Resort in Jamaica 3
by oiboVisto: 146 veces Comentarios 2 Date: 17-12-2024 Idioma:
La feci mettere a pancia in giù con il cuscino sotto la pancia, nel frattempo ci raggiunse Lucilla, che subito prese posizione, gli incremai quei culetti rossi come un peperone e erano molto dilatati, gli massaggiavo la crema all’interno con due dita. Poi passai alle patate, e a me il birillo cresceva, iniziai con Lucilla, mi riempii 3 dita con la crema e mi avvicinai al buco che era molto aperto, ci entrarono con facilità, e misi anche il mignolo per spalmare meglio parte dell’interno, per poi cambiare crema e massaggiare l’esterno. Dissi: we che dilatazione, se lo volessi mettere dentro io ora non lo sentireste nemmeno, lei rise e rispose: aspetta a vedere l’altra patata, ghignando in modo scherzoso. Ultimata Lucilla passai a Lara, iniziando dal culetto che trovai bello dilatato, come lo accarezzavo con la crema Lara gemeva, provava forti brividi. Poi la feci girare, dapprima mi impressionai ma subentrò subito l’eccitazione, prima di partire aveva una fichetta dalle labbra sottili e sembrava sempre chiusa solo mettendo il dito si vedeva che si apriva ma non più di tanto, ora ogni labbro era gonfio come lo spessore di due dita che tenevano aperta l’entrata, riempii le mie 4 dita ed iniziai delicatamente a spalmare, oltre alle dita ci entrò gran parte del palmo senza sforzo, se chiudevo il pollice all’interno, sarebbe entrata tutta la mano, questo lo dissi oltre a pensarlo, Lara rispose, ma non è colpa mia amore, io ero saltata in braccio al boss prendendolo al volo, lui anziché appoggiarmi alla parete della cabina mi appoggiò al torace del marinaio che dalla foga anzichè mettermelo nel culo lo mise davanti insieme al capitano, uauuu che trapanata, ero rimasta senza fiato, non respiravo ,troppo bello, un po' devastante ma bello, me li tenetti così fino alla fine e godevo come una pazza, la sentivo che la stavano aprendo sempre di più. Avrei voluto infilargli tutta la mano adesso, ma non lo feci, finita l’incrematura il mio birillo soffriva una dura erezione, che lucilla placò con uno dei suoi pompini e nel momento della sborrata si avvicinò anche la bocca di lara e si divisero il dolce nettare. 10 minuti di rilassamento e tempo mezz’ora stavamo sulla banchina pronti per la passeggiata per il paese. Ci accompagnò la mia amichetta e il marinaio, visitammo alcune chiese poi ci portarono in un locale tipico a prendere qualcosa da bere e ascoltare musica reggae dal vivo, dopo qualche museo qualche rovina si ritorna a bordo. troviamo apparecchiato sul ponte di poppa e c’è anche il pisellone con noi, come saliti a bordo vediamo che mollano gli ormeggi e le ragazze iniziano a servirci il pranzo il boss ci informa che siamo diretti a port Antonio, arrivo in serata dove faremo rifornimenti di cambusa, gasolio acqua ecc ecc. ottimo pranzo sempre ed esclusivamente a base di pesce, con un vinello bianco leggermente frizzante che dopo il secondo bicchiere si fa sentire. Caffè del buon rum e giù in cabina a spogliarci, giornata stupenda ci ritroviamo a prua tutti a prendere il sole, ma mancava Angela, era rimasta sotto il tavolino a succhiare il boss qualcuno rispose, ma Luca ribadì: erano, ora son passati sopra il tavolino, una rinfrescata ai canali………. E scoppiammo a ridere. Eravamo cinque lucertole al sole, ci pensarono le cameriere a cospargerci di abbrozzante, dopo le 18 a me e luca ci si svegliò il birillo e visto che le nostre donne erano a riposo, chiamammo le due ragazze che si dedicarono a noi 2, scelsero loro, Amy si inginocchiò al mio fianco e mentre l’altra iniziò a prendere in