HISTORIA TìTULO: La Telefonata

La Telefonata

by bulldiclasse

Tornavo da Londra dove ero rimasto per lavoro per 3 mesi. Il giorno prima avevo chiamato Luca per chiedergli come stava ed avere notizie della moglie: “Luca, domani rientro in Italia e salvo imprevisti vado a trovare Carla in ufficio. Non la informare, voglio che sia una sorpresa”. Il giorno seguente, dopo esser atterrato a Fiumicino, salto su un taxi, fornendo all'autista l’indirizzo dell’Ufficio legale in cui lavora Carla. La trovo meravigliosamente sensuale dietro la sua scrivania, semi-sommersa di carte. La sorpresa ha funzionato, Luca non le aveva detto nulla. Non avevo dubbi, è un complice perfetto ed un cornuto molto intelligente. Carla è raggiante. Avvinta dall’emozione della sorpresa, farfuglia qualche parola, poi la passione prende il sopravvento e riacquista la sua lucidità. La giornata in ufficio era tranquilla ma i margini di manovra erano comunque risicatissimi. Carla alza la cornetta e chiama la segretaria per dirle, perentoria, non voglio essere disturbata, devo affrontare una pratica estremamente complessa e delicata. Chiude la porta a chiave e si siede scosciata sulla scrivania, mostrando attraverso lo spacco, la balza dell’autoreggente. Con un sorriso malizioso, mi apostrofra: “è una bellissima sorpresa, meriti un premio”. Scende dalla scrivania e famelica mi bacia mentre mi massaggia il cazzo. Lo tira fuori dai pantaloni e lo avvolge con le labbra, leccandolo e succhiandolo con sapienza. Lo adora e lo dimostra con ogni suo affondo, mentre il suo cellulare comincia a squillare. Siamo avvinti dalla passione, il cellulare è l’ultimo dei nostri pensieri, il mio cazzo è di marmo, la cappella lucida.Mi guarda e sussurra: “stasera sei invitato a cena da noi, il piatto forte sono io”. Riprende a spompinarmi con lussuria fino a farmi venire. Le sborro in bocca, mentre il cellulare riprende a squillare. Si alza, vede che era il marito a chiamare, accetta la telefonata e gli risponde: “Ciao Amore, scusa per non aver risposto prima ma avevo il cazzo di Maurizio in bocca e proprio non potevo. Adesso chiudo, ho la sua sborra che mi sta colando dalle labbra e non voglio sporcarmi il vestito.”