HISTORIA TìTULO: In commilitone - seconda parte 
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In commilitone - seconda parte


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In commilitone - seconda parte

by maxxximm
Visto: 656 veces Comentarios 13 Date: 05-03-2025 Idioma: Language

All’uscita dalla trattoria decidemmo di andare nell’unico cinema che c’era in paese dove davano il film “Il Principe cerca moglie” che con Paolo avevamo già visto il w.e. precedente ma che era anche l’unica alternativa che avevamo per passare la serata in quel paese desolato.
Pagato il biglietto, vedendo che i pochi avventori andavano in platea proposi di andare in galleria sperando che non ci fosse molta gente ed infatti, quando si spensero le luci ed il film iniziò, c’eravamo solo noi lì …… Naturalmente, ci sedemmo con la mia ragazza tra me e Paolo e poco prima dell’inizio del film lei si tolse la giacca di jeans rimanendo un’altra volta in canottiera e per stare più comoda nella poltroncina si portò un po' avanti con il sedere, ma quel movimento, apparentemente non voluto, fece sì che la minigonna salisse quel tanto da scoprire la balza delle sue calze autoreggenti ….
Io la guardai pensando che avrebbe provveduto a sistemarsi subito la gonna ma, al contrario, lei rimase così e subito dopo sorridendomi si allungò per darmi un bacio …. a quel punto non capii se era una provocazione per me o per Paolo, il quale ovviamente se ne era accorto ed aveva abbassato lo sguardo dai seni alle gambe della mia donna.
Le luci si spensero, il film iniziò e la mia ragazza, appoggiata sulla mia spalla, non faceva altro che accarezzarmi il braccio e la mano mentre io, nella penombra, non facevo altro che guardare le sue gambe che, con quelle calze a rete bianche, erano bellissime; non resistendo alla tentazione ed incurante del fatto che c’era Paolo, allungai la mano ed iniziai ad accarezzare la gamba vicino alla mia arrivando fino all’elastico dell’autoreggente e sfiorando la pelle nuda ….
La mia ragazza non solo lasciò che continuassi con quelle carezze ma lentamente allargò le gambe quasi ad invitarmi ad andare più su …. ovviamente, aprendo le gambe e visto che le poltrone non erano molto grandi, andò ad appoggiare l’altra gamba contro quella di Paolo il quale, cercando di far finta di nulla, spostò lo sguardo dal grande schermo alle gambe della mia ragazza.
In quel momento la mia eccitazione salì ulteriormente e volutamente portai la mia mano oltre, in mezzo alle gambe della mia ragazza, con l’intento di farmi vedere dal mio amico e, con stupore, mi accorsi che non c’erano gli slip …. Il mio amore era stata tutta la sera, al ristorante ed ora al cinema, tra me e Paolo senza slip …
Dopo un attimo di titubanza, iniziai a toccarle la figa che trovai decisamente bagnata ed incuriosito di sapere cosa passasse per la mente della mia ragazza le sussurrai all’orecchio “… amore … sei bagnata …” e lei “… ho voglia …” … ed io “… anch’io ho voglia … ma c’è Paolo …” … ma lei di tutta risposta “… gli hai fatto vedere le mie foto nuda … te lo sei portato dietro … ed ora sarebbe un problema …” …
Non sapevo più cosa dire e, dopo averla baciata, continuai a toccare la sua bella fighetta completamente depilata e sempre più bagnata, notando come Paolo, ripetutamente e cercando di non incrociare il mio sguardo, ormai non faceva altro che guardare le gambe della mia ragazza e soprattutto i miei movimenti in mezzo alle sue gambe.
Ad un certo punto, si accesero le luci per la fine del primo tempo e mentre io ritirai velocemente la mano, la mia ragazza rimase lì quasi sdraiata sulla poltroncina, con le gambe oscenamente aperte e la minigonna talmente su da lasciare il bacino quasi completamente scoperto e la figa alla vista di Paolo.