bocca Luca, io anticipai Amy ( questo è il suo nome che scoprii di origine giamaicano che significa “caramente amato e sincero”. È un nome dolce e breve.) la tirai a me abbracciandola, ci baciammo un paio di volte, me la accarezzai tutta, la portai su di giri e come la sentii ben bagnata la invitai a cavalcarmi per la sua gioia ( sapevo che era la sua posizione preferita ne avevamo parlato) fu una cavalcata lenta e profonda, io con una mano le palpavo una tetta mentre con l’altra le strizzavo la chiappa, per il mio piacere venne un paio di volte, ci rimettemmo a 69 per altri 10 minuti, il suo sapore mi inebriava, e la sentivo rigodere, il suo godere oltre a trasmetterlo con i suoi gemiti, aveva delle contrazioni e piccoli scatti che se stava pompando doveva fermarsi e poi riprendere. Si sdraiò sotto di me e la presi alla missionaria, lei si avvinghiò con le gambe sopra i miei glutei spronandomi a pomparla, luca era già venuto e stava prendendo il sole, le nostre donne sonnecchiavano. L’altra ragazza si sdraiò al fianco di Amy dandole una mano. Amy la stringeva forte e godeva, si parlarono mentre chiesi a Amy di mettersi a pecorina, l’amica voleva partecipare, ma io avevo voglia di Amy e farla godere alla grande, risposi con un dopo. Entrai subito in lei per poi passare al culetto e quando ero lì per venire mi sdraiai e loro mettendosi ai miei lati iniziarono un pompino a due bocche da paura, feci una fontana di sborra che loro sapientemente gestirono e non ne persero una goccia, le tirai a me sul mio torace e rimanemmo abbracciati per un po', quando si alzarono ricevetti un bacio da tutte e due. ( Luca la usava come svuota palle e lei ci stava malissimo ) Il sole stava tramontando così svegliai Lucilla e Lara e ci accingemmo a raggiungere la nostra cabina, mentre Angela e Luca restarono un’altro po'. Nel tragitto vidi amy e la sua amica in divisa con delle pezze in mano che ripassavano tutti i divani, tavolini ecc ecc, le salutai e ebbi da loro un sorriso a 32 denti. Abbracciai le mie due donne, si oramai Lucilla si era trasferita da noi, e andammo in cabina. La prima cosa che feci è controllare la patata e culetto di entrambe, rimasi meravigliato, quelle creme erano un portento sia le lubrificanti, che le restringenti. Ma nel controllo il birillo si muoveva così con una scusa le feci mettere tutte e due a pecorina davanti a me per un controllo migliore e con la scusa di incremarle di nuovo che mi inculai Lara, sorpresa ma contenta, godette quasi subito senza sentir dolori nella penetrazione, poi passai al culetto di Lucilla che fremeva per poi sborrare in viso a tutte e due. Andarono a fare la doccia, e mentre si asciugavano i capelli la feci io, poi rifinimmo sul letto messe tutte e due a pecora ma questa volta per la crema.
Ci preparammo per la cena, ottimo pesce buon vino e non ne parliamo del rum. Angela nel frattempo la vidi chiacchierare con Amy, che annuì alla proposta di Angela. Lara si avvicinò curiosa e capì che si stava organizzando un’altra orgia ma nel salone e per tutti, dove il comandante si sarebbe alternato con il marinaio alla guida visto che avremmo fatto il viaggio di notte destinazione Ocho Rios. Angela aprì i giochi si tolse la camicetta che aveva rimanendo nuda e anche Lucilla e Lara la imitarono prendendo il centro della stanza. Anche luca si tolse pantaloncini e maglietta, andò al centro stanza prese per le mani Lucilla dichiarandosi che la desiderava da tanto, l‘ abbracciò e si sistemarono su un divano. Dalla vetrata entrarono i due marinai già a cazzo dritto per le bocche di Angela e Laura che si fecero trovare pronte, azz e io?
