Tentazioni nella notte Parte 3
by quarantino1000Visto: 244 veces Comentarios 4 Date: 05-12-2024 Idioma:
Fabio ed Elena si diressero verso la pista, e lui la guidò con la sua presenza calma e sicura di sé, mentre lei si sentì un po’ in bilico tra l’eccitazione e il bisogno di non sembrare troppo nervosa. Da fuori era perfetta, il seno che tendeva la maglietta, la minigonna che accarezzava le cosce ad ogni passo, i tacchi alti che le davano una postura slanciata. Il marito la guardò da lontano, un sorriso sottile sulle labbra mentre sorseggiava il suo drink.
Lei sorrise leggermente, cercando di mantenere una certa distanza fisica, ma sentendo l’attrazione crescere dentro di sé: 'Non sembravi il tipo a cui piacesse ballare. Mi sembri più un tipo da cocktail.'
Fabio, avvicinandosi un po’ di più, con un tono giocoso ma con una punta di sfida, rispose: 'Ti sembro il tipo che non sfida le convenzioni? Ti sembro un tipo che non sa divertirsi?'. Lei non rispose, ma capì. La musica cambiò ritmo, diventando più sensuale. L’uomo maturo la avvicinò lentamente, e la donna, pur mantenendo una certa distanza iniziale, non poté fare a meno di notare il suo respiro vicino al suo orecchio. I loro corpi si muovevano al ritmo, ma c'era una chiara tensione, un gioco sottile di avvicinamento e distacco, con un finale già scritto. Il marito li osservava da lontano, senza intervenire. Sorrideva, come se stesse assistendo a un gioco che si stava sviluppando proprio sotto i suoi occhi.
Fabio, abbassandosi un po’ per parlarle vicino al viso, con un tono divertito ma anche intrigante, le chiese: 'Ti senti a tuo agio qui con me, vero? Non è ogni sera che ti capita di ballare così, non con qualcuno che non sia tuo marito'.
Lei di nuovo non rispose, ma lo fissò negli occhi. La loro danza divenne più intima, la distanza tra i corpi si ridusse lentamente. La donna sentì il battito del suo cuore accelerare, ma cercò di mantenere una facciata calma. Lui continuò a guardarla e le mise una mano intorno a un fianco. Sentì un piccolo brivido della donna.
Elena, guardandolo negli occhi, con il sorriso sulle labbra che ora era più sicuro, sentì il desiderio aumentare, anche se la sua mente era ancora confusa: 'Tu sembri avere sempre tutto sotto controllo, vero?'
L’uomo maturo sorrise soddisfatto, la sua mano scivolò delicatamente sulla sua schiena, accompagnando il movimento del ballo. Lei non si tirò indietro.
Fabio rispose in tono di sfida: 'Un po' di controllo non fa male, ma è anche il caso di lasciarsi andare ogni tanto.'
Il marito sorseggiò il suo cocktail con lentezza, ma la tensione nella sua espressione era evidente, ma osservò, divertito e soddisfatto di come le cose stavano evolvendo.
Elena, con un sorriso complice, si lasciò guidare dal movimento, ma la sua mente era in subbuglio, sentendo una scarica di adrenalina crescere dentro di sé. Sussurrò con tono divertito ma anche un po' provocatorio: 'Chi l’avrebbe detto che entrare in questo locale potesse essere così… intrigante.' La mano di Fabio scivolò lentamente sul culo della donna, e lei non si ritirò, anzi, sembrò quasi accogliere la sua vicinanza. Il marito li osservò, con un sorriso enigmatico. La serata era ormai decollata, e la dinamica tra loro tre stava prendendo una piega inaspettata solo mezz'ora prima.
Fabio sorrise con complicità, prima verso Mario, poi verso Elena, i loro corpi continuarono a muoversi senza forzature, ma sempre più vicini. Lei sembrò sentirsi attratta dalla sua sicurezza, da un’energia che non riusciva a ignorare. E si lasciò andare a movimenti sempre più provocanti. Il marito, intanto, si allontanò e si diresse verso il bagno, sorseggiando il suo drink e non facendo alcun commento, ma osservando tutto con una certa attenzione. Fabio tornò a toccarle il culo, questa volta con maggiore decisione, stringendolo e attirandolo a sè, con la donna lo guardò negli occhi e le sue labbra si incurvarono in un sorriso malizioso.
Elena, quasi sottovoce, ridendo, come se stesse cercando di mascherare l'intensità del momento, disse: 'Beh, sembra che non ci riusciamo più a fermare adesso.'
Fabio, con un sorriso affascinante, i suoi occhi brillavano di complicità, rispose: 'Non è detto che vogliamo farlo, vero?'
