla falsariga dei gruppi americani in anonimato si potevano inserire degli annunci a fini sessuali.
La mia adorata consorte era spesso all'estero per ragioni di lavoro e comunque non era mai stata troppo interessata al sesso, per cui io avevo deciso di cercare qualche piccolo svago altrove.
Daltronde non avevo ancora 40 anni e con gli ormoni al massimo, la necessita'era impellente.
Provenivo da una relazione superficiale con una cara amica, che lei non aveva mai considerato cosi'superficiale, e quasi rischiai di far salatare il mio matrimonio, cosa che volevo assolutamante evitare. Per cui pensavo che con una coppia seria, difficilmente avrei corso lo stesso rischio.
E poi diciamolcelo, sono sempre stato un porcellino, e l'idea di farlo in tre mi era sempre piaciuta, ma la mia adorata moglie casa chiesa e scuola di suore, non ne volle mai sapere.
E mai lo sapra'(...spero!)
Gettai la mia esca e senza troppa convinzione scrissi un annuncio molto semplice,
dove pero' con dovizia di particolari, descrivevo cosa mi sarebbe piaciuto, e quale era secondo me il sesso ideale, il sesso supremo ed il percorso che mi sarebbe piaciuto intraprendere per raggiungerlo.
Per mantenere un profilo basso e verificare i miei interlocutori, mi presentavo come voyeur,
un poco perche' mi piaceva,
un poco perche'con il boom dell'aids proprio di quegli anni, non volevo correre rischi con sconosciuti,
un poco perche'pensavo che fosse un approccio soft accettabile anche per una coppia novizia indecisa.
Bene, non ci avrei mai creduto, mi rispose una coppia anche se piuttosto distante da Roma.
Mi spiegarono che erano persone in vista per cui mai avrebbero osato cercare nelle loro vicinanze, l'ideale era uno sconosciuto che vivesse lontano, situazione perfetta anche per me !
Tutti alle prime armi, proveniendo da un ambiente dove certe cose non erano assolutamante contemplabili, iniziammo un intenso carteggio elettronico via email avendo cosi' modo di fare la reciproca conoscenza. Nelle email ognuno di noi descriveva nei dettagli dal suo punto di vista attitudini sessuali, piaceri raggiunti o desiderati, o i rapporti che aveva avuto con il parthner; con i miei commenti e considerazioni, mi scrissero che il loro livello e di maturazione sessuale e godimento era considerevolmente cresciuto, e quando facevano l'amore era come se fossi li'con loro a suggerigli !
In realta' scoprimmo nella nostra piccola ricerca erotica, che oltre al sesso fisico ci piaceva e gratificava il cosidetto sesso cerebrale, eravamo affascinati dai reciproci racconti, dalle osservazioni, dai dettagli di ogni rapporto sessuale, ma non solo, anche da quanto sensuale poteva essere un incrocio di sguardi, una occhiata sotto la gonna o attraverso la camicetta, uno sguardo di traverso al pacco maschile.
Ero entrato in un mondo strano per me, fatto di immagini e sensazioni sessuali mai vissute prima, estremamante erotiche, considerando che nel rapporto di coppia mia moglie non faceva l'amore, ma avevo la sensazione che passivamente si faceva scopare.
Ci sentimmo diverse volte anche per telefono, sondando reciprocamente la reciproca compatibilita', ci scambiammo delle foto digitali, che all'epoca erano prodotte dallo scanner con risoluzione ridicola, ed alla fine decidemmo rompendo ogni indugio che era arrivato il momento di passare all'azione ed incontrarci.
Una Domenica mi invitarono a pranzo nella loro casa, ma senza nessuno scopo preciso se non quello di conoserci, poi se fosse nato qualcosa, questo qualcosa sarebbe stato il benvenuto da tutti. (NDR: in realta'ci speravo...)
Daltronde oramai avevamo stabilito un rapporto di amicizia piuttosto intenso,
essendoci reciprocamante confessati i ns.segreti piu'reconditi, per cui anche se non fosse accaduto nulla non mi sarei affatto disperato per aver percorso un a/r di circa 400km.
...Ed in effetti non accadde nulla...!