Sempre dalla vetrata entrò Amy , bellissima che venne diretta da me. Mi alzai e la accolsi con un abbraccio come se non ci vedessimo da anni, lei mi spinse leggermente indietro per farmi risedere salendomi sopra a cavalcioni, senza cercare la penetrazione. Pomiciammo e ci gustammo lo spettacolo che ci davano Angela e Lara con i due marinai, mentre accanto avevo Lucilla che con la sua cavalcata stava distruggendo Luca. Angela e Lara dopo quell’accoglienza di bocca ai marinai, li fecero distendere per mettersi a 69, sembravano sincronizzate, dimenavano quei culi sotto i colpi di lingua che ricevevano, per poi passare ad una bella cavalcata, missionario, e ritornare a cavalcare ma con una variante, il cuoco che trombava Angela, come vide che l’amico tirava a se Lara mettendo il culo in mostra si sfilò da Angela per incularsi Lara in una doppia, per poi rifarsi cavalcare da Angela e facendo la doppia anche con lei, per poi finire con due sborrate sul viso alle donne. Amy mi stava a cavalcioni, la sua patata sopra in mio pene irto e sdraiato lungo la mia pancia, le labbra della fica lo abbracciavano per lunghezza e ogni tanto c’era un piccolo movimento avanti e indietro. Mi stava accarezzando il cazzo con la sua patata. Mi disse di stare fermo e in silenzio, chiamò la sua amica e tutte e due in ginocchio davanti a me mi sbocchinarono alla grande. Non dissi una parola, Amy mi prese per mano triandomi giù dal divano sdraiato sul pavimento e mi cavalcò mentre l’amica mi salì sul viso posizionando la sua patata sulla mia bocca. Ero al settimo cielo, il godimento che mi dava Amy lo restituivo all’amica.Nel momento che stavo per venire, tutte e due dopo aver abbondantemente goduto si precipitarono sul mio sesso a gustarsi quel nettare maturo. Ci rialzammo e sedendoci sul divano Amy che fino a ieri non diceva una parola in italiano ma parlavamo a gesti e a sguardi, mi sussurrò: io no gelosa, io fiera di te se dare piacere a mia amica, tu dolce, premuroso, e ci baciammo a tre bocche. Angela e Laura si erano riposate e incremate, era rimasto il cuoco mentre l’altro era andato a dare il cambio al boss. Come il marinaio lasciò il salone, uscirono di corsa anche le 2 cameriere, Amy mi sussurò: guarda è bellissimo. Il tempo che il cuoco ci distribuì una coppa di champagne e dei stuzzichini che parte una musica di sottofondo nel frattempo sparisce anche il cuoco, 3 minuti compaiono le due cameriere ai lati del boss tutti e tre oliati che brillavano con al seguito il cuoco, in boss era a pisello eretto per la gioia delle donne, ma essendo obbiettivo in quell’immagine ( le due ragazze accanto e lui al centro, era una bella figura). Sfilò davanti al divano, offrendo la sua mano ad Alice, Lara, Lucilla portandosele al centro mentre le cameriere si sedettero al mio fianco, Luca a sua volta si spostò trovando la posizione migliore per gustarsi lo spettacolo. Le tre donne al momento che il marinaio tolse il mantello al boss erano in ginocchio a leccare quel “ totem” da loro molto desiderato e iniziarono le danze. Dopo quel pompino a tre bocche, le donne vennero posizionate a pecorina dal marinaio e mentre il bosso le prendeva da dietro, il marinaio gli riempiva la bocca,
godettero tutte e tre, poi fu il momento della cavalcata, iniziò Lucilla mentre le altre due erano ai lati accarezzando i due corpi, e nel momento che il boss la tirò a se per baciarla, arriva il cuoco a riempirgli il culo per fare la doppia. Come se lo sentì entrare godette con un forte gemito che aumento’ pompata dopo pompata fino a cadere di lato. Poi fu la volta di Angela, stessa storia e alla fine Lara che quando scivolò di lato dopo aver goduto un paio di volte, mi sembrava svenuta per il forte godimento, ma la scena non era finita, mentre le tre donne vennero messe a stella sdraiate al centro salone, con le loro teste al centro, le due cameriere si precipitarono ai piedi del boss spompinandolo per poi masturbarlo sui visi delle tre donne. Fu una fontana di sperma, le donne erano tutte a bocca aperta e lingua di fuori per raccoglierne il più possibile,
