HISTORIA TìTULO: PER CHI VUOLE COMPRENDERE CHI SIAMO COSA PENSIAMO E COSA CERCHIAMO 
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PER CHI VUOLE COMPRENDERE CHI SIAMO COSA PENSIAMO E COSA CERCHIAMO


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PER CHI VUOLE COMPRENDERE CHI SIAMO COSA PENSIAMO E COSA CERCHIAMO

by cucknapoletano
Visto: 578 veces Comentarios 4 Date: 05-01-2012 Idioma: Language

Scrivo questo RACCONTO, che non è un vero racconto ma una sorta di lunga descrizione di ciò che cerchiamo come coppia per fare un po' di chiarezza, con la consueta trasparenza e sincerità che contraddistingue me e la mia Femmina (e di conseguenza le nostre condotte e le nostre scelte) sui criteri e le regole di coppia che abbiamo posto alla base della nostra selezione di singoli da incontrare, conoscere e - se da tutti poi voluto e gradito - introdurre nella nostra intimità (anche se il termine “selezione” non ci piace, sa di discriminazione
come se fosse una gara o una lotteria, mentre invece resta solamente un divertimento adulto, consapevole e condiviso con altre persone).
Il motivo di questo scritto non è dettato da un evento scatenante, ma dalla semplice constatazione che molti ci scrivono, qui in pubblico sul forum o in privato in mail, chiedendoci di incontrarci, conoscerci e via dicendo ma poco badando a quelle che sono le nostre semplici richieste affinché un discorso in tal senso possa essere avviato e poi magari sviluppato e portato a compimento, in modo serio, condiviso, libero, non forzato, e sempre con il massimo rispetto e la massima sincerità reciproca.
Prima di tutto, vediamo chi e cosa cerchiamo: lo faccio utilizzando le stesse parole che troverete nei nostri annunci su Desiderya, Annunci69 e IOL.
"Cerchiamo veri bull coscienti del proprio ruolo, distinti, seri, soprattutto dotati".
Cosa significa questa sigla molto sintetica e riassuntiva?
Che le nostre preferenze vanno a persone già "introdotte" mentalmente e logisticamente in un simile contesto di trasgressione. Che sappiano come muoversi (in senso reale e figurato) al cospetto di una coppia. Che abbiano già maturato esperienze in proposito, che sappiano come proporsi, con quali parole, con quali proposte, mediando con efficacia tra desiderio di totale trasgressione e necessità di non superare i limiti (di eleganza, buon gusto, in una parola di educazione e classe).
Il profilo ideale è dunque quello di un bull che abbia già giocato con coppie, che sia abbastanza adulto e che abbia una vita rassicurante e stabile, cioè che consideri tali esperienze non come un diversivo a situazioni irrisolte (sessualmente o sentimentalmente) vissute nel suo quotidiano, o come un punto di approdo, un obiettivo imprescindibile del suo ego maschio (come capita più spesso a giovani presunti bull assai esuberanti e molto maldestri nel porsi ad una coppia over 40 con svariati anni di esperienza in materia!), ma come un intrigante, piacevole gioco innanzitutto cerebrale, come la condivisione di una serie di desideri, di situazioni, di atmosfere negate alla maggior parte delle persone chiuse mentalmente, e velate di un perbenismo moralistico totalmente fuori luogo ed ipocritamente celebrato dal sistema sociale come elemento di saggezza.
In questo senso apprezziamo molto (se seguite il filo logico del ragionamento) quei singoli che pur avendo una vita sentimentale piena e grata (fidanzati felici, o mariti di famiglie serene e padri premurosi) non negano a se stessi, alla propria personalità, al proprio istinto vitale ma cosciente la possibilità di sperimentare altre emozioni in scenari condivisibili solo da individui posizionati sulla stessa lunghezza d'onda, senza per questo scalfire la loro integrità di padri, mariti e fidanzati convinti (e che convintamente, in una visione della loro coppia, sanno di non poter coinvolgere il proprio partner in tali esperienze).
Con ciò non intendiamo fare l'elogio di chissà quale impeto dissacratorio ma semplicemente ribadire una nostra preferenza motivata o, se vogliamo, intendiamo escludere dal novero delle nostre figure ideali tutti coloro che cercano attraverso tali esperienze una fuga da una realtà sentimentale in cui si trovano stretti, o che cercano il gusto di una trasgressione "una tantum" che non hanno mai provato (e della quale avvertono un richiamo simile
al rimpianto), ma anche coloro che pur avendo mentalmente maturato un profilo da bull non hanno ancora avuto esperienze con coppie.
Purtroppo ci è capitato un paio di volte (anzi, qualcosina di più, diciamo 3-4 volte) di avere a che fare con singoli che erano alla loro prima esperienza (o giù di lì) e, salvaguardando comunque il piacere per la condivisione di momenti unici, umanamente simpatici, non è stato comunque piacevole (per lui, per noi) avvertire imbarazzi o difficoltà, soprattutto se lo scopo di ciò è il risultato opposto.
Mentre di converso siamo stati molto bene con tanti altri singoli, non necessariamente impegnati sentimentalmente, ma che avendo avuto alle spalle diverse esperienze hanno saputo inquadrare con consapevolezza il loro ruolo e la filosofia di bull che hanno acquisito nel tempo, liberi da legami di ogni tipo ma pronti a godere con gusto ma senza frenesie assillanti le occasioni che il mondo trasgressivo riservava loro, senza cioè fare di questa inclinazione un'ossessione, assecondando un'estensione della loro personalità meno appariscente e più intima.