La loro vicinanza crebbe ancora, ma all'improvviso, con un rapido movimento, l’uomo si avvicinò, senza pensarci troppo un lungo bacio carico di desiderio scattò tra loro. La donna, inizialmente sorpresa dalla sua audacia, non si ritirò, anzi, sembrò accogliere quel momento con una sensazione di liberazione, come se finalmente stesse facendo qualcosa che non avrebbe mai pensato di fare. Nel frattempo, il marito, che aveva osservato tutto da una distanza, tornò al tavolo. Lo fece lentamente, quasi come se fosse inevitabile ciò che stava accadendo. Quando arrivò, trovò la donna e l'uomo maturo ancora vicini a baciarsi. Nel momento in cui si staccarono per un attimo, sia Fabio che Elena si accorsero che li stava guardando. Mario si avvicinò a loro sorridendo, guardando con malizia, ma con un'aria di calma, come se si aspettasse proprio quella scena: 'Beh, beh... non vi aspettavate che tornassi così presto, vero?'
Fabio, sorridendo in modo dominante e sicuro di sé, rispose: 'Non c'era niente di male, giusto? La serata sta solo decollando.'
Mario disse: 'Beh, non posso dire che mi dispiaccia vedere questo. Anzi, direi che è quasi divertente, eccitante.'
La donna, che inizialmente si era sentita un po' in imbarazzo per la situazione, ora si rilassò. Il marito sembrava genuinamente non infastidito, anzi, il suo sorriso mostrava che, in qualche modo, stava godendo di questa tensione. Fabio, che aveva osservato tutto con uno sguardo affilato, si lasciò andare a una risata sottile e le disse: “Beh, io e tua moglie ci troviamo molto bene insieme… non credi? Se vuoi ritorna a sedere vai…”
Mario, soggiogato ma divertito, rispose: 'Lo vedo. In effetti, sembrava proprio che la serata si stesse facendo interessante. Vi lascio continuare, divertitevi.' Si girò così e si sedette al tavolo, come Fabio gli aveva praticamente ordinato, ma la sua espressione era difficile da leggere. Un misto di divertimento e curiosità, ma anche di una certa consapevolezza della situazione.
La donna e l'uomo maturo si scambiarono uno sguardo carico di significato, ma non dissero nulla. Si sentì una leggera risata, ma era tutto velato da una sottile provocazione che aleggiava nell'aria.
Fabio, avvicinandosi nuovamente a Elena, con il tono della voce basso ma sicuro, le disse: 'Vedi? Quando non ci sono ostacoli, tutto diventa molto più interessante.'
Lei, con un sorriso ambiguo che si formò sulle sue labbra mentre si lasciava avvolgere dal ritmo della musica, gli occhi che si fissavano nei suoi, rispose: 'Interessante, davvero? Non mi aspettavo di sentirmi così… coinvolta.' Il marito guardò il gioco che si stava svolgendo, senza interromperlo. Il suo viso esprimeva un certo piacere nel vedere come la tensione cresceva tra la moglie e l'uomo maturo, ma non c'era segno di preoccupazione. Sapeva che tutto ciò faceva parte di un dinamico gioco di complicità.
Elena, sorridendo, disse: 'Credo che stiamo solo iniziando, non è così?'
Fabio, guardandola, con un tono sicuro e senza esitazioni, rispose: 'Non c'è fretta. La nostra amicizia è appena nata. Ma sono certo che entrambi apprezzerete ogni momento di questa... evoluzione.' E la baciò di nuovo appassionatamente, stringendola a sé. Con un bacio così passionale da sforare nell’erotismo. Una mano raggiunse anche il seno. Lei non si ritirò, al contrario, si lasciò condurre, sentendo un brivido di eccitazione percorrere la sua spina dorsale. Il marito sembrava divertirsi nel vedere la moglie abbandonarsi.
Elena, con una risata sottile, quasi come se stesse testando i suoi limiti, disse:
Non posso credere che stia accadendo tutto questo... è come se non avessi più il controllo.
Fabio, rispondendo, con la voce morbida ma carica di significato, le disse:
Il controllo... è solo un’illusione. A volte bisogna lasciarsi andare, e vedere cosa accade.
Dicendo così, le prese la mano con morbidezza ma anche con sicurezza e dominio, e la portò sul cazzo, e facendo così non la baciò ma la fissò dritto negli occhi e poi guardò Mario.
Fabio disse qualcosa all’orecchio di Elena, poi si avvicinò a Mario, il suo sguardo deciso.
Andiamo a casa mia,
propose, con un tono che non ammetteva repliche. Elena lo guardò sorpresa, ma l'adrenalina la spinse ad accettare. Non che a quel punto ci fosse alternativa. 'Va bene', rispose. Mario, defilato, fu consultato soltanto con un rapidissimo sguardo.
Continua