mi era diventato di marmo. Lucilla la vedevo un po' di lato coccolata dal cuoco che la vedeva un po' dolorante. Vedevo che si stava sciogliendo a quelle carezze e a quei baci ( geloso?). Luca si era masturbato per tutto il tempo, la cameriera non gli si è per niente avvicinata………………….. poverina le prime volte l’ha usata come svuota palle e si è sentita molto offesa bella come è. Il boss sparì facendo ricomparire il marinaio che si dedicò a Lara e Angela che erano al tappeto in tutti i sensi, insieme a Luca si prestarono ad aiutarle a riguadagnare la seduta sul divano dove luca era in un lato a guardare e il marinaio tra le due donne che davano cenni di “risveglio.” io nel frattempo mi trovavo tra Amy a cavalcioni su di me che con la sua patata percorreva la mia asta e Raeni ( questo il nome della seconda cameriera, ovvero regina) che in piedi sul divano si era posta tra noi mettendo la sua patata a disposizione della mia lingua, iniziai a leccargli il clitoride, mentre Amy se lo infilò tutto dentro, mentre leccavo ogni tanto scendevo per penetrarla con la lingua e risalire al clitoride, le piacque molto questo gioco, oltre dai suoi orgasmi me ne accorsi anche dal fatto che spesso si chinava sulla mia testa baciandola e Amy era felicissima di questo. Visto che la serata era ultimata, decisi di andare con le cameriere nella cabina di Lucilla avvisandola. Amy era abbracciata a me mentre Raeni ci precedeva saltellando qua e la. Meno male che avevo dato retta al capitano su come gestire le pasticche, arrivati in camera presi a leccare Amy, mentre Raeni si dedicò al mio pisello, la feci fare per 2 minuti poi la feci sdraiare accanto ad Amy e mi dedicai anche alla sua patata mentre si riempivano di carezze e bacetti. Mettemmo in atto tutte le soluzioni per un buon triangolo fmf. Ci divertimmo per parecchio tempo Raeni era una multiorgasmica, un po' lenta all’inizio ma come iniziava tutti gli altri erano a ripetizione ogni 3 minuti, a sentirtela sotto così che godeva in continuazione ad ogni tua pompata ti sentivi potente. Dopo due orgasmi miei le ragazze non vollero insistere anche perché si era fatto tardi e l’indomani ci aspettava una lunga escursione alle cascate dunn, così ci salutammo con baci e forti abbracci. Io lentamente ritornai nella mia cabina dove trovai Lucilla intenta a leccare la patata a Lara. Mi si annebbiò la vista, salii sul letto e presi Lucilla da dietro, che a sua volta accellerò quella leccata a Lara che la vidi contorcersi e godere, ma come sentii godere lucilla saltai subito su lara prendendola a pecora e giocando un po tra fica e culo riempiendogli quest’ultimo con la mia sborra. Veloce bidè e tutti abbracciati a ninna. La mattina eravamo già a Ocho Rios, un bellissimo porticciolo con molte barche, quindi per uscire fuori ci voleva il costume e visto che ci attendeva il minibus ci mettemmo anche noi pantaloncini e maglietta, si unirono a noi il marinaio e le due ragazze Amy e Raeni, arrivammo alle cascate ( dove hanno girato molti film) dopo venti minuti, uno spettacolo stupendo, una enorme montagna di massi alternati a terrazze dove l’acqua faceva da padrona con tutte palme e vegetazione equatoriale intorno. Camminammo per quei vialetti lungo tutta la cascata che erano un incanto, e arrivammo in un punto dove l’acqua aveva diminuito la sua potenza di molto e vi erano molte terrazze e vasche dove qualche turista ne approfittò per un bel bagnetto fresco, cosa che copiammo anche