Alla fine dell'ottimo pranzo, Lui che peraltro si era gia' consultato in privato con la consorte, per introdurre l'argomento porto'a tavola delle fotografie stampate su carta come tecnologia dell'epoca, che li ritraevano in atteggiamenti davvero intimi...
Con grande interesse iniziai a sfogliarle, commentando i dettagli che piu' mi piacevano, e facendo riferimenti e collegamenti a quanto mi avevano riferito nelle email e nelle conversazioni telefoniche, ma nel mentre sentivo crescere prorompente qualcosa nei pantaloni, appena alzo gli occhi dalle foto ed incontro lo sguardo della Lei,
questa sgrana gli occhi diviene improvvisamente rossa paonazza,
e abbandona il desco rifugiandosi in camera da letto !
...panico...
Purtroppo duemila anni di cultura cattolica erano affiorati dentro di lei, provocando l'inaspettata vergogna. Il marito imbarazzatissimo, scusandosi com me, corse da Lei che stava per avere una crisi di pianto dal nervosismo e dall'imbarazzo. Potevo sentire distintamente le loro voci nell'altra stanza,
il Lui che le diceva:
ma come ! ne abbiamo parlato tanto, eri convinta piu' di me, mi hai confessato che Aldo ti piaceva e che non vedevi l'ora di fartelo, ma che e' successo ? Perche' ora reagisci cosi'?
E Lei che annuiva, ma non sapeva spiegare la sua improvvisa reazione.
Compresi che avrei dovuto lasciarli soli, ed appena tornarono entrambi in sala, li rassicurai di non sentirsi affatto in colpa od imbarazzo che comprendevo benissimo l'accaduto, e che non ero certo partito da Roma con l'idea di scopare per forza, ma solo per pranzare assieme a due amici intimi.
Piu'che deluso perche'non lo ero affatto, ero dispiaciuto, perche'temevo una interruzione del rapporto con due splendide persone, per cui durante il viaggio di ritorno rimuginai continuamante studiando il mio comportamento, per capire se avessi detto o fatto qualcosa che avesse potuto incrinare la situazione, ma francamante non trovai di cosa rimpriverarmi.
Pensai che l'accaduto era del tutto plausibile, perfettamante giustificabile e che nonostante i contatti pregressi che sembravano aver risolto ostacoli e barriere morali, la cattolicissima italica pudicizia femminile aveva preso il sopravvento e scatenato una reazione di imbarazzo.
Non la sera stessa, ma il giorno dopo ricevetti una telefonata dal Lui della coppia.
Pensavo che fosse una telefonata di commiato, perche' la Lei non se la sentiva piu'visto il fatto, pensavo che avesse scoperto di non essere in grado di gestire l'emozione, e che quindi era arrivato il momento degli addii.
Lui, imbarazzatissimo, con la voce incerta, voleva ancora scusarsi, rassicurarmi, accertarsi che non fossi adirato, farfuglio' qualcosa a proposito di un'altro incontro, quando sentii la Lei che gli strappava il telefono dalle mani,
e con tono secco e deciso mi disse che sarei dovuto tornare il successivo weekend perche'avrebbe fatto le lasagne !
...suspance...
Aveva assunto un tono quasi imperioso, che non avevo mai ascoltato nelle precedenti conversazioni. Quel tono imperioso che assumono anche le donne piu'remissive, quando decidono qualcosa per noi uomini, perche' consce di quell'enorme potere di cui la natura le ha dotate dalla nascita che e'localizzato quasi al centro del loro corpo, e profondamante radicato nell'anima.
Francamente ero sconvolto, e sicuramante lo era anche Lui, non ebbi modo e non c'era modo di commentare.
Accettai. ...come Garibaldi a Teano...
Qualcuno avra' notato come ho accuratamante evitato considerazioni di tipo fisico estetico su i miei compagni di gioco, in questa fase l'estetica del fisico era assolutamente in secondo piano, rispetto al valore umano dei personaggi.
Ma il sesso e'fatto anche di carne oltre che di cervello (forse e' un ossimoro, ma... immagino le risatine di chi legge),
per cui arrivera' il tempo anche per le urla della carne !
segue in una seconda parte,
appena mi va di scriverla...!
Baci,
Aldo