In questo senso anche l'età è importante. Teoricamente, persone più mature sanno gestire meglio un approccio del genere ma è ovvio che ogni situazione va valutata singolarmente, senza generalizzare.
Volendo però farlo, diciamo che singoli under 30 - in linea generale, per quanto scritto - non rappresentano proprio il nostro ideale, e che persone tra i 35 ed i 45/50 anni, con le caratteristiche di condotta e di esperienze sopra descritte, ci attraggono maggiormente.
Ma l'aspetto anagrafico è secondario, in fondo: a noi interessano persone vere e consapevoli. Ecco perchè un altro requisito per noi imprescindibile è la conoscenza via mail.
Noi, per questioni logistiche e lavorative e familiari non abbiamo molto tempo a disposizione, non possiamo permetterci il lusso di realizzare incontri conoscitivi con una certa frequenza, ed allora privilegiamo un'iniziale conoscenza fatta di mail (non necessariamente interminabili e protratte a lungo), affinché ci si possa confrontare sulle reciproche personalità, ed esperienze, e gusti ed aspettative: in questo modo, l'incontro personale, dal vivo, ne risulta semplificato, già avviato, e tutto questo al semplice "costo" di una precedente conoscenza epistolare che molti, per motivi a noi ignoti (o forse fin troppo intuibili) rifuggono come la peste.
Faccio un esempio: la maggior parte di coloro che mi scrivono immaginano la nostra come una “classica” coppia lui-cuck-sottomesso lei-sweet-dominante con il bull nel ruolo di padrone, e dunque si profondono in una serie di descrizioni in cui lei cadrebbe ai piedi finalmente di un vero uomo mentre io, cornuto segaiolo, sarei nella migliore delle ipotesi messo in disparte e costretto poi a lavare la biancheria del bull dopo la scopata.
Niente di tutto questo, e niente di meglio di uno scambio mail per chiarire il punto. Qui c’è un unico Padrone nei confronti di un’Unica Persona, e questa strana commistione di intesa, intrigo, devozione e sentimento crea certamente un’alchimia particolare, che chi si limita a stereotipate etichette è destinato a non capire, fallendo nell’approccio alla coppia.
Ma anche la successiva conseguente idea, cioè di una Femmina sottomessa al suo Padrone è fuorviante, perché il meraviglioso labirinto mentale cui il bull si trova di fronte è costituito proprio dall’indefinitezza di quel confine: quanto sia Io a dominare la mia Donna, e quanto sia Lei ad assecondare i suoi desideri sessuali con una sottomissione al suo Padrone (tanto sentita quanto strategica) che si rivela punto di forza e base per la sua componente dominante femminile.
In tutto questo, un bull incapace di sviluppare un rapporto di complicità con il Padrone vero della Femmina rischia di trovarsi con le pive nel sacco: tutti quelli che si sono proposti come uomini forti, veri machi, veri strumenti di godimento di una femmina costretta a stare con un cuckold magari impotente e voyeur per necessità e ripiego han fatto male i loro calcoli, o semplicemente non hanno saputo leggere, scrivere e dunque capire. Poco male per noi, ovviamente.
Il passaggio via mail risulta indispensabile per un altro ovvio motivo: ricevere foto dei singoli.
Noi, qui sul forum, o in rete, ci mostriamo ampiamente in foto e video. Va da sé che per tanti singoli che ci contattano perchè attratti dalla mia Femmina, ce ne sono almeno altrettanti a cui la mia Donna può non piacere. Si tratta di gusti. Gusti che anche noi (anche Lei, a dirla giusta) abbiamo.
Noi non dobbiamo trasgredire a tutti i costi, non ce l'ha prescritto il medico o una presunta abitudinarietà di coppia, la noia, lo strumentale diversivo. Noi intendiamo inseguire il nostro immaginario erotico, il nostro piacere, i nostri desideri. E allora, se per ogni piacere della vita si desidera scegliere in piena libertà e secondo le proprie inclinazioni (come al ristorante
si sceglie il piatto che più ci piace e che in quel momento desideriamo sopra ogni cosa), anche noi vogliamo scegliere in questo modo.
Con le foto, con una descrizione verbale, con un confronto epistolare, tanti pezzi del mosaico si collocano al loro posto e questo ci permette di scegliere convintamente (e reciprocamente).
il discorso assume ancora più senso per quei singoli, bull navigati e veri viveur, che risiedono in altre città e che spesso transitano dalle nostre parti, e con i quali non si può immaginare di realizzare un incontro conoscitivo se prima non c'è stato nemmeno un contatto più serio di un classico: "sono tizio, passo da Napoli, incontriamoci, questo è il mio cell";
né gli si può chiedere di venire a conoscerci appositamente (chiediamo rispetto e dunque doverosamente lo dobbiamo agli altri)
Ecco perchè nei nostri annunci scriviamo: "Valutiamo esclusivamente proposte che ci giungono via mail, corredate di foto chiare ed esplicite del viso e
della dotazione, una sommaria descrizione e numero di cellulare, Proposte prive di questi requisiti verranno cestinate a priori".