noi. Arrivammo all’ora di pranzo, le ragazze ci chiamarono e ci dirigemmo tutti al minibus. Strada facendo Lara si alzò dal suo posto e dandomi un bacio sussurrò: scusami amore ma ho voglia di cazzo perdonami, e così dicendo prese per mano il marinaio e se lo portò in fondo al minibus. Mi voltai come fece anche Luca per godermi lo spettacolo che vengo a scrivere: lei seduta lui davanti a farsi sbocchinare, 2 minuti lei si sdraia apre le gambe e viene penetrata, gode, lui si siede e lei cavalca e rigode, lui la sposta e la mette a pecora pompandola lei rigode lui la gira e con il cazzo in mano le sborra in bocca. L’ho descritta per confrontarla con poi vedremo. Tornarono che eravamo arrivati il tempo di ricomporsi ed eravamo davanti allo yacht. Il comandante aveva provveduto al rifornimento di tutto, nel porto molto attrezzato c’era una squadra dello stesso armiere che provvedette al tutto mentre il cuoco ci fece trovare delle prelibatezze, per far due risate, ricordo che alla seconda portata Angela prese la mano del cuoco dopo che le aveva servito il piatto complimentandosi del pranzo e tirandoselo un po' a se le sussurò: dopo te lo succhio bene bene.
Ridemmo e proposi un brindisi. Il pomeriggio lo passammo in una spiaggetta poco distante con Amy e Raeni che ci accompagnarono, Il comandante dovette andare in un’altra città con il marinaio a prendere dei pezzi di ricambio per la barca e il cuoco rimase a bordo per altri lavori, le ragazze portarono una grande borsa frigo rigida che trasportavano in due. Come arrivammo amy sparì e ritornò accompagnata da dei ragazzi che ci sistemarono dei lettini e qualche ombrellone sempre della stessa marca dello yacht, bene attrezzati. Verso le 18 Raeni telefonò a bordo per sapere la situazione, volendo potevamo rientrare ma c’erano ancora dei lavori in corso, così decidemmo di restare un’altra oretta. Alle 20 saliamo a bordo e nel pozzetto di prua trovammo tutto apparecchiato, le ragazze ci informano che potevamo andare in cabina e con calma rinfrescarci e così facemmo. Nel mentre ascoltai una telefonata tra il comandante ed Amy che la informava che sarebbe rimasto con il marinaio a Golden Grove tutta la notte che avrebbero atteso l’arrivo di un pezzo della barca, di scusarci di noi. Dopo una oretta risalimmo per la cena, Amy mortificata ci informò della telefonata che aveva ricevuto, ma la tranquillizzammo e iniziammo a cenare. A fine cena dopo il solito rum e visto che si prevedeva una serata di calma piatta, tutti ci recammo nelle nostre cabine, mentre Lucilla si stava facendo la doccia io e Lara gli dimmo che saremmo andati da Angela a fare 2 chiacchiere e che se voleva ci poteva raggiungere,
bussammo alla loro porta e sentimmo l’avanti di Angela, vedemmo una situazione un po' strana, Angela nuda seduta a capoletto con gambe aperte e mano sulla fica molto lucida e grondante, Luca seduto di fronte con il cazzo in mano a segarsi, non si scomposero anzi essere visti così li eccitava. Ci invitarono ad imitarli e ci unimmo. In realtà Angela si stava incremando la patata con la crema rassodante e Luca lentamente giocava con il pisello. Anche lara prese le creme e iniziò, vedere quelle 2 patate aperte e rosse, a me il birillo si alzava specialmente la patata di Angela, era carnosa e bella gonfia, da leccare tutta. Quando ad un certo punto sentimmo: c’è nessuno? Si può? E entrando aggiunse: che è questo silenzio, non vi state mica addormentando? E si tuffò sul letto, era Lucilla che prese subito posto dando le gambe verso le donne e la testa tra di noi in mezzo a tutti, arrivò una ventata di allegria, che con l’aiuto di Angela che da sotto il cuscino tirò fuori un bel dildo da 22 cm che piano piano piantò dentro a lucilla che gradì dicendo: si è così che si inizia la festa.
