HISTOIRE TITRE: L'estetista 
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HISTOIRE

L'estetista

by tototritolo
Vu: 786 fois Commentaires 3 Date: 10-04-2025 Langue : Language

Come avevano concordato, quel lunedì 25 aprile doveva avere qualcosa di speciale: infatti era giorno di festa e quella sera sarebbero andati a ballare.
Era ormai primavera inoltrata, per cui la natura offriva il meglio di sé, campi fioriti, il garrire chiassoso delle rondini che si esibivano in spericolati vortici attorno ai tetti dove avevano fissato la loro dimora per quell’estate ormai prossima. Tutto favoriva il buon umore, le giornate insolitamente lunghe, il clima tiepido e gradevole, il tempo ormai stabilizzato su “sereno o poco nuvoloso..”.
Inevitabilmente anche i sensi erano destinati a risentire di tutto ciò in particolare il desiderio sessuale che, come uscito da un lungo letargo rendeva ogni essere umano più disponibile agli incontri e alle “nuove conoscenze”…
Stella aveva preparato un pranzo molto elaborato – “ è un menù afrodisiaco!” – gli aveva sussurrato languida mentre lo serviva. Lui la osservò valutando che era vestita più da puttana che da cameriera di un raffinato ristorante, come in realtà tale menù avrebbe richiesto!
“Guardare e non toccare” – lo apostrofò quando sentì una mano insinuarsi tra le cosce peraltro completamente scoperte, “godrai stasera..” – concluse, immaginandosi una serata altamente erotica soprattutto dopo il ballo!
Rolando accettò l’imposizione di buon grado, anche perché sapeva benissimo che faceva parte di quel perverso filo che ormai da molto tempo li legava nella loro intensa e variegata vita erotica.
“Mi ritiro per prepararmi” – gli disse a metà pomeriggio

Mi raccomando l'abito

– tenne a precisare Rolando, riferendosi con ciò ad un rituale di

vestizione

facente ormai parte stabile dei loro giochi erotici.
Stella aveva acquistato da poco una guepiére veramente osé e pensò che fosse giunta l'occasione buona per indossarla. Si ritirò in bagno per dare inizio ad una serie di “rituali” che facevano parte ormai da innumerevoli anni dei loro giochi erotici, e cominciando con una lunga e rilassante

seduta

sul water, immersa in lettura. Poi seguì un bagno con acqua caldissima aromatizzato con sali da bagno al mughetto. Quando fu nuda Stella si guardò allo specchio e nel vedere il proprio corpo riflesso poté constatare come si fosse mantenuto bello asciutto e sodo, nonostante negli ultimi due anni avesse, ormai definitivamente, acquisito tre chili in più di peso

devono essere ben distribuiti

pensò tra sé ed in effetti i chili in più avevano rimpinguato il suo seno e il suo sedere!
Il suo corpo era veramente piacevole da osservare così glabro senza più alcun pelo, a nascondere anche il più intimo segreto: gambe, fica, culo, ventre, braccia, seno, ascelle, sembravano essere di porcellana tanto erano lisci sia al tatto che alla vista;

in effetti Rolando aveva proprio avuto una buona idea

convenne tra sé e sé Stella, valutando al contempo la felice scelta, sempre

suggerita

da Rolando, sulla colorazione dei capelli rosso fuoco.

