Parte 23 - Tutto iniziò così (racconto vero)
by Andreacp32Vu: 550 fois Commentaires 6 Date: 22-10-2021 Langue :
Mentre ci dirigevamo verso la camera, sarà stata colpa del vino o della velocità della situazione, ma non mi era chiaro sin dove si volessero spingere e se le intenzioni fossero le stesse per tutti. Entrati in camera i miei dubbi vennero subito spazzati via da Filippo che con una mano sul culo di Silvia iniziò a baciarla ricambiato da lei. Anna mi si avvicinò e anche le nostre labbra si unirono e iniziammo a baciarci. Con la coda dell’occhio seguivo Silvia e Filippo e vedevo che la mano di lui alzava il vestitino quasi a mostrare il culo di Silvia per intero. Poi Filippo si staccò e disse che era stato un maleducato e andò verso il frigo bar e tirò fuori 3 mini vodke un mini whisky. Ci offrii le vodke, la terza ad Anna e lui andò di whisky. Propose una bevuta alla goccia e brindò alla serata. Quell’alcol mi fece girare la testa e credo che la stessa cosa capitò a Silvia che in men che non si dica si ritrovò sul letto con il vestito tirato su fino al seno. Io e Anna ci baciavamo ma quando sentii la mano di Silvia verso di me la presi e poi mi staccai da Anna baciando Silvia che aveva Filippo tra le gambe. In quel frangente Anna si alzò da letto e si spogliò completamente accarezzando la testa di Filippo tra le gambe di Silvia. Poi tornò da me ed iniziai a leccarle le tette. Ed a scendere anche io verso le sue gambe. Ci ritrovammo io e Filippo tra le gambe delle rispettive donne dell’altro e dopo un po’ Filippo si alzò e quasi si mise a fianco a me come per chiamarmi ed anche io mi alzai ed iniziammo a spogliarci. Mentre lo facevamo, Filippo mi chiese se mi desse fastidio che Anna giocasse anche con Silvia. Nemmeno guardai la mia troia ed annuì. Anna si avvicinò a Silvia ed iniziò a limonarla senza alcuna ritrosia da parte sua. Eravamo nudi e vidi il cazzo di Filippo che non era come il mio ma molto più piccolo. In pratica era quasi della stessa lunghezza di quando era moscio. Filippo iniziò infilarsi il preservativo mentre Anna accarezzava il seno di Silvia. Mi passò un preservativo anche a me ma il mio cazzo era moscio. Mi sorrise e si avventò su Silvia penetrandola. Io ripresi il mio lavoro su Anna cercando di farmi indurire il cazzo. Dopo poco Anna mi tirò su, ma vedendo che non ero duro fece una domanda che rimase nel nulla “è la prima volta per voi?”. Nessuno rispose, io perché non sapevo cosa dire, Silvia perché presa dal bacio di Filippo. Anna allora si tirò su e mi disse che ci avrebbe pensato lei ad aiutarmi e che dovevo solo tranquillizzarmi. Prese il mio cazzo moscio in bocca ed iniziò a lavorarci. Dopo un po’ di lavoro il mio cazzo non era moscio ma nemmeno duro e mentre Filippo stava girando Silvia a pecora mi guardò e mi disse: “insomma guarda loro che si stanno divertendo e noi non abbiamo ancora iniziato. Non ti piaccio?”. La mia donna che è sempre la migliore intervenne e mi disse di leccarla mentre Filippo la scopava. Mi misi sotto di lei a formare una croce ed anche se avevo la sua figa storta, riuscii a trovare il clitoride ed a leccarglielo. Sentivo crescere il godimento di Silvia ma nonostante la bocca di Anna avesse ripreso il suo lavoro, il mio cazzo non si muoveva. Anna continuava a spazientirsi e dopo poco mi lasciò a leccare Silvia e si diresse verso di lei baciandola e toccandole il seno. E poi disse “gioco un po’ con te che magari al tuo uomo piace”. Si mise all’inizio del letto a gambe aperte e nonostante la mia posizione riuscii a vedere Silvia che leccava la figa di Anna. Anna che continuava “guarda come mi lecca che magari ti ecciti”. Silvia stava godendo con il cazzo di Filippo ma soprattutto con la mia lingua e prima di esplodere disse “a lui piace essere cornuto”. Filippo che fino a quel momento si era solo goduto la scena, iniziò a dire “bastava dirlo che ti piace fare il cornuto e giochiamo solo noi con lei”. Anna quasi mi insultò dicendomi “è cornuto e impotente?”