Prese in bocca i nostri cazzi ravvivandoli. Angela si era messa con il viso sul culo di Lucilla e una mano manovrava il dildo e l’altra mano tra le gambe di Lara che godeva come una matta. La bocca Di lucilla si era trasformata in un’aspirapolvere, tanto è vero che Luca non resistette più di tanto e le riversò in bocca tutto la sua sborra,( non poteva prendere le pasticchette in dotazione per via del cuore) io, mi rigirai al verso di Lucilla le sfilai il dildo e la presi con passione. Volle essere scopata in tutti i modi possibili, mentre Angela e Lara si stavano divertendo con il dildo. Quello che mi fa sballare è la pecorina con Lucilla, non so come descriverla, ha un movimento che mi porta quasi subito all’orgasmo ecco perché ogni tanto mi fermo e lei mi sfotte, ma questa sera l’ho lasciata per ultima la pecorina, si la voglio riempire bene bene di sborra. Come uscii dalla sua fica, Angela ci si fiondò a leccarla tutta, così tolsi quel dildo dalla patata di Lara e dopo un bel pompino la presi. Iniziai con il suo culetto, sentivo le sue contrazioni, ma non dovevo venire, la presi alla missionaria con molta foga così tanta che lei mi disse piano che mi sfondi, per poi essere cavalcato e li le feci una di quelle sborrate che non fece in tempo a prenderla in bocca. Ora era il turno di Angela, si fece trovare tutta a gambe aperte mentre con le mani spalancava le labbra della fica. Miiiiiiii me ne sarei venuto lì all’istante, mi ci tuffai di testa e iniziai a leccarmela dentro il buco e fuori come piaceva a lei , ( vi ricordate la descrizione della scopata che si è fatta Lara al ritorno delle cascate? Fredda e un po' selvaggia, ecco come scopavano i marinai e il boss, per loro era lavoro e leccare la patata è perdita di tempo). La sentii godere un paio di volte, le alzai le gambe per poter arrivare anche al culetto che lo ha molto sensibile e mi cimentai in una gincana tra il culetto e il buco della patata. Lì gli sentii fare un orgasmo con tanto di strilletto. Si girò ponendosi in ginocchio davanti a me, prese il mio viso tra le mani dandomi uno di quei baci da toglierti le tonzille, e sdraiandomi iniziò a cavalcarmi selvaggiamente. Ero nel far west dove kalamity jen fuggiva inseguita dagli indiani………..