Io rimasi un attimo in imbarazzo così come Paolo che non riusciva a distogliere lo sguardo da lì e la mia ragazza, al contrario, con un sorrisino quai sarcastico, rivolgendosi al mio amico esclamò: “… beh … l’hai già vista in foto … ora la stai vedendo dal vero … spero che la cosa non ti dispiaccia …” …
Paolo, quasi balbettando, rispose “… no … no … non mi dispiace … anzi … non sapevo che sapessi delle foto … comunque … è più bella dal vero …” poi, rivolgendo lo sguardo verso me, mi guardò come per chiedermi spiegazioni ed io risposi con un sorriso quasi a volerlo tranquillizzare ….
A quel punto, Paolo ci comunicò che sarebbe andato al bar a prendere qualcosa da bere e dopo averci chiesto cosa desideravamo si allontanò … Io allora, approfittando del momento, chiesi alla mia ragazza se le piaceva il mio amico e lei semplicemente mi rispose che non era male … poi, mi baciò ed allungò la sua mano sul mio pacco e sentendo il mio cazzo duro esclamò: “… lo sapevo che ti eri eccitato porco … ti piace quando faccio la troietta … vero ?” … Annuì sorridendole e baciandola ancora …
Si spensero le luci e poco dopo arrivò anche Paolo a sedersi; non appena iniziato il secondo tempo del film la mia ragazza assunse la stessa posizione di prima allargando ancora di più le gambe e presa la mia mano la portò direttamente sulla sua figa per farsi toccare … Io iniziai a sgrillettarla decisamente e lei iniziò con piccoli sospiri che ogni tanto cercavo di soffocare mettendogli la lingua in bocca ma che ovviamente udì chiaramente anche il mio amico che, ora, non distoglieva più lo sguardo da noi e da quello che stavamo facendo.
Il film non ci interessava più e senza ormai pormi il problema del mio amico non facevo altro che masturbare la mia ragazza dandole della gran lingua in bocca … ad un certo punto lei mi sussurrò nell’orecchio che Paolo le stava accarezzando la gamba ed effettivamente notai che lui ora, mentre aveva lo sguardo fisso verso il grande schermo forse per non farsi notare o per timidezza, aveva la mano che si muoveva lentamente dal ginocchio verso la coscia e viceversa.
Una scarica di adrenalina mi pervase e preso dall’eccitazione chiesi alla mia ragazza: “… ti va di farti toccare da lui …” … la sua risposta fu un semplice cenno di assenso con il capo e subito dopo vidi la sua mano posarsi su quella di Paolo e lentamente portarla verso la figa ….
Io tolsi la mia mano e lasciai campo libero alla mano del mio amico il quale, lasciandosi accompagnare dalla mia fidanzata, raggiunse presto quel gioiello che più volte aveva ammirato solo in foto … ora era lui a toccare la figa della mia donna facendola sospirare e la cosa, invece di infastidirmi, mi aveva fatto diventare il cazzo duro come la pietra !
A quel punto, non volevo rimanere inerme e, infilata la mano sotto la canottiera della mia ragazza, iniziai ad accarezzarle i seni stringendole i capezzoli che erano già belli duri con conseguente aumento di godimento da parte sua …
Paolo, adesso, guardava fisso la figa della mia donna ed alternava la masturbazione esterna con la penetrazione prima di un dito e dopo un po' di due ed io cercavo di attenuare i suoi sospiri sempre più rumorosi baciandola lungamente in bocca ... da lì a poco, al culmine del godimento, esplose in un dirompente orgasmo con prolungati spasmi al basso ventre ed un urlo di piacere soffocato dalla mia bocca …
Ci baciammo a lungo e quando si riprese sussurrò “… cazzo che voglia avevo …” !!
Poi, si girò verso Paolo e dopo avergli detto qualcosa all’orecchio che io non riuscii a sentire lo prese per il viso e, avvicinatasi ulteriormente, lo baciò con la lingua mentre con la mano andò a toccare il suo pacco …. dopo, tornò da me e sorridendomi mi sussurrò “… il tuo amico ha il cazzo grosso e duro … mi sa che dopo ne dovrò soddisfare due …” !!
