HISTOIRE TITRE: Racconto del primo incontro di mia moglie 
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Racconto del primo incontro di mia moglie


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Racconto del primo incontro di mia moglie

by coppia62roma
Vu: 1511 fois Commentaires 7 Date: 06-08-2021 Langue : Language

Nella descrizione del mio profilo, è riportato che sono il fidato complice di aspiranti cuckolds (brillanti risultati con ignare, indecise e coppie principianti) come, pure, apprezzato compagno di giochi di coppie esperte ed esigenti che hanno già superato le fasi preliminari. Questo racconto è inerente alla prima fattispecie, cioè, un’operazione concordata con un utente di questo sito, aspirante cuckold di Roma, il quale mi aveva contattato chiedendomi di provare a sedurre la propria consorte 47enne. Lei era assolutamente ignara delle fantasie e dei desideri di lui finalizzati non a VEDERLA bensì a SAPERLA
posseduta da altri uomini. La condizione fondamentale era quella che la signora non avesse dovuto, in alcun modo, sospettare di nulla. Ove il tentativo fosse riuscito, lui si sarebbe accontentato esclusivamente di un mio dettagliato resoconto dell'incontro.
Di solito, con gli aspiranti cuckolds, il mio obiettivo è diverso. Infatti, preferisco che i mariti siano coinvolti in ogni fase della strategia che prevede, appunto, un mio primo contatto casuale con la signora, una successiva fase di corteggiamento e, soprattutto, l’alta probabilità che essa racconti al marito di essere stata “agganciata” rendendolo, in tal modo, partecipe fin dall'inizio. Lui farà finta di “cadere dalle nuvole” ma, ovviamente, troverà il modo di incoraggiarla e incuriosirla spingendola ad approfondire il contatto fino al raggiungimento dell’obiettivo finale: l’incontro a tre. Tale strategia, peraltro, mi è riuscita svariate volte anche con altre coppie di questo sito. Pertanto, mentre stavo per declinare l'invito, ho pensato che, nel giro di un paio di settimane, avrei dovuto recarmi a Roma per lavoro e che, in fondo,
avrei potuto tentare ugualmente l’approccio.... giusto per tenermi un po' “allenato”.
Allora ho accettato. Lui, entusiasta, mi ha dato il numero del cellulare della moglie in quanto, vivendo io in Veneto e lei a Roma, l’unico modo possibile per tentare l’approccio era quello apparentemente più “banale” : il finto errore telefonico.
Ammetto che si tratta di un metodo molto “inflazionato” e, quindi, scontato.
Tuttavia, se viene ben gestito e nella controparte c’è un minimo di redisposizione, i risultati possono essere sorprendenti. Così è stato : la simpatica interlocutrice ha abboccato. Nei giorni successivi, il rapporto si è “consolidato” attraverso una intensa corrispondenza telefonica, email e sms in cui ho potuto ottenere la convinta fiducia della donna che, come previsto, nulla ha riferito al marito. L’incontro ha avuto luogo a Roma, dopo un paio di settimane. Ecco il resoconto dettagliato che ho inviato al marito nel rispetto degli accordi preventivi : “” Caro Luciano, la mia avventura con tua moglie procede molto bene. Come ben sai, dopo una decina di giorni di corteggiamento telefonico e corrispondenza email, durante la settimana scorsa, avevo percepito che avrei potuto provare a portarmela a letto e, quindi, dovendomi
recare a Roma per lavoro, le avevo chiesto la disponibilità per un primo incontro
conoscitivo nella mattinata di lunedì 9 luglio. Lei aveva accettato di buon grado
ed eravamo rimasti daccordo di aggiornarci telefonicamente al mattino di quel giorno.
