Dove possiamo sentirci in privato ?
La bellezza delle sue forme delicate ed invitanti, il fascino sensuale che emana inducono un forte il desiderio di potermi saziare alla sua bocca e cogliere il piacere dei suoi baci mentre con impudica sfrontatezza le mie mani palpano le sue carni.Bruciando di desiderio le mordicchierei i lobi delle orecchie e le leccherei il collo. Poi, più audace, bacerei con dolcezza il suo seno succhiando e mordicchiando i capezzoli. Penso con crescente desiderio di sentirli inturgidire fra le mie labbra.Vorrei, poi, accarezzare la sua schiena e coprirla di baci ed inebriarmi dei profumi che emana il suo corpo nudo e sentire la sua pelle vibrare mentre la mia lingua vi scivola sopra e la induce ad abbandonarsi al piacere.Ed ancora leccarle il ventre, giocare con l'ombelico prima di stendermi fra le sue cosce per guardarla mentre priva di ogni pudore offre il suo sesso, frutto prezioso ed ambito, al mio sguardo. Allora vi poggerei le labbra per un tenero, casto bacio, ma poi vinto dal desiderio di coglierlo e goderlo, con la lingua ne disegnerei i contorni e lo leccherei con passione per poi scendere alle cosce mentre la stimolo e la possiedo con le dita. E di nuovo la lingua imperiosa è sul suo sesso per leccarlo e penetrarlo e toccare i punti più sensibili e reconditi. Mi piace pensare la sua eccitazione mentre il succo del suo piacere cola copioso ed io lo assaporo. Ed ancora senza tregua titillare la clitoride, suggerla e mordicchiarla e sentire nel suo respiro affannoso il giungere dell'orgasmo.Allora mentre i corpi combaciano con una spinta decisa penetrarla con selvaggia tenerezza. Sogno il suo fiore che si apre ed accoglie il mio cazzo e lo stringe e lo avvolge con un caldo e bagnato abbraccio. Si dona senza remore, senza inibizioni ed io la possiedo mentre gridolini di piacere sottolineano il suo andare verso l'orgasmo e mentre il suo corpo è scosso da fremiti e le nostre lingue sono avvinte in un bacio senza fine, profondamente dentro di lei, lasciarmi andare al piacere e spargere nel suo ventre il mio seme atto di un possesso pieno e totale e di un suo donarsi in modo impudico e privo di ogni remora.
Belle gambe, divaricandole si potrebbe scoprire se indossa le mutandine o meno e poi sarebbe bello far scivolare le spalline e lasciarla a seno scoperto