HISTOIRE TITRE: obbligo castità 
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obbligo castità


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obbligo castità

by arcornuto
Vu: 1262 fois Commentaires 8 Date: 06-05-2021 Langue : Language

dopo aver rotto il ghiaccio con il proprio amico d’infanzia, ed una volta assimilato il fatto che alla mia compagna, anche il condividere la propria intimità assieme a quella persona, il cui aspetto poco eclatante non le era risultato per nulla da freno, potevo solo prenderne atto accettando che quel fatto non sarebbe stato un episodio isolato.
certo che vederla di nuovo uscire, ben sapendo chi avrebbe incontrato di nuovo non poteva essere cosa semplice da metabolizzare, soprattutto edotto che questa volta l’episodio adulterino non sarebbe avvenuto tra le discrete mura di una casa, bensì in un motel rendendolo peccaminosamente molto più intrigante.
immaginarmela in auto lungo il tragitto, con lui intento ad allungare le mani tra le sue cosce scostandole l’orlo dello slip, alla ricerca di una anticipazione intima, come tante volte avevo fatto a mia volta, poi sapendo che lei stessa, appena salita su quel veicolo, si era sfilata le mutandine per agevolare le libidinose attenzioni dell’amico.
come restare tranquillamente in attesa che si compisse l’ulteriore evento senza poter che i morbosi pensieri di lei a letto, ed invasa nel corpo da un altro, potessero affollare la mente.
un nulla al confronto della realtà sucessivamente rivelata anche attraverso un video che inconfutabilmente la poneva nuda sulle ginocchia dell’amante il quale la stimolava freneticamente sulla clitoride facendola gemere di convulso piacere.
osservare quelle dita grassocce che la esploravano profondamente facendomi trasalire nel vederle sporgere dall’orifizio anale quello che era un plug in lattice a dilatarla in maniera così estrema a significare che di certo non era da esludersi neppure l’ulteriore sodomia.
sentirla raggiungere l’orgasmo, procuratole con il solo uso delle dita, mi fece trasalire, incapace di trattenere l’istinto di masturbarmi, senza poter ancora sapere che quella sarebbe stata l’ultima volta che avrei potuto farlo così liberamente.
fu lei stessa, con ghigno tra il perfido e l’ironico, ad estrarre dalla borsetta un cofanetto, reagalo dell’amante, inequivocabile oggetto di contenzione a sigillare la mia virilità, e che lei stessa mi avrebbe apposto assecondando il volere dell’amico, desideroso di impedire ogni mia forma di piacere non autorizzato.
trovarmi improvvisamente recluso mi faceva comprendere che quel mio succube ruolo era stato sancito facendo di me lo spettatore passivo di ogni altro possibile evento che di sicuro non avrebbero fatto mancare.

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