Alla sera della domenica, sono arrivato a Roma ed ho pernottato in un albergo in via Nazionale con l'idea di darle appuntamento al mattino successivo in un vicino bar e poi, svolti i convenevoli di rito, tentare di portarla in camera. Alle ore 07:30 del mattino successivo mi ha svegliato con un sms chiedendomi quando e dove avremmo potuto vederci aggiungendo che era già emozionata. L'ho subito chiamata rassicurandola con parole dolci e vari complimenti, dicendole il nome dell'hotel ed invitandola a trovarci per le ore 09:30 in un vicino caffè. Mi ha chiamato alle 09:25 dicendomi che già mi stava aspettando fuori da quel locale. Dopo essermi affacciato dalla finestra della camera per individuarla (alta, magra, bionda, gonna, gambe lunghe, ottimo portamento), mi sono precipitato giù avendo avuto cura di lasciare il condizionatore acceso per trovare una temperatura gradevole al ritorno. Mi ha subito riconosciuto, mi è venuta incontro e ci siamo uniti in un affettuoso abbraccio pronunciando reciprocamente frasi di circostanza e complimenti di vario tipo. Siamo entrati nel caffè e ci siamo diretti in fondo al salone dove, per fortuna, abbiamo individuato un tavolo libero ben appartato. Lei era tesa, un po' imbarazzata e molto emozionata. Le ho scostato la sedia per aiutarla a sedersi e, mentre si sedeva, l'ho baciata sulla bocca accarezzandole i capelli. Mi ha risposto schiudendo le labbra e intrecciando la sua lingua alla mia. Siamo rimasti attaccati per qualche secondo. Mentre aspettavamo il cameriere, mi sono alzato altre due volte per baciarla ricevendo sempre lo stesso piacevole riscontro. Poichè nessun cameriere arrivava per prendere le ordinazioni e lei era piuttosto imbarazzata, le ho proposto di consumare qualcosa al banco e poi andare a prendere un piccolo pensierino che le avevo portato ma che avevo dimenticato (appositamente) in camera. Abbiamo consumato, siamo usciti e ci siamo diretti verso l'ingresso dell'albergo. Si tratta di un albergo con ingresso non esclusivo, ubicato in un grande palazzo a sei piani in cui, ai piani bassi, ci sono uffici di banche o società varie. Quindi, un gran via vai e nessun problema di fornire generalità ad alcuno. La sentivo molto tesa e la tenevo per mano parlandole costantemente allo scopo di smorzare un po' la tensione. Davanti l'ascensore mi ha chiesto ancora una volta di dirle se qualcuno mi avesse dato il suo numero di telefono.
Ovviamente, ho negato nel modo più assoluto, e ci siamo avviati al quinto piano.
Durante il tragitto in ascensore, ancora lingua in bocca... abbiamo percorso
il corridoio mano nella mano e, finalmente, siamo arrivati in camera. Le ho
subito dato un altro bacio e le ho consegnato un pacchetto contenente un profumo,
l'ho aiutata ad aprirlo (si tratta di un profumo che, in un forum cuckolds,
una signora abituata a prendere molti cazzi e frequentare gang bang consigliava
come il miglior profumo “da troia”... ) e spruzzarlo sulla parte interna degli
avambracci. Mi ha ringraziato calorosamente e lì è cominciata la battaglia...
(ore 09:50). Innanzitutto, ci siamo uniti in un altro lungo ed appassionato bacio.
Mentre la baciavo, avvicinavo il suo corpo al mio premendole con entrambe le mani
le stupende chiappe e strusciando sul suo inguine il mio membro già durissimo.
Era ancora un po' emozionata ma già iniziava a gemere di piacere. Senza staccarci,
ci siamo trascinati sul letto ed abbiamo continuato a baciarci distesi, lei sotto
ed io sopra, lei sopra ed io sotto. Poi, fra un bacio e l'altro, ho iniziato
ad esplorarle l'interno delle cosce e sfiorarle il pelo insinuando qualche dito
sotto l'elastico delle belle mutandine bianche. I suoi gemiti, ormai, erano
continui e la mia mano sempre più insistente e pressante sul monte di Venere.
Ho cominciato a spogliarla. Prima le ho abbassato le bretelline del vestito
e tirato giù il reggiseno. Poi, baciandole i capezzoli dei piccoli seni,
ho cominciato a sbottonarmi la camicia. Lei mi aiutava diligentemente in
questa manovra. Percepivo che la sua emozione era quasi svanita ed era
stata sostituita da eccitazione e voglia di proseguire. Mi sono messo in
piedi di fronte a lei per togliermi le scarpe e le calze mentre lei, nel
frattempo, si è seduta sul bordo del letto per completare l'operazione
di sfilamento del suo vestito e togliersi anche i sandali. Adesso era
completamente nuda e, rimanendo seduta sul bordo del letto, ha cominciato
a sfilarmi la cintura dei pantaloni ed aprirmi la cerniera. Il suo viso era
perfettamente all'altezza del cazzo, a pochissimi centimetri. Lo ha tirato
fuori guardandomi negli occhi come per chiedermi il permesso di prenderlo in bocca.
Ho preferito divagare ancora un po’ e mi sono scostato per denudarmi anch’io.
Ci siamo distesi nuovamente sul letto, questa volta, però, completamente ignudi.
Ci siamo avvinghiati, baciati e leccati reciprocamente. Ogni tanto le appoggiavo
la cappella sul clitoride e sulle grandi labbra per verificare quanto fosse
già bagnata. Lo era abbastanza. Mi abbracciava forte, gemeva, ansimava chiedendomi
di baciarle le spalle. Le stavo sopra, con lei sia prona che supina, le baciavo
e mordicchiavo le spalle, le stavo anche sotto in un vorticoso susseguirsi
di gemiti, sensualità, sussurri e parole di sesso. Guardandomi negli occhi,
mi ha chiesto di penetrarla ma, allo stesso tempo, mi ha sussurrato che era
preoccupata di rimanere incinta. Quindi mi ha chiesto di usare il preservativo.