mi dovetti attaccare ai suoi fianchi per tenere quel ritmo, ( cmq prima di tornare a casa farò un buon rifornimento di quelle pasticche) ad un certo punto la sentimmo godere e strillare godere e strillare 2, 3 volte di seguito, la capovolsi alzandogli le gambe e tuffandomi con la bocca continuai a leccarla con un suo siiiiiiiiiii ci volevaaaaaaa. Io stavo per scoppiare, gli diedi il tempo di prendere fiato mentre continuavo a leccarla e subito dopo la misi a pecora e mi divertii a giostrare tra fica e culo con il mio cazzo, riprese a rantolare, sbatteva il viso sul cuscino un po' con la guancia sx e un po' con la guancia dx e quando mi sentii che stavo per godere ( quelle 2 gocce rimaste ) ripetee più volte……. Nel culo nel culo nel culo n e l c u l o fino a ripeterlo a voce bassa per poi accasciarsi di lato. Che trombata ragazzi. Angela nel distendersi sul letto con una mano prese le mie palle quasi a farmi male tirandole a se dicendo: tu da qui non scappi, e mi sdraiai al suo fianco dopo qualche minuto, me lo prese in bocca, iniziò a leccarlo lungo diciamo asta ma mi si era ammosciato, capii che la sua intenzione non era quella di svegliarlo e continuare, ma di ringraziarlo per il forte godimento che ha avuto, ultimo poi con un bacio in bocca sussurrandomi : come è fortunata Lara. Ci addormentammo lì in quella cabina, chi sul letto chi sulla moquet chi sul divanetto. La mattina all’alba venimmo svegliati da dei rumori che provenivano dalla sala motori, stavano riparando il generatore di corrente, noi non ce ne siamo accorti di nulla perché eravamo attaccati alle prese della banchina. Fuori la porta della cabina che avevamo lasciata aperta e trovammo chiusa c’era Amy che ci informò che avevamo operai a bordo e che era meglio vestirci e se volevamo tra 30 minuti avrebbe preparato la colazione, le dammo il nostro ok. Per la mattinata ci riportarono alle spiaggetta di ieri, nulla in contrario le lucertole presero posizione e quasi ci addormentammo, qualcuno ogni tanto insieme ad Amy che moriva dal ridere lanciava l’ordine : Lato A/ lato B. e noi si girava ridendoci sopra. Per pranzo ritornammo in barca che era la sola rimasta nel porticciolo, mangiammo come sempre a base di pesce dei piatti buonissimi e mentre Amy ci versava del buon rum ci accorgemmo che mancava Angela, Lara chiese a >Luca che rispose_ ma non so, Amy rise e ridendo disse che era in cucina a fare…….. i complimenti …….. al cuoco e tutti ridemmo, in effetti se li meritava i complimenti quelli veri. Le ragazze ci consigliarono di andare nel ponte alto della nave così non saremmo stati disturbati dai rumori e avremmo potuto prendere il sole come volevamo, l’importante era rimanere bassi per non scandalizzare qualche persona a terra. Arrivati su , avevano messo un asciugamano procapite sopra i divani, ottima idea ci facemmo 1 ora circa di pennichella poi mi venne l’idea di movimentare la serata e feci suonare la sveglia, proposi il gioco della verità. Tutti accettarono ed io mi proposi come banditore di argomenti. Ci ponemmo a circolo e mi feci portare una bottiglia da Amy, La feci girare al centro tipo il gioco della bottiglia ed uscì Luca, la domanda fu: i primi tuoi incontri con il sesso. Rimase un po' meravigliato ma iniziò. Lavoravo in banca appena laureato mi assegnarono all’ufficio finanziario mutui/prestiti ecc ecc avevo la fidanzatina al paese 30km da me che me la faceva vedere e non toccare e mi riempiva di seghe. Un bel dì si presentò in ufficio una donna ben vestita poco appariscente ma che si intravedeva il fisico. Era, la moglie del dottxxxxxxx che aveva deciso di comprare una casa per le vacanze in sardegna e facendo i conti dal suo conto cointestato al marito, mancavano circa 150 mila euro. Per farla breve visto che per procurare i documenti richiesti ci voleva una quindicina di giorni se non più e la signora aveva fretta, iniziò un corteggiamento sfacciato fino al punto di mettersi a gattoni sotto la scrivania e venire a succhiarmelo, non stavo nella pelle ma avevo paura di giocarmi il posto. Lei giocò il giolli, ancora non ero venuto, si alzò venne dalla mia parte si calò i pantaloni di pelle mostrando quel bellissimo culo e dicendomi: e con questo? Si chinò sulla scrivania e si aprì le chiappe, non capii più nulla, mi alzai e lo affondai in quel culo. Lei dopo 20 minuti uscì dal mio ufficio con il contratto approvato. Girai di nuovo la bottiglia, si fermò a Lara ( se tutti noi reputavamo la storia veritiera si andava avanti con il gioco, se la storia puzzava di bugia doveva pagare pegno deciso al momento) tutti proposero la stessa domanda.
( continua)