Avventure alle Seychelles - l'isola di Praslin quinta parte
by maxxximmVu: 444 fois Commentaires 1 Date: 07-02-2022 Langue :
I due ragazzi continuavano a far godere mia moglie con modi decisi ma delicati nello stesso tempo; infatti, mentre il ragazzo del bar continuava a scoparla senza però forzare l'entrate completa del suo enorme cazzo, l'altro si limitava a darle il suo cazzo in bocca ma sempre accarezzando il suo ventre, i suoi seni ed il viso.
Mia moglie, più rilassata, ormai non frenava con le mani la penetrazione del ragazzo del bar e le usava per tenere ben saldo il cazzo che aveva in bocca, alternando lunghe ed appassionate leccate a ciucciate da esperta bocchinara.
I sospiri ed i mugolii di mia moglie ormai erano costanti, i suoi ripetuti orgasmi avevano inzuppato in modo evidente l'asciugamano sotto di lei ma i due ragazzi non sembravano avere cedimenti.
Ad un certo punto, il ragazzo del bar fece mettere mia moglie su un fianco e dopo essersi sdraiato anche lui dietro di lei iniziò a penetrarla in quella posizione tenendole una gamba alta mentre l'altro ragazzo, pur continuando a farsi leccare e ciucciare il cazzo, iniziò a toccarle la figa ed a masturbarla.
Io, per avere una migliore visuale, mi spostai in rigoroso silenzio alla porta e, guardando attraverso i listelli, potei rendermi conto che quel cazzo enorme era ormai riuscito ad entrare completamente dentro la figa di mia moglie che, dilatata in modo impressionante, lo accoglieva con estremo piacere.
La penetrazione ritmata ma non violenta e la contemporanea masturbazione fecero andare in tilt mia moglie che, urlando di piacere, iniziò a godere sempre di più fino ad esplodere in un orgasmo talmente forte da farla sussultare ripetutamente.
I due ragazzi, a quel punto, si fermarono un attimo per farle riprendere fiato, accarezzandola e baciandola.
Il mio cazzo, nonostante avessi già sborrato, era tornato duro nel vedere mia moglie destreggiarsi come una troia alle prese con quei due ragazzi cazzuti e non potei fare a meno di ricominciare a toccarmi.
I due ragazzi, comunque, non erano ancora venuti e sicuramente mia moglie non li avrebbe mollati fino a quando non venivano anche loro, essendo per lei motivo di soddisfazione personale vedere il maschio sborrare grazie alla sua abilità nel sesso.
Infatti, non appena riprese le forze, ricominciò a leccare e ciucciare il cazzo che aveva difronte al viso ed a muovere il sedere per far capire all'altro amante che poteva ricominciare a scoparla.
E così mentre il ragazzo del bar ricominciò a sbatterla per bene, l'altro ragazzo si gustava il lavoro di lingua e di bocca della mia dolce mogliettina.
L'impegno di mia moglie a far godere con la sua bocca il ragazzo dello staff fu tale che, dopo poco, lui iniziò a sospirare sempre di più e pur avendola avvertita che stava venendo non ci fu verso per far rallentare il suo sapiente lavoro; a quel punto, era chiaro che lei lo voleva far sborrare ed il ragazzo tenendola per i capelli iniziò quasi a scoparla in bocca.
Il ragazzo, ormai al limite, urlò che stava per sborrare e mia moglie con la bocca spalancata e la lingua di fuori era pronta a ricevere la sua sborra: gli schizzi arrivarono abbondanti in bocca, sul viso, sugli occhi e sui capelli di mia moglie che dopo aver ingoiato ciò che le era finito in bocca continuò a leccare la cappella del ragazzo per ripulirla per bene delle ultime gocce.
L'altro ragazzo, pur avendo rallentato il ritmo della scopata per permettere la giusta conclusione da parte dell'amico, era sicuramente molto eccitato per quanto aveva visto e così fece rimettere mia moglie a pancia in su e tenendole le gambe ben aperte ed appoggiate sulle sue spalle ricominciò a scoparla con più decisione.