. Silvia era arrivata all’orgasmo e si contorceva e tra una leccata e l’altra di figa continuava a darmi del cornuto. Magicamente il mio cazzo prese vigore ed Anna se ne accorse subito dicendo “il cornuto ha una bella mazza però” e mi ci si avventò sopra. Filippo mi passò il preservativo e in men che non si dica avevo Anna che mi cavalcava e che mi dava del cornuto. Anche Silvia venne messa nella stessa posizione e sembrò quasi che le due donne facessero a gara a chi saltellava di più. Tanto che il cazzo di Filippo uscii dalla figa di Silvia con lei che andò a vuoto quasi sui coglioni di lui. Vista la scena Anna sorrise e poi disse “caro, con lui è impossibile ha una mazza che non finisce più”. Silvia riprese a cavalcare più lentamente ed io cambiai posizione ad Anna mettendola a pecora. Iniziò ad urlare fortissimo, tanto che mi aiutò addirittura a trattenere la voglia di venire visto che pensavo avrebbe svegliato tutti gli altri clienti. Poi Filippo rimise Silvia a pecora e le due donne erano una in fronte all’altra con Anna che ogni tanto tirava fuori la lingua per sentire quella di Silvia che non si ritraeva mai. Poi io ed Anna tornammo sdraiati con io sopra di lei nello stesso verso di Filippo che possedeva Silvia. Ad un certo punto Filippo mi chiese quanto ancora ne avessi ma venni interrotto da Anna che disse subito “mo sorbole non venire che abbiamo appena inisiato”. A quel punto io dissi che potevo continuare ma che lui poteva venire in bocca a Silvia. Lo tirò fuori e fece stendere Silvia mettendocisi sopra e tolto il preservativo iniziò a segarsi davanti al suo viso. Anna allungò la mano e prese a segarlo facendolo sborrare sul viso e sulla bocca di Silvia. Dalla mia posizione vedevo esattamente tutto essendo praticamente con la testa di fianco al cazzo di Filippo. Anna lasciò il cazzo gocciolante di Filippo e mi prese per le spalle ed iniziammo a scopare veloce intrecciando le nostre lingue. Godeva e le piaceva ed iniziò a dire a Filippo che stava togliendosi da Silvia “sarà pure cornuto ma come mi scopa” e dopo poco venne sotto la forza dei miei colpi dicendo “che cazzo, che cazzo altro che cornuto”. In quel momento ero con il mio viso vicino a Silvia che intervenne e disse “guarda cosa piace al cornuto” e mi si aggrappò al collo per baciarci e farmi sentire il gusto di Filippo. Dopo averla baciata a lungo mi mollò ma capii che Anna non gradiva che la baciassi e Filippo disse “vienile addosso che in faccia non le piace”. Dopo qualche altro colpo, tirai fuori il cazzo e invitai Silvia a togliermi il preservativo. Lo fece e diede qualche breve succhiata per poi farmi sborrare sulla pancia e sul pube di Anna. Non le diedi tempo e le abbassai la faccia per leccare il corpo di Anna sporco di sborra e poi la tirai con forza per i capelli e ci dilungammo in un lungo bacio con in sottofondo i respiri affannati di Anna. Ci ricomponemmo e ci fu una sorta di silenzio mentre ci rivestivamo. Poi Filippo ci chiese se fosse stata la prima volta e Silvia intervenne dicendo che era una cosa che ci aveva sempre intrigato ma che non avevamo mai fatto nulla di simile. Anna a quel punto disse “questi sono peggio di noi”. Filippo ci fece i complimenti per come eravamo disinibiti e ci spiegò che loro solitamente non facevano queste cose con sconosciuti ma che avevano 2 coppie fidate con cui giocavano ogni tanto a casa loro. La mia intenzione era quella di mai più rivederli ma questa sua confidenza mi solleticò la fantasia. Poi ci proposero di divertirci anche la sera dopo ma purtroppo spiegammo che l’indomani saremmo partiti, dovendo lasciare la stanza per le 11. Filippo allora ci propose di restare alle terme anche il pomeriggio, mettendo le valige da loro. Fece intendere che non aveva nessuna intenzione sessuale ma solo il piacere di fare una quasi intera giornata alle terme. Guardai Silvia ed accettai. Dopo altre chiacchiere, visto che erano quasi le 3 di notte, decidemmo di tornare nella nostra stanza. Prima di entrare in camera baciai Silvia e le dissi che era incrostata di sperma. Lei mi sorrise e mi iniziò a prendere in giro per il piccolo problema di indurimento dell’inizio. Io le dissi che però poi Anna aveva apprezzato il mio cazzo. Silvia allora disse
Lei: per forza che ha apprezzato, quello di Filippo è un cazzetto
Io: troia non lo sentivi?
