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La prima volta anale
by Miriana
Quando scrissi questo racconto non mi ero ancora confrontato con altri uomini, ma poi col tempo ho conosciuto sempre più fidanzati, mariti e singoli sessualmente molto attivi: più giovani, meno giovani, alcuni neofiti, altri dei veri tori da monta e in particolare questi ultimi e quelli maturi con molte esperienze si sono trovati tutti indistintamente d'accordo nel ripetermi la medesima cosa ogni volta che affrontavo l'argomento:...NON FARTI ILLUSIONI, TUA MOGLIE IL CULO LO AVEVA GIA' DATO AD ALTRI PRIMA DI CONOSCERTI E NON SOLO UNA VOLTA... Io a distanza di anni dalla nostra prima volta anale, mi rifiutavo di crederlo, ma dentro di me sapevo che era vero, e la cosa strana è che questa certezza invece di turbarmi mi eccitava. “Ho un dubbio che da qualche giorno mi sta passando per la testa, come al solito farò la figura del pivello sprovveduto, quello ingenuo e credulone, ma la realtà e che non ho mai avuto molte donne nella vita, solo Miri e la mia ex erano vergini , le altre 3 o 4 avevano già fatto le le loro battaglie e una di loro aveva pure avuto un figlio, ma vengo al punto: penso di non essere stato il primo a passare per il suo buco del culo, certamente l'ultimo ma credo che qualcun altro mi abbia aperto la strada; è decisamente un dubbio eccitante, ma credo che mia moglie nasconda un segreto e che mi abbia mentito, ci sono arrivato tardi, ragionandoci sopra e ascoltando le esperienze di altri...” Estate 1993....Quando conobbi Miriana lei era ancora vergine nonostante avesse già 22 anni e da quello che sapevo di lei io ero il primo ragazzo con cui usciva in modo ufficiale, ma nemmeno io che ero già stato con altre donne, avevo mai fatto sesso anale con nessun' altra prima di lei. Era la prima estate che passavamo insieme in vacanza, al mare a casa di parenti e in quel periodo si scopava praticamente ogni sera. Ricordo che era bellissimo ed eccitante farlo mentre sentivamo in sottofondo le voci dei nostri parenti in giardino sull'altro lato della casa, la nostra stanza era al piano terreno a pochi metri dalla statale che passava proprio davanti alla finestra che noi lasciavamo intenzionalmente e consapevolmente aperta con la luce spenta, la stanza era comunque illuminata dalla luce arancione dei lampioni sulla strada e dai fari delle numerose auto in transito che noi vedevamo sfrecciare a poca distanza; penso che se un automobilista attento avesse fatto caso all'interno della casa avrebbe certamente potuto scorgere nella penombra due che scopavano....chissà in quanti ci avranno intravisto...
Accadde tutto durante una di queste seratine maliziose:
Lei, completamente nuda, era sdraiata a pancia sotto ed io a mia volta ero sdraiato su di lei e la stavo penetrando molto lentamente mentre la sbaciucchiavo sul collo e dietro le orecchie. Più che scoparla giocavo a stuzzicarla entrando e uscendo dalla sua figa molto lentamente e ripetutamente senza usare le mani ma solo appoggiando la punta del cazzo. La cosa stava andando avanti da diversi minuti e lei ormai era al limite dell'orgasmo letteralmente fradicia tra le gambe. Ogni tanto estraevo il cazzo e glielo appoggiavo duro come il marmo tra le natiche, quanto a venire non ci pensavo nemmeno lontanamente...entra ed esciesci ed entra, ad un tratto le affondai un colpo di reni ben assestato iniziando poi a pomparla lentamente. Potrà sembrare strano ma inizialmente non mi accorsi di nulla, solo dopo un attimo ebbi la netta sensazione che lei fosse più stretta del solito, intanto però il cazzo continuava a scivolare su è giù che era una bellezza mentre io provavo una sensazione sublime di godimento. Mi resi conto però che Miriana però stava ansimando in modo diverso, molto più intenso , come in un mix di sofferenza e godimento estremo. Quando le domandi che cosa avesse lei mi disse che le ero entrato dietro; mi bloccai all'istante e vi fu un attimo di panico da parte mia che rimasi paralizzato senza però togliermi da dentro di lei. Le chiesi preoccupato se avesse male ma lei, quasi stupita del fatto che non mi fossi resoconto della cosa, invece di farmi togliere mi disse lascivamente di continuare a spingere, a questo punto eccitatissimo e come in un sogno iniziai a pomparla nel culo, su e giù ritmicamente, lento ma inesorabile tenendola immobilizzata x i polsi e mordendole il collo non capivamo più un cazzo, era bellissimo ed io provai una sensazione indescrivibile di possesso, di sprofondamento nella lussuria, eravamo senza freni, un corpo unico . Mentre la sodomizzavo ogni tanto le domandavo se avesse male , ma lei mi rispondeva di no mentre gemeva come in trance, Il mio cazzo era diventato di marmo e quando lei si accorse che stavo per venire non esitò a dirmi senza tanti giri di parole una frase che non ammetteva rifiuti, o indecisioni da parte mia; al culmine del piacere mi irrigidii dentro di lei che capì subito che non avrei resistito un secondo di più quindi mi disse soltanto quel vienimi dentro, un ordine secco e deciso che non ammetteva repliche. Ovviamente io le obbedii abbandonandomi a quell'ondata di piacere caldo e intenso che sentii salire dal basso e invadermi fino al cervello.E' stata una delle sborrate più belle ed intense che io ricordi di avere fatto, roba da crepare d'infarto, ovviamente visto che lei già prendeva la pillola anticoncezionale, il tutto era avvenuto senza protezioni, la stavo scopando a pelle e così mi svuotai nel suo intestino fino all'ultima goccia di sperma, lasciandoci quasi l'anima in quell'orgasmo che non aveva nulla a che vedere con tutti quelli provati fino a quel momento, e mentre io stavo letteralmente morendo in quel vortice di passione, lei senza più freni inibitori spingeva oscenamente con il culo nella mia direzione per farsi penetrare il più a fondo possibile. Era irriconoscibile, la brava ragazza aveva lasciato il posto ad una lurida troia fuori controllo che si stava letteralmente sfondando da sola il buco del culo spingendosi contro il mio cazzo come posseduta da Satana in persona...Esaurito l'attimo di lussuria sfrenata io scivolai fuori dal suo orifizio anale col pene ormai flaccido e il glande arrossato e crollammo entrambi addormentandoci all'istante sfiniti così come eravamo. Solo molto più tardi lei si risvegliò da quel sonno ristoratore e come se nulla fosse accaduto si infilò i pantaloncini e una canotta per andare in bagno a scaricare lo sperma che iniziava a colarle fuori. Era sembrato tutto co sì strano e magico, quell'esperienza esaltante era la prima del genere per me e non mi posi nessuna domanda, pensai solo che lei fosse una femmina davvero strepitosa e dotata di una carica sessuale fuori del normale. La sera successiva avevo quasi paura a confessarle che volevo ripetere l'esperienza della sera precedente ma alla fine timidamente trovai il coraggio di parlarle e lei stessa nfessò che era intenzionata a rifarlo nuovamente; così e pian piano la sodomizzai per la seconda volta, ma questa volta lei si dispose a a pecorina sul letto in modo da offrirsi meglio. Iniziammo con un rapporto vaginale , lei era bagnatissima e un po' alla volta le inumidii il forellino quindi non avendo altri mezzi le sputai volgarmente sul buco del culo infilzandola ma questa con con la consapevolezza di ciò che stavo per fare, ammirando lo spettacolo del mio membro che spariva nel suo fondoschiena . Lei accompagnava le mie spinte rispondendo con le sue, si muoveva come se non avesse mai fatto altro nella vita che ricevere cazzi nel culo e dire che solo pochi mesi prima era ancora vergine. Entrambi godemmo più della sera prima e la venuta a pelle nel suo culo accogliente fu ancora più intensa; quindi dopo che io mi svuotai dentro di lei a pelle immediatamente si girò stendendosi a gambe larghe sul letto e aprendosi verso di me mi chiese di farla venire leccandola. La accontentai e lei nel giro di pochi secondi mi ripagò con un orgasmo devastante che mi lasciò col volto bagnato, Anche stavolta tenne lo sperma dentro di se crollando sfinita.
Da allora fu un crescendo di esperienze e situazioni che l'hanno vista sodomizzata nei posti più impensati con la stessa facilità con cui un'altra donna. al posto suo potrebbe al massimo fare un pompino al suo compagno. A distanza di anni e dopo essermi confrontato con molti uomini che ripetevano tutti la stessa cosa, un giorni presi il coraggio in mano e così a freddo le chiesi se fossi stato davvero il primo uomo a cui aveva concesso il culo, con la scusa di avere letto un articolo che parlava appunto del sesso anale. Le si inalberò, è diventando aggressiva come una vipera, ma non ripose alla domanda facendo l'offesa e chiedendomi cosa mi passasse per la testa, quindi si chiuse nel silenzio senza rivolgermi la parola per due e tre giorni, comunque non rispose ma non negò nemmeno che fosse accaduto con altri prima di me e di perdere la verginità vaginale e questo non fece che rafforzare le mie convinzioni. A distanza di tempo tornai alla carica e riformulai la domanda durante un rapporto sessuale. Anche stavolta lei rimase in silenzio ma senza arrabbiarsi e mentre la sodomizzavo. lei ridendo mi disse solo di tacere e spingere...
Secondo voi come sono andate le cose???