Non seppi cosa rispondere …. sentivo le farfalle nello stomaco ma nello stesso tempo ero eccitato per ciò che era successo e per ciò che sarebbe potuto succedere dopo.
Il film terminò ed uscimmo dal cinema come se nulla fosse successo e senza parlare; io cercai più volte lo sguardo di Paolo ma lui evitava forse perché si vergognava o si sentiva in colpa per ciò che aveva fatto con la mia ragazza …
L’aria fuori era fresca e mentre ci dirigevamo verso l’albergo la mia ragazza, in un primo momento, si strinse a me chiedendomi di scaldarla e, poi, allungò la mano verso Paolo chiedendo anche a lui di abbracciarla perché sentiva freddo … camminavamo per quelle stradine isolate tutti e tre abbracciati senza dire nulla e l’unica che sembrava a proprio agio era la mia donna che ci sorrideva guardandoci …
Giunti all’albergo Paolo fece per salutarci dicendo che rientrava in caserma ma la mia ragazza lo fermò subito dicendo che se gli andava poteva venire in albergo con noi; a quel punto, intervenni dicendo che era impensabile andare in tre nella stessa camera in quanto il portiere non lo avrebbe mai permesso e la mia ragazza, di tutta risposta, disse che Paolo poteva prendere un’altra stanza vicino alla nostra …. insomma fu chiaro per me e probabilmente anche per il mio amico che lei voleva fortemente fare una cosa a tre …
Entrati in albergo chiedemmo subito al portiere se era disponibile un’altra stanza per il nostro amico e, come era immaginabile, la disponibilità c’era; ritirate le chiavi delle stanze, prendemmo l’ascensore per salire al piano e la mia ragazza raggiante, non appena si aprì la porta dell’ascensore, ci prese per mano per farci strada direttamente verso la nostra stanza …
Non appena entrata, lei mi spinse subito contro il muro dell’ingresso ed iniziò a baciarmi forsennatamente mentre Paolo, dietro di noi, dopo aver chiuso la porta, rimase lì a guardarci quasi inebetito ed indeciso sul da farsi; io, a quel punto, essendo chiare le intenzioni della mia porcellina, mentre la baciavo iniziai a toccarle il culo sollevandogli completamente la minigonna, poi, tolta la giacca di jeans, le sollevai la canottiera ed iniziai a toccarle i seni baciando e mordicchiando i capezzoli già dritti.
L’eccitazione stava nuovamente salendo e non appena mi fermai per spogliarmi subito lei rivolse le attenzioni a Paolo mettendogli la lingua in bocca e toccandogli con forza il cazzo da sopra i pantaloni ….
Paolo, a quel punto, mentre baciava la mia donna iniziò a toccarle il culo con una mano mentre con l’altra i seni che, fino a quel momento, non aveva avuto modo di toccare, mentre io, completamente nudo, mi posizionai dietro al mio amore, le sfilai la gonna e la canottiera, lasciandola solo con le sue calze a rete bianche.
In piedi, nell’ingresso della nostra stanza, la mia ragazza stava dando sfogo alle sue ed alle nostre voglie e quando Paolo si tolse il maglione e si aprì i jeans tirando fuori il suo cazzo già duro lei si inginocchiò di fronte ai nostri cazzi ed iniziò un fantastico doppio pompino ….
Vederla con i nostri cazzi duri in mano e la sua bocca che si alternava prima da uno e poi dall’altro era super eccitante … vedere la sua lingua che leccava le due aste che si ergevano davanti al suo viso fino ad arrivare alle palle gonfie era qualcosa di indescrivibile ….
In quel momento, mi resi conto, ancora una volta, di quanto fosse puttana la mia ragazza la quale, poche ore dopo aver conosciuto il mio amico di caserma, era già lì con il suo cazzo in bocca ... ed invece di sentirmi umiliato per la figura del cornuto che stavo facendo mi sentii orgoglioso di avere una donna così aperta e troia ….
Continua.

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