Era incredibile vedere la propria donna, con il viso ed i capelli ancora sporchi di sborra di uno, ricominciare a godere con il cazzo dell'altro ed il suo piacere era tale che quel cazzo dalle dimensioni asinine le entrava ormai completamente !
Il ragazzo del bar la martellò in figa per un bel pò e con un ritmo sempre più forte finché anche lui con un profondo sospiro le sborrò dentro tenendo il suo cazzo ben piantato; anche mia moglie, sentendo gli schizzi contro il suo utero, ebbe l'ennesimo orgasmo seguito da una serie di forti sussulti del suo ventre.
Anch'io, a quella visione, sborrai per la seconda volta e pensai che avevo una moglie veramente tanto troia.
La conferma di quanto fosse troia mia moglie la ebbi quando il ragazzo estrasse il suo cazzo e da dove ero posizionato io potei vedere molto bene la sua figa aperta in un modo esagerato ed un fiume di bianca sborra fuoriuscire.
Mia moglie mise una mano quasi per sentire come quel cazzo le aveva ridotto la figa e, poi, con mio grande stupore, la vidi anche raccogliere un pò di quello sperma e portarselo in bocca per assaggiarlo; i ragazzi la guardarono stupiti da quel gesto ma, poi, scoppiarono tutti e tre a ridere.
Iniziava ad albeggiare e vedendo che si stavano rivestendo raccogliendo gli asciugamani, i bicchieri ed il cestello con la bottiglia vuota, andai di corsa verso il bungalow e mi buttai sul letto in attesa del rientro di mia moglie.
Nell'attesa ripensai a quanto era puttana mia moglie ed alla mio status di cornuto ma, alla fine, l'eccitazione ed il piacere provato superava ogni dubbio.
Sentii mia moglie rientrare in punta di piedi ed in assoluto silenzio in quanto, visto l'orario, era certa che io dormissi e quindi decisi di far finta di dormire;
lei andò in doccia e poi si sdraiò con mille accortezze sul letto e si addormentò in un attimo.
La mattina dopo si svegliò molto tardi ed io l'aspettai in veranda con una ricca colazione; lei mi baciò per darmi il buongiorno, mi ringraziò per la colazione e potei notare una certa indecisione su come affrontare l'argomento relativo alla notte appena trascorsa.
Era sicuramente indecisa se raccontarmi tutto o solo parte di quanto successo.
Ruppi io il silenzio e le dissi che mi ero addormentato nell'attesa ma le chiesi di raccontarmi come era andata.
Lei, rispose che era andata bene anche se alla fine la serata era andata in modo diverso di come immaginava.
Su mia richiesta di chiarimenti, mi raccontò dell'arrivo del ragazzo del bar e di come alla fine, anche se non era molto convinta, si era fatta scopare da tutti e due.
Chiesi più particolari e lei mi raccontò praticamente tutto soffermandosi in particolar modo sulla lunghezza e grossezza del cazzo del ragazzo del bar, quasi a giustificare il motivo per cui alla fine aveva ceduto, ma dandomi anche la conferma che non mi nascondeva nulla.
Con un sorriso le dissi che era una gran troia ninfomane e toccandole la figa le dissi che volevo sentire come l'avevano aperta ma lei, con una smorfia di dolore, mi pregò di aspettare qualche giorno perché le faceva male.
Quella sera non andammo al bar della spiaggia e preparammo i bagagli per il trasferimento all'altra isola di La Digue; non vedemmo più il ragazzo del bar mentre incontrammo il ragazzo dello staff che ci accompagnò all'imbarco per raggiungere l'altra nostra meta.
Ci salutò sempre con modi garbati e come se nulla fosse successo con mia moglie, limitandosi ad una stretta di mano con me ed un bacio sulla guancia a mia moglie.
Come avrei voluto sapere cosa pensava in quel momento di me e di mia moglie !
Sicuramente che io ero un gran cornuto e lei una gran troia ma poco importava, tanto non l'avremmo più rivisto e ci stavamo accingendo a partire per un'altra settimana di relax in un'altra isola da sogno.