(piccola nota comica: il 90% dei singoli mi scrive tramite posta interna di forum e siti chiedendomi a quale mail inviare foto e descrizione. Io credo che siamo stati tra i primi - non è un merito, è una constatazione - a pubblicare sempre e solo foto con sovraimpresso l'indirizzo mail, per un ovvio motivo di copiright e per un immediato feedback di reperibilità. 9 su 10 mi chiedono la mail dopo aver visto le foto...)

Sulla dotazione, poco da dire. Qualcuno si è lamentato, come se noi dovessimo essere obbligati ad incontrare chiunque: l'idea che la mia Femmina non sia necessariamente una ninfomane che scopi con tutti ma che abbia un gusto, una sensibilità, un piacere femminile a godere di un corpo che segua il suo immaginario, sembra aliena (oltrechè, me lo si conceda, sottinteso di una concezione misogina e discriminatoria dell'universo femminile). E invece anche Lei, come tutti, può essere attratta da un uomo come non attratta da un altro, nel suo complesso, nel suo corpo, nella sua figura, nella sua dotazione.
E non parliamo, strettamente, di dotazioni asinine, di stalloni neri megadotati, di 30.000 centimetri o giù di lì. Parliamo semplicemente del fatto - detta in modo "triviale" -
di poter guardare in foto il cazzo di un uomo che la desidera, e darle la possibilità di trovarlo di suo gradimento, anche rapportato al complesso della figura maschile, a quel che scrive, a cosa pensa, a come è fatto, alle sue mani, alle sue labbra, ecc.
Come un uomo può amare maggiormente tette grandi, o piccole, fighe pelose, slabbrate, cosce magre o tornite, Lei ama le dotazioni larghe, proporzionate, ed ama seguire la sua istintiva eccitazione di fronte alle foto che riceviamo. Non è un torto, non c'è nulla di scandaloso o discriminatorio in ciò, ma il perseguimento di un libero ideale di trasgressione personale femminile.


Insomma, se dovessi riassumere il profilo che ricerchiamo, sarebbe più o meno questo: un singolo di 35-45 anni, serio, adulto, con notevole esperienza, con un solido equilibrio mentale e con una convinta percezione del suo ruolo, in grado di scriverci righe sensate e sincere su di sé, di allegare foto proprie (magari in azione con altre coppie o comunque in situazioni del genere) e che sappia capire le nostre esigenze, i nostri tempi, la nostra filosofia, che sappia assaporare il piacere di un approdo alla meta che matura con il tempo e la fiducia reciproca. E che abbia una dotazione consistente ed un corpo proporzionato che susciti l’attenzione della Femmina (NON UN MODELLO, non ci interessano i muscoli: ci interessa una figura che sia fisicamente e mentalmente un tutt’uno. In altro modo non saprei spiegarlo ma se vedete i fisici degli uomini incontrati ad oggi, il 99% di voi ne uscirà “tranquillizzato” su questo aspetto e potrà comprendere che tutti i discorsi qui fatti su filosofia e mentalità bull hanno un senso ed una coerenza totale)
E sopratutto, sopra ogni cosa, che abbia l'intelligenza e la sensibilità matura per capire che nessuno è obbligato a fare cose di cui non è intimamente e totalmente convinto, che se la nostra scelta
non andrà nella direzione sperata, non sarà per un capriccio immotivato, ma sarà il frutto di una valutazione motivata ed esposta. Massima libertà
reciproca e massimo rispetto, nell'essere sinceri e poter dire un sì o un no senza attirarsi il rancore altrui.

La cosa più importante di tutte.
Esiste spesso una grande distanza tra teoria e pratica. Quello che qui ho scritto potrebbe andare bene per un manuale di filosofia cuckold, ma se lo traduciamo in realtà (la nostra realtà di coppia) non deve lasciare intendere che siamo sofisticati, complessi, arzigogolati, selettivi, snob, complicati, irraggiungibili e via discorrendo.
Paradossalmente è il contrario: ci basta ricevere una mail gentile e non invadente, sincera e chiara, certo corredata di foto, ma questo è. Nessuno si è mai lamentato della nostra condotta, delle nostre parole di rispetto ed educazione e della nostra sincerità, sempre e comunque.
Le persone adulte e mature sanno con chi hanno a che fare, ecco perché (nel nostro piccolo) siamo così apprezzati e benvoluti.
Un abbraccio a tutti e buon anno!

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