Gita al mare (2° parte)
by vecchiopapero1Visto: 241 veces Comentarios 1 Date: 03-03-2025 Idioma:

La brezza che spira dal mare ci permette di dormire senza annegare nella calura estiva, nudi come sempre. Con la tranquilla naturalezza data dalla consuetudine ci alziamo, ci rinfreschiamo, prepariamo e consumiamo la colazione sempre nudi e senza nemmeno indulgere nel sesso: giusto un bacio, una carezza, mia moglie che assaggia un poco prima il cazzo di R. poi il mio ma nulla di più. Usciamo ovviamente vestiti, i due maschietti con i pantaloncini corti e la signora con un copricostume abbastanza castigato ma senza mutandine né reggiseno. Al porto turistico recuperiamo la pilotina dell'amico, una borsa frigo con poco da mangiare e tanto di fresco da bere e via. Appena cinquanta metri da riva e C. è nuda, noi più pudichi aspettiamo ancora un paio di minuti. Intanto la donna ha steso un asciugamano sulla tolda a prua e si sistema per prendere il sole. Mare molto calmo ma anche piccole increspature procurano un leggero beccheggio alla piccola imbarcazione tanto è che mia moglie si tiene alla battagliola con braccia e gambe aperte: non deve fare sforzo ma apprezziamo entrambi la posa. Ci sono altre imbarcazioni ma la più vicina dista un paio di centinaia di metri almeno. R. mi lascia il timone e si accomoda, si fa per dire dato lo spazio ristretto, al fianco di C. Scorre le mani sul corpo della signora dal collo alle caviglie e non sembra insistere troppo sui seni e sulla figa che lei tiene tranquillamente spalancata. Pare che la donna accetti le attenzioni senza farci caso ma quando l'amante le titilla i capezzoli con alcuni baci leggeri masturbandola con due dita alza lo sguardo: gli occhiali scuri nascondono gli occhi ma non ho difficoltà a cogliere il suo divertito piacere. Allarga il sorriso con la testa di R. fra le cosce, rannicchiato che quasi cade in mare pur di riuscire a leccarle le grandi labbra della figa. La posizione tipo fisarmonica deve essere davvero scomoda e con sollievo l'uomo si distende sul corpo della femmina tornando a baciarle le tette ma ora col pene a contatto diretto della fessura. Si puntella con le braccia e tranquillamente la penetra, al solito lei disinvolta che lo prende davanti al marito. La signora non abbandona la sua posa che sembra passiva, col cazzo lungo e sottile dell'amante tutto in vagina ansima appena, asseconda la scopata col solo movimento del bacino accogliendolo nel caldo umido del ventre. Ogni tanto l'uccello, complice un inaspettato alzarsi di una piccola onda, sembra uscire dalla figa ma sempre tiene dentro almeno tutto il glande. Scatto qualche foto dell'amplesso e riesco per caso a cogliere l'attimo in cui lui riempie di sborra la vagina della femmina e si solleva con un paio di ultime gocce a che uscendo dal cazzo stillano sul pube. Lancio ai protagonisti un pacchetto di fazzolettini di carta. Prima del tuffo rinfrescante C. e R. siedono con le gambe penzoloni fuori bordo: pochi minuti e lei piscia in mare con l'uomo che le tiene allargate le grandi labbra della figa. Presto lui la imita con mia moglie a tenergli il pene finalmente rilassato ma che ancora le riempie la mano. “allora che ti sembra dopo aver chiavato mia moglie tre volte in un paio di giorni?” “molto vicino alla felicità”. Raggiungiamo una piccola insenatura dove una spiaggetta di ciottoli a forma di mezzaluna è frequentata da gruppetti di nudisti, troviamo un angolo dove sistemare un telo che faccia ombra e ci godiamo alcune ore tra sole e acqua. Splendida giornata!!