Ovviamente, avevo dei preservativi a portata di mano. Le ho chiesto di rilassarsi,
distendersi e poi girarsi a faccia in giù ed aspettare. Mi sono alzato ed ho
indossato il profilattico guardando quel meraviglioso culo. Poi, mi sono disteso
pian piano sulla sua schiena, con le mie gambe ho divaricato delicatamente le sue
ed ho iniziato con dolcezza a penetrarla. Lei ha cominciato subito ad ansimare
ed io a pomparla, prima lentamente, e poi, martellandola sempre più decisamente.
Gode che è una meraviglia...urla come una cagna...e più urla, più la martello...
la giro...la sollevo...le afferro le caviglie e la metto a gambe levate...glielo
spingo dentro fino in fondo e, sempre tenendola per le caviglie,...continuo a
pompare come un forsennato. Lei ansima, urla, gode ripetutamente...mi chiede
di venire...io le dico che voglio fotterla ancora... e la fotto ancora a lungo.
Guardo l'orologio. Sono le 10.15. E' passata quasi mezz'ora ma abbiamo ancora tempo
(mi ha detto che per le 12:00 deve essere a casa, a due fermate di metropolitana).
La chiavo ancora in tutte le posizioni senza darle tregua : sopra, sotto,
prendendola davanti e da dietro, lei a cavallo su di me e poi, ancora, a pecorina
guardandoci allo specchio (mentre la fottevo a pecora le allargavo con le dita
il bellissimo buco del culo ripromettendomi di sfondarlo quanto prima !!). Poi,
di nuovo, lei sopra ed io sotto, lei sotto ed io sopra...decidiamo di esplodere
insieme...allora, intensifico i colpi...diventa un forsennato su e giù....è
bagnatissima.... gemiti...urla...grida... siamo sudatissimi...ma eccitatissimi......
veniamo insieme urlando come maiali. E' spossata ma è molto contenta. Mentre mi sfilo
il profilattico pieno di sperma lei va a lavarsi. Ritorna e si sdraia accanto a me.
Parliamo di tante cose per circa altri venti minuti. Sono le 11:00. La bacio ancora
e prendo atto, con piacere, che mi viene ancora duro. Siamo sdraiati su un fianco,
attaccati, indosso velocemente un altro profilattico e la penetro ancora ricominciando
con la stessa intensità di prima. Urla come una cagna e gode ancora, ormai, spudoratamente.
E' veramente ko. Mi stacco da lei, mi sfilo il preservativo e mi metto disteso. Lei si gira
e comincia a baciarmi sul collo, sul petto sul ventre... lo prende in bocca e comincia a
succhiarlo aiutandosi con abili movimenti della mano. Un ottimo pompino!! Rinuncio all'idea
dell'ingoio perchè c'è veramente pochissimo tempo. Sono le 11:25 e deve proprio andare.
Si stacca con dispiacere. Ci baciamo ancora. Ritorna in bagno. Si riveste, mi rivesto
anch'io e l'accompagno fino alla vicinissima stazione della metropolitana. Ci salutiamo
ancora con un bacio e dolcissime parole. Sono le ore 11:45. Missione compiuta !!!! Dopo
circa un quarto d'ora, mentre sono sotto la doccia, ricevo sms in cui mi scrive che è
stato bellissimo e già le manco da morire. Le rispondo che il sentimento è reciproco.
La vedo molto presa. Dice che non vede l'ora di rifarlo sperando però di avere molto
più tempo. Ecco, caro Luciano, questo è il resoconto del primo incontro che ho “firmato”,
altresì, con un bel succhiotto che potrai notare sulla chiappa destra di tua moglie.
Spero, in futuro, di scoparla ancora e molto meglio. Credo, peraltro, che abbia amplissimi
i di miglioramento circa la troiaggine. Innanzitutto, nel vestire. La immagino con
sandali sexy col tacco alto, le unghie dipinte di rosso o gel, trucco e rossetto
leggero ed elegante, occhiali sexy, qualche sobrio gioiello... E', comunque, una
splendida donna, molto colta e intelligente. Mi piace molto sia fisicamente che
nel carattere. Adesso, vorrei capire come vuoi procedere e in quale direzione vuoi
che la portiamo. Ripeto, i i ci sono tutti. Attendo i tuoi commenti e le
tue osservazioni in merito. Complimenti ancora !! A presto. Carlo

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