Il corpo depilato in maniera definitiva, con un trattamento laser ad efficacia garantita, era il risultato del regalo di compleanno che le aveva fatto Rolando due anni prima, quando con un insperato colpo di fortuna aveva vinto la rispettabile cifra di cinquantamila euro al superenalotto e ne aveva destinato il dieci per cento allo scopo. L’aveva dapprima convinta della validità della scelta, poi aiutata a superare l’imbarazzo causato dalla “particolarità” di alcune zone destinatarie del trattamento di depilazione “ti accompagno io, vedrai sarà una cosa naturale in più sarà un’occasione per mostrarti nella tua massima intimità” – le aveva detto Rolando con tono convincente. Nel centro estetico che avevano prescelto l’estetista era un uomo giovane e molto bello che Stella apprezzò sia per la professionalità mostrata sia per il fascino. L’imbarazzo fu vinto partendo dalle gambe e dalle altre zone periferiche, quando toccò al sesso e ad alcuni peli presenti intorno ai capezzoli Stella pretese di non essere accompagnata da Rolando come invece era successo tutte le volte precedenti “mi sentirei doppiamente impacciata con Rolando tra i piedi sarebbe un’ammissione esplicita di perversione erotica” – pensò mentre varcava la soglia del centro estetico per quella seduta indimenticabile.
L’estetista la stava aspettando, la fece accomodare e le disse “si spogli completamente, levi pure anche il reggiseno, oggi intendo terminare il trattamento per cui faremo sia il pube che il seno” – quelle parole risuonarono per Stella quasi come un ordine perentorio a cui si assoggettò docilmente sfilandosi con insolita rapidità tutti gli indumenti che indossava, biancheria intima compresa. Si sdraiò sul lettino e Mario – questo era il nome dell’estetista cominciò il trattamento laser partendo dalla pancia, scendendo al pube sempre più giù, a quel punto Stella fu costretta ad assumere una posizione di massima apertura per consentire a Mario di proseguire il suo lavoro. Chiuse gli occhi per nascondere l’imbarazzo e la vergogna che si sentiva dentro e rimase in silenzio sperando che tutto finisse presto. Mario operò con grande destrezza e delicatezza, ma quando le sue dita giunsero necessariamente in contatto con le grandi labbra, Stella sentì un ribollire interno che cresceva man mano che il laser si insinuava fra le sua cosce alla ricerca dei peli nelle zone più recondite.
“Adesso facciamo una pausa davanti per evitare irritazioni, si giri dietro che togliamo i peli dalla zona anale” – la sollecitò Mario – e lei obbedì docilmente dovendo tra l’altro esporsi in una posizione alquanto oscena, praticamente a pecorina. Mario lavorò con dovizia e professionalità levando in pochissimo tempo tutti i peli presenti intorno all’ano e nelle zone circostanti, facendo rimettere Stella a pancia in su con le gambe divaricate.
Restavano ormai poche decine di peli che Mario eliminò in brevissimo tempo durante il quale ebbe comunque il tempo di accorgersi dell’eccitazione di Stella: il suo sesso si stava bagnando sempre più al punto che gli umori fuoriuscivano dalle labbra formando una piccola gemma luccicante intorno al clitoride. Restavano ancora cinque piccoli peli sul seno e fu proprio in quell’occasione che Mario si abbandonò ad una licenza erotica pizzicando leggermente i capezzoli di Stella che reagì chiudendo e stringendo le gambe ma rimanendo con gli occhi chiusi; Mario allora allungò una mano fra le sue cosce iniziando un lento massaggio del clitoride, questo fece crollare le residue resistenze di Stella che aprendo gli occhi scoprì di avere le labbra di Mario ormai prossime alle sue, lo fissò un attimo e poi senza parlare gli infilò in bocca la lingua invitandolo al contempo con le mani a proseguire con maggior determinazione il massaggio iniziato. Le braccia forti di Mario l’avvinghiarono dal lettino su cui era adagiata per trascinarla in piedi, attaccata al suo corpo in un bacio senza respiro e senza tempo. La situazione era molto eccitante quanto imbarazzante: lei tutta nuda in piedi abbracciata ad un uomo tutto vestito che conosceva appena, almeno fino a quel momento…! Senza staccare la lingua e le labbra da quelle di Mario, dopo aver frugato sempre più freneticamente con le mani alla ricerca del suo sesso, glielo agguantò, ormai teso e gonfio, lo liberò rapidamente di pantaloni e mutande iniziando a masturbarlo con tutta la maestria di cui era capace. In un attimo quel cazzo non enorme ma veramente “bello”, si infilò deciso nella bocca di Stella, che accovacciata ai suoi piedi, lo prese fra le labbra con estrema voluttà, mugolando di piacere ed esibendosi in quello che da sempre era il suo “pezzo” preferito: il pompino di qualità. Non una parola era uscita dalle loro bocche se non alcuni “Siii” di approvazione e d’incitamento appena sussurrati a fior di labbra, solo i loro corpi stavano parlando, e come! L’istantanea era quanto di più improbabile si potesse mai arrivare ad immaginare: appena celati da un semplice separé c’erano Mario in piedi nudo dalla cintola in giù, con una donna tutta nuda accucciata ai suoi piedi, che gli pompava a piene labbra, lasciva e sensuale ma al contempo scatenata, il cazzo. Il pompino ebbe termine allorquando Stella decise che era giunto il momento di assaggiare il cazzo in un altro modo: infilandoselo dentro la fica cavalcandolo a spegnimoccolo, e invitando Mario a palparle le tette e soprattutto a pizzicarle i capezzoli. L’orgasmo che la inondò fu improvviso e violento, facendola urlare di piacere, deformandole i contorni del viso torto nello spasmo di godimento, quando si riebbe notò che Mario non aveva eiaculato “mi piacerebbe venire nella tua bocca” – le sussurrò tra l’impacciato e l’eccitato – e lei senza profferire risposta agguantò il cazzo ancora tutto viscido di umori della fica e lo infilò in bocca dando vita ad un pompino memorabile. Date le ridotte dimensioni del cazzo, Stella riuscì a prenderlo in bocca per tutta la sua lunghezza, e rimanendo immobile alla sua base lo “lavorava” di lingua e di labbra fino a quando un getto caldo le riempì la gola seguito subito da altri tre fiotti meno violenti del primo ma più intensi; continuò a succhiare fino all’ultima goccia di sborra e poi staccatasi dal cazzo desiderò ingoiare tutto per poter conservare per un po’ dentro di sé il sapore di quell’uomo così bello. Si rivestì lo salutò con un ultimo rapido bacio ed uscì dal Centro Estetico “il conto verrà a saldarlo mio marito domattina” – aggiunse uscendo – “in fondo caro Rolando mi hai praticamente imposto una cosa che era di per sé ad alto rischio erotico ed io ti ho accontentato” pensò mentre risaliva in macchina per tornare verso casa ancora sconvolta per quanto era accaduto poco prima...

AJOUTéS 3 COMMENTAIRES:
  • avatar SheandI Immagino il tuo viso mentre succhia quel cazzo, da svenire. Racconto molto eccitante che esprime perfettamente la tua passione.

    12-04-2025 07:07:13

  • avatar Babumba Bellissimo racconto scritto molto bene

    10-04-2025 21:36:57

  • avatar DionXL Un bel servizio completo per Stella. Bravo Rolando

    10-04-2025 13:23:13