HISTOIRE TITRE: Cinema a "Luci Rosse" 2. parte
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Cinema a "Luci Rosse" 2. parte


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Cinema a "Luci Rosse" 2. parte

by strafiga
Vu: 1714 fois Commentaires 6 Date: 27-11-2020 Langue : Language

seconda parte.....

....in quel momento mi resi conto di essere appena passata nel panico davanti a tutti quegli uomini con la camicetta trasparente senza niente sotto, per di più mezza sbottonata, offrendogli un' anticipo su quello che avrebbero visto nel cinema.

Danke, das koennen Sie behalten

grazie, lo può tenere lei dissi con sfida e mentre ci girammo raggiungendo l'uscita alzai il retro della gonnellina svelando agli sguardi bavosi le mie natiche in movimento praticamente nude, solo minimamente coperte da un minuscolo pezzetto di stoffa bianca. Vedendo questo e sentendo i fischi dietro di noi penso abbia mandato in estasi il mio LUI il quale guidando come un matto mi prese la mano e l'appoggiò sul suo membro che non avevo mai notato così gonfio tanto da uscire dai suoi bermuda shorts parzialmente slacciati, ci portò verso una stradina senza uscita dove ci eravamo già appartati alcune volte, scese velocemente e senza neanche spegnere i fari, girò intorno all'auto , mi trascinò fuori e mi mise a pecorina appoggiata con le mani sul cofano bombato della 2Cavalli senza dire una parola, mi sollevò un altra volta la gonna e mi strappò giù letteralmente la mutandina fino alle ginocchia, mi fece divaricare per quanto possibile i piedi, s'inchinò dietro di me e con le mani mi allargò le natiche, spinse con forza tutto il suo viso sulla mia intimità, lingua, naso, mento che strisciavano avanti ed indietro lungo il mio solco ormai inzuppato per prendermi poi con un vigore mai visto prima, tenendomi per i miei capelli lunghi e biondi e con povera ma le mie tettine che danzavano al ritmo dei suoi colpi visibili a chiunque sarebbe passato visto che i fari ancora erano accesi.
Sentivo il suo organo che vibrava dentro di me, il suo pube e i suoi testicoli che sbattevano contro il mio didietro, quasi da farmi male se non fossi stata eccitata anch'io, lo sentivo strillare dal piacere e mi guardavo in giro preoccupatissima di non fare un altra figura in pubblico come al cinema...o forse non mene importava più nulla!!!
Non durò molto, aihmè, o per fortuna, e mentre si spense dentro di me per scivolare poi fuori dopo una serie di grugniti e sospiri, sentivo il misto del suo seme e il mio succo scendere tra le cosce. Mi fece rialzare in piedi tenendomi la gonna sollevata, prese la mia mano e la strofinò sulla mia intimità dove raccolse quanto stava uscendo e poi me la guidò verso la mia bocca dicendomi di leccare tutto, Non contento si mise uno per uno le mie dita in bocca leccandole mentre chiudeva gli occhi per poi baciarmi intensamente con le sue labbra dal gusto salato dei nostri umori. Restammo così ancora abbracciati per qualche minuto appoggiati alla macchina mentre guardavamo il panorama illuminato dalla luna che si intravedeva tra gli alberi e i villini sparsi lungo questa stradina solitaria in collina.
L'emozione, l'avventura, lo sforzo fisico e le troppe bibite iniziavano ad avere di nuovo il loro effetto e sentivo sempre più l'urgenza di fare di nuovo pipì. Cercai con lo sguardo un cespuglio al bordo della stradina e gli chiesi di farmi la guardia ma lui mi prese fermamente per mano e mi portò davanti alla macchina.

Hier, vor mir, ich will dir zuschauen

quì, davanti a me, ti voglio guardare!
non potevo crederci e cercai di divincolarmi ma lui non mollò la presa e non mi fece allontanare....
E così, oggi per l'ennesima volta, dovetti abbassare le mutandine e mi accucciai nel cono di luce dei fari con il mio sedere verso l'auto e lui in piedi davanti a me. Sempre tenendomi per mano si abbassò anche lui al mio livello fissandomi negli occhi e mi prese per le guance baciandomi intensamente proprio mentre iniziava a sgorgare il mio succo, prima irregolarmente e poi con un getto forte e concentrato che schizzava sull'asfalto e creava un rivoletto che nella discesa sull'asfalto gli bagnava le scarpe mentre ormai essendo abbastanza fresco e umido, si alzava del vapore quando mi guardai tra le gambe. Gli sorrisi e gli chiesi imbarazzata

gefaellt es dir mir zuzuschauen?!

ti piace guardarmi?! e mentre mi sorrise anche lui e mi baciò un altra volta e io chiusi gli occhi assaporando questo momenti erotico e intenso.
Concentrati come eravamo sullo spettacolino nessuno di noi aveva notato l'ombra che stava risalendo silenziosa sulla stradina nella nostra direzione. Alzai lo sguardo e vidi quel signore anziano con il cagnolino al guinzaglio che ormai era a un paio metri da noi, sul suo viso un espressione di sorpresa, incredulità e imbarazzo ma affascinato che per qualche secondo o un eternità mi fissava mentre io terrorizzata, prima non riuscivo ad interrompere e continuavo a fare pipì, poi presa dal panico mi alzavo tirandomi su la mutandina che si bagnava abbondantemente con l'ultimo fiotto profumato mentre la pipì ancora colava lungo le mie cosce fino alle ginocchia e oltre bagnandomi le scarpine.....e così conciata salivo di corsa sulla macchina

Cosi, con la mutandina bagnata avvolta in un kleenex e senza reggiseno tornavo a casa, salendo le scale incrocio tanto per cambiare un nostro vicino che spesso avevo notato guardarmi in modo piuttosto ambiguo figuratevi quella sera!!!
piano piano apro la porta di casa nella speranza che i miei fossero già a letto....

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