Lei: in certe posizioni lo sentivo poco
Io: dovevi dirglielo
Lei: volevi che fosse preso in giro come te?
Io: be ci stava
Lei: la prossima volta allora glielo dico
Io: troia ti è piaciuto eh?
Ci buttammo sul letto e iniziai a giocare con le mani sotto il suo vestito e sentii la sua fighetta già pronta.
Lei: è stato eccitante
Io: e lo vuoi rifare
Lei: se ti va
Io: porca ti piaceva leccare la figa?
Mi abbassai e iniziai a leccarla e arrivò all’orgasmo in pochissimo
A quel punto la presi e la scopai a pecora
Io: questo cazzo lo senti?
Lei: lo sento si
Io: e allora glielo devi dire
Lei: si gli dico che questo è un cazzo e non il suo
Io: devi essere dolce ma chiara
Lei: ok allora gli dico che deve spingere di più perché sono abituata al tuo cazzo grosso
Io: brava la mia troia
Lei: e bravo il mio cornuto che non riusciva a scopare
Io: poi mi sono rifatto
Lei: guarda che mi sono accorta che solo quando ti ho chiamato cornuto ti si è indurito
Io: perché ho capito che eri una troia
Lei: no no, perché ti piace se te lo dico e quando te lo dico sborri
Non resistevo più ed ero pronto a venire ma cercavo di rallentare il ritmo
Lei: vero cornuto? Dai cornuto sborra
Silvia, al contrario di me, muoveva il suo culo più velocemente e mi fece schizzare nella sua figa
Poi si distese e allargò le gambe
Lei: vieni qui a leccare che da lì è più buona
Le leccai la figa con la mia sborra e intanto lei diceva
Lei: pensa se fosse quella di Filo e pensa a come potrei ripulire la figa di Anna
Un secondo orgasmo non tardò ad arrivare. Ci baciammo ancora e decidemmo di lavarci la mattina dopo essendo troppo stanchi e svogliati per alzarci dal letto.
Nonostante fossi stanco ci misi un po’ ad addormentarmi perché mi rimanevano dei pensieri su di me e sul futuro. Prima di tutto dovevo accettare che ogni tanto avremmo dovuto trasgredire e l’ipotesi di farlo dove nessuno ci conosceva mi andava bene. La cosa però si scontrava con la frase di Filippo e la questione delle coppie fidate. Da un lato l’idea di rivederli anche in Italia mi intrigava (Anna non era male e il mio cazzo era ben più grande di quello di Filippo), dall’altro avevo paura che potesse crearsi un rapporto strano e malato tra noi e loro. Un altro pensiero fu rivolto al fatto che il mio cazzo non fosse partito subito: la situazione mi eccitava, Anna era sicuramente eccitante e non c’era nulla a bloccarmi ma il cazzo non era salito subito. Mi interrogai sul fatto che mi si fosse indurito solo quando Silvia mi aveva chiamato cornuto e la cosa non mi piaceva per nulla perché volevo che quella parola fosse solo un incentivo e non il fattore per indurirmi. Non so cosa successe ma il mio cazzo si indurì con questi pensieri e ripensai anche a Silvia che leccava la figa di Anna come se lo avesse sempre fatto e a come mi era piaciuto metterla a ripulire la mia sborra e poi prenderla e baciarla. Non avevamo messo la sveglia, visto l’orario in cui eravamo andati a letto, e mi svegliai che erano circa la dieci. Avevo il cazzo in tiro e bello voglioso, mi avvicinai a Silvia che mi dava le spalle e iniziai a strusciarmi su di lei per poi infilarmi nella sua figa. Ci muovevamo piano giusto solo come un inizio. Poi Silvia guardò l’ora e scappo dal mio uccello e mi disse che dovevamo sbrigarci che dovevamo lasciare la stanza in meno di un’ora. Avevo voglia e il cazzo duro, le proposi una doccia insieme ma nemmeno il tempo di dirlo che lei stava già uscendo dalla doccia e mi invitava a lavarmi velocemente. Facemmo le valige e Silvia si diresse verso la stanza dei nostri amici mentre io, giusto in tempo, mi recai alla reception per pagare cercando di spiegare che le valige le lasciavamo dai nostri amici e che avremmo usufruito della spa fino al pomeriggio. Per fortuna non ci furono problemi e la cosa venne vista come normalissima. Poi presi l’ascensore ed arrivai alla loro